ricaricabili surefire led

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Erlige
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da Erlige » 02/04/2012, 21:11

Cos'è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai.

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Luciaro
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da Luciaro » 03/04/2012, 1:02

e infatti la mia manco è mensionata :lol:
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Hunter
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Pensate notturne......

Messaggio da Hunter » 03/04/2012, 18:21

Devo dire che siete sempre gentili nel rispondere alle richieste… degli iscritti al forum.

Grazie Erehwyrevekool per le foto chiare che hai postato.

Effettivamente dovrei avere una seconda generazione di U2, dalla parte dell’interruttore, infatti, stranamente il tubo si allarga di diametro, forse hanno rivisto la struttura meccanica per avere più materiale all’interno del filetto. Se è così, si deve dare onore al merito alla Surefire, su un punto nel quale la riduzione di spessore, dovuto alla lavorazione meccanica poteva dare motivo di rotture ha preferito rialesare il contenitore.

Misurando con il calibro i diametri ho scoperto una cosa che non mi aspettavo.
Se svitate il tubo dalla parte della testa, potete osservare che ha un diametro ben superiore di quella alla base, tanto che è perfetto per contenere una 18650. Sembra fatto apposta, e la lunghezza è un pelo inferiore delle 123 ma le due molle della testa e dell’interruttore riescono a fissarla per bene.

Contento ho pensato, ora ho trovato la soluzione… tensione minore, nessun problema di overboost dei driver, inserisco una batteria con maggiore assorbimento e tutto ok.

Ma purtroppo, la mentalità dell’ing è uscita dal torpore serale…..

E così mi è venuta la malsana idea di provare come funzionasse il driver con la tensione inferiore generata dalla 18650.
Eh sì perché una persona normale avrebbe messo la batteria, chiuso il contenitore, visto che il driver andava a tutti i sei livelli perfettamente, avrebbe spento tutto, messo nel cassetto e che ne so… magari passato la serata a vedersi un film o a lucidar canne di schioppi, passare damasco su pietre dell’Arkansas o (meglio) a farsi coccolar dalla propria compagna.

Noi gente con neuroni sensibili alle differenze di potenziale elettriche che cosa decidiamo ?
Ovviamente di incasinar le cose.

La domanda era, ma se io cambio batteria e al posto dei sei volt sparo sul driver una sorgente con circa quattro volt come si comporta?
E’ poi vero che se gli metto due rcr 123 in serie con almeno otto volt e passa brucio tutto come dire Surefire?

Qua come diceva il nonno, l’affare s’ingrossa, non si può passare una vita serena senza aver risposto a questi dubbi amletici… !
E così in un attimo preparo un banchetto di misurazione, tiro fuori un alimentatore variabile abbastanza serio e affidabile, un paio di tester e faccio un paio di misure.

La rogna iniziale è che l’U2 ha sei livelli di regolazione e quindi avrei dovuto dare una serie di step di tensioni variabili per ognuno dei vari livelli che sono sei.
Decido di partire con step di 0.5 volt, compromesso accettabile per non stare tutta la notte chinato a far misure, e verificare la linearità delle curve.
Il minimo è stato di 3.3 volt, infatti, sotto questa soglia la U2 si spegne dopo un balbettio dopo pochi mV.
I 3.3 volt sono il minimo indipendentemente da ogni livello di luminosità ottenuto ruotando la ghiera sotto la testa.
Bene ora ho determinato la tensione di partenza, e quanto arrivo al massimo ??
Io avevo inserito delle RCR123 cariche e devo dire che per qualche minuto avevo lasciato la torcia accesa, non era successo nulla ma non volevo rischiare.
Quindi ho deciso che sarei arrivato ad 8.5 volt, che sono la tensione di spunto iniziale che si cucca il driver con le due batterie belle cariche all’inizio appena accesa. Mi sarei però limitato e a quella tensione sarei arrivato gradualmente controllando le correnti che giravano nel circuito.
Ho attivato la regolazione massima di corrente dell’alimentatore stabilendola a max 2 Ampere.

Ero sicuro che questa corrente non sarebbe mai stata raggiunta dal driver, nemmeno alla tensione massima.
Ovviamente mi sbagliavo….. eccome.

Da ricordare che un conto è lavorare con un alimentatore completamente regolato e programmabile, un conto è inserire batterie che riescono a dare spunti di 5/6 ampere se succede qualche cosa.
Infatti, se partite selezionando una luminosità bassa, con due rcr in serie, l’assorbimento è così minimo che le batterie erogano tensioni di 8.2 volt per tempi anche molto lunghi, considerato i bassissimi assorbimenti.

Allora vediamo, collego due tester, uno per gli ampere in serie, uno in parallelo per l’la tensione e inizio a giocare.
A dire il vero l’alimentatore aveva i suoi digitali ma per comodità ho preferito lavorare con strumenti esterni che dotati di memoria mi hanno permesso di memorizzare ogni lettura senza impazzire e non farmi rimpiangere il fatto che la persona umana non sia dotata di terza mano.
Inizio a smanettar di manopole dal minimo e.. arrivati ai 7.5 volt mi fermo allibito.

Come mai ?? se date uno sguardo al grafico allegato lo capite.

Ostrega, diciamo noi veneti, non male come correnti che circolano specialmente per un driver che non si sa se supporti un paio di ampere.
Osservate gente.
Vi sono sei curve ognuna corrisponde a un livello di luminosità. Tensione minima 3.3 volts sino ai 7.0.

Un paio di cose che mi aspettavo:
Nel range 3.3 volt 7.5 ovviamente i primi livelli di luminosità, quelli bassi, permettono con bassissimi assorbimenti di far funzionare benissimo il driver. Si parla di qualche decina di milliampere.
La cosa che mi ha fatto impressione è aumentando la luminosità e di conseguenza l’assorbimento, come si distorcono le altre curve con tensioni oltre i sei volt.

Probabilmente limite per il quale la Surefire ha strutturato il driver.

Infatti, a quei tempi non credo che vi fossero molti clienti che gli sparavano una batteria con tensione oltre i sei volts, o giocassero con gli alimentatori variabili.
Nel range normale quindi dai 3.5 volts sino ai 6 le curve sono abbastanza lineari.
Dico Abbastanza in quanto quella con livelli massimi, ( la 6 )non è che che sia il massimo di linearità.
Fuori range la cosa è diversa. Oltre i 6 volt succedono magie incredibili. Udite udite, occhio alla terza serie, che con una luminosità abbastanza bassa, ad occhio saranno 20/30 lumens, si passa da 0.13 ampere a 1.5 Ampere con un solo incremento di 1.5 volt.
Sono circa 11 volte, non male.
Lo stesso dicasi per i livelli successivi, le correnti che giravano oltre i 6 volt sono elevate rispetto al range nel quale avevano progettato la torcia e quindi ho preferito fermarmi ai 7.5 volt.

Non oso pensare cosa girava per il driver con le due 123 cariche che pompavano oltre gli 8 volts.
Ma la cosa che mi ha stupito è cosa succede con basse tensioni.

L’assorbimento aumenta in modo esponenziale, tanto che sui 4 volts si raggiungono correnti doppie rispetto ai 6 volts. Questo è abbastanza strano e non riesco a spiegarmelo. Potrebbe darsi che il driver DC/DC faccia lavorare i mosfet in controfase e sotto una certa tensione lavorino male.

Conclusioni.
Che cosa pensare ?? che almeno nel caso dell’U2 non è consigliabile andare oltre la tensione consigliata dal costruttore (6Volts).
Quando Surefire consiglia di non usare ricaricabili lo fa con criterio.

Infatti, già con un 15 % di aumento di tensione si arriva ad assorbimenti maggiori del 50/80 %.rispetto i 6 volts.

La cosa che fa pensare è che a volte riducendo la luminosità uno crede di risparmiare in durata.
Almeno nel caso di questa torcia Surefire, questa scelta non corrisponde alla realtà, in quanto sembra che l’assorbimento minimo si ottenga attorno ai 6 Volts.

Per quanto riguarda la possibilità di sostituire le due RCR123 con una 18650 la cosa quindi è possibile, anche se la batteria sotto carico lavora sui 3.5 volts e quindi il driver non lavora in modo lineare. In ogni caso ho lasciato la torcia accesa per un paio d’ore con la 18650 e andava bene.

Una cosa strana che ho rilevato provando a rifare misure sia con delle eagletac che con delle Solarforce.
La Eagletac faceva parte di un lotto di batterie nuove, comperate in Italia da un noto ed affidabile rivenditore, caricate solo un paio di volte con il recente caricabatterie Nitecore appena arrivato.
La Eagle. a dispetto della marca, che dovrebbe essere ottima si siede, a 3.52 volt con solo 0.6 ampere.
La comparazione con un paio di solarforce 18650, sempre da 2400 Ma, appena arrivate assieme ad una Gladiator, è decisamente vincente per queste ultime.
Con 0.6 la ampere la Solarforce si assesta a 3.9 volts . (a leggere nel sito, sembrava che la eagle si doveva comportare in modo diverso).

Ho provato anche con due Nextorch NTR 123 in serie, con 1.5 ampre la tensione è di 5.4 volts, quindi pienamente nel Range dell’U2.
Questa potrebbe essere la soluzione ideale per avere ricaricabili con tensione interessante. Non ho però molta esperienza di NTR per quanto riguarda l’affidabilità relativamente alla densità di corrente.

Potrebbe essere interessante valutare altre torce con questo tipo di regolazione, continuando a giocare. :lol:
Purtroppo non ne avevo un’altra… da testare.

Peccato, ho dovuto subito ordinare una Nitecore IFE2 da T.Eq. :roll:
Eh che cosa non si fa per la scienza…

Sperando di non avervi annoiati….
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da alfapad » 03/04/2012, 18:45

Oltre i 6V dire che le curve hanno andamento bizzarro è....un complimento!

Solo una cosa toso ( :lol: ), non ho capito cosa intendi che con 0,6A di assorbimento le ET si siedono a 3,52V. Intendi che applicando quel carico si ha un calo di voltaggio pari a quello?

Per il resto...ottimo lavoro!
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da Luciaro » 03/04/2012, 19:07

Nessuna noia anzi grazie..apprezzo invece il tempo impiegato per imparare a proprie spese quello che i rivenditori non dicono. Perchè tu cliente devi cacciare la grana ma non sei proprietario del mezzo..perchè se compro un phon non posso smontarlo con cacciavite normale..è mio, ci faccio quello che voglio!! :twisted:
Ottima recensione, ma un cosa non mi è chiara.
Come fanno 6 Volt a pieno carico a dare meno assorbimento di 3.7 Volt..forse l'amperaggio influisce pesantemente?
Io ovviamente sconsiglio sempre di esagerare..se non altro per la vita del driver e del led.
Io vorrei fare la stessa cosa nella mia L4 perchè con le primarie diventa una padella cuociuova :roll: mettendo ovviamente 17670, mantenendo circuiteria originale.
Anche io mi faccio le stesse domande. Farà male al driver? Usciranno lacrime?
Un giorno lo scoprirò :ugeek:
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Hunter
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da Hunter » 03/04/2012, 23:11

In effetti Luciaro la tua domanda non trova immediata risposta nemmeno per me.

Anche se osservando il grafico si nota che, a parte le prime due curve che hanno assorbimenti irrilevanti (qualche milliampere, e quindi non fanno testo), tutte le altre sono ottimizzate dai 4.7 / 4.9 volts sino ai 6.
Sia prima che dopo questo intervallo l'assorbimento cresce di botto.

Per risponderti dovrei arrivare allo stampato del driver e fare un paio di misure visualizzando le forme d'onda con un oscilloscopio, ma non mi fido ad aprire. Magari il Led viene pilotato con una frequenza che ha una distorsione, boh... non so...

Per Alfapad, confermo, tutte e tre le mie ET con 0.6 / 0.7 amp si siedono a 3.52.quasi subito (diciamo 3/4 minuti)
Le solarforce, sempre nuove, tengono botta..
Strano
sarà che sono nuovissime e quindi caricate solo 2 volte.
Proverò tra un poco, intanto ho ricaricato tutto scambiando gli slot del caricatore, magari sono diversi tra loro, anche se misurando a vuoto non sembra.
Vi farò sapere....
Notte..
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da alfapad » 03/04/2012, 23:16

Che abbiano un calo è normale, bisogna vedere se poi tengono o meno. Prova a scaricarle completamente con un carico costante e misurare il voltaggio in funzione del tempo.
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da oscarrafone » 04/04/2012, 9:33

Complimenti Hunter, un test veramente interessante!
La tua versione della U2 è quella con il LED Luxeon V o con SSC P4? La differenza è notevole in quanto la prima ha un driver boost, la seconda un buck. Il tipo di grafici che hai ottenuto mi sembrerebbe più compatibile con un driver boost, ma mi piacerebbe averne conferma. Eventualmente puoi postare una foto "vista LED"?
Ancora complimenti per le tue misurazioni!

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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da Luciaro » 04/04/2012, 10:36

oscarrafone ha scritto:Complimenti Hunter, un test veramente interessante!
La tua versione della U2 è quella con il LED Luxeon V o con SSC P4? La differenza è notevole in quanto la prima ha un driver boost, la seconda un buck. Il tipo di grafici che hai ottenuto mi sembrerebbe più compatibile con un driver boost, ma mi piacerebbe averne conferma. Eventualmente puoi postare una foto "vista LED"?
Ancora complimenti per le tue misurazioni!
Da dove si vede il tipo di driver?
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Re: ricaricabili surefire led

Messaggio da oscarrafone » 04/04/2012, 11:34

Luciaro ha scritto:Da dove si vede il tipo di driver?
Ci sono molte discussioni in merito su CPF intl, le mie informazioni vengono da lì. Vedi ad es.

http://www.candlepowerforums.com/vb/sho ... ost2608469

La cosa più semplice naturalmente è vedere il tipo di LED.

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