Fenix UC50 XM-L2 C.W.
( Rechargeable )


Qui trovate un video : https://www.youtube.com/watch?v=JSzinSTUMoE
Alcuni miei semplici scatti :

Ecco la nostra UC50 !

Un led XM-L2 in fondo ad una parabola SMO

La lente ha trattamento A.R. antiriflesso

Particolare del bezel con merlatura

La parabola risulta molto pulita, il disegno in testa ha uno scalino tra bezel e lente

Particolare del tailcap


Il lettering è buono, solo lievemente sbavato


Queste due viti forniscono il contatto per il sistema di ricarica integrato a prova di acqua


Le alette dissipatrici e l'anodizzazione HA III son ben realizzate, hanno un profilo antirolling


Ecco il design della testa, sdoppiata in due diversi diametri

Il corpo torcia ha diversi rilievi lineari, al posto della solita godronatura

Il foro per il lacciolo



Ecco il tasto supplemenatare al tailcap : è elettronico

La UC50 è abbastanza lunghetta, comunque la si imbraccia bene e non ha masse disassate





Sia verso la testa che verso la coda i contatti riportano sia il polo positivo che il negativo : chiaramente tutto il sistema e la batteria usata son proprietari per questo modello, che richiede apposite celle

Ahinoi... la UC50 non sta in tailstand...


I filetti scorrono lisci lisci


Particolari della cella ricaricabile Fenix

Paragone dimensionale con Rofis JR20, Streamlight Super Tac X, Eagletac S200c2


Paragone dimensionale con Fenix TK35 e rispettive parabole


Paragone dimensionale tra la cella Fenix e le 18650 standard : ci son molti mm. di differenza in fatto di lunghezza... : è infatti lunga 72 mm.


Paragone dimensionale con Crelant 7G9 V.2, Sky Ray King, Armytek Wizard

Paragone dimensionale con The Rechargeable Flashlight Gallina
Un modello... che ci sarà ancora per poco

La UC50 non è da molto in commercio ( anno 2014 ) ma agli occhi di chi vende sembra passare già come " vecchia ", tanto che oggi Fenix afferma che è un modello " discontinued " ( non più fabbricato ) e sebbene presso i negozi on-line se ne trovino ancora diversi esemplari presto non ne vedremo più in circolazione. Un conoscente mi ha chiesto di prender per lui un modello di facile utilizzo, con base caricabatterie e che avesse cella 18650 già pronta : quindi sfruttando un'ottimo coupon-sconto ho deciso di far arrivare la Fenix UC50 di cui qui sotto parleremo per un pò. La caratteristica particolare che salta subito all'occhio è che ha due tasti ( accensione e cambio livelli ) al tailcap ( soluzione usata di frequente per l'attacco sui fucili ) : questo particolare può destare interesse od antipatia a seconda dei casi. La UC50 non nasce comunque per le armi, bensì per essere fissata al muro in caso di ogni evenienza : vediamo ora come questo modello si presenta nell'uso pratico

Confezione ed oggettistica a corredo :




L'interno della scatola ha una morbida superficie a protezione










Ecco il fodero :












A corredo, oltre al caricabatterie a muro... un lacciolo e gli O.R. di ricambio
La confezione - come sopra mostrato - si presenta abbastanza grande e - nello stile Fenix - è molto ben ordinata nei dati e nelle immagini esterne. Il corredo interno si compone di torcia, batteria ricaricabile Li-Ion proprietaria Fenix da 2.600 mAh già inserita ( ARB-L1 2600 C18650CC ), base caricabatterie con cavo USB, lacciolo, O.R. di ricambio, fodero in leggero nylon con strappo a velcro, foglio delle istruzioni multilingua. Il fodero è molto leggero, spartano e di nylon fine : comunque il suo ruolo lo svolge bene soprattutto col laccio a strappo in velcro che, all'occorrenza, consente la rapida estrazione della torcia dal proprio fianco.
Sotto nello spoiler c'è il libretto delle istruzioni :
Spoiler: show
Ergonomia e funzionalità


La UC50 non è - verrebbe da dire - la torcia più corta del mondo, anzi... è proprio lunghetta ( 180 mm. ) considerando che per geometria delle celle monta una singola 18650 ( parrebbe quasi una 2x 18650 ad occhio ). In mano quindi si presenta ben più lunga di una tattica ed il tailcap è particolarmente " importante " come sentore al polso. In testa non c'è alcun tasto ( è presente l'attacco per la ricarica ) e tutto è gestito in coda ove due pulsanti ( meccanico + elettronico ) permettono di generare le varie funzioni classiche che sappiamo. La testa sdoppiata in due sezioni di diametro diverso e il disegno a rettangoli sbalzati sul corpo torcia ricorda moltissimo alcuni modelli Streamlight che dall'anno 2010 hanno mantenuto nel tempo la stessa fisionomia d'insieme ; in tutto la linea è classica, gradevole con quel tocco di aggressività verso la testa, viste le lamelle increspate come sul modello 4x AA LD41 MK II. Passando in rassegna la funzionalità del doppio tasto al tailcap bisogna dire che differentemente dalla presa comune che si ha con le torce con singolo, o doppio pulsante tailcap + testa qui si può generare facilmente l'accensione e il cambio livelli tenendo la torcia a pugnale o, se ci si abitua... con mano sinistra la si imbraccia e con la destra due dita andranno a premere gli interruttori necessari


https://www.knivesandtools.com/en/pt/-f ... y-pack.htm

Basta andare in rete e scoprire che questa cella costa molto... circa il doppio di una comune 18650 già " overpriced "

Come aspetto tale cella è uguale al tipo di " 18650 " che da tempo Marchi come Streamlight usano per alcune delle loro torce : in pratica abbiamo una batteria oversize con due facce che riportano entrambi i poli ( positivo e negativo ) divisi da una porzione centrale tonda in plastica. Questo è un sistema che non permette di essere usato in altre torce o esser ricaricato con carichini standard ( celle non-proprietarie ).
L'aggancio al muro ( che fa da base caricabatterie ) è di generose dimensioni e la forma centrale del corpo torcia nasce proprio per consentir un aggancio rapido per chi voglia fissare la UC50 con semplicità : da questo dettaglio dipende molto probabilmente anche il volume finale della torcia che non è propriamente minimale. Con una pressione si genera un " clack " che fissa la torcia al caricabatterie ed un gesto simile smuove le due molle che la trattengono alla base. I contatti della torcia che servono per generare la ricarica sono visibili ed a prova di acqua ( IPX-8 ) : un'ottima scelta che consente di ottener così robustezza, facilità di pulizia e la sicurezza che col tempo non vi sia intrusione di sporcizia e umidità

Domande che sorgono spontanee ( in verde le risposte )

Nella UC50 si può usare una comune 18650 per fare luce ? No : non avverrebbe alcun contatto internamente alla torcia.
Se mettiamo una 18650 standard la UC50 la ricarica tramite il sistema di ricarica integrato ? Si rischiano danni ? La UC50 ricarica col sistema integrato solo la sua batteria proprietaria : senza l'apposita cella non si ricarica alcun altro formato ).
Qui i dati presi dal sito :

https://www.fenixlighting.com/product/u ... lashlight/
L'interfaccia ( U.I. ) così si compone :
Il tasto meccanico al tailcap accende e spegne la UC50 con un semplice click, è presente la funzione momentary-on e la memoria. I livelli si ciclano tramite il tasto elettronico laterale in coda ( un click veloce ), se si preme questo continuativamente per circa un secondo si accede allo strobo ( sia a torcia spenta - come momentary - sia a torcia accesa - come livello continuo ma non memorizzabile - ). Come si nota la torcia non ha pretese arabesche e la sua interfaccia è usabile facilmente da tutti.
Com'è ad usarla ? ...Se ipotizziamo un uso normalmente inteso - o anche un utilizzo sporadico - sulla torcia basta lasciar memorizzato il livello medio per ritrovar un buon output ogni volta che serva ; dato che il comando di ciclo degli output però è al tailcap... avremo la necessità di usare due mani per cambiare livello, con il lieve incomodo di dover per forza ruotar la torcia per rinvenire dove stia il tastino dato che non è affatto intuitivo capire dove stia in coda ; altrimenti... la torcia va adoperata con presa " a pugnale " con un dito già pronto sul tasto elettronico in coda ( cosa da fare prima di accenderla ). Il tasto al tailcap come già detto offre una vera comodità soltanto sui fucili, in assenza di remoto.


Ecco l'impugnatura che si adopera per il cambio livello
Le diverse fasi di carica son contraddistinte dal led che cambia colore :



A livello meccanico questo sistema è pienamente riuscito : facile da usare, robusto e funzionale dal punto di vista dell'immissione ed estrazione della torcia dalle due molle che ivi la trattengono.
Fascio Luminoso e tinta

La luce della nostra UC50 nell'esemplare qui provato si attesta su una tinta Cool White non eccessivamente fredda, senza dominanti in particolare e senza variazione di colore dallo spot allo spill. Non si mostrano particolari difetti nella geometria del fascio luminoso ed il fascio è gradevole alla vista con un buon tiro vivo sugli 90+ metri circa, ad occhio.
Valutazione dello Spill :
Presa la torcia e posta su un piano alla stessa altezza della postura di quando la si ha in mano mentre si cammina ( spot rivolto all'infinito, ovvero parallelo al piano di camminata ) è stato valutato lo spill relativamente al punto ove si poggiano i piedi e si è notato che parte a circa 170 cm. dalle proprie scarpe, con un angolo di apertura sui 100 ° ; generale assenza di artefatti. Lo spot è vivo sul resto ed ha caratteristiche da torcia da medio tiro.

In foto si riprende lo spill a terra : parte un po' distante dal piano di camminata

La geometria del fascio è omogenea, senza alcun artefatto
Beamshot :
Sotto alcune foto con distanza a 25+ metri che mostrano la portata del fascio e la tinta :
Immagine diurna : alberi a 25 e 40 metri :

Control Shot
Scatto notturno sui vari output :

900 lm.

415 lm.

150 lm.

10 lm.
Immagine diurna : alberello a 70 metri
Scatto notturno :


900 lm.

415 lm.

150 lm.
Ecco a 20 cm. da un muro bianco la geometria del fascio luminoso :

Target a 140 metri di distanza :
Immagine diurna : E = pino a 140 metri
Scatto notturno :

Turbo
Schema del Runtime

( clicca )
La curva di scarica sopra riprodotta mostra un andamento regolato e per il turbo si hanno poco più di tre minuti di fruibilità, da che abbiamo poi un cut-off sul livello medio da circa 400 lm. che si protrae linearmente fin verso l'ora e mezza circa di regolazione continua. La batteria proprietaria ( sarebbe una " 18720 " in fatto di formato ) non eccelle in fatto di capacità ( 2600 mAh ), si capisce così come il dato del runtime debba fare i conti con questo aspetto. A cella esausta ( 3,58 Volt ) il Turbo è - anche se per poco - comunque egualmente disponibile.
Qui i dati rilasciati dalla Casa : Click Qui
Nella prova del Ceiling Bounce usando il luxmetro e i rilievi offerti precedentemente da altre torce di cui si conoscono i valori ANSI reali... per proporzione si son riscontrate potenze simili a quelle citate in copertina. Il tiro al turbo da me misurato - di picco - si attesta sui 19.500 Lux/1m. ( 20.800 Lux/1m. citati dalla Casa ).
Qui trovate un'altra recensione :
https://www.protoolreviews.com/tools/sa ... iew/12512/
http://www.candlepowerforums.com/vb/sho ... 00-LUMENS)




PRO

- Torcia ben costruita, linea gradevole
- Possibilità di ricarica con base integrata
- Facile U.I.
CONTRO

- Batteria proprietaria, sistema interno di contatto proprietario...

- Cella proprietaria sì acquistabile... ma molto costosa
- Spill che parte lontano dal piano di camminata
Considerazioni Finali

Questo modello si sceglie particolarmente per le caratteristiche che offre, chiaramente non sono previlegi tattici, dimensioni piccole, presa con tasti in testa e costo abbordabile. L'intento generale ( a partire dalle sue dimensioni ) è quello di aver alla mano un'ottima presa fissando - quando non serva - la torcia al muro, presupponendo quello come luogo ove la torcia vada cercata al posto di un marsupio, un cassetto chiuso o un giaccone. Quindi la vocazione principale la ritengo " torcia da casa e da lavoro " con generale propensione ad aiutare comunque anche in saltuarie altre mansioni ( il tiro non è male e il volume di luce è apprezzabile


Grazie per aver letto questa recensione !!!

Ne discutiamo qui.
