Vecchia Led Lenser e batterie AAAA
Inviato: 21/03/2012, 16:36
Salute a tutti, ieri riordinando un cassetto ho ritrovato una vecchia torcia che avevo preso molti anni fa in una fiera da un venditore tedesco. Tra i vari aggeggi, i coltelli e solite porcherie, avevo visto questa cosa luminosa che mi aveva attratto non poco.
Mi era piaciuta subito per la strana configurazione della lente frontale che a quei tempi era bizzarra.
Ora, dopo riosservandola con attenzione, mi sono accorto che è marchiata led lenser V2.
Quando almeno otto di anni fa l’acquistai (era se non erro il 2004) non avrei mai pensato che la led lenser avrebbe percorso così luminosa strada.
Penso sia la prima torcia che Led Dense ha prodotto. Da un vecchio catalogo cartaceo sembra essere la V2 e, credo abbandonata, poiché sul loro catalogo on line non esiste più.
Anche il logo serigrafato è leggermente diverso da quello attuale.
Effettivamente dentro è fatta parecchio bene, con i contatti sono massicci e dorati e un particolare caricatore che tiene tre batterie AAAA. (sto impazzendo per trovarle).
Vi sono due cose strane. La prima è che la V2 che ho visto a catalogo ha tre batterie formato AAA la mia ha le microstilo AAAA. Magari è sbagliato il catalogo, viste le dimensioni e il diametro della torcia non ci starebbero mai le 3XAAA.
Altra cosa che mi lascia perplesso è il collegamento delle batterie.
Dopo aver tolto le batterie pile oramai scariche dal contenitore, ho notato che dalla forma dei contatti non sembra siano collegate in serie, ma stranamente la configurazione è con due in parallelo e una in serie.
Purtroppo non mi sono segnato prima di togliere le batterie come erano inserite nel contenitore.
Acc….
Quindi non so se sia corretto inserirle con la logica di mantenere le molle sui negativi ed i pin centrali nel polo positivo, come normalmente ho sempre visto nei miei (ahimè) lunghi anni di passione elettrica, oppure rispettando una configurazione o seriale o parallela.
Da un primo esame con il tester sembra confermare che se rispettando la coerenza fisica dei contatti (molle con i – e centrali con i +) vi siano le prime due batterie in parallelo e la terza (solo una) in serie…
Mi chiedo, anzi.. vi chiedo:
Che senso avrebbe costruire un sistema che con tre batterie che sia parzialmente in parallelo con le prime due e mantenere solo una in serie, con quindi assorbimenti diversi tra di loro e tempi di scarica dissimili ?
Forse perché probabilmente a quei tempi non si riusciva a reperire regolatori economici che portassero la tensione del led da 4.5 volt cercando di pilotarlo con i 3 Volt ?
Altro non si capisce perché non si riesce agevolmente a smontare la testa e l’interruttore finale e quindi non so che cosa vi sia nei circuiti stampati che s’intravedono dotto i contatti e il led.
Qualche suggerimento?
Mi era piaciuta subito per la strana configurazione della lente frontale che a quei tempi era bizzarra.
Ora, dopo riosservandola con attenzione, mi sono accorto che è marchiata led lenser V2.
Quando almeno otto di anni fa l’acquistai (era se non erro il 2004) non avrei mai pensato che la led lenser avrebbe percorso così luminosa strada.
Penso sia la prima torcia che Led Dense ha prodotto. Da un vecchio catalogo cartaceo sembra essere la V2 e, credo abbandonata, poiché sul loro catalogo on line non esiste più.
Anche il logo serigrafato è leggermente diverso da quello attuale.
Effettivamente dentro è fatta parecchio bene, con i contatti sono massicci e dorati e un particolare caricatore che tiene tre batterie AAAA. (sto impazzendo per trovarle).
Vi sono due cose strane. La prima è che la V2 che ho visto a catalogo ha tre batterie formato AAA la mia ha le microstilo AAAA. Magari è sbagliato il catalogo, viste le dimensioni e il diametro della torcia non ci starebbero mai le 3XAAA.
Altra cosa che mi lascia perplesso è il collegamento delle batterie.
Dopo aver tolto le batterie pile oramai scariche dal contenitore, ho notato che dalla forma dei contatti non sembra siano collegate in serie, ma stranamente la configurazione è con due in parallelo e una in serie.
Purtroppo non mi sono segnato prima di togliere le batterie come erano inserite nel contenitore.
Acc….
Quindi non so se sia corretto inserirle con la logica di mantenere le molle sui negativi ed i pin centrali nel polo positivo, come normalmente ho sempre visto nei miei (ahimè) lunghi anni di passione elettrica, oppure rispettando una configurazione o seriale o parallela.
Da un primo esame con il tester sembra confermare che se rispettando la coerenza fisica dei contatti (molle con i – e centrali con i +) vi siano le prime due batterie in parallelo e la terza (solo una) in serie…
Mi chiedo, anzi.. vi chiedo:
Che senso avrebbe costruire un sistema che con tre batterie che sia parzialmente in parallelo con le prime due e mantenere solo una in serie, con quindi assorbimenti diversi tra di loro e tempi di scarica dissimili ?
Forse perché probabilmente a quei tempi non si riusciva a reperire regolatori economici che portassero la tensione del led da 4.5 volt cercando di pilotarlo con i 3 Volt ?
Altro non si capisce perché non si riesce agevolmente a smontare la testa e l’interruttore finale e quindi non so che cosa vi sia nei circuiti stampati che s’intravedono dotto i contatti e il led.
Qualche suggerimento?