Polezzz ha scritto: ↑19/06/2021, 20:30
Ciao,
ho recuperato alcuni pacchi batteria da notebook dismessi, ed ora mi trovo in casa con 10/20 celle 18650, alcune sono delle LGABE11865 altre delle NCR18650A.
I miei dubbi riguardano la salute delle celle, sono riuscito a caricarle tutte alla velocita' di 1500mAh all'ora mi sembra di capire. Ho seguito i datasheet trovati in rete che consigliano la ricarica a quella velocita'.
1) perche' alcune celle mentre vengono ricaricate scaldano piu' delle altre, parecchio di piu', una temperatura direi preoccupante, visto che alcune rimangono tiepide, invece d'esser calde?
2) dite di scartare le celle che scaldan troppo per sicurezza?
3) che charger mi consigliate che tenga sottocontrollo anche la temperatura della cella durante la ricarica?
Chiaramente tutte le ricariche di queste 18650 sono state presidiate, non mi sono azzardato ad uscire di casa, lasciando il charger al lavoro.
bye
Ciao!
Io ne ho recuperate a centinaia con questo metodo, e mi sono fatto una certa esperienza.
Le LGABE11865 che hai tu hanno la guaina blu scuro o verde acqua? La versione verde acqua è molto buona, con una capacità nominale di fabbrica di 3200 mAh e una scarica massima di 1,5C (4600-4800 mA).
Le NCR18650A della Panasonic (verde) hanno capacità nominale di 2900 mAh da nuove, con capacità massima di scarica di ben 2C (5800 mA)!
In generale, qualsiasi cella 18650 andrebbe caricata con una corrente che NON SUPERI metà della capacità EFFETTIVA.
Per esempio: una cella nuova da 3000 mAh può essere caricata senza problemi con corrente non superiore a 1500 mA, mentre una cella usurata a cui resta una capacità effettiva di 1800 miseri mAh andrebbe caricata al massimo a 900 mA.
In generale, più bassa la corrente e meglio è.
Le rare volte che mi trovo ad avere urgenza, le carico anche io a velocità mostruose, ma quasi sempre mi limito a correnti bassissime nell'ordine dei 100 - 500 mA.
Per rispondere alle tue domande:
1) Le celle che si surriscaldano troppo durante la ricarica sono da buttare. In inglese le chiamano "heaters" (scaldabagno). Esse soffrono di deterioramento che porta la loro resistenza interna (IR, internal resistance) a valori altissimi, e come tutte le resistenze esse ostacolano il passaggio di corrente producendo calore di conseguenza. E, sissignore, è colpa loro se quei pacchi batteria sono stati scartati perchè ovviamente non riuscivano più a tenere il bilanciamento e la carica completa!
Sbattile via, sono soltanto pericolose.
La IR può essere facilmente misurata con un tester/multimetro oppure con qualsiasi buon caricabatterie da banco (vedi sotto al punto 3)
Per mia esperienza, quando vendemmio dozzine di celle dai pacchi dei laptop, mi trovo a eliminarne un buon 50%, tra heaters o celle morte.
2) Oltre a quanto detto, scarta anche tutte le celle che, appena recuperate, mostrino una tensione residua inferiore a 2,5 Volt.
Per carità, tra i 2,0 e 2,5 si riesce ancora a salvrne qualcuna, ma l'importante è provarle una per una col tester.
3) Oltre ai due ottimi modelli che ti hanno già consigliato, io aggiungo anche l'OPUS BT-C3100 v.2.2 o successive.
Io lo avevo pagato meno di 30 euro su Aliexpress, e lavora benissimo. Tuttavia NON MISURA LA TEMPERATURA.
Qui una delle rare recensioni in italiano (forse l'unica):
https://www.portalesopravvivenza.it/car ... ecensione/
Oppure una recensione molto più tecnica in inglese:
https://lygte-info.dk/review/Review%20C ... %20UK.html