Attualmente sulla bici sono montate 2 borse, parafanghi sks mud-x, portatorcia, indicatore di posizione, "computer" wireless e portaborraccia.
le borse: una (di dimesioni medie per la posizione) sotto il sellino e una piccola (per la posizione) sul canotto.
Il contenuto della prima è: portafogli, chiavi, torcia, bomboletta ripara e gonfia camera d'aria (ricoperta di gomma in modo da non congelarmi le dita durante l'uso, come suggerito da PP).
La seconda all'occorrenza può portare il cellulare in modo stabile e con il display visibile (che di solito è nella fascia da braccio) nel caso voglia usarlo per seguire delle indicazioni tramite GPS, spray al peperoncino e un paio di occhiali.
la capienza totale è da rivedere, troppo piccole per contenere magari una piccola giacchina e magari una maglia termica di ricambio.
vorrei sostituire entrambe con un' unica borsa di grandi dimensioni da mettere sotto la sella. parlo di qualcosa che possa contenere 2 bottiglie d'acqua da mezzo litro sdraiate una sopra l'altra, o due lattine da 33 cl nella stessa posizione.
per adesso vedo come mi trovo con dell'abbigliamento più adatto all'inverno.
I parafanghi (appena montati), sembrano di qualità decente rispetto alle plasticacce che ho visto in giro. Con quello posteriore ho più o meno azzeccato la posizione e ripara abbastanza bene, mentre quello anteriore va spostato più indietro perché non mi ripara in maniera soddisfacente. ottimo il sistema di ancoraggio per entrambi, decisamente solido e affidabile.
copertoni da sostituire.
il portatorcia è il modello "base" con 2 fascette in velcro e plastica piuttosto rigida.

da sostituire con un modello che permetta di alloggiare torce più grandi e smorzando in maniera maggiore le vibrazioni, come questo:

non mi vedo daccordo con molte delle vostre configurazioni di illuminazione.
spostare la luce dal manubrio può voler dire diminuire l'effetto "strobo" dato dalle vibrazioni, ma porta a un inevitabile innalzamento della luce, con conseguente necessità di tenere la torcia inclinata in avanti, illuminando parte di manubrio e telaio. inoltre sulla strada bianca al buio, molto meno in città, vedo che la torcia sul manubrio è crocevia costante di affari volanti che faticano a starmi dietro e quindi continuano a sbatacchiarvi contro. Metterla vicina alla testa significa che il mio volto subisce lo stesso trattamento.
inoltre in caso di umidità e nebbia, aumenta la necessità di abbassare la luce o comunque di avere parte del muro "sotto" di sè e non sopra di sé (come invece accadrebbe posizionando sulla testa).
posizionando la torcia sul casco si aumenta la difficoltà di cambio livelli o di accensione e spegnimento, mentre sul manubrio sposto la mano di pochi cm senza guardare e faccio tutto.
Infine, avere la luce sulla testa significa essere molto "disturbante" e poco visibile: a un incrocio buissimo mi fermo e guardo a sinistra? chi viene dalla direzione opposta ha poca visione del mio fascio di luce e della sua fonte (visto che ci sono io davanti) rispetto a una luce fissa. inoltre, se durante il viaggio muovo la testa per "guardarmi in giro", tolgo la luce da davanti alla ruota (dove con la coda dell'occhio tengo controllato il terreno) e abbaglio la gente.
la luce non deve avere nessun tiro (per adesso che conosco bene le strade) e deve avere uno spill molto ampio e generoso.
nessuna delle cosiddette "torce da bici" è fino ad ora andata bene: in MTB non si segue un percorso dritto, si fanno continui e costanti aggiustamenti nella traiettoria, spostandosi magari di pochi cm di lato rispetto all'asse della bici ogni pochi secondi. se lo spill mi lascia al buio i cm davanti alla ruota, vuol dire che ogni volta che mi sposto per non finire su un sassone e vado su un sasseto, devo ricordarmi bene dove è il sassetto. mi sembra di capire che quasi nessun produttore ha mai fatto un po' di mtb, salvo fenix:

dato il peso e l'ingombro del mezzo non avrei problemi ad usare 2 torce contemporaneamente con 2 fasci di luce differenti. ma uno tutto flood ci vuole. mi sà che mi toccherà fissare una frontale tutta flood al manubrio.
per le luci di segnalazione adesso uso con soddisfazione 2 diversi bracciali catarifrangenti con led rossi a intermittenza: uno fissato al braccio sinistro e uno sotto la sella.
Comune denominatore di entrambe è il velcro 3M che anche durante l'uso più intenso e tremolante non li fa cedere di 1 mm, anche sotto l'acqua e ai primi freddi.
ho guardato i grossi marchi di bici (sigma, shimano & co) e vedo che non hanno niente di comparabile all'illuminazione a led a cui siamo abituati.
possibile sostituzione con questo tipo di prodotto, che oltre alle luci a intermittenza ha un paio di laser che indicano lo spazio di manovra, e ciò è utile non solo per chi mi vede da dietro ma anche da davanti e lateralmente.

per la segnalazione in condizioni estreme potrei attaccare sotto la sella un powerflare rosso, tanto problemi di peso e ingombro la bici non ne ha.
il computer wireless funziona bene: ha i dati che servono a me (velocità istantanea, distanza parziale, totale) cover siliconica e slitta per sgancio rapido dal supporto.
la borraccia fino ad in uso è da 900 mL e devo dire che alle fontane ci arriva quasi sempre semivuota. Tra durezza del tappo, saporaccio, dimensione "grande" per il telaio (che ha un ammortizzatore posteriore) ho optato per una nuova da 650 mL. Vediamo dove arriviamo con quella, tenendo conto che devo sforzarmi di iniziare a bere almeno un'ora prima dell'inzio e che comunque il caldo è finito.