Light into the Night
Inviato: 18/01/2012, 18:54
Light into the Night
...Tornato a casa dal lavoro guardo fuori dalla finestra e vedo delle persone che camminano con passi svelti ; fuori ci sono - 3° C ma il freddo è secco e si sta discretamente bene se ben coperti ; fatta una doccia calda e finita la cena ripiombo davanti alla finestra, vedo nella via ancora qualche timido rimasuglio di passanti super imbacuccati che starnutiscono sotto la fioca luce dei lampioni, intimoriti dal freddo che li seguirà fino alla loro dimora. Non è poi così tardi, eppure dopo 20 minuti di rilassamento sul divano sembra che tutta la serata scivolerà come sempre tra uno sbadiglio e una stirata e l’accorgersi che si è già fatta l’ora di andare a letto. Ma il pungolo di quelli là fuori che stanno passeggiando nel buio continua a bussare alla mia coscienza fino a farmi sentire fuori posto su quel divano, mentre alla t.v. sparano e saltano tra i condomini, si urla e le auto esplodono tra i miei sbadigli. Così inganno me stesso e dico che l’unico sforzo che voglio fare quella sera è quello di alzarmi dal divano…. ma non sarà così.
Ripensando all’ultima volta che sono uscito di notte per fare il giro in montagna in solitaria con la torcia tentenno un po’, eppure mi suona un “ campanello ” e mi domando se far di nuovo qualcosa di simile dato il freddo non fastidioso. Non si vede la Luna in cielo. Mi decido e calcolo grosso modo un itinerario non troppo difficile né pericoloso che sia il più possibile al buio ; penso di partire da un luogo non distante a circa 350 metri s.l.m. in periferia per arrivare - tramite ripide mulattiere - ad un Santuario cinto da boschi, poi si può continuare tra sentieri e strade non illuminate in asfalto per raggiungere il punto a 950 metri s.l.m. dove, nell’altra occasione, ero partito per raggiungere la mèta a quasi 1300 metri s.l.m. . In tutto - se si facesse solo la strada in asfalto - sono 8 Km. + 8 Km. ma con le scorciatoie nei boschi dovrebbero essere non più di 10 Km. andata e ritorno.
Preparo due cosette… tanto so che sarò fuori casa tra dieci minuti !
Attrezzatura scelta :
Torcia primaria : Lumintop Terminator TD15X ( 2 x CR123A )
Torcia ausiliaria : …nessuna ( dimenticataaaa a casa caaaaavolaccioooo ! )
Tasca da cintura con batterie di scorta
Abbigliamento :
Marsupio a tracolla, Giacca tipo Barbour, Chullo peruviano, pantofole Nike,
Guanti di cotone a mezze dita
Altre necessità :
Far sapere dove si va ed a che ora si tornerà approssimativamente
Una lattina di aranciata
Cellulare carico
Impressioni :
Parto bello carico dal riposo che il divano mi ha offerto ; sulla strada son davvero comode le Nike che - abituato a camminare con gli anfibi - in paragone fanno letteralmente volare. Ho scelto le pantofole constatando che non essendo piovuto sembra che tutto sia asciutto, dovrebbero essere adatte per fare diversi Km. a piedi… fosse altrimenti sarebbe la rovina. Il primo tratto è sempre quello che fa penar di più e i rassicuranti lampioni diventano sempre più rari mentre si avvicina la zona boschiva. Appena sorpassata l’area abitata cala inesorabile un denso muro di buio nei pressi della strada principale che non è più illuminata : decido di non continuare su quella strada ma di deviare verso la montagna dove mi aspetta la bella scarpinata fino al Santuario. Le CR123A della Terminator sono a metà vita, il grado di luminosità massima infatti non può più esser raggiunto pur comunque potendo usar il medio e basso livello. Costeggiato l’ultimo tratto di strada d’asfalto inizia la mulattiera ; mi rendo conto che camminare in salita al freddo è decisamente meglio che non coi 25 °C estivi. Dopo circa 1 Km. raggiungo il Santuario a circa 200 metri di dislivello dal punto di partenza. Noto che d’un tratto la luminosità della torcia scende repentinamente in automatico di uno “ scalino ” passando dal livello medio ( 200 Lm ) a quello basso ( 20 Lm ) indice che le batterie sono abbastanza consumate. Non le sostituisco decidendo che per quel tratto di percorso sia sufficiente quella luce, tra l’altro l’occhio rimane più riposato che non avendo un’alta intensità luminosa. Dopo circa 25 minuti mi accorgo di una cosa curiosa, uno sfarfallìo ben netto della luce tenuta fin lì sempre a bassa intensità ; dopo altri 5 minuti lo sfarfallìo aumenta poi di quando in quando sparendo e ricomparendo. Decido di cambiare le batterie Sysmax gialle che ora misurano rispettivamente 2,69 e 2,71 Volt di tensione. Con altre due CR123A primarie AGPHA argento/rosse mezze cariche lo sfarfallìo non si è fatto più vivo. Dopo un tratto noioso di silenziosissima strada asfaltata - ove è stato d’obbligo segnalare alle rare auto in transito sulle due corsie la propria posizione, pena l’essere tirati sotto visto che di norma lì i pedoni non ci sono mai… [ non sarebbe male avere abiti con fasce catarifrangenti ! ] - riprendo un ripido sentiero nella totale oscurità, da lontano si vedono giù a valle i fanali della auto che salgono il monte. Soffio il naso ogni 5 minuti. Cosa curiosa, incontro in una stradina cinta da alberi, **al buio completo !**, un corridore con racchette da neve che sta scendendo e penso : << meno male che c’è qualcuno più matto di me >> ; non so proprio come facesse a vederci. Mi si affacciano allora alla mente due possibilità (
) : 1) quel tale portava visori IR montati negli occhiali (
) oppure : 2) si è fatto impiantare pupille feline tali da renderlo immune da cadute nelle tenebre (
). Per me ha fatto la seconda cosa (
). Dopo 10 minuti accade un evento inaspettato ( ma quasi me l’aspettavo... ) : un cane di grossa taglia, da lontano nei prati, avvertiti i miei passi si lancia correndo e abbaiando furiosamente e zompa ( su strada pubblica ) a due metri da me ; resto fermo e con passo da lumaca pian piano vado via, tenendo d’occhio il bestione che non azzarda fare altro. Mentre entro nel paesino illuminato dai lampioni privati si sente un buon profumo di legna da ardere di pino che con la sua resina rende l’aria piacevolmente frizzante, ciò colma un po’ il disappunto del dover respirare i fumi dei vecchi diesel che per vari minuti si fan sentire non appena si ritorna a camminare sulle strade asfaltate. C’è un gruppo di ragazzi con delle Ape Piaggio truccatissime e musica a palla che evidentemente stanno facendo un mini raduno serale, con proiettori da TIR che illuminano tutta la piccola piazza. Riprendo un tratto di strada in ghiaia battuta ; ora sono prossimo all’arrivo, è già passata 1 ora e 20 minuti ! E’ difficile comunque muoversi nei sentieri ripidi dove la foglia friabile a terra nasconde sassi e ghiaccio e non dà alcun grip alle Nike ; avrei fatto bene a mettere calzature più tassellate. Un altro cane da caccia bianco e nero parte svogliato da una casetta non lontana e corre nella mia direzione, è mansueto e dopo un giretto attorno a me si ferma e ritorna indietro. Altra cosa che era da prendere in considerazione sarebbe stata una thermos con 1/2 litro di thè caldo, piuttosto che una lattina fredda da bere al freddo ( non ci sono bar o case abitate lì… ). Dopo una bella camminata si è comunque svegli e di regola freddo non se ne ha. Arrivo a destinazione, il cielo è stupendamente stellato e da lontano si vedono le luci dei paesi a Km. di distanza. Vorrei fare delle prove di allungo con le torce, ma ahimè ho dimenticato a casa l’ausiliaria e la Sky Ray : peccato ! Spengo la torcia, non si ode un rumore, non c’è traccia di attività umana se non qualche rumore che sale dalle luci dei paesi lontani ; è tutto silenzio e buio. Si riparte dopo 5 minuti di sosta decidendo che ripercorrerò sempre le medesime strade / sentieri fatti a salire. Non ho con me il termometro ma penso che ci possano essere circa - 5 °C , non c’è vento e bisogna solo stare attenti al ghiaccio sulla strada. Alternando bassa e media luminosità passo dai sentieri alle stradine in ghiaia, ogni tanto sfodero la modalità turbo per illuminare i prati sulla distanza o la fine del sentiero in discesa che tira dritto davanti a me ; tra me e me dico, nostalgicamente, << peccato che non ci sia gente che possa apprezzare un semplice bel giro serale come questo >>. In un tratto di sentiero vedo un bel gattone bianco saltare più avanti in un cespuglio, i suoi occhi sfavillano alla luce della torcia. Più avanti sento che tra le foglie alla mia sinistra si muove un animale che però non vedo. Arrivo al fitto bosco fino alla strada in asfalto, poi passo camminando sulla mulattiera e nel paesino, infine di nuovo dai sentieri alla strada asfaltata ; nell’ultimo tratto di mulattiera i primi fiori che anzitempo preannunciano la primavera son già chiusi, penso tra me e me se mai potrà capitare il miracolo di vederli aprire al passaggio con la luce della torcia, ma sorrido e continuo a camminare tenendo lo spot della luce sempre in lontananza. Arrivo a casa sull’ora di andar a nanna… chiedendomi quale sarà stata mai la fine di quel film che stavo guardando.
Alcune foto dei luoghi visitati scattate di giorno e ad inizio sera :





































...Tornato a casa dal lavoro guardo fuori dalla finestra e vedo delle persone che camminano con passi svelti ; fuori ci sono - 3° C ma il freddo è secco e si sta discretamente bene se ben coperti ; fatta una doccia calda e finita la cena ripiombo davanti alla finestra, vedo nella via ancora qualche timido rimasuglio di passanti super imbacuccati che starnutiscono sotto la fioca luce dei lampioni, intimoriti dal freddo che li seguirà fino alla loro dimora. Non è poi così tardi, eppure dopo 20 minuti di rilassamento sul divano sembra che tutta la serata scivolerà come sempre tra uno sbadiglio e una stirata e l’accorgersi che si è già fatta l’ora di andare a letto. Ma il pungolo di quelli là fuori che stanno passeggiando nel buio continua a bussare alla mia coscienza fino a farmi sentire fuori posto su quel divano, mentre alla t.v. sparano e saltano tra i condomini, si urla e le auto esplodono tra i miei sbadigli. Così inganno me stesso e dico che l’unico sforzo che voglio fare quella sera è quello di alzarmi dal divano…. ma non sarà così.
Ripensando all’ultima volta che sono uscito di notte per fare il giro in montagna in solitaria con la torcia tentenno un po’, eppure mi suona un “ campanello ” e mi domando se far di nuovo qualcosa di simile dato il freddo non fastidioso. Non si vede la Luna in cielo. Mi decido e calcolo grosso modo un itinerario non troppo difficile né pericoloso che sia il più possibile al buio ; penso di partire da un luogo non distante a circa 350 metri s.l.m. in periferia per arrivare - tramite ripide mulattiere - ad un Santuario cinto da boschi, poi si può continuare tra sentieri e strade non illuminate in asfalto per raggiungere il punto a 950 metri s.l.m. dove, nell’altra occasione, ero partito per raggiungere la mèta a quasi 1300 metri s.l.m. . In tutto - se si facesse solo la strada in asfalto - sono 8 Km. + 8 Km. ma con le scorciatoie nei boschi dovrebbero essere non più di 10 Km. andata e ritorno.
Preparo due cosette… tanto so che sarò fuori casa tra dieci minuti !
Attrezzatura scelta :
Torcia primaria : Lumintop Terminator TD15X ( 2 x CR123A )
Torcia ausiliaria : …nessuna ( dimenticataaaa a casa caaaaavolaccioooo ! )
Tasca da cintura con batterie di scorta
Abbigliamento :
Marsupio a tracolla, Giacca tipo Barbour, Chullo peruviano, pantofole Nike,
Guanti di cotone a mezze dita
Altre necessità :
Far sapere dove si va ed a che ora si tornerà approssimativamente
Una lattina di aranciata
Cellulare carico
Impressioni :
Parto bello carico dal riposo che il divano mi ha offerto ; sulla strada son davvero comode le Nike che - abituato a camminare con gli anfibi - in paragone fanno letteralmente volare. Ho scelto le pantofole constatando che non essendo piovuto sembra che tutto sia asciutto, dovrebbero essere adatte per fare diversi Km. a piedi… fosse altrimenti sarebbe la rovina. Il primo tratto è sempre quello che fa penar di più e i rassicuranti lampioni diventano sempre più rari mentre si avvicina la zona boschiva. Appena sorpassata l’area abitata cala inesorabile un denso muro di buio nei pressi della strada principale che non è più illuminata : decido di non continuare su quella strada ma di deviare verso la montagna dove mi aspetta la bella scarpinata fino al Santuario. Le CR123A della Terminator sono a metà vita, il grado di luminosità massima infatti non può più esser raggiunto pur comunque potendo usar il medio e basso livello. Costeggiato l’ultimo tratto di strada d’asfalto inizia la mulattiera ; mi rendo conto che camminare in salita al freddo è decisamente meglio che non coi 25 °C estivi. Dopo circa 1 Km. raggiungo il Santuario a circa 200 metri di dislivello dal punto di partenza. Noto che d’un tratto la luminosità della torcia scende repentinamente in automatico di uno “ scalino ” passando dal livello medio ( 200 Lm ) a quello basso ( 20 Lm ) indice che le batterie sono abbastanza consumate. Non le sostituisco decidendo che per quel tratto di percorso sia sufficiente quella luce, tra l’altro l’occhio rimane più riposato che non avendo un’alta intensità luminosa. Dopo circa 25 minuti mi accorgo di una cosa curiosa, uno sfarfallìo ben netto della luce tenuta fin lì sempre a bassa intensità ; dopo altri 5 minuti lo sfarfallìo aumenta poi di quando in quando sparendo e ricomparendo. Decido di cambiare le batterie Sysmax gialle che ora misurano rispettivamente 2,69 e 2,71 Volt di tensione. Con altre due CR123A primarie AGPHA argento/rosse mezze cariche lo sfarfallìo non si è fatto più vivo. Dopo un tratto noioso di silenziosissima strada asfaltata - ove è stato d’obbligo segnalare alle rare auto in transito sulle due corsie la propria posizione, pena l’essere tirati sotto visto che di norma lì i pedoni non ci sono mai… [ non sarebbe male avere abiti con fasce catarifrangenti ! ] - riprendo un ripido sentiero nella totale oscurità, da lontano si vedono giù a valle i fanali della auto che salgono il monte. Soffio il naso ogni 5 minuti. Cosa curiosa, incontro in una stradina cinta da alberi, **al buio completo !**, un corridore con racchette da neve che sta scendendo e penso : << meno male che c’è qualcuno più matto di me >> ; non so proprio come facesse a vederci. Mi si affacciano allora alla mente due possibilità (








Alcune foto dei luoghi visitati scattate di giorno e ad inizio sera :





































