Laddove sia permesso (
), in montagna od altrove sovente è necessario fare dei falò per bruciare della vegetazionesecca derivante da tagli legna o raccolta di rami caduti al suolo ( magari a fine stagione ) ; comunque chi se ne
intende un poco di falò et similia sa bene che non è scontato che il fuoco parta bene ed accenda con vigore la base,
da cui poi inizia la combustione graduale verso l'alto. Anzi...
il rischio di ustionarsi, scottarsi e ricevere fiamme di ritorno causa combustibili troppo volatili o scoppiettii da legna resinosa è sempre nell'ordine delle cose. Viceversa...
una fiamma poco viva non farà partire il falò, basta solo un po' di vento o un po' di umidità e... puff... tanto fumo e
niente arrosto. Carta e fiammiferi fanno un buon lavoro solo in presenza della << condizione ottimale >>, però...
difficilmente questa la si riscontra. In più, talvolta, occorre spostarsi a piedi per lunghi tratti su terreni impervi e con
sé non si può portare con facilità tante cose utili all'intento ; come si può aver allora una soluzione pratica, leggera,
sicura, a prova d'acqua e vento ?
Sotto una ricetta che spero potrà servire per far da ottimo innesco per un falò o fuocherello all'aperto in campagna,
( senza cibi sopra ).
1) prendete un guanto di nitrile, delle striscioline di cartone grosso ( stile " scatola della pizza fatta a fettine " ),
dell'olio per motore ( non esausto ) e un pezzo di scotch nero da elettricista
. 2) aprite il guanto ( che non dovrà essere bucato ), arrotolatevi lì dentro due oppure tre strisce di cartone grosso, infine
versate sopra il cartone due cucchiai di olio motore tanto a inumidirlo ; stringete il guanto a voi di modo che esca l'aria,
infine con un nodo ( o con lo scotch nero da elettricista che avrete preparato ) chiudete bene l'apertura - collo del guanto
- che così predisposto non farà entrare acqua né farà uscire gocce d'olio.
Ecco il risultato del guanto :
Avete creato un ottimo innesco che, acceso, durerà molti minuti, generando una fiamma calorica alta e duratura.
3) Una volta ottenute le debite autorizzazioni (
), alla base degli sterpi che dovete bruciare create una nicchia vuotae metteci un guanto, poi... a seconda di quanti sterpi ci son da bruciare, potete crear un'altra nicchia appena discosta alla
base, all'opposto del punto ove avete posizionato la prima. Per finire... due fiammiferi serviranno per accendere i due
guanti, proprio infiammando questi dall'esterno. Quest'esca non teme acqua né vento alcuno, è duratura nel tempo e
sprigiona buone fiamme con gran caloria.
Dunque non correrete i soliti rischi di scottarvi nell'usare combustibili o avvicinarvi a fiamme già in atto, né stare a
scostar i rami secchi ogni qualvolta un po' di vento vi spegne la prima favella che, timidamente... era iniziata a
serpeggiare alla base del gruppo di sterpi. In più nello zaino potete portare con voi questo " ritrovato " senza
boccette, rotoli, quotidiani ecc. .
Ricordo vivamente ai lettori che l'accensione di un falò / fuocherello e simili di solito non è permesso, se non
entro stretti vincoli, fuori ed entro terreni privati
. Accertatevi perciò se / quando / come potete farlo, tramiteil Corpo Forestale dello Stato. Quanto detto sopra è a titolo di semplice idea e declino ogni eventuali responsabilità
in fatto di uso improprio e/o danni a qualsiasi cosa / persona.
, il nitrile è quel materiale che, seppur fumoso, genera una buona fiamma oleosa tipica dei 
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