Se vi cade nel bosco la lucina rossa del telecomando non la trovate più

Budda ha scritto:i locator come quello della nitecore servono per trovarla nella stanza o sul cemento.
Se vi cade nel bosco la lucina rossa del telecomando non la trovate più
P.P. ha scritto:Il bosco in effetti è un luogo ideale per provare le torce per più motivi :
ha di solito molti colori ( da cui si posson fare test CRI ), è altamente
tridimensionale con dislivelli, oggetti solidi e porzioni pendenti ovunque
( ciò per capire se un certo fascio - spot / spill - sia adeguato per creare
non troppe fastidiose ombre vicino a noi ), inoltre le porzioni del suo
paesaggio, essendo ricche di superfici opache, spugnose, frastagliate
e increspate come ben detto da Budda mangiano tanta luce, da cui
se sulla neve 10 lumen valgon per 200, nel bosco di notte 200 lumen
valgon per meno della metà rispetto all'usarli in una locazione standard
urbana. Si aggiunga il fatto che l'umidità ambientale nell'aria - se presente -
mangia luce e sulla distanza fate più fatica a vederci giacchè la luce della
torcia rimbalza di nuovo a voi con un effetto " neon " tale da creare una
nuvola di luce a meno di 30 metri dalla vostra posizione ( da ciò una tinta
calda aiuterebbe a bucare di più la nebbia e l'umidità ) ; per ultimo il fatto
che mentre camminate vi accorgete - con la relativa fatica - se la torcia
presenti giusta ergonomia e facilità di uso : usare la torcia al buio senza
alcuna luce di background vuol dire poter capire se le sue funzioni / tasti
ed accessori siano realmente funzionali per un uso veloce, o meno. Per
esempio quando avevo la KE-1 trovavo scomodo e legnoso il sistema
soft-touch al tailcap per cambiare output di luminosità rispetto che l'uso
spontaneo, veloce e " in sincronia con la mente " del twisty della TD15X.
Senza il meccanismo Twisty ( o del tasto sulla testa ) non avrei avuto
l'occasione di vedere degli animali notturni che, facendo capolino per meno
di 5 secondi, in quegli attimi voi dovete impostare al volo un output adatto,
e già due / tre secondi si perdono a trovare la direzione verso l'animale e
a vederlo. La montagna poi offre da un lato allunghi enormi nella notte,
utili da sondare con torce da tiro, e dall'altro vie nelle quali servirebbe
solo luce tutta flood per poter mantenere rilassato l'occhio.
Tanto per provare, farò un esperimento la prossima volta che andrò in quel
sentiero : legherò una torcia economica ad un filo lungo 30 metri, lascerò
cadere da 1 metro la torcia prima nell'erba alta, poi nel fogliame secco, poi
nel burrone per tre volte in entrambe le 3 situazioni, e vi darò i risultati se
di notte il fascio di luce si veda o meno, impostato su una luminosità media
( mettiamo sui 100 - 150 lumen ). Mi sposterò 5 / 10 metri dalla posizione
della caduta e poi darò mie impressioni, dopo aver chiuso 3 minuti gli occhi
per riaprirli e vedere attorno se noto il fascio luminoso. Se avete altre prove
da suggerirmi sarò felice di provarle.
................
...Ecco un sistema di ritrovamento sicuro![]()
P.P. ha scritto:Ieri notte ho condotto in solitaria il lungo test di caduta e ritrovamento sfidando
venti glaciali, orme di falene antropofaghe, burroni scivolosi, rampicanti taglienti
e piante urticanti : tutto ciò solo per il bene della conoscenza umana![]()
Dopo quest'inenarrabile susseguirsi di prove ecco qui i risultati :
https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... =12&t=3295