Questo breve riassunto è per le persone che si avvicinano per la prima volta al mondo delle
torce a led : tratta argomenti che gli iscritti provetti già sanno. E' stato redatto per non ripetere
sempre le stesse cose

A volte si può leggere in qualche messaggio sui forum di CPF : << buona cosa che una torcia
non scaldi tanto... >> ma, altresì, si può trovare scritto altrove : << ...ottima cosa questo
modello di torcia, che scalda molto >>

o la seconda asserzione

a led ". Probabilmente - prese così come son dette le frasi nei rispettivi motivi - entrambe
son enunciati veri e falsi al contempo, dipende dal contesto. Cerchiamo di capire allora da dove
partano queste idee tra loro opposte, del tutto contrastanti

riferendosi solo a quelle che abbiano corpo in alluminio e fonte d'illuminazione a led ad alto
rendimento.
Mentre si usa una torcia a led ( soprattutto le più recenti ) si avverte con mano ( in prossimità della
testa ) un calore dapprima debole che via via può aumentare soprattutto quando la si usa per parecchi
minuti sui livelli di luminosità prossimi all' output massimo o al livello " Turbo " ( nomignolo che indica
la presenza di un livello di luminosità gestito limitatamente ad un periodo di tot minuti, appositamente
temporizzato per prevenire il rischio di surriscaldamento ). Nelle classiche torce ad incandescenza che
usano batterie alkaline tale problema non esiste ; per le torce a led non sempre è così... vediamo di capire
il perchè


monti un modello di led conosciuto e di cui si possa rintracciare la tabella che riassume le
potenze e gli assorbimenti in Ampère ( es. : una torcia che monti un led di marca " Cree "
e di tipo XP-G R5 - vedi sotto - ).

Tabella riassuntiva relativa agli assorbimenti dei led XP-G
Questa tabella indica che a 350 mAh ( milliAmpère ) di assorbimento il led sforna 139-148
Led Lumen ; con assorbimenti superiori la potenza luminosa aumenta man mano fino a un
limite " critico " ( che la Casa Costruttrice indica esser il massimo assorbimento consigliabile
per garantire sicurezza in un uso continuativo ( o simil-tale ) del led ). Va sottolineata una
prima importante considerazione : di norma più c'è assorbimento d'energia ( mAh ) e più il led
sfodera luce - entro certi limiti - ma al contempo si genererà più calore attorno allo stesso led.
Se ad esempio portiamo a 1,5 Ampère di assorbimento il led XP-G R5 quest'ultimo sfornerà
molto più calore che non usandolo a soli 750 mAh ( milliAmpère ) d'assorbimento. A 1,5 Ampère
avremo quasi 500 Led Lumen di potenza ( vedere sopra la tabella ) mentre a 750 mAh
avremo circa 300 Led Lumen di potenza luminosa : ogni tipo di led ha valori diversi relativamente
a quanta energia assorbe e a quanta luce può dare con tale energia.
Questo discorso vale pressochè per tutti i led che trattiamo qui nel forum e ci porta ad un primo punto generale : " più assorbimento di energia = più luce = più calore generato dal led ".

del calore generato dal led. I primi led montati sulle torce dagli anni '90 erano di una tipologia
molto meno prestazionale di quelli usati oggi : gli assorbimenti erano esigui ed altrettanto poca
era la luce da essi emanata rispetto ai modelli che dal 2010 man mano han continuato fino ad
oggi ad evolversi aumentando sempre più l'emissione di luce. La necessità di miniaturizzare le
torce aumentando al contempo le prestazioni luminose ha fatto insorgere però anche il
bisogno di aver ottima dissipazione di calore sfruttando il più possibile le capacità insite nei
materiali di cui una torcia è composta. Per consentire al led una lunga vita ( ed affinchè esso
possa sprigionare costantemente la stessa potenza di luce con tot assorbimento di energia )
occorre che il calore generato non ristagni nè aumenti progressivamente ; per questo motivo
la testa delle torce è provvista di vari sistemi passivi di dissipazione termica che consentono
di assorbire dal led e cedere all'esterno il più velocemente possibile l'innalzamento delle temperature.
Le torce in commercio non hanno ( per ragioni di spazio / volume / peso / costo ) ventole o
radiatori od altri sistemi attivi di dissipazione ( a parte il caso della Lux RC FatBoy 1 ),
dunque per il momento la loro compattezza e la salvaguardia del led possono esser garantiti
soltanto tramite l'uso di buoni materiali termoconduttivi, alette di dissipazione di calore, paste
termiche, parabole in alluminio, buoni spessori metallici e così via. In questo modo il calore
generato dal led passa dalla base ove è alloggiato contemporaneamente alla parabola interna
e all'interno della testa filtrando poi - lentamente o più velocemente - all'esterno della testa
dove a volte esistono lamelle dissipatrici che consentono all'aria che si muove esternamente
di crear un " effetto turbine " che aiuta notevolmente l'asporto di calore, aumentando così di
molto la superfice radiante.
Eccoci arrivati al secondo punto : a seconda di quanto calore emana il led e a seconda della velocità con cui le alte temperature vengono trasferite dall'interno all'esterno della torcia si avvertirà ( o meno ) la presenza di calore nei pressi della testa sul nostro esemplare di torcia. Una torcia è progettata bene quando per merito dei suoi materiali riesce a far passare il più velocemente possibile il calore emesso dal led dall'interno all'esterno di essa su una superficie ragionevolmente ampia : più fresco rimarrà l'interno della testa e meno il led si surriscalderà ( al contrario, con molto calore il led calerà di rendimento o nel tempo si friggerà ).

ci dicono molto sui motivi della cessione di calore / dissipazione termica. Esse sono :
1) le dimensioni generali della torcia
2) le circostanze in cui una torcia viene utilizzata ( stagione / ambiente / uso continuo dei suoi livelli di alta luminosità / Turbo )
Nel primo caso (1) possiamo dire che " generalmente " più una torcia è grande e più ha facilità di
dissipare calore ( sempre che essa sia fornita di validi sistemi di dissipazione termica, s'intende ! ).
Questo fatto si può facilmente spiegare : il calore quando trova più superfice su cui trasferirsi
riesce - con varie tempistiche - a dissiparsi più rapidamente e a raggiungere l'esterno torcia
laddove l'aria fresca ( o l'ambiente acquatico se si tratta di torce da sub ) abbassa di grado
la temperatura restituendo alla torcia quella freschezza che sarà in certo grado riportata
anche al suo interno. Dunque, se abbiamo un led che scalda a 60 °C per tre minuti con
assorbimento a 3 Ampère... se è montato su una torcia di piccole dimensioni avremo
esternamente ad essa molto calore ( poco metallo cu sui radiare ) mentre, se la torcia
ha grandi dimensioni, lo stesso calore sarà ceduto su più ampie superfici risultando così appena
avvertibile da parte dell'utilizzatore che impugna la torcia ( torcia tipida o " fredda " ) ; nei due
casi durante quei tre minuti il led ha generato un calore che vien ceduto in modo geometricamente
differente vista la diversa dissipazione termica delle due torce ( torcia piccola / torcia grande ).
Anche le torce grandi hanno dei limiti, comunque : non è detto che più alette dissipatrici e più
metallo garantiscano al led miracolosa dissipazione termica : semplicemente l'aumentano rispetto
alle torce più piccole.
Nel secondo caso (2) ci sono altre variabili d'utilizzo che comportano migliore o peggiore
cessione di calore : in estate o quando in un ambiente c'è alta temperatura la torcia fa più
fatica a raffreddarsi rispetto all'uso nelle stagioni fredde o nei luoghi con basse temperature ;
un ambiente che abbia poca ventilazione ( es. : torcia lasciata ferma su un tavolo in una
stanza chiusa ) creerà un sensibile ristagno di calore e esternamente la torcia diverrà presto
calda se usata ad alti output di luminosità ; l'uso continuato del massimo livello di luminosità
( = alto assorbimento d'energia da parte del led ) creerà elevate temperature sulla testa e
sul corpo torcia rispetto ad un uso temporaneo di esso. Generalmente è solo il livello " Turbo "
o a volte l' " Alto " a generare parecchio calore mentre i livelli più bassi fanno restar tiepida o
addirittura fredda la torcia.
Tutte queste variabili generano gradi di diversa velocità di cessione del calore dall'interno all'esterno della torcia.
Avremo dunque, come riassunto finale, una semplice " ricetta " per capire come si stia
comportando la nostra torcia : innanzitutto cercate di capire con che assorbimenti lavora
il led negli output usati ( tramite le specifiche rilasciate dalle Case Costruttrici che si possono
trovare sul web ), questo per riconoscere se a un certo livello di luminosità la torcia stia
facendo lavorare poco, mediamente o magari " se stia già strapazzando " il led ; per seconda
cosa valutate le dimensioni della torcia in riferimento alla potenza erogata dal led : è naturale
che se una torcia è piccola e dissipa bene il calore ed ha led " pompato " si avrà dopo pochi
minuti nelle mani un forno qualora la si usa molto sul livello di massima luminosità... ; inoltre
valutate in che condizioni e in che circostanze state usando la vostra amata EDC : se siete
in inverno a -5 °C facilmente la torcia rimarrà fredda anche se usate spesso i livelli alti ed al
più sarà appena tipida, mentre in estate la stessa torcia diverrà inevitabilmente molto più calda
e anche da spenta cederà molto più lentamente il calore.
Facendo qualche conto ho notato che le Case Costruttrici in genere intendono far lavorare
continuativamente il led montato nelle loro torce a circa il 75% / 80% dell'assorbimento massimo
consentito ; sopra a questa soglia ogni lumen in più genera calore in modo quasi esponenziale
( non direttamente proporzionale ) e da ciò il bisogno di contrastare l'aumento delle temperature
in vario modo : cut-off termico ( termometro ), cut-off temporizzato ( timer ), ventola che
si attiva ( Lux RC Fat Boy 1 ) se si ha un livello " Turbo " o sovralimentato ( assorbimento
oltre il limite detto ).
Ecco allora che si capisce di più il senso delle due frasi presenti in apertura : una torcia se si
scalda molto è sintomo che dissipa bene il calore ( buona cosa ) ma se scalda troppo vuol
dire che quel livello non potremo usarlo sempre continuativamente ; se scaldasse poco
e si sa che il led ha alto assorbimento - sfornando molti lumen - può voler dire che la torcia
ha comunque buona cessione di calore su un'ampia superfice radiante e lì spalmi omogeneamente
quella temperatura che verrà ceduta con naturalezza su molti cm quadrati, sulle ampie lamelle
e su tutta la testa ( non solo su una piccola porzione di metallo che diverrebbe rovente ) : allo
stesso modo... meno metallo ci sarà attorno alla testa e più essa raggiungerà velocemente
delle alte temperature usando gli output luminosi alti. Esiste anche il caso che una torcia non
abbia buona cessione di calore... e rimanga solo tiepida.
Logico aspettarsi elogi o improperi nelle rispettive scuole di pensiero... : l'una che vorrebbe
far sfornare fino all'ultimo lumen dai led e l'altra tenerli precauzionalmente sempre solo appena
caldi per usar tutti gli output luminosi continuativamente senza alcun tipo di contromisura che
limiti l'assorbimento d'energia. Alcune torce sovralimentano temporaneamente il led al " Turbo "
per fornire più luce ( BTU Shocker , Thrunite TN31 , Armytek Predator 2 A. , Eagletac SX25L3 ecc. ) :
in tal caso sarà normale avvertir più calore del solito se si sta parecchi minuti sul livello massimo
di potenza

Prendete molto elasticamente quanto ho riportato

non infierite su questo pover'uomo


Pregherei gli iscritti di segnalare eventuali inesattezze o errori in quanto scritto, questa piccola guida desidera
solo presentare qualche dato per non ripeterlo ogni volta nei thread. Gli iscritti potranno aggiungere molti altri dati.
Grazie.
