Caricatore xtar vc4s dubbi

Nimh..LiPo...LiIo.....ecc.....
Nome12
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Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Nome12 » 03/07/2020, 20:10

Questo pomeriggio mi e arrivato l'xtar vc4s ordinato su Nkon. L'ho voluto provare subito e ho messo a ricaricare le due keeppower 18650 da 3400 e 3600 mAh acquistate con lo stesso ordine. Inizialmente le ho testate contemporaneamente ma vedendo che venivano caricate a due velocità differenti ho voluto provarle una alla volta. Con il solo primo slot occupato la keeppower 3600 mAh veniva caricata a 0,5 A che mi è sembrato un valore basso così l'ho tolta e inserita nel secondo slot dove la velocità di ricarica è passata a 2 A. Per curiosità ho provato anche gli slot 3 e 4 e in entrambi la velocità scendeva nuovamente a 0,5 A. Ho iniziato così a fare vari tentativi e ho notato che a 2 A caricava solo lo slot 2 mentre gli altri a seconda delle volte caricavano o a 0,5 A o a 1 A, la cosa però era assolutamente casuale.
Stasera ho provato con due eneloop AA da 1900 mAh già abbastanza cariche. Dopo non molto è terminato il ciclo di ricarica: una risultava 1,5 V e l'altra 1,45 V (non dovrebbero arrivare al massimo a 1,2 ?). Ho quindi spostato quella da 1,45 V in uno slot diverso e ha ricomiciato a caricarsi arrivando a fondo scala ovvero 1,55 V. Dopo poco si è accesa la spia di carica completata, l'ho estratta ed era abbastanza calda, più di quanto lo sia quando utilizzo il carichino Olight da viaggio. Per aggiungere qualche particolare posso specificare che ho usato un adattatore da muro di marca con protocollo QC 3.0 e il cavo in dotazione. Purtroppo sono davvero poco informato su batterie e caricabatterie per cui non riesco a fare ipotesi se non la più immediata ovvero che sia difettoso. Chiedo a voi di darmi cortesemente un aiuto a capire le possibili cause di quello che a me sembra un malfunzionamento. Vorrei anche chiedervi se lo spostamento continuo che ho fatto delle batterie in carica da uno slot all'altro per capire cosa stesse succedendo possa averele rovinate.
VI ringrazio in anticipo.
Ultima modifica di Nome12 il 04/07/2020, 15:20, modificato 6 volte in totale.

Nome12
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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Nome12 » 03/07/2020, 23:18

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Steve1960
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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Steve1960 » 04/07/2020, 18:14

Premetto che non ho il VC4 S ma possiedo due VC4, tra i due, a parte le funzioni "ulteriori" implementate nel VC4 S, la modalità di ricarica "dovrebbe" essere analoga, in sostanza si inserisce la cella da caricare, in uno dei 4 slot a disposizione, il charger "legge" il voltaggio della cella e parte di ricarica "automatica" , conseguentemente al voltaggio rilevato, se la cella da meno di 1,5 V presume che sia una NiMh o NiCd, se ne "caccia" dai 3,0 V in su, presume che sia una LiIon, quindi la prima cosa da "verificare", è controllare che il voltaggio "rilevato" sia uguale in tutti gli slot a disposizione, perché è in funzione di questo, che poi viene regolata la carica, se cambiando slot, cambia la corrente di carica può essere che i contatti dello slot sono "zozzi" quindi bisogna pulirli, fatto ciò se permane la discrepanza, vuol dire che il charger ha qualche problema, nel misurare correttamente il voltaggio della cella inserita, pertanto sarebbe cosa buona è giusta, prima di inserirla nello slot, controllare il voltaggio della cella con un multimetro e vedere se le misurazioni con lo strumento e quelle effettuate con il VC4 S "combaciano", fai questa piccola verifica e vedi che esce fuori... :asd: :asd: :asd:

In ogni caso, parti dal presupposto che i "trasformatorini " QC "economici", sono generalmente sullo "scarso/scarsissimo", per via delle "alte" correnti in gioco e per via della circuitazione elettronica "dozzinale", non basta avere la spina USB colorata d'arancione, per garantire una "carica veloce" di qualità, spesso questi "accrocchetti", cacciano correnti "fluttuanti", meno che "stabili", questo a volte comporta nelle apparecchiature "alimentate", comportamenti "bizzarri", non voglio dire, che quanto successo con il tuo VC4 S, sia da imputare "sicuramente" alla ricarica QC, ma potrebbe essere un'evenienza, quindi prova anche a utilizzare altri trasformatorini/alimentatori e vedi se la "situazione" permane... :hicri: :hicri: :hicri:
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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Nome12 » 04/07/2020, 22:02

Steve1960 ha scritto:
04/07/2020, 18:14
Premetto che non ho il VC4 S ma possiedo due VC4, tra i due, a parte le funzioni "ulteriori" implementate nel VC4 S, la modalità di ricarica "dovrebbe" essere analoga, in sostanza si inserisce la cella da caricare, in uno dei 4 slot a disposizione, il charger "legge" il voltaggio della cella e parte di ricarica "automatica" , conseguentemente al voltaggio rilevato, se la cella da meno di 1,5 V presume che sia una NiMh o NiCd, se ne "caccia" dai 3,0 V in su, presume che sia una LiIon, quindi la prima cosa da "verificare", è controllare che il voltaggio "rilevato" sia uguale in tutti gli slot a disposizione, perché è in funzione di questo, che poi viene regolata la carica, se cambiando slot, cambia la corrente di carica può essere che i contatti dello slot sono "zozzi" quindi bisogna pulirli, fatto ciò se permane la discrepanza, vuol dire che il charger ha qualche problema, nel misurare correttamente il voltaggio della cella inserita, pertanto sarebbe cosa buona è giusta, prima di inserirla nello slot, controllare il voltaggio della cella con un multimetro e vedere se le misurazioni con lo strumento e quelle effettuate con il VC4 S "combaciano", fai questa piccola verifica e vedi che esce fuori... :asd: :asd: :asd:

In ogni caso, parti dal presupposto che i "trasformatorini " QC "economici", sono generalmente sullo "scarso/scarsissimo", per via delle "alte" correnti in gioco e per via della circuitazione elettronica "dozzinale", non basta avere la spina USB colorata d'arancione, per garantire una "carica veloce" di qualità, spesso questi "accrocchetti", cacciano correnti "fluttuanti", meno che "stabili", questo a volte comporta nelle apparecchiature "alimentate", comportamenti "bizzarri", non voglio dire, che quanto successo con il tuo VC4 S, sia da imputare "sicuramente" alla ricarica QC, ma potrebbe essere un'evenienza, quindi prova anche a utilizzare altri trasformatorini/alimentatori e vedi se la "situazione" permane... :hicri: :hicri: :hicri:

Ti ringrazio sinceramente dei suggerimenti, temevo che su una questione così specifica nessuno sarebbe intervenuto e invece è un argomento che mi interessa molto quello delle batterie e del loro funzionamento comprese le operazioni di manutenzione e ricarica. Del resto sono la benzina ma anche il motore delle torce nonché la parte più delicata dal punto di vista della sicurezza. Per capirne qualcosa in più ho letto la "breve guida all'uso delle batterie" del forum ed è stata utile ma ancora sono parecchi i dubbi che vorrei chiarirmi. Ritornando in argomento ora che mi hai fornito queste indicazioni le metterò subito in pratica. Al momento però come multimetro ho solo un tester per batterie comprato su Aliexpress che misura il voltaggio, suppongo anche in maniera approssimativa, a forma di chiave inglese regolabile che non ha l'ampiezza sufficiente per contenere le 18650. Ordinerò tra oggi e domani un multimetro su Amazon, li ho visti intorno ai 12 euro, penso possano andare bene.
Ho cercato anche un po' in rete e ho trovato questo articolo: https://lygte-info.dk/review/Review%20C ... %20UK.html
Va un po' troppo nello specifico per le mie conoscenze attuali, mi è sembrato comunque di capire che anche lui ha notato una diversa corrente di carica a seconda degli slot, questo è il passaggio:
The charge current varies between the slots, this also means varying charge time.
Display shows for slot 2: 2919mAh 95mOhm
Display shows for slot 3: 2996mAh 59mOhm
Display shows for slot 4: 2938mAh 142mOhm
Non so però interpretare quei valori in termini di velocità di carica e nemmeno il significato delle differenti misurazioni della resistenza interna.
Per quanto riguarda il trasformatore QC posso dirti che teoricamente è ben costruito, è quello originale della Huawei che utilizzo per ricaricare il Mate 20 pro e sembra davvero solido oltre a funzionare egregiamente con lo smartphone, lo ricarica in circa 50 minuti, dovrebbe arrivare a erogare 10V/4A 40w. Ho utilizzato anche un QC 3.0 ma questo sì discutibile in quanto acquistato su Aliexpress.
Per quanto riguarda le eneloop AA invece ho trovato due testimonianze su internet: la prima affermava che pur essendo nominalmente ricaricabili fino a 1,2 V arrivano tranquillamente a 1,5 ed è per questo che quando le si estrae dal caricabatterie risultano più calde del normale e questo troverebbe riscontro nella mia esperienza. La seconda proviene da un acquirente di Amazon che si complimentava del fatto che aveva riscontrato un' eccedenza di 0,2 V a fine ricarica. Oggi con il mio tester da battaglia ho misurato quelle caricate da me ieri e mi ha restituito il valore di 1,37 V invece dell'1,50 rilevato dal vc4s, anche questo in linea con quanto scritto in precedenza. Chiedo però a te di confermarmi se effettivamente sono conclusioni corrette.
Ora come prima cosa pulisco i contatti come mi hai suggerito, poi ordino il multimetro e appena lo ricevo effettuo le misurazioni. Nel frattempo se avrai voglia e tempo di fornire risposte alle mie nuove domande le leggerò con grande interesse.

P.S. Avere estratto e reinserito svariate volte le batterie nei diversi slot interrompendo e facendo ripartire la ricarica può averle in qualche modo danneggiate? Spero di no, le avevo appena acquistate.

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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Steve1960 » 05/07/2020, 0:11

Nome12 ha scritto:
04/07/2020, 22:02
Ordinerò tra oggi e domani un multimetro su Amazon, li ho visti intorno ai 12 euro, penso possano andare bene.
Ho cercato anche un po' in rete e ho trovato questo articolo: https://lygte-info.dk/review/Review%20C ... %20UK.html
Va un po' troppo nello specifico per le mie conoscenze attuali, mi è sembrato comunque di capire che anche lui ha notato una diversa corrente di carica a seconda degli slot, questo è il passaggio:
The charge current varies between the slots, this also means varying charge time.
Display shows for slot 2: 2919mAh 95mOhm
Display shows for slot 3: 2996mAh 59mOhm
Display shows for slot 4: 2938mAh 142mOhm
Non so però interpretare quei valori in termini di velocità di carica e nemmeno il significato delle differenti misurazioni della resistenza interna.
Per quanto riguarda il trasformatore QC posso dirti che teoricamente è ben costruito, è quello originale della Huawei che utilizzo per ricaricare il Mate 20 pro e sembra davvero solido oltre a funzionare egregiamente con lo smartphone, lo ricarica in circa 50 minuti, dovrebbe arrivare a erogare 10V/4A 40w. Ho utilizzato anche un QC 3.0 ma questo sì discutibile in quanto acquistato su Aliexpress.
Per quanto riguarda le eneloop AA invece ho trovato due testimonianze su internet: la prima affermava che pur essendo nominalmente ricaricabili fino a 1,2 V arrivano tranquillamente a 1,5 ed è per questo che quando le si estrae dal caricabatterie risultano più calde del normale e questo troverebbe riscontro nella mia esperienza. La seconda proviene da un acquirente di Amazon che si complimentava del fatto che aveva riscontrato un' eccedenza di 0,2 V a fine ricarica. Oggi con il mio tester da battaglia ho misurato quelle caricate da me ieri e mi ha restituito il valore di 1,37 V invece dell'1,50 rilevato dal vc4s, anche questo in linea con quanto scritto in precedenza. Chiedo però a te di confermarmi se effettivamente sono conclusioni corrette.
Ora come prima cosa pulisco i contatti come mi hai suggerito, poi ordino il multimetro e appena lo ricevo effettuo le misurazioni. Nel frattempo se avrai voglia e tempo di fornire risposte alle mie nuove domande le leggerò con grande interesse.

P.S. Avere estratto e reinserito svariate volte le batterie nei diversi slot interrompendo e facendo ripartire la ricarica può averle in qualche modo danneggiate? Spero di no, le avevo appena acquistate.
Multimetri da 12 euro li lascerei perdere, fare misurazioni con quei cosi, è peggio di gettare la classica monetina, hai la possibilità, di avere una misurazione "precisa", una volta su "mai", almeno con la monetina hai il 50% di probabilità, ci "sarebbe" (ma attualmente è indisponibile) un "testerino" da una quindicina di euro della Uni-T, mentre risulta disponibile questo https://www.amazon.it/UNI-T-tensione-co ... 099&sr=8-1 costa sui 42 euro, ma è uno strumento "affidabile", che potrai utilizzare non solo per misurare il voltaggio delle celle, ma per tutte le misurazioni elettriche che ti potrebbero capitare... :14:
Lo "spezzone" della recensione che hai riportato, non si riferisce alla corrente di carica, ma alla corrente che la cella ha immagazzinato durante la carica, in sostanza grosso modo la capacità "effettiva" della cella, il valore in micro Ohm, è la resistenza "interna" della cella "rilevato" che cresce, con l'invecchiamento della cella, in pratica la chimica della batteria "decade" e quindi da "attiva" diventa "scarto", che non potendo essere materialmente "smaltito", rimane all'interno e contribuisce ad aumentare la resistenza al passaggio degli elettroni... :asd:
Le NiMh AA e AAA hanno appunto un voltaggio "nominale" di 1,2 V, ma possono essere caricate fino a 1,65 V (il VC4 S si ferma a circa 1,45 V) e non dovrebbero essere scaricate sotto gli 0,8 V, una delle tecniche di ricarica di queste celle, è quella del Delta V, in sostanza le AA e le AAA ricaricabili "assorbono" corrente fino a un certo punto, poi invece di continuare ad assorbire si comportano come una resistenza e quindi iniziano a scaldarsi e quindi la carica viene interrotta, i charger "seri" hanno un sensore di temperatura, che permette di interrompere la carica non solo quando la cella ha raggiunto il picco del delta, ma anche nella sfortunata ipotesi che essendo vecchia, per via dell'aumento della resistenza interna, inizia a scaldarsi prima di aver raggiunto il picco, quando cioè ancora assorbe, in sostanza tutti i ciclisti sono in grado di affrontare una salita, ma c'è sempre uno che arriva prima degli altri e uno arriva ultimo, uguale le batterie, sono tutte "ricaricabili", ma anche tra loro c'è quella che si carica prima e con meno fatica delle altre e c'è quella che ci mette più tempo a caricarsi e per farlo fatica di più, tutte le batterie, alla "fine" della carica, hanno un voltaggio, che con il passare del tempo, si "assesta", le NiMh in questi termini, avendo una chimica "diversamente" efficiente, perdono di più delle LiIon dai 1,45/1,5 V di fine carica, dopo che si raffreddano arrivano intorno agli 1,37/1,39 V, quindi possono arrivare a perdere anche un decimo di volt... :asd:
Riguardo al PS non credo che le hai danneggiate, se sono nuove poi ancora devono essere "formate" e perché questo avvenga, ci vogliono almeno una decina di cicli di carica e scarica, diciamo che adesso sono ancora in "rodaggio"... :)
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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Nome12 » 05/07/2020, 1:45

Steve1960 ha scritto:
05/07/2020, 0:11


Multimetri da 12 euro li lascerei perdere, fare misurazioni con quei cosi, è peggio di gettare la classica monetina, hai la possibilità, di avere una misurazione "precisa", una volta su "mai", almeno con la monetina hai il 50% di probabilità, ci "sarebbe" (ma attualmente è indisponibile) un "testerino" da una quindicina di euro della Uni-T, mentre risulta disponibile questo https://www.amazon.it/UNI-T-tensione-co ... 099&sr=8-1 costa sui 42 euro, ma è uno strumento "affidabile", che potrai utilizzare non solo per misurare il voltaggio delle celle, ma per tutte le misurazioni elettriche che ti potrebbero capitare... :14:
Lo "spezzone" della recensione che hai riportato, non si riferisce alla corrente di carica, ma alla corrente che la cella ha immagazzinato durante la carica, in sostanza grosso modo la capacità "effettiva" della cella, il valore in micro Ohm, è la resistenza "interna" della cella "rilevato" che cresce, con l'invecchiamento della cella, in pratica la chimica della batteria "decade" e quindi da "attiva" diventa "scarto", che non potendo essere materialmente "smaltito", rimane all'interno e contribuisce ad aumentare la resistenza al passaggio degli elettroni... :asd:
Le NiMh AA e AAA hanno appunto un voltaggio "nominale" di 1,2 V, ma possono essere caricate fino a 1,65 V (il VC4 S si ferma a circa 1,45 V) e non dovrebbero essere scaricate sotto gli 0,8 V, una delle tecniche di ricarica di queste celle, è quella del Delta V, in sostanza le AA e le AAA ricaricabili "assorbono" corrente fino a un certo punto, poi invece di continuare ad assorbire si comportano come una resistenza e quindi iniziano a scaldarsi e quindi la carica viene interrotta, i charger "seri" hanno un sensore di temperatura, che permette di interrompere la carica non solo quando la cella ha raggiunto il picco del delta, ma anche nella sfortunata ipotesi che essendo vecchia, per via dell'aumento della resistenza interna, inizia a scaldarsi prima di aver raggiunto il picco, quando cioè ancora assorbe, in sostanza tutti i ciclisti sono in grado di affrontare una salita, ma c'è sempre uno che arriva prima degli altri e uno arriva ultimo, uguale le batterie, sono tutte "ricaricabili", ma anche tra loro c'è quella che si carica prima e con meno fatica delle altre e c'è quella che ci mette più tempo a caricarsi e per farlo fatica di più, tutte le batterie, alla "fine" della carica, hanno un voltaggio, che con il passare del tempo, si "assesta", le NiMh in questi termini, avendo una chimica "diversamente" efficiente, perdono di più delle LiIon dai 1,45/1,5 V di fine carica, dopo che si raffreddano arrivano intorno agli 1,37/1,39 V, quindi possono arrivare a perdere anche un decimo di volt... :asd:
Riguardo al PS non credo che le hai danneggiate, se sono nuove poi ancora devono essere "formate" e perché questo avvenga, ci vogliono almeno una decina di cicli di carica e scarica, diciamo che adesso sono ancora in "rodaggio"... :)
Spiegazioni esemplari, non posso che rinnovarti i miei ringraziamenti. Il multimetro da 12 euro allora lo lascio a chi vuole dei numeri da giocare al lotto. Il problema è che questo mese ho già acquistato per quasi 80 euro da Nkon per attrezzatura varia e 37 da Aliexpress per la Sofirn c8f (che ancora devono spedirmi) per cui sono al limite della spesa sostenibile, ulterori 40 euro al momento sono troppi. Cercherò di chiedere ad amici se hanno qualcosa di valido da prestarmi.
Volevo anche dirti che stasera (strano che mi abbiano risposto alle 00.20 di Domenica ma onore a loro) mi ha contattato Nkon (nello specifico Arjan Kon) al quale avevo scritto una mail per descrivergli l'anomalia riscontrata con l'xtar. La sua spiegazione è stata che essendo la corrente di carica impostata automaticamente in base alla misurazione della resistenza interna della batteria, ed essendo difficile per l'apparecchio calcolare con precisione questo valore, essa può variare a seconda delle volte ma che con batterie a bassa resistenza interna come le Sony Murata vtc5a questo non dovrebbe accadere. Tu cosa ne pensi? La tua ipotesi era in merito alla misurazione del voltaggio, le due cose sono correlate?
Calcola che sono ai primi accenni della materia per cui scusa le domande magari banali che ti faccio.
Ultima modifica di Nome12 il 05/07/2020, 1:51, modificato 1 volta in totale.

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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Nome12 » 05/07/2020, 1:49

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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Steve1960 » 05/07/2020, 11:44

Nome12 ha scritto:
05/07/2020, 1:45
Volevo anche dirti che stasera (strano che mi abbiano risposto alle 00.20 di Domenica ma onore a loro) mi ha contattato Nkon (nello specifico Arjan Kon) al quale avevo scritto una mail per descrivergli l'anomalia riscontrata con l'xtar. La sua spiegazione è stata che essendo la corrente di carica impostata automaticamente in base alla misurazione della resistenza interna della batteria, ed essendo difficile per l'apparecchio calcolare con precisione questo valore, essa può variare a seconda delle volte ma che con batterie a bassa resistenza interna come le Sony Murata vtc5a questo non dovrebbe accadere. Tu cosa ne pensi? La tua ipotesi era in merito alla misurazione del voltaggio, le due cose sono correlate?
Calcola che sono ai primi accenni della materia per cui scusa le domande magari banali che ti faccio.
In effetti, l'ipotesi che il charger misuri la resistenza interna della cella e poi regoli la corrente di carica, l'ha "asserita" anche il "relatore" della recensione, pubblicata sul sito che hai indicato tu, nell'altra risposta, francamente penso che sia un'immane "amenità", voglio essere buono è tolgo l'immane, resta comunque una "amenità", se fosse, che la corrente di carica, viene regolata "automaticamente" in funzione della resistenza, come farebbe il charger a distinguere, le AA e le AAA dalle 18650 o 26650 e così via, inoltre come mai sul VC4, che non da un valore di resistenza interna alla fine della carica, quindi non la misura, se inserisci la cella nel charger, l'unico valore che viene mostrato è quello del voltaggio, prova a inserire una cella nel VC4 S e vedi che a muoversi non è un ohmmetro, bensì il voltmetro a forma di orologio, ribadisco un concetto, la misura della resistenza interna, è una misura "amena", in sostanza si dovrebbe misurare, una decina di volte e poi fare la media, per ottenere comunque un valore "ameno" uguale, ci sono charger famosi, che se la misuri 10 volte ottieni 11 valori diversi, sfalsati non di pochi milliohm ma a volte di valori significativi, per fare una misura "corretta", le condizioni di misurazione, dovrebbero essere a stretta "tolleranza", poiché per esempio la "temperatura" influisce in maniera "significativa" sulla misurazione, la pulizia dei contatti del charger influisce e compagnia bella, per essere precisi al limite del pedante, non si può misurare una resistenza "infinitesimale", perché parliamo di milliOhm, senza inserire in "serie" nel circuito" un'ulteriore resistenza, per poi sottrarre al valore misurato, il valore della resistenza nota e ottenere giù per su la resistenza della cella misurata, ma tutte queste belle cose hanno un senso, se la resistenza è misurata alla fine del processo di carica, per stabilire se la cella gode o meno di buona salute, al limite si può farlo durante, ma a monte del processo di carica, ripeto perché potrebbe non essere chiaro abbastanza, è una "amenità", specialmente poi se in funzione di questo, ci vuoi regolare la corrente di carica, che sulla questione chi si è espresso, non ha le idee chiare e l'altra "amenità", relativa al fatto che una Sony Murata vtc5a è una batteria a bassa resistenza, verrebbe da rispondere ma che "amenità" stai dicendo, allora con sto charger "ameno", ci carichiamo solo le Sony Murata vtc5a, che tra l'altro è tutto da dimostrare, che hanno una resistenza interna minore delle Vtc6, per rimanere in casa Sony, semmai le vtc5a hanno una maggiore capacità di scarica, ovvero per via della chimica meno "densa", rilasciano corrente con maggior facilità, comunque a un altro utente del forum, che mi aveva chiesto informazioni circa i charger a 4 canali della Xtar, glieli avevo sconsigliati, a patto di prendere il Dragon, perché la ricarica automatica in funzione del voltaggio "rilevato", non tiene conto della capacità della cella inserita, ipotesi se in inserisci una AA da 2450 mAh la carica "automaticamente" a 1 A, se inserisci una AAA da 750 mAh la carica uguale a 1 A, questo non fa bene alle celle a bassa capacità, come per esempio una 16340 o una 18350 o una 10440 o una 14500, se non puoi regolarne "manualmente" la corrente di carica, ti devi ingegnare, mettendone in carica almeno 2 a volte addirittura 4, nel caso del VC4 S poi invece di usare un trasformatorino QC è meglio mettere un trasformatorino qualsiasi, in modo da limitare la corrente di carica alle varie celle, quindi tutto ciò rende "acrobatico" caricare celle di diverso tipo, per esempio mettere 2 18650 in carica insieme a 2 AAA, in sostanza l'utilità di avere 4 slot di carica viene meno, se poi bisogna "differenziare" i vari processi di carica e non poter caricare "singolarmente" una cella a bassa capacità, perché la corrente di carica è troppo elevata, il Nitecore UMS 4 permette di regolare "individualmente" la corrente di carica per ogni cella, quindi da questo punto di vista è migliore, tra l'altro accetta anche le 20700 e 21700 protette, cosa che il VC4 S non fa e misura anch'esso la resistenza interna, ma senza "voli mentali" ti "comunica" solo se la batteria è in un buono, discreto o cattivo stato di salute, a "corollario" di un "valorino" in mOhm "rilevato", per esempio una cella con 50 mOhm di resistenza interna te la da "good", una con 500 mOhm te la da "bad", ma se hai un minimo di esperienza, anche senza questa "comodità", te ne accorgi da te, se una cella è buona o scrausa, la scrausa per caricarla ci vuole il doppio di una buona e quando la usi si scarica prima di una buona, mi si stanno "intrecciando" le dita a scrivere una simile banalità... :incomprensione:
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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Nome12 » 05/07/2020, 12:30

Steve1960 ha scritto:
05/07/2020, 11:44
Nome12 ha scritto:
05/07/2020, 1:45
Volevo anche dirti che stasera (strano che mi abbiano risposto alle 00.20 di Domenica ma onore a loro) mi ha contattato Nkon (nello specifico Arjan Kon) al quale avevo scritto una mail per descrivergli l'anomalia riscontrata con l'xtar. La sua spiegazione è stata che essendo la corrente di carica impostata automaticamente in base alla misurazione della resistenza interna della batteria, ed essendo difficile per l'apparecchio calcolare con precisione questo valore, essa può variare a seconda delle volte ma che con batterie a bassa resistenza interna come le Sony Murata vtc5a questo non dovrebbe accadere. Tu cosa ne pensi? La tua ipotesi era in merito alla misurazione del voltaggio, le due cose sono correlate?
Calcola che sono ai primi accenni della materia per cui scusa le domande magari banali che ti faccio.
In effetti, l'ipotesi che il charger misuri la resistenza interna della cella e poi regoli la corrente di carica, l'ha "asserita" anche il "relatore" della recensione, pubblicata sul sito che hai indicato tu, nell'altra risposta, francamente penso che sia un'immane "amenità", voglio essere buono è tolgo l'immane, resta comunque una "amenità", se fosse, che la corrente di carica, viene regolata "automaticamente" in funzione della resistenza, come farebbe il charger a distinguere, le AA e le AAA dalle 18650 o 26650 e così via, inoltre come mai sul VC4, che non da un valore di resistenza interna alla fine della carica, quindi non la misura, se inserisci la cella nel charger, l'unico valore che viene mostrato è quello del voltaggio, prova a inserire una cella nel VC4 S e vedi che a muoversi non è un ohmmetro, bensì il voltmetro a forma di orologio, ribadisco un concetto, la misura della resistenza interna, è una misura "amena", in sostanza si dovrebbe misurare, una decina di volte e poi fare la media, per ottenere comunque un valore "ameno" uguale, ci sono charger famosi, che se la misuri 10 volte ottieni 11 valori diversi, sfalsati non di pochi milliohm ma a volte di valori significativi, per fare una misura "corretta", le condizioni di misurazione, dovrebbero essere a stretta "tolleranza", poiché per esempio la "temperatura" influisce in maniera "significativa" sulla misurazione, la pulizia dei contatti del charger influisce e compagnia bella, per essere precisi al limite del pedante, non si può misurare una resistenza "infinitesimale", perché parliamo di milliOhm, senza inserire in "serie" nel circuito" un'ulteriore resistenza, per poi sottrarre al valore misurato, il valore della resistenza nota e ottenere giù per su la resistenza della cella misurata, ma tutte queste belle cose hanno un senso, se la resistenza è misurata alla fine del processo di carica, per stabilire se la cella gode o meno di buona salute, al limite si può farlo durante, ma a monte del processo di carica, ripeto perché potrebbe non essere chiaro abbastanza, è una "amenità", specialmente poi se in funzione di questo, ci vuoi regolare la corrente di carica, che sulla questione chi si è espresso, non ha le idee chiare e l'altra "amenità", relativa al fatto che una Sony Murata vtc5a è una batteria a bassa resistenza, verrebbe da rispondere ma che "amenità" stai dicendo, allora con sto charger "ameno", ci carichiamo solo le Sony Murata vtc5a, che tra l'altro è tutto da dimostrare, che hanno una resistenza interna minore delle Vtc6, per rimanere in casa Sony, semmai le vtc5a hanno una maggiore capacità di scarica, ovvero per via della chimica meno "densa", rilasciano corrente con maggior facilità, comunque a un altro utente del forum, che mi aveva chiesto informazioni circa i charger a 4 canali della Xtar, glieli avevo sconsigliati, a patto di prendere il Dragon, perché la ricarica automatica in funzione del voltaggio "rilevato", non tiene conto della capacità della cella inserita, ipotesi se in inserisci una AA da 2450 mAh la carica "automaticamente" a 1 A, se inserisci una AAA da 750 mAh la carica uguale a 1 A, questo non fa bene alle celle a bassa capacità, come per esempio una 16340 o una 18350 o una 10440 o una 14500, se non puoi regolarne "manualmente" la corrente di carica, ti devi ingegnare, mettendone in carica almeno 2 a volte addirittura 4, nel caso del VC4 S poi invece di usare un trasformatorino QC è meglio mettere un trasformatorino qualsiasi, in modo da limitare la corrente di carica alle varie celle, quindi tutto ciò rende "acrobatico" caricare celle di diverso tipo, per esempio mettere 2 18650 in carica insieme a 2 AAA, in sostanza l'utilità di avere 4 slot di carica viene meno, se poi bisogna "differenziare" i vari processi di carica e non poter caricare "singolarmente" una cella a bassa capacità, perché la corrente di carica è troppo elevata, il Nitecore UMS 4 permette di regolare "individualmente" la corrente di carica per ogni cella, quindi da questo punto di vista è migliore, tra l'altro accetta anche le 20700 e 21700 protette, cosa che il VC4 S non fa e misura anch'esso la resistenza interna, ma senza "voli mentali" ti "comunica" solo se la batteria è in un buono, discreto o cattivo stato di salute, a "corollario" di un "valorino" in mOhm "rilevato", per esempio una cella con 50 mOhm di resistenza interna te la da "good", una con 500 mOhm te la da "bad", ma se hai un minimo di esperienza, anche senza questa "comodità", te ne accorgi da te, se una cella è buona o scrausa, la scrausa per caricarla ci vuole il doppio di una buona e quando la usi si scarica prima di una buona, mi si stanno "intrecciando" le dita a scrivere una simile banalità... :incomprensione:

Insomma non ho scelto un buon caricabatterie! Avrei dovuto in effetti chiedere prima ma mi sono affidato alle recensioni abbastanza positive, al prezzo accettabile e al fatto che con la B20 pilot II che ho da diversi anni mi sono trovato bene. Adesso comunque procedo a metterne in pratica i tuoi suggerimenti, ci vorrà un po' più del previsto visto che dovrò procurarmi un multimetro affidabile chiedendolo a qualcuno.
Grazie ancora per le spiegazioni e l'aiuto, continuerò a cercare di capirne qualcosa in più sulla materia ma vedo che è abbastanza complessa e articolata. Buona giornata.

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Steve1960
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Re: Caricatore xtar vc4s dubbi

Messaggio da Steve1960 » 05/07/2020, 13:51

Nome12 ha scritto:
05/07/2020, 12:30
Insomma non ho scelto un buon caricabatterie!
Insomma il caricabatterie non è una "cinesata", è diciamo così un charger, per chi magari ha solo un tipo di batterie da caricare, per esempio 4 18650, le mette dentro e va di ricarica automatica, che con gli standard attuali, di gestione delle mille mila cose da fare, può anche andare bene, in pratica anche caricare insieme 2 18650 e 2 AA di grossa capacità si può fare tranquillamente, i problemi li hai con le celle a bassa capacità, che non puoi caricare da sole o insieme a quelle ad alta capacità, perché o stressi troppo le piccole, o per caricare le grosse ci metti troppo tempo... :notabene:
Nella gamma dei caricatori Xtar, troviamo delle eccellenze assolute come il VP4 Plus Dragon, che è uno dei migliori in assoluto dei 4 canali e lo SV2 Rocket, secondo me uno dei 2 canali meglio "riusciti" in circolazione, i 4 canali "basici", sono diciamo così, dei buoni charger per l'utente medio che non ha grosse pretese, ma che comunque vuole un prodotto di qualità, perché ribadisco per l'ennesima volta il charger, prima che prestante deve essere "assolutamente" sicuro, perché la maggior parte dei processi di carica avviene al chiuso, con le batterie ricaricabili non si "scherza", molti pensano che siano solo le LiIon a essere a "rischio", ma anche le NiMh se "trattate" nel modo "ingiusto", sanno dare belle "soddisfazioni" in termini di botto e scintille puzzolenti varie, una AA da 2450 mAh in proporzione ha più chimica "condensata", di una 18650 da 2500 mAh, basta metterle vicino per rendersene conto, il voltaggio emesso incide in maniera "relativa", il botto è una diretta conseguenza di quanto è compressa la chimica all'interno della struttura della batteria... :incomprensione:
Meglio una torcia oggi che il buio domani...

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