...Tornato a casa dal lavoro guardo fuori dalla finestra e vedo delle persone che camminano con passi svelti ; fuori ci sono - 3° C ma il freddo è secco e si sta discretamente bene se ben coperti ; fatta una doccia calda e finita la cena ripiombo davanti alla finestra, vedo nella via ancora qualche timido rimasuglio di passanti super imbacuccati che starnutiscono sotto la fioca luce dei lampioni, intimoriti dal freddo che li seguirà fino alla loro dimora. Non è poi così tardi, eppure dopo 20 minuti di rilassamento sul divano sembra che tutta la serata scivolerà come sempre tra uno sbadiglio e una stirata e l’accorgersi che si è già fatta l’ora di andare a letto. Ma il pungolo di quelli là fuori che stanno passeggiando nel buio continua a bussare alla mia coscienza fino a farmi sentire fuori posto su quel divano, mentre alla t.v. sparano e saltano tra i condomini, si urla e le auto esplodono tra i miei sbadigli. Così inganno me stesso e dico che l’unico sforzo che voglio fare quella sera è quello di alzarmi dal divano…. ma non sarà così.
Ripensando all’ultima volta che sono uscito di notte per fare il giro in montagna in solitaria con la torcia tentenno un po’, eppure mi suona un “ campanello ” e mi domando se far di nuovo qualcosa di simile dato il freddo non fastidioso. Non si vede la Luna in cielo. Mi decido e calcolo grosso modo un itinerario non troppo difficile né pericoloso che sia il più possibile al buio ; penso di partire da un luogo non distante a circa 350 metri s.l.m. in periferia per arrivare - tramite ripide mulattiere - ad un Santuario cinto da boschi, poi si può continuare tra sentieri e strade non illuminate in asfalto per raggiungere il punto a 950 metri s.l.m. dove, nell’altra occasione, ero partito per raggiungere la mèta a quasi 1300 metri s.l.m. . In tutto - se si facesse solo la strada in asfalto - sono 8 Km. + 8 Km. ma con le scorciatoie nei boschi dovrebbero essere non più di 10 Km. andata e ritorno.
Preparo due cosette… tanto so che sarò fuori casa tra dieci minuti !
Attrezzatura scelta :
Torcia primaria : Lumintop Terminator TD15X ( 2 x CR123A )
Torcia ausiliaria : …nessuna ( dimenticataaaa a casa caaaaavolaccioooo ! )
Tasca da cintura con batterie di scorta
Abbigliamento :
Marsupio a tracolla, Giacca tipo Barbour, Chullo peruviano, pantofole Nike,
Guanti di cotone a mezze dita
Altre necessità :
Far sapere dove si va ed a che ora si tornerà approssimativamente
Una lattina di aranciata
Cellulare carico
Impressioni :
Parto bello carico dal riposo che il divano mi ha offerto ; sulla strada son davvero comode le Nike che - abituato a camminare con gli anfibi - in paragone fanno letteralmente volare. Ho scelto le pantofole constatando che non essendo piovuto sembra che tutto sia asciutto, dovrebbero essere adatte per fare diversi Km. a piedi… fosse altrimenti sarebbe la rovina. Il primo tratto è sempre quello che fa penar di più e i rassicuranti lampioni diventano sempre più rari mentre si avvicina la zona boschiva. Appena sorpassata l’area abitata cala inesorabile un denso muro di buio nei pressi della strada principale che non è più illuminata : decido di non continuare su quella strada ma di deviare verso la montagna dove mi aspetta la bella scarpinata fino al Santuario. Le CR123A della Terminator sono a metà vita, il grado di luminosità massima infatti non può più esser raggiunto pur comunque potendo usar il medio e basso livello. Costeggiato l’ultimo tratto di strada d’asfalto inizia la mulattiera ; mi rendo conto che camminare in salita al freddo è decisamente meglio che non coi 25 °C estivi. Dopo circa 1 Km. raggiungo il Santuario a circa 200 metri di dislivello dal punto di partenza. Noto che d’un tratto la luminosità della torcia scende repentinamente in automatico di uno “ scalino ” passando dal livello medio ( 200 Lm ) a quello basso ( 20 Lm ) indice che le batterie sono abbastanza consumate. Non le sostituisco decidendo che per quel tratto di percorso sia sufficiente quella luce, tra l’altro l’occhio rimane più riposato che non avendo un’alta intensità luminosa. Dopo circa 25 minuti mi accorgo di una cosa curiosa, uno sfarfallìo ben netto della luce tenuta fin lì sempre a bassa intensità ; dopo altri 5 minuti lo sfarfallìo aumenta poi di quando in quando sparendo e ricomparendo. Decido di cambiare le batterie Sysmax gialle che ora misurano rispettivamente 2,69 e 2,71 Volt di tensione. Con altre due CR123A primarie AGPHA argento/rosse mezze cariche lo sfarfallìo non si è fatto più vivo. Dopo un tratto noioso di silenziosissima strada asfaltata - ove è stato d’obbligo segnalare alle rare auto in transito sulle due corsie la propria posizione, pena l’essere tirati sotto visto che di norma lì i pedoni non ci sono mai… [ non sarebbe male avere abiti con fasce catarifrangenti ! ] - riprendo un ripido sentiero nella totale oscurità, da lontano si vedono giù a valle i fanali della auto che salgono il monte. Soffio il naso ogni 5 minuti. Cosa curiosa, incontro in una stradina cinta da alberi, **al buio completo !**, un corridore con racchette da neve che sta scendendo e penso : << meno male che c’è qualcuno più matto di me >> ; non so proprio come facesse a vederci. Mi si affacciano allora alla mente due possibilità (








Alcune foto dei luoghi visitati scattate di giorno e ad inizio sera :





































