Rofis Jazz JR20 Transformers
I dati preliminari del costruttore che si posson leggere sulla JR20 :
o Led : Cree XP-G R5 , con parabola OP mediamente bucciardata
o Usa due batterie CR123A 3 Volt o una batteria 18650 Li - Ion 4,2 Volt , ha due molle ai poli positivo e negativo
o Range di Voltaggio : 3,0 – 8,4 Volt
o Livello di Impermeabilità : IPX 8
o ANSI FL-1 Max Output : 310 Lumen
o Opzioni di luminosità : 5 Lm – 50 Lm – 150 Lm – 310 Lm ( Turbo ) + " Momentary On " a due livelli
o Funzioni " nascoste " : Strobo a due livelli / S.O.S. / Luce ad intermittenza
o ANSI FL-1 Max runtime : 205 ore
o ANSI FL-1 Peak beam intensity : 4600 cd
o ANSI FL-1 Beam distance : 135 m
o Dimensioni : 144 mm ( lunghezza ) x 24 mm ( diametro )
o Peso : 90 grammi ( senza batterie )
o Data acquisto : Maggio 2012 presso Flashaholics
o Costo : circa 50 Euro + Spese di spedizione






Qui inoltre alcune foto di sezione
Alcuni miei semplici scatti :





Due torce in una
La prima particolarità che colpisce di questa torcia è il sistema rotante della testa che permette di avere in una sola torcia due geometrie diverse di utilizzo, vale a dire una torcia di piccole dimensioni ( ospitante una batteria 18650 o due CR123A ) rettilinea da tenere imbracciata nel palmo della mano parallelamente al terreno mentre si cammini, oppure una geometria “ a pipa ”, o “ a L ” ( di origine militare ) da usare verticalmente sia che venga presa in mano, oppure ponendola in un alloggio od anche appendendola a un lembo rigido dell’abito. Inoltre, potendo stare in tailstand, la testa ruotante può fornire un punto di luce anche ad angolo variabile a livello intermedio sui 90° totali di orientamento con la completa rotazione della testa. Essa si apre e si chiude non con un giro di 360° ma rispettivamente con una singola mossa da compiersi in senso orario ed antiorario. Lo scorrimento della testa avviene agendo con una discreta forza nell’atto di generare la nuova geometria senza risultare per ciò eccessivamente duro da effettuarsi. Si sente un morbido attrito interno ( simile a quello che si avverte muovendo un semplice cuscinetto ) senz’altro generato da qualche dispositivo scorrevole utile a far rimanere la torcia negli standard ANSI IPX8 rendendola impermeabile e subacquea, cosa verosimile poiché la rotazione della testa non agisce “ da pompa ” nelle intercapedini interne della torcia, senza quindi richiedere con l’esterno una sorta di compensazione data da pressioni gassose interne in movimento. Chiaramente è sconosciuto il range di sollecitazioni che in tot anni un dispositivo così raffinato sia disposto ad accettare. La luce non si interrompe se la torcia è accesa e da una geometria si passa all’altra muovendo la testa.

L’ impressione generale che la JR20 trasmette è di solidità, la continuità della sua linea in entrambe le geometrie non la fa apparire come una torcia classica convertita a “ L ” ; la funzionalità degli ingombri degli angoli netti presenta un uso di più naturale comodità quando si tenga fissata al lato destro o sinistro della gamba oppure nei pressi della fibbia della cintura di cuoio : le mosse di accensione / spegnimento ed i livelli di Output son sempre facili da eseguire. Tenendola in mano non sempre è così ed accedere alle opzioni può non essere almeno inizialmente cosa così intuitiva.
L’aspetto geometrico personalmente mi è piaciuto fin dall’inizio nei suoi tratti netti marcati che le danno una nota direi abbastanza di carattere, una semplicità che non cade nel banale. Rispetto ad altre torce a “ L ” la forma della JR20 ricorda esattamente il periscopio di un sottomarino.
Confezione
La torcia è ben confezionata, ha due O-Ring e tappo di ricambio, un paracord e in più un Holster ( portatorcia ) morbido in cui la torcia si adagia perfettamente sia in posizione classica che a “ L ”, di modo che esso possa usarsi anche allacciandolo ai lati dei pantaloni con la torcia " a L " già operativa ed accesa ( l’accensione ed i livelli di Output sono eseguibili anche senza estrarre la torcia dal portatorcia ).
Fascio Luminoso
Il fascio luminoso presenta uno Spot centrale con un unico Spill, il primo ben sfumato nel secondo. E' presente la memoria all'accensione / spegnimento della torcia, cosicchè l'ultimo livello scelto sarà ripreso alla nuova accensione, ciò vale anche per il " Momentary On ". E' tutto sommato una torcia votata più al flood che non al tiro ; tenendo la direzione di illuminazione della torcia parallela al terreno il cono di luce parte poco distante dai propri passi, a circa 1 metro e mezzo da dove si poggiano i piedi ove si cammina. Il contrasto tra i bordi dello Spill e il buio circostante, va detto, è netto.
Per un rapido excursus sui dati dei Led XP-G inserisco qui la tabella comparativa :

Ergonomia… si o no ?
La torcia offre un buon livello ergonomico come presa alla mano, ha ampie scanalature longitudinali che la fanno stringere in modo più che sicuro, bisogna però abituarsi alla presenza della clip che crea un volume secondario a volte imprevisto ; l’accensione tattica può risultare svantaggiosa se si ha la torcia ad “ L ” già in posizione verticale giacché bisogna girare la torcia ruotandola col tailcap in alto, oppure si deve usar l’altra mano per accedere alla funzione Switch ON / OFF . Con il Paracord ( laccio compreso nella fornitura ) può allora sorgere qualche scomodità nel girare la torcia per accedere al tasto se è tenuta in posizione classica rettilinea con la corda già sul polso. Anche usando il laccio o il paracord la torcia può rimanere in tailstand grazie della geometria a denti separati della sua coda, da cui il paracord può esser lasciato uscire.
Due tasti… ovvero tre funzioni
Il tasto tattico permette di accendere o spegnere la torcia, mentre al secondario - nei pressi della testa - è affidata la gestione della luminosità con la regolazione dell’Output nei suoi 3 livelli principali e degli altrettanti 3 secondari ad intermittenza variabile “ nascosti ”, i quali possono esser usati tenendo premuto per un secondo il tasto remoto. Svitando il tailcap di poco si accede alla funzione “ Momentary On ” a torcia già accesa ; la stessa funzione a torcia spenta si attua invece premendo in “ soft touch ” il tasto tattico per quanto serva, per tot secondi.
Il cambio di luminosità all’accensione iniziale e ad ogni passagio di livello non è repentino ma si avverte un graduale innalzamento di luce ( nell’ordine di qualche frazione di secondo ) dal precedente al successivo livello di output, generando una piacevole sensazione di continuità.
La distribuzione di pesi - dall’asse centrale - sembra propendere ad un maggiore entità verso la testa ; dunque se si vuol fissare la torcia con la testa in basso sarà obbligo assicurarla a qualcosa di rigido e piano ( es. cintura di cuoio ) pena un rapido ed inesorabile “ scodinzolamento ” della torcia quando si cammina, cosa da evitarsi pena una pessima visione ( la luce rimbalza al suolo ) o peggio la perdita della torcia se si sta correndo.
La Clip
La Clip è molto dura da estrarre ma ugualmente consente un’ottima presa se posizionata alla cintura dei pantaloni, al bavero della giacca oppure su un bordo di una tasca. Se tuttavia la torcia rimane esterna a dove è fissata ( es. : pendente da una tasca della giacca ) una posizione fissa sarà garantita solo in presenza di tessuti di elevato spessore, o meglio di strisce rigide di cuoio o nylon ( es. : cintura, spalline oppure bandelle di zaini o marsupi ). Sull'esemplare che ho la clip non ha i difetti riscontrati da SelfBuilt in CPF International.
Per via della sua reversibilità è consentito spostarla dalla zona della parabola per metterla vicino al tailcap, sebbene questa soluzione possa creare qualche empasse durante lo svitamento dello stesso per cambiare la batteria, se non si sta attenti. Volendo si possono montare anche due clip inverse ( la seconda non è inclusa nell’allestimento ) che offrirebbero la presa della torcia ai due lati estremi di essa, modifica che penso di fare in futuro.
Alcuni pareri...
PRO

-Finiture ottime e preciso scorrimento dei filetti, nessuna sbavatura o parti di limatura, profilo d’insieme caratteristico e personale.
-Una torcia che ha due vere geometrie di uso rimanendo alla vista “ embedded ”, nascoste.
-Interfaccia degli Output intuitiva, con livelli di luminosità ben cadenzati e progressivamente sfumati.
-Luminosità pulita senza avere alcun “ gradino ” dallo spot ai bordi dello spill, ciò risulta alla vista un dettaglio che crea rilassatezza.
-Sta in Tailstand e lateralmente non ha rotolamento, tramite la clip o se è in “ L ”.
-Clip amovibile, reversibile e girevole per fissarla pressoché ovunque si voglia rimanendo ferma dove si mette senza possibilità di spostarsi.
CONTRO

-Impossibilità di pulizia interna alla minima fessura di rotolamento della testa, qualora si sporcasse.
-Clip a molla molto dura da spostare a mano ( io a volte uso un tappino di una penna BIC per sollevarla ).
-Un livello Turbo che a taluni dispiacerà per i 310 Lumen massimi, raggiungibili dal led R5. [ In realtà la recensione tecnica di Selfbuilt segnala un Output massimo sui 380 Lm ].
-La completa naturalezza della gestione delle funzioni la si ottiene con geometria a “ L ” e non sempre con la geometria classica rettinea.
-Lo Spill - a torcia fissata a lato sulla cintura - non arriva fino ai piedi mentre si cammina, ma comincia al suolo a circa 1 metro e mezzo davanti a sé fino ad arrivare allo spot centrale, senza spill multipli a degradare.
-Oltre alla batteria 18650 non si possono usare due RCR123A ricaricabili, ma solo due CR123A primarie in serie.
IMPRESSIONI FINALI
Una torcia a mio avviso che senz’altro è innovativa e presenta come quoziente di “ torcia tuttofare ” un valore elevato, la JR20 data la sua validità si trova a suo agio usandola in disparate occasioni sia con presa a mano che non. Una torcia che a mio avviso esprime il suo meglio se usata nella geometria a “ L” , soprattutto se fissata lateralmente alla cintura dei pantaloni o facendola occhieggiare anonimamente da una tasca alta del giubbino. Se la torcia è in verticale ogni funzione è facilmente raggiungibile, se la si mette al fianco su una cintura è facilissimo dimenticarsi di lei fino a che servirà usarla, ugualmente vale se da eretti ci si siede.
Data la lunghezza palmabile - sebbene non proprio da “ EDC ” - richiama più ad un uso consapevole di essa quando serve. Ho scelto la JR20 e non la JR10 solo per via dell’uso che ne faccio : la seconda senz’altro è smaccatamente “ EDC ”, ma ciò non può dirsi per la JR20.
L'ho provata camminando in montagna e ritengo che questa torcia assolva a dovere il compito di trarre dall'impaccio chi voglia una buona fonte di luce avendo mani e capo liberi ; non è una torcia da tiro ma se la cava egregiamente sui 50 metri almeno ; tenendo lo spot rivolto " all'infinito " ( ovvero pressochè lanciato all'ultima zona visibile del terreno che si ha davanti ) il cono di luce genera un fascio del tutto uniforme senza intervalli di chiaroscuro.
Pensando all’acquisto, certamente la ricomprerei nuovamente


Grazie per aver letto questa breve recensione !

Ulteriori importanti dati li trovate nella dettagliata recensione tecnica di SelfBuilt, qui.
Ne discutiamo qui.

Qui trovate la Recensione della " sorellina " Rofis JR30 ( usa batterie Stilo AA Alkaline o Ni-Mh ): https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... =22&t=4245 .