Da quello che ho letto su una discussione su hwupgrade:
http://www.hwupgrade.it/forum/archive/i ... 18529.html
il sangue non viene evidenziato dai raggi UV che invece fanno reagire particolari sostanze fluorescenti, contenute in molti materiali. I colori più fluorescenti sotto gli UV sono il bianco, il giallo e il verde.
Al contrario sostanze come lo sperma dovrebbero essere UV-reactive.
Riporto una spiegazione sull'impiego degli UV:
POSSIBILI IMPIEGHI DELLA LUCE ULTRAVIOLETTA (LUCE DI WOOD)
È possibile sfruttare gli effetti della luce UV nel restauro, per effettuare delle indagini che hanno per oggetto le superfici pittoriche ed i materiali antichi in genere. Infatti, la luce di Wood ha la proprietà di evidenziare vernici, stucchi e colle usate per il restauro, materiali questi difficilmente riconoscibili ad occhio nudo, ma che, una volta irradiata con raggi ultravioletti, si differenziano in maniera evidente, in quanto emanano una fluorescenza diversa dai materiali originali.
Ad esempio, tramite l'analisi della fluorescenza con luce di Wood è possibile evidenziare i nuovi incollaggi presenti in un mobile d'epoca restaurato, gli interventi di stuccatura su icone e film pittorici, le ricostruzioni di porcellane, i materiali sintetici utilizzati a imitazione di resine fossili (es. ambra), cristalli ed avori, ma anche l'impiego di carte moderne per l'imitazione di stampe antiche.
Nel restauro è comunque maggiormente conosciuto l'impiego della luce di Wood per l'analisi dei dipinti antichi e dei film pittorici in genere, con la quale è possibile arrivare a conclusioni sui materiali utilizzati e sullo stato di conservazione generale dell'opera.
I raggi UV permettono infatti di riconoscere alcuni materiali che danno una tipica fluorescenza, come quella del pigmento bianco di zinco che tende al giallo, oppure evidenziando restauri e ritocchi recenti che spesso appaiono come macchioline più scure e permettono quindi di valutare l'entità del restauro subìto dal dipinto.
Possibili altre applicazioni delle proprietà dei raggi ultravioletti, si hanno nella lotta alla falsificazione delle banconote e dei documenti d'identità o per evidenziare speciali inchiostri fluorescenti non rilevabili con la normale illuminazione.
In filatelia viene impiegata la luce di Wood per verificare il tipo di carta utilizzata per realizzare i francobolli appunto e distinguerne le diverse emissioni a seconda della fluorescenza.
In medicina e più in particolare in dermatologia, i raggi UV sono utilizzati per evidenziare alcune infezioni e malattie a carico della pelle (es. funghi). In medicina legale invece luce di Wood è sfruttata per l'individuazione di macchie da liquidi organici non visibili a occhio nudo.