Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Parliamo qui di torce Inc e Led
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ladybug
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da ladybug » 14/08/2015, 12:28

P.P. ha scritto:vade retro Vin Diesel...
comunque il soggetto del film era molto bello, e il film stesso in alcuni tratti è fatto molto bene
fine OT

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P.P.
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da P.P. » 14/08/2015, 13:00



;)



R
itornando in tema... qui due cose che mi sento di dire : L'aria non manca così tanto... come nel momento che manca :D : ovvero...
credere per scontato che " l'aria " ( qualcosa << sempre presente >> ) esisterà per sempre forse è un errore e pensar cosa fare al
momento in cui mancasse... può pure essere importante :pochilumens: .

L'elettrcità da Volta a Tesla & Co. ha cambiato concettualmente il modo di vivere la vita quotidiana... ormai nessuno bada più a
cosa vuol dire l' " uso dell'elettricità " mentre all'inizio del secolo questo era strettamente collegato al solo uso della radio, della
lampadina in cucina e al più alla batteria dell'auto ( per chi l'aveva ).


Senza elettricità che accadrebbe... ? I cancelli elettrici non funzionano più ( ergo le automobili non possono uscire normalmente dai
garage a meno di collegare e scollegare manualmente - se si può - il dispositivo ogni volta per chiuderlo ed aprirlo ), idem i cancelli e le
porte dei condomini, le tapperelle elettriche, i sistemi di allarme e tutto quanto crea " la locomozione di una casa ". Può sembrare una
cavolata ma spesso intervenire ad aprire manualmente un cancello elettrico che da 10 anni è rimasto funzionale solo col telecomando
non è sempre cosa subito fatta : le chiavi del pozzetto di ispezione magari sono andate perse... le viti della scatola di disinnesco del
rotore possono esser corrose e non si muovono... se il cancello poi non ha un sistema di apertura manuale facilmente operabile l'olio
o il pistone idraulico può fermare perfino il nostro tentativo di generare un movimento forzoso che lui " non riconosce ". Idem per le
serrande elettriche, per i garage con chiusura centralizzata e così via : spesso quelli odierni senza elettricità restan perfino o sempre-aperti
o sempre-chiusi senza che vi sia un riconoscimento da parte della centralina ( esperienza brutta da vivere :facepalm: ). Questo solo
per dire che già l'atto di " spostarsi in auto / moto " o uscire di casa mica è scontato durante un black-out di tutto punto. Poi vogliamo
mettere il discorso riscaldamento ( caldaie ) o raffreddamento ( freezer ) già da voi citato : questi sono bisogni necessari che nessun
tipo di rimedio alternativo non-già-presente-sul-luogo consentirà di risolvere ( con un accendino non si riscalda una casa, con un bollitore
non si cucina se non si ha tanta legna secca - dettaglio importante... - su un camino che crei calorie ). Se d'estate più o
meno il Sole aiuta a sentir meno la fatica di questo peso... con l'arrivo del << grande selezionatore >> ( l'inverno ) si assiste ad una placida
caduta verso lo spegnimento delle risorse di luce : alle 17:00 è buio pesto, senza lampioni o luci delle case una città è nera tanto quanto
un bosco del Canada con tutte le conseguenze : nessuno vede più nulla e chiunque volesse furtivamente aggirarsi per commettere rapine
lo può fare con estrema facilità ( se pure lui vede qualcosa, però ). Senza una discreta riserva di batterie nemmeno il tipo torcio-munito
se la cava bene visto che - a parte gli affezionati del forum - molti a casa non posseggono altro che una torcia cinese da 5 Euro che mangia
energia come la propria auto... da che anche le celle " D " da 10.000 mAh si scaricano irrimediabilmente in poche ore di uso. Spostarsi in
un " mondo nuovo " e buio non è semplice ma è comunque una necessità per chiunque : andare dalla casa al garage o in piazza non si riesce
facilmente senza un barlume di luce. Figuriamoci se si devono svolgere atività diciamo più accurate o dove serva " buon occhio ".


Un " Black Out perfetto " di molti giorni a me non è mai successo, solo in montagna nel passato capitò che per una giornata intera - o anche
di più - bisognasse per forza staccare il contatore causa la discesa di poderosi fulmini che hanno più volte fuso le centraline oppure gli stessi
quadri elettrici... tanto che posso capire la difficoltà di non riuscir più a far nulla di quanto per buona parte noi affidiamo alla quotidiana
erogazione di corrente elettrica in genere. Le candele di cera non durano tanto, in casa... occorrono dei ceri di grandi dimensioni talché la
fiammella duri almeno per qualche giorno di utilizzo, non solo per le < 8 ore canoniche di una classica candela bianca da 15 cm. . Un lumino
grande per cimitero dura 6 giorni ininterrotti, già questo è un ottimo rapporto di costo / durata senonché il lume cimiteriale da 25 cm. - a differenza
dei classici ceri alti 40 cm. profumati per casa - si liquefa del tutto e fuori dal suo contenitore rosso in plastica non può essere usato :cry: .

Sembra una cosa da poco ma il non aver elettricità è in realtà una vera avventura.


In casa valuterei l'avere almeno 10 ceri alti ( vista la loro non-scadenza ) con altrettanti accendini vicini ( tempo stimato : 10 giorni di luce
continua ) + abbondante scorta batterie per poter vivere umanamente bene lo stesso periodo, sapendo di potersi spostare senza problema
alcuno, parlando individualmente ( tutti i componenti della famiglia ).



Semplice osservazione : se bisogna risolvere una qualsivoglia situazione nel buio... al solo buio... si è sempre completamente impotenti :
ricordo che ne " I Promessi Sposi " Renzo in fuga si addentra ad un certo punto in una boscaglia e viene dal buio completamente sopraffatto,
ogni sua insicurezza prende forza, diviene granitica e soverchia per molto tempo la sua personalità.



Lascio a voi la parola :anim_32: .
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da ladybug » 14/08/2015, 13:48

balthazar ha scritto:potrebbe capitare anche a noi? magari uno piccolo piccolo.....così tanto per provare :stralol: :stralol:
Tutti noi siamo ben contenti quando possiamo "sfoderare" le nostre amatissime in condizioni più o meno critiche.
Ma con i blackout non si scherza. C'è sempre un anziano a cui si blocca il montascale, la pompa del materasso antidecubito o il macchinario per l'ossigeno. Un negozio che deve buttare quintali di merce perché gli si è piantato il frigorifero, un'azienda che rimane a piedi perché il ritorno di corrente gli ha fatto saltare qualcosa, o qualche fesso che rimane folgorato in operazioni più o meno stupide... e via dicendo.

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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da Budda » 14/08/2015, 14:00

Normalmente i pistoni dei cancelli hanno una vite da regolare che disingaggia il pistone lasciandolo libero di essere spinto anche a mano, apposta per quando manca la corrente o il pistone si guasta. Paradossalmente se non si interviene su questa "liberando" il pistone e si apre il cancello a forza, si usura mortalmente il motore.

Chi abita in un palazzo alto o con serrature elettroniche può aver difficoltà ad uscire, ma paradossalmente alcune porte & co in caso di blackout si aprono per permettere l'uscita e così facendo rendono possibile qualunque ingresso dall'esterno.
Come già detto, anziani che dipendono da farmaci che devono stare in frigo, che hanno materassi che devono essere continuamente gonfiati, o che dipendono da montascale o ascensori (non serve essere nonno acciaccato, basta avere una stampella per una gamba o una caviglia rotta).

Per i malati dei cerini c'è questa serie di candele e lanterne a candele della UCO.
Spoiler: show
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Queste candele durano 9 ore ciascuna
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d'altra parte i cerini e le altre fiamme sono ad altissimo rischio incendio.
E se si verifica un incendio in una casa isolata in città, ok (ma occhio ai giardini). Ma in un palazzo un incendio che parte da un appartamento può facilmente bruciare tutto. Senza acqua corrente non si spegne nessun incendio già iniziato.
Anche spegnere un piccolo incendio che avete vicino significa correre nel buio o in condizioni di scarsa luce (o di abbondante luce se desiderate in base a quanto potete usare le vostre risorse), afferrare il vostro estintore di fiducia e la coperta antifiamma, sperando che lui sia sufficiente a spegnerlo e voi siate abbastanza bravi ad usarlo efficaciemente in condizioni di sicurezza (un estintore dura pochi secondi)
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da P.P. » 14/08/2015, 16:19


S
i, hai fatto bene a ricordare il rischio che le fiamme possono causare. Un conoscente all'ultimo dell'anno
stava per bruciare il mobile in cucina per aver lasciato una candela a pochi cm. da una mensola in legno ( :facepalm: )
e un'altra persona che conosco di vista ha bruciato la sua stalla in montagna per aver incautamente lasciato
un cerino acceso sulla tovaglia della cucina : ho visto la casa bruciare mentre 10 persone ( tra vigili del fuoco
e amici ) cercavano di portar fuori le bombole di gas propano prima che tutto esplodesse :? :cry: .

I cerini, le candele e i ceri in genere vanno sempre messi lontano da qualsiasi cosa di infiammabile, in un angolo
della stanza oppure a terra dove attorno ci sia solo cemento o pietra ; sarebbe cosa sana metterli dentro ampi
ed alti vasi di vetro per fiori ( così il rischio è quasi azzerato ). Sopra la fiamma non deve esserci nulla fino al
soffitto : né tende né plastiche. La fiamma può essere lasciata in mezzo alla stanza, a terra : se ci son bambini...
deve esser sempre sorvegliata.
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da Budda » 14/08/2015, 16:38

in questo caso le lanterne sopra dette sono un miglioramento sensibile nel diminuire il pericolo.
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da Patch » 15/08/2015, 11:44

Sono bellissime quelle lanterne, non voglio andare troppo Ot ma secondo me per quanto una fiammella sia limitata si può ancora sfruttare creando qualche specie di riflettore che possa aumentarne il più possibile il tiro, si potesse guadagnare anche solo quattro o cinque metri l'utilità in se aumenterebbe a dismisura.

Tornando all'argomento. So che gli ospedali hanno grossi generatori a gasolio e grazie alla disponibilità potrebbero andare avanti mesi o anni... questo mi rassicura abbastanza..

Finché c'è disponibilità di carburante i generatori sono la chiave di tutto. Se questo blackout dovesse protrarsi per anni allora le cose si complicherebbero...

Riguardo i cancelli, in caso di emergenza non mi farei troppi problemi ad attaccare la strop da traino del fuoristrada e sradicarlo... se deve passare un mezzo di emergenza la priorità non è di certo un costoso cancello.
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da Budda » 15/08/2015, 13:37

Certo, maa poi il cancello non impedisce più a nessuno di entrare (anche semplici animali selvatici)

per i lumini della UCO ci sono lamiere ripiegate appositamente
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da P.P. » 15/08/2015, 17:22


O
ggi ripensando al black-out " in grande stile " ho pensato al traffico veicolare... e al fatto che quasi
sicuramente i semafori, i cartelli luminosi stradali, le lampade nelle gallerie - e così via - giocoforza non
funzionerebbero più ( senza poi parlare dei comuni lampioni ) : immaginate che casino doversi muovere
in tali condizioni. No treni diesel-elettrici, no tram o funicolari ; ascensori bloccati, scale mobili ferme.
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Re: Il Black-Out perfetto ( come fronteggiarlo )

Messaggio da Patch » 15/08/2015, 23:31

Budda ha scritto:Certo, maa poi il cancello non impedisce più a nessuno di entrare (anche semplici animali selvatici)

per i lumini della UCO ci sono lamiere ripiegate appositamente
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Ma guarda tee!!! :shock: Mi sa che ne cerco uno...
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