Fratelli Pagani Linear ( ca. 1930 )
( 1 x 2R10R )
Alcuni dati preliminari sulla Pagani :

o Fonte luminosa : Bulbo INC da 3,6 Volt
o Usa una batteria 2R10R Zinco Carbone da 3 Volt , 950 mAh
o Livello di Impermeabilità : - sconosciuto -
o Corpo torcia in lamiera ribattuta con dispositivo di variazione di fuoco
o Max Output : ca. 5 Lumen
o Opzioni di luminosità : Monolivello con Pirolo a scorrimento meccanico , assenza di Momentary-On
o Max runtime : - sconosciuto -
o Peak beam intensity : - sconosciuto -
o Beam distance : - sconosciuto -
o Dimensioni : 105 mm. ( lunghezza ) x 27 mm. x 42 mm. ( diametri )
o Peso : 90 grammi ( con batteria di 45 g. inserita )
o Data acquisto : Dicembre 2013
Alcuni miei semplici scatti ( modifiche effettuate


Una torcia con le squame di un serpente...


Il particolare incavo in cui scorre l'asticella per determinare la variazione di fuoco della testa

Ecco il pirolo che aziona la torcia !

La lente con il bulbo da 3,6 Volt, internamente

Il Logo a sbalzo dell'antica Ditta ( oggi chiamata " Velamp " )

Una compattissima torcia per usare tutti i giorni


Raffronto dimensionale con la Rofis JR30 e la Streamlight PolyTac 90

Paragone dimensionale con un accendino a benzina Zippo

<< Ambrogio... questa sera uscirò con Madame Lorette. Predisponga sufficienti luci da tasca,
non vorrei che il selciato ostacolasse il passeggio ad entambi ! >>

Un Serpentello nella mano

Sorella dell'altra Pagani ritratta qui sebben più giovane questa Linear da lontano sembrerebbe promettere gran poco giacchè il suo corpo centrale ad uno sguardo disattento parrebbe arrugginito per tutta la sua lunghezza


Ergonomia e Funzionalità

La Pagani qui descritta si presenta piccola e ben equilibrata nelle sue forme, ha un aspetto formale ed allo stesso tempo sbarazzino. Difficile poi dire se si adatti meglio ad essere imbracciata da mani maschili o femminili... un qualcosa ci dice che per le sue linee aggraziate la torcia potrebbe vedersi bene in mano ad una signora con guanti di pelle sul fare d'un autunno che già promette giornate corte, i primi venti freschi, serate con umidità e acqua al suolo. Il tailcap come ho riscontrato anche in altre torce d'epoca del periodo è uniformato per fissarsi e girare su filetti che hanno perfino numero di giri diverso tra torcia e torcia ; da qui la scorrevolezza in alcune e i sicuri impuntamenti in altre. In questa Pagani riscontriamo il secondo caso

Fascio Luminoso

Il fascio luminoso è rappresentato dalla classica luminosità delle torce del tempo, con circa 5 lumen di potenza massima in direct drive ed evidenti chiaroscuri nella tinta calda fornita dal bulbo INC. Va però sottolineata una finezza che raramente in torce del periodo si nota... ovvero un sistema semplice ma efficace che permette di variare in modo funzionale il fuoco della sorgente luminosa semplicemente arretrando o facendo avanzare di poco la testa della Pagani. In parole povere si ha la possibilità di aver un fascio tutto da diffusione in un caso, tutto " da tiro " nell'altro e una via mediana a metà dell'escursione. Un pò in stile Mag-Lite diciamo, tuttavia con due posizioni di default già definite. La gestione del movimento è infatti affidata ad una staffetta a molla che fuoriesce dal profilo della testa e che fa da fermo in entrambe le posizioni : con una sola mano si può accendere la torcia, spegnerla e variare il fuoco girando la testa. Se si vuole smontare la testa basta premere la staffetta a molla ed essa scomparendo sotto il profilo metallico della testa la lascia scorrere " all'infinito " permettendo di accedere al vano dove è alloggiata la lampadina.
Particolari del sistema di variazione di fuoco :

Posizione " Flood "

Posizione di " Tiro "
Va da sè che 5 Lumen restano 5 Lumen sia come " Flood " che in " Throw " ; tuttavia si nota bene la variazione e il guadagno in entrambe le posizioni

Qualche Parere :
PRO

- Torcia elegantissima
- Dispositivo di focus regolabile semovente con una sola mano
- Lamiera ribattuta senza spigoli e sbavature, con rivettatura di irrobustimento
CONTRO

- Poca luce
- Poca resistenza alle infiltrazioni d'acqua
IMPRESSIONI FINALI
Questa piccola Pagani sembra non sentire il peso dei suoi anni e di fatto è tenuta direi molto bene, a parte diverse botte che comprensibilmente son derivate da cadute spesso terminate come colpi inferti al tailcap. Gradevoli le sue forme, se imbracciata sembra quasi un accessorio estratto da un " Necessaire " ( valigetta da viaggio ) che talora tra la metà dell' 800 e i primi del '900 si usava nei lunghi tragitti in treno o in imbarcazione. Non è costata tanto ma all'atto pratico il suo valore è per me di molto superiore visto che racconta una storia che nessun denaro potrà riportarci indietro, anche se volessimo. Qualcuno tempo fa ha creato questo piccolo artefatto luminoso ed a me basta sapere che è un frammento del passato che bussa alla nostra porta, cantandoci un ritornello che recita... " Forse non mi vedi, ma io esisto ancora ! "

Canzone che sento intonata per questa torcia : https://www.youtube.com/watch?v=p4QqMKe3rwY
Grazie per aver letto questa recensione !

Assensi e Dissensi quiiii ( click )
