Tempo fa ho messo in frigorifero ( a circa + 4°C ) le mie batterie Li-Ion che, in tutto, sono circa una quarantina.
Caricate in una data all'inizio dell'anno ( Gennaio ) mi ero riproposto di estrarle dopo X mesi per verificare lo stato
di carica, testando se il mantenimento delle celle in frigo desse davvero dei buoni risultati di parziale eliminazione
della loro autoscarica ( ca. il 10 - 15% al mese a temperatura ambiente )... oppure tale fosse solo " una leggenda ".
Ecco le celle 18650 che ho :
Eagletac 2.500 mAh button top = Nr. 15
Panasonic 2.900 mAh NCR-PD verdi simil-IMR flat top= Nr. 12
Ampmax 3.100 mAh nere button top : Nr. 8
Eagletac 3.400 mAh flat top : Nr. 3
Xtar 2.600 mAh nere button top : Nr. 2
A Gennaio son state caricate tutte da un Soshine S2 V3 alla tensione tra i 4,18 e i 4,19 Volt ; oggi dopo circa 1 ora
dall' averle tolte dal frigo - misurando la tensione col tester - ecco i risultati, dopo quasi 10 mesi di frigo :
Eagletac 2.500 mAh = Nr. 15

Panasonic 2.900 mAh NCR-PD verdi simil-IMR = Nr. 12

Ampmax 3.100 mAh nere : Nr. 8

Eagletac 3.400 mAh : Nr. 3

Xtar 2.600 mAh nere : Nr. 2

Mi ha un pò sorpreso la presenza di due celle Eagletac 2.500 mAh dallo strano comportamento rispetto le altre, però penso
che il risultato relativo alla pochissima autoscarica in presenza di temperature fredde si sia dimostrato davvero interessante.
Ricordo che in poche settimane le celle al di sopra dei 2.600 mAh a me han dato già segni visibili di autoscarica ben superiore
rispetto a questi dati sopra, se tali stavano stabilmente a temperatura ambiente ( ca. 20 °C ).
Oltre all'autoscarica meno importante... il freddo diminuisce sensibilmente anche l'invecchiamento delle Li-Ion ( dimezzandolo
praticamente entro la soglia degli 0 °C , secondo dati della " Battery University " ).
Un altro test fatto precedentemente :
https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... f=7&t=6722