
CLICCA QUI per andare alla pagina ufficiale del prodotto sul sito web Fitorch.
Ci tengo a precisare che le mie recensioni sono fatte a livello amatoriale, quindi senza l’ausilio di strumenti fantascientifici o di test in laboratori segreti ed all’avanguardia. Pertanto, tra le righe che seguiranno, ci saranno le mie umili osservazioni ed anche le mie umili opinioni.
Caratteristiche ufficiali:
- high-strength aerospace aluminum body, Mil-Spec hard anodized for extreme durability
- anti-roll integrated housing
- coated tempered resists impact glass In high light transmittance
- metal filmed reflector to create a high intensity beam
- waterproof O-ring and gasket sealing
- side switch In lockup function
- maximum output of 3600lumen, 265m beam distance
- Turbo, High, Medium, Low brightness and Strobe, SOS function
- rechargeable Micro USB port
- charge mobile devices as a portable power bank
- location Beacon Function(breathing blink/per 2.5 seconds)
- lock Function to avoid triggering power on when torch puts into bag or holster(quick click the side switch 4 times)
- power detection & Indicator(green and red blink)
- low power warning
- mode Memory can set up mode previously and access it once power on
- human Access Mode Change,Turbo-High-Medium-Low-Medium-Hight-Turbo
- integrated Aluminum Housing Design Is To Assure LOGO and Patterns in Line
- USB cable, USB convert kit,26650 battery, removable pocket clip, nylon holster and Lanyard included.
- IPX-8 water resistance, 2 meter impact resistance tested
La confezione e gli accessori
La Fitorch P26R viene venduta all'interno di una scatola nera ed arancione di cartone leggero.
Sul davanti spicca la foto della torcia in dimensioni ridotte rispetto a quelle reali e vengono specificati la sua uscita luminosa massima, il LED utilizzato, il runtime massimo e che, grazie al suo circuito ed all'adattatore OTG incluso, si può utilizzare la torcia come se fosse un powerbank.

Sul retro troviamo una breve descrizione del prodotto, le sue caratteristiche, un riquadro in cui sono specificate le prestazioni raggiunte dai vari livelli, la lista degli accessori, le dimensioni, le certificazioni CE e RoHS e i dati sull'azienda.

Su uno dei 2 lati si trovano dei piccoli riquadri con le informazioni di spicco del modello

mentre sull'altro lato viene ripetuto che la torcia può essere utilizzata come un powerbank.

Una volta estratto tutto dalla confezione, troveremo:
- la P26R
- una batteria 26650 da 4.500 mAh, inserita all'interno della torcia (anche se sulla scatola è scritto che è da 5000mAh)
- un adattatore OTG microUSB->USB per usufruire della funzione powerbank
- in cavo USB -> microUSB per la ricarica (lungo poco più di 50 cm)
- un anello metallico portachiavi
- il laccio da polso
- un O-ring di scorta
- il fodero in cordura
- il manuale

Come ho detto prima, il fodero è in cordura e l'apertura/chiusura è affidata al velcro.

Posteriormente si trova un passante per la cintura ed uno per l'attacco M.O.L.L.E. che si può bloccare con un bottone a pressione. Non sono presenti D-ring.

La torcia può essere inserita sia con la testa rivolta verso l'alto che verso il basso.


Il cavo che possiamo utilizzare per ricaricare la torcia ha i classici connettori USB e micro USB maschi.



Per usufruire della funzione powerbank bisogna obbligatoriamente utilizzare questo adattatore OTG che trasforma la porta microUSB femmina in una USB femmina.



Per non perdere questo prezioso quanto piccolo accessorio, possiamo attaccarlo come portachiavi grazie all'anello uscito dalla confezione.

Per finire con questo paragrafo, ecco nel dettaglio il manuale della torcia che è disponibile solo in lingua inglese. Può essere visionato e/o scaricato dal sito della Fitorch a QUESTO indirizzo.

La torcia
La P26R è una delle nuove torce della Fitorch. È alimentata da una singola 26650 ed è fornita di un circuito in grado sia di ricaricare la batteria che di trasformare la torcia in un powerbank.
La torcia ha un corpo in lega di alluminio anodizzato e ha delle linee abbastanza pulite, i solchi in testa contrastano leggermente un eventuale rotolamento mentre le scanalature aiutano la dissipazione del calore prodotto. Il controllo dell'UI è affidato all'unico interruttore visibile lateralmente al corpo.
Sulla parte centrale del corpo è presente una zigrinatura a strisce sottili che migliora il grip qualora avessimo le mani bagnate. Questa zigrinatura viene però parzialmente interrotta per far spazio alle scritte che riportano il nome dell'azienda, il suo indirizzo web, il nome della torcia e le certificazioni.


Un'altra scritta è presente vicino alla testa, il solito avviso triangolare con il numero identificativo del modello. Tutte le scritte sono prive di sbavature.

In testa si trova un LED CREE XHP70.2 CW (con dominanze marroncine ai bassi livelli e bianca al Turbo) ben centrato sul fondo di una parabola OP.

La lente che sovrasta il tutto ha un trattamento antiriflesso ed è protetta da un bezel metallico sprovvisto di merlatura.

L'interruttore elettronico che comanda l'UI è metallico ed è a sua volta circondato da un anello dello stesso materiale in modo tale che entrambi richiamino il bezel. Nello spazio che intercorre tra il tasto e l'anello possiamo notare, quando accesi, la presenza di due indicatori luminosi (uno rosso ed uno verde).

Osservando lateralmente l'interruttore possiamo notare come esso sporga dal corpo torcia. La sua escursione non è molto lunga e la sua pressione genera un "clack" non eccessivamente rumoroso.

Dalla parte opposta al'interruttore si trova un gommino in gomma, dalla forma a T rovesciata, che si occupa di mantenere all'asciutto (il manuale parla di resistenza con grado IPX8) la porta microUSB sottostante. Una linguetta facilita la rimozione di questo gommino e ci permette di avere accesso ad essa.


La coda è piatta, anche se ci sono 3 piedini che fanno da rialzo, ma il tail stand su superfici piane è assicurato. I tre piedini hanno inoltre dei fori in cui è possibile inserire il laccio da polso.


Appena uscita dalla confezione, troveremo attaccato ai piedini questo cartoncino triangolare che ci indica che bisogna togliere la plastica messa a protezione della batteria.

La torcia si può dividere in sole due sezioni

e la prima volta che sviteremo il tailcap dovremo, come accennato prima sul cartoncino, togliere il film protettivo di plastica che isola la batteria dai contatti.

La filettatura anodizzata arriva ben ingrassata così come l'O-ring che assicura la protezione della torcia (stando ai dati ufficiali) da liquidi secondo lo standard IPX8.

Il polo negativo della torcia è costituito da ben due molle dorate

mentre il polo positivo è costituito da un singolo contatto rialzato dalla circuiteria a vista. Sui lati è possibile scorgere il nome Fitorch.

La batteria ed il sistema di ricarica
La P26R viene fornita con una Li-Ion 26650, protetta e flat top, da 4500 mAh nominali. La batteria, C450, ovviamente ha la guaina della Fitorch e, secondo le specifiche, può essere ricaricata normalmente ad una velocità di 1A e supporta la velocità massima di 2A. Sempre secondo le specifiche, la batteria supporta una scarica massima di 3C che equivarrebbero a circa un 13A.
Secondo un test di scarica eseguto con il mio Opus (a 500 mA), la batteria ha una capacità di 4626 mAh.

Ecco il suo polo positivo piatto

ed il suo polo negativo.

Ecco invece le varie scritte sulla guaina.




Per ricaricare la batteria basta collegare il cavo dato in dotazione alla torcia e attaccarlo a qualsiasi dispositivo in grado di erogare 5V (pannello solare, powerbank, alimentatore da muro, da auto, ecc.). La ricarica parte ad una velocità di poco inferiore ai 0,70A

e sale fino a quasi ad 1 A. Durante il processo di ricarica, l'indicatore luminoso verde lampeggerà.

La ricarica, avendo la batteria scarica (3,06V circa), impiega circa 4 ore e 30 a terminare. Il voltaggio finale si attesta a circa 4,24V. Quando il processo di ricarica termina, l'indicatore intorno all'interruttore si spegne.

Come abbiamo potuto vedere, è possibile utilizzare la torcia anche come un powerbank. Da una mia misurazione, la velocità di output si attesta a 5V e circa 0,50A.

Come funziona
La P26R ha sei livelli selezionabili, due dei quali sono livelli speciali (Strobo e SOS).
Secondo i dati ufficiali della Fitorch, i livelli normali hanno le seguenti caratteristiche:
- Turbo -> 3600~1200 lumens per 1,5 minuti più 2,5 ore
- High -> 650 lumens per 5,2 ore
- Medium -> 1200 lumens per 25 ore
- Low -> 20 lumens per 150 ore
N.B. Le durate dichiarate sono state registrate in laboratorio dalla Fitorch con la batteria 26650 da 5000 mAh (ovviamente) carica. Va da sé che, utilizzando batterie con meno capacità, si potrà avere un runtime inferiore.
Accensione/Spegnimento
Con un singolo click sull'interruttore accenderemo la torcia all'ultimo livello utilizzato grazie alla presenza della memoria. Una pressione prolungata di 1 secondo sull'interruttore, a torcia accesa, farà spegnere il LED.
Cambio livelli
A torcia accesa basterà eseguire un singolo click sull'interruttore per ciclare i livelli (1 click = 1 cambio livello). C'è da fare una precisazione: i livelli non procederanno in loop ma si andrà dal livello più basso al più alto e poi torneranno indietro dal più alto al più basso.
Accesso rapido al Low
A torcia spenta basta eseguire una pressione prolungata di un secondo sull'interruttore per richiamare il livello Low. Il LED si accenderà solo quando rilasceremo la pressione sul tasto.
Livelli speciali
La P26R è provvista sia di Strobo che di SOS.
A torcia spenta basta eseguire un rapido doppio click per accendere lo Strobo, un secondo doppio click (a LED acceso) farà accendere l'SOS.
A torcia accesa invece accade il contrario: avremo dapprima l'SOS e poi, dopo un rapido doppio click, lo Strobo.
Indipendentemente da come richiameremo i livelli speciali, basta pigiare una sola volta il tasto per passare ai livelli normali oppure una pressione prolungata per spegnere la torcia. I livelli speciali sono sprovvisti di memoria.
Blocco/Sblocco
Il blocco elettronico può essere abilitato premendo e tenendo premuto il tasto fino a quando non comincia a lampeggiare il LED. Per disabilitare il blocco basta semplicemente ritenere premuto il tasto fino all'accensione del LED.
Oltre al blocco elettronico possiamo usufruire anche di quello meccanico, grazie alla presenza dell'anodizzazione sulla filettatura, semplicemente svitando di 1/4 di giro il tailcap.
Indicatore di carica/scarica
La torcia è dotata di un indicatore di luminoso di carica residua molto preciso, quasi come se avessimo a disposizione un multimetro.
Pigiando per 3 volte (a torcia spenta) l'interruttore cominceranno a lampeggiare gli indicatori luminosi per indicare il voltaggio residuo. L'indicatore verde indicherà la cifra del voltaggio prima della virgola mentre quello rosso indicherà quello dopo la virgola.
Faccio un esempio: qualora avessimo una tensione residua della batteria di 3,7V, avremo 3 lampeggi verdi e 7 rossi. Semplice, no?
Ad ogni modo, l'indicatore rosso torna utile anche quando la batteria comincia a scaricarsi. A 3,4V infatti comincerà a lampeggiare lentamente mentre, avvicinandosi ai 3V, il lampeggio si farà più veloce.
Ecco una foto dell'indicatore rosso acceso.

Locator
Con questa P26R è inoltre possibile abilitare il locator in modo tale da facilitarne l'individuazione al buio. Per abilitarlo basta pigiare 4 volte in rapida successione l'interruttore e l'indicatore verde si accenderà. Il locator infatti prevede 2 secondi di accensione susseguiti da altri 2 secondi di spegnimento, così fino a quando non decideremo di spegnerlo.
Per spegnere l'indicatore basterà premere e tenere premuto per un secondo l'interruttore. Se lo pigeremo una sola volta invece accenderemo il LED.
Dimensioni: pesi ed ingombri
La Fitorch P26R è lunga 13,23 cm, ha un diametro minimo di 3 cm e massimo di 3,7 cm, pesa 134 gr senza batteria e 222 gr con l'aggiunta della 26650. La sola batteria pesa 88 gr.
A seguire, ecco il paragone dimensionale con un accendino BIC grande e con la C450

con la Rofis MR70,


con la Lumintop SD26


e con la Imalent DN70.


Lumen, runtime, candele e beamshot
N.B. Le prove dei test a seguire sono state fatti con la 26650 uscita dalla confezione. Il tutto è stato eseguito in un ambiente casalingo a 20° con e senza ventilazione forzata.
I seguenti valori sono stati presi con la batteria carica e sono da considerarsi di picco.

I seguenti valori sono stati presi con le batterie cariche e sono da considerarsi di picco.
N.B. Le curve di scarica sono ovviamente indicative, il risultato potrebbe variare in positivo o in negativo a seconda delle batterie utilizzate dall'utente finale o dalle condizioni di utilizzo che possono variare dalle mie durante i miei test.
Le eventuali leggere discrepanze inerenti le prove fatte su uno stesso livello sono da imputare ad un diverso posizionamento dell'attrezzatura di misurazione nei miei test.


I seguenti valori sono stati presi con le batterie cariche e sono da considerarsi di picco.

Tutte le foto a seguire sono state scattate con il bilanciamento del bianco regolato sui 5200K.
Questa foto è stata scattata ad una distanza di 40 cm dal muro.

Questa foto è stata scattata ad una distanza di 40 cm dal muro.

Beamshot ai livelli Turbo, High, Medium e Low. La linea degli alberi si trova a 25 metri. Lo spill, con lo spot rivolto verso l'infinito sul piano orizzontale, parte da circa 1 metro e 60 cm dai miei piedi.




La casetta si trova a 70 metri, livelli utilizzati Turbo, High e Medium.



Gli alberi in fondo si trovano a circa 150 metri (ovviamente non si vedono). Ho usato solo il Turbo e l'High.



Ne approfitto anche per allegare un breve video che rende meglio l'idea della potenzialità della torcia.
Considerazioni personali
Inutile negarlo, non è la torcia mono 26650 più compatta esistente sul mercato ma è forse tra le più complete. Viene fornita di batteria, circuito di ricarica in grado di farla funzionare come un powerbank e cavo... cosa volere di più?
Le prestazioni generali, unite ad un buona tinta, la fanno essere una buona torcia dalla media potenza e l'UI semplice non scoraggia neanche un utente alle prime armi.
Il suo difetto più grande è forse la scelta di avere un divario così marcato tra il Turbo e l'High. Esiste un livello fantasma ma, a mio avviso, è poco comodo dato che costringe l'utente a dover obbligatoriamente selezionale il Turbo ed aspettare che intervenga lo step down per vederlo in funzione. Ma, a parte questo, nel complesso è un buon prodotto.
Voi cosa ne pensate di questa P26R? L'acquistereste? Discutiamone insieme QUI.