Prova un giorno ad accendere una torcia warm al buio ( < 3.500 K ) ; dopo circa
3 minuti spegnila... accendendo una torcia tipo la Zebralight SC600W ( sui 4.200
gradi Kelvin ) : quest'ultima ti sembrerà fredda, anche tendente al verdino per
diversi secondi. Ugualmente vale il test facendo la prova tra una SC600W ed
una Neutral White ( 5.000 K ), o una Neutral White sui 5.000 K e una Cool White
( 6.000 K ). Il fenomeno è il medesimo.
Prese di per sè in realtà le Cool son bianche fredde, le Neutral gialline, le Warm son
ambrate o di tinta giallo fieno : non presentan " varianti " coi secondi di utilizzo.
In realtà molto di tal percezione variabile delle tinte è data dalla compensazione
che l'occhio chimicamente / meccanicamente mette in gioco al variar delle condizioni
di luce : di per sè una Cool White è bianca , ma se usiamo una Neutral White
a fianco... la Cool " cambia colore ".
Ecco perchè ritengo poco valido l'accostamento di tinte diverse in brevi lassi di tempo,
in una comparativa : l'occhio tra tutto lo sfarfallare di cento colori valuta peggio le tinte,
che non prendendole singolarmente " in famiglie " di tinta simile da cui poi paragonare
il resto.

Antonino ha poi notato una cosa davvero curiosa che qui riporto : una tinta calda ( mettiamo
una Neutral White ) se è completamente flood diventa, all'occhio, più fredda rispetto che aver
la stessa tinta su una torcia con medio tiro ( torcia con parabola )


Con Zampa ad un precedente raduno abbiamo fatto una prova, vedendo come certe Warm dessero
un senso di tridimensionalità eccelsa a discapito della quantità di luce disponibile e della bassa
resa dei colori ; le Neutral dessero colori più " veri " ma l'ambiente fosse meno tridimensionale ;
le Cool, in confronto, presentando pure ottima quantità di luce restituissero l'ambiente privato
di varie sfumature di colore e la tridimensionalità si appiattisse ancor di più. Chiaramente una tinta
meglio si addice di un'altra a seconda dei gusti.