Recensione caricabatterie power peak infinity 3

Nimh..LiPo...LiIo.....ecc.....
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stive882003
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Recensione caricabatterie power peak infinity 3

Messaggio da stive882003 » 24/02/2011, 18:13

Nella speranza di fare cosa gradita ri-posto la mia recensione riguardante un caricabatterie comprato qualche anno fa:

Siccome spesso molte persone chiedono un aiuto relativo alla scelta di un caricabatterie, ho deciso di recensirne uno che ho comprato da poco. Il cb (caricabatterie) in questione è prodotto dalla casa tesesca Robbe che produce soprattutto componenti e articoli per modellismo di tipo dinamico e il modello specifico è il power peak infinity 3 anche se solitamente chiamato solo infinity 3… Premetto che è un caricabatterie di tipo avanzato e che è destinato ad un utenza che abbia almeno delle conoscenza di base relative all’elettronica e alle batterie in generale dato che presenta moltissime funzioni. Anticipo anche che è destinato principalmente alla carica di pacchi di batterie, quindi nel mondo delle torce piccole non sarebbe uno strumento molto utile ma nel caso si usino torce alimentate con più batterie in serie o con batterie particolari potrebbe rivelarsi un ottimo acquisto anche perché si può caricare veramente di tutto e di più. Ma ora passiamo alla recensione:
il caricabatterie è disponibile in due versioni, una con alimentazione 12 v e una per alimentazione a rete (220v), il cb rimane lo stesso, solamente che nella scatola del caricabatterie per la 220 è presente anche un alimentatore stabilizzato (da 7 ampere) da collegare appunto al cb. Il fatto che è alimentato principalmente a 12 v è molto utile nel caso dell’aeromodellismo in quanto lo si può mettere nel bagagliaio e caricare le batterie sul campo collegando il cb ad una batteria di automobile. Le principali funzioni del caricabatterie sono le seguenti:
Esso è in grado di caricare le seguenti batterie:
Ni-Cd, Ni-mh, Li-po, Pb e le nuove versioni anche le Li-fe comparse recentemente sul mercato.
In fase di carica riesce ad erogare una potenza massima di 180 watt mentre in quella di scarica al massimo 50 watt. Nella scatola si trovano oltre al caricabatterie e al manuale multilingue di istruzioni: un sensore di temperatura da collegare al cb per monitorare la temperatura della\e batteria\e in carica\scarica, e un chip bid con relativo cavetto. Il chip bid permette di impostare i parametri della batteria e memorizzerà anche i valori di capacità e il numero di cicli della batteria, in pratica una carta di identità della batteria. Il chip è più piccolo di una monetina da 2 centesimi e quindi può essere installato permanentemente sulla batteria senza problemi.
Il cb è fornito di due uscite, la prima definita OUT1 che è quella primaria, mentre l’altra chiamata OUT2 è quella per priccola potenza(batterie delle riceventi ecc.). I principali dati tecnici sono:

Alimentazione:
11-15v dc(batteria auto o alimentatore stabilizzato) io uso o la batteria o un alimentatore di pc.
Numero di celle:
1-30 celle nicd-nimh
1-12 celle polimeri di litio e life
1-6 e 12 celle batterie piombo
Corrente di carica:
0.1-10 A (per un massimo di 180 watt)
Corrente di scarica:
0.1-5 A (per un massimo di 50 watt)
Carica di mantenimento:
0-500 ma regolabile a passi di 50 mA
Mentre l’uscita 2 permette di caricare batterie di tipo nicd o nimh da 1 a 8 celle con una corrente max di 2A.
Le dimensioni del cb sono di 155x125x55 mm con un peso di 580 grammi circa.
Per caricare più celle al litio bisogna dotarsi di un bilanciatore per caricare correttamente tutte le singole celle, bilanciatore che andrà collegato al cb mediante apposito cavetto(non l’ho ancora comprato perché non ho ancora avuto la necessità di caricare\scaricare pacchi di batterie al litio).

I passi per caricare una batteria sono i seguenti:si impostano tutti i dati(tipo di batteria,numero di celle, capacità, corrente di carica, corrente di scarica,voltaggio di scarica per singola cella, temperatura finale sensibilità peak, capacità massima, ritardo peak, corrente di mantenimento. Tutte queste impostazioni vengono immesse tramite il comodissimo sistema 3-d key che consiste nel ruotare una manopolina e nel premerla per entrare nella voce selezionata (simile all’ipod). Successivamente all’inserimento di tutti i dati tenendo premuta la rotella si può passare al menù successivo in cui si imposta la modalità di carica, scarica o del ciclo che variano a seconda del tipo di chimica della batteria. Ad esempio in fase di carica per celle nicd e nimh possiamo scegliere tra automatica,lineare,normale,reflex(utile nel caso si voglia sgranchire un po’ delle celle nicd con notevole effetto memoria) mentre per la fase di scarica tra automatico, normale e lineare. Per le batterie al piombo o al litio è presente solo la funzione cc-cv ovvero corrente costante, tensione costante. Non mi dilungo a descrivere ogni modalità di ricarica perché sarebbe più lunga della recensione…Per l’impostazione ciclo invece si può scegliere tra fare un ciclo carica->scarica o scarica->carica, poi si può selezionare quante volte eseguire il ciclo e quanto tempo fare passare tra un ciclo e l’altro. Mantenendo premuta la rotellina si passa alla fase successiva ovvero a quella impostata nel menù precedente. Inizialmente viene fatta un analisi della batteria e poi compare la finestra “operativa”. Il display è ampio ed è retroilluminato di azzurro e durante le fasi si possono analizzare tutti i parametri:temperatura, corrente, tensione media, tensione di picco, temperatura(se la sonda è collegata),ecc. La carica viene interrotta nei seguenti casi: in caso di errori vari(batteria collegata in modo errato, tensione troppo alta o troppo bassa, ecc.) o nei seguenti casi: la batteria raggiunge la temperatura limite impostata, se viene rilevato il delta-peak (che non descrivo qui) e se viene immessa una capacità pari a quala impostata come capacità max nei menù precedenti. Tutti i dati quindi sono visualizzabili numericamente dall’ampio display. È presente anche una funzione grafica che visualizza la tensione riferita al tempo, grafico esportabile sul pc collegando un cavetto (non fornito nella scatola ma facilmente auto-costruibile), e altre schermate grafiche riservate però all’utilizzo con bilanciatore. Insomma la descrizione è fatta in linea di massima per non annoiare chi legge perché le funzioni sono veramente tante, infatti ho descritto solo le principali senza addentrarmi troppo. Il caricabatterie è veramente un gioiellino, molto ben realizzato e progettato, gli unici nei? Non supporta ad esempio la carica di celle litio da 3.0 volt (eh si proprio loro), funzione che sarebbe utilissima soprattutto per chi possiede torce che utilizzano le cr123, ma come già descritto sopra è un caricabatterie destinato al modellismo dinamico…Un altro neo che però in fin dei conti non lo è al 100 per cento e il fatto che caricando con alte correnti delle batterie un po “scarse” come prestazioni la tensione sale e il caricabatterie va in errore segnalando tensione in uscita troppo alta, errore che si è presentato solo con batterie ormai andate e quindi il cb è diciamo giustificato…In pratica per usarlo al meglio bisogna dargli in pasto delle batterie di qualità. Per il resto non c’è che dire è un bell’oggettino che consiglio a chi capita spesso di caricare batterie di molti tipi o in generale ai modellisti a cui è orientato il prodotto. Spero che la recensione sia utile, per chi avesse domande può chiedermi quello che vuole, tranne che sul bilanciatore che non ho ancora comprato e utilizzato. A proposito il costo su internet varia abbastanza ma diciamo che il prezzo corretto varia dai 210 ai 220 euro.

stive882003
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Re: Recensione caricabatterie power peak infinity 3

Messaggio da stive882003 » 24/02/2011, 18:44

Ecco qui alcune nuove foto del caricabatterie alimentato da un vecchio alimentatore atx modificato (il caricabatterie funziona a 12 v).

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