Prendendo spunto da qui, propongo questo sondaggio.
In questo thread è possibile discutere ed esprimere le proprie opinioni sul punto.
Mia opinione: ritengo che in alcuni rari casi il proprio intervento possa rappresentare un contributo fondamentale. A volte aspettare l'arrivo dei soccorritori è del tutto inutile e solo un intervento tempestivo è idoneo a salvare vite umane.
Naturalmente bisogna ben riflettere sulle probabilità in gioco e su quanto un'assunzione di un rischio a proprio carico possa risultare utile nel complesso.
Intervenire o non intervenire? Domanda dalla risposta difficilissima!!! A fatti conclusi si possono provare sensi di colpa sia in un caso che nell'altro.
Tante le situazioni di pericolo possibili: incidenti stradali, alluvioni, terremoti, aggressioni....
2 esempi:
-Il primo (preso dal thread indicato all'inizio): tratto autostradale completamente buio, auto ferma ed incidentata sulla corsia di sorpasso con nessun dispositivo di illuminazione funzionante (impianto elettrico ko). Conducente sotto shock vaga per le corsie dell'autostrada e senza gilet catarifrangente.
Nessuno è presente sul posto oltre all'autista del veicolo incidentato. Viene allertato il 112.
Fermarsi o proseguire come se nulla fosse???
Alcune sommarie considerazioni.
Ci si ferma, si mette in condizioni di sicurezza l'autista sotto shock togliendolo dalla carreggiata, si illumina il veicolo sulla corsia di sorpasso stando a debita distanza, si aspettano i soccorsi. Ci si è assunti un grosso rischio.
Non ci si ferma, i soccorsi prima o poi arriveranno, non ci si assume alcun rischio, può sopraggiungere in corsia di sorpasso una familiare di grossa cilindrata a 200-250 km/h con a bordo padre, madre e 2 bambini (padre, incosciente, per essere eleganti, di ritorno dal mare, in ritardo, e che essendo notte pensa che non ci sia nessuno a quell'ora). L'auto in questione non riesce ad evitare il veicolo incidentato sulla corsia di sorpasso e magari colpisce anche l'autista sotto shock. Oppure evita il veicolo ma, fuori controllo, sbatte poco più avanti.
In seguito sopraggiungono altri veicoli...
-Per il secondo esempio vi lascio questo video.
Bisogna sempre attendere l'arrivo dei soccorsi?
A voi la parola.
ATTENZIONE: spesso i soccorritori improvvisati possono mettere in pericolo se stessi e gli altri. Se non si è sicuri di quello che si sta facendo e se facilmente si viene presi dal panico è meglio solo avvisare ed aspettare i soccorsi e mettere in sicurezza se stessi.
Non è intenzione di questo thread incitare qualcuno a commettere atti di eroismo. Lo scopo è quello di riflettere sul punto ed esprimere la propria, personalissima, opinione. Qualsiasi contributo rappresenta un punto di vista e non è una raccomandazione che può essere applicata in ogni situazione di pericolo.
[Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
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- cicciop
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Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
Ti rispondo da soccorritore: in teoria ogni azione è subordinata alla "sicurezza della scena" quindi in caso di pericolo per la squadra non si dovrebbe intervenire, poi ognuno è libero di valutare la sicurezza a modo proprio 

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Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
Se c è pericolo di vita secondo me sarebbe opportuno intervenire. Però non sempre.
L'esempio dell'autostrada: se so cosa faccio, riesco a valutare i rischi e a trovare la migliore soluzione per farlo nella massima sicurezza è giusto allora intervenire. Ad esempio fermando la mia auto 200metri dopo l incidente, avvicinandomi al luogo dell'incidente passando magari a piedi fuori il guard rail, usando l apposito giubbotto e la torcia, non accecando chi arriva ecc ecc. (I rischi logicamente ci sono sempre ma in misura ridotta, per i soccorritori vale lo stesso, rischio 0 non esiste in certe situazioni)
Altro esempio, va a fuoco una casa e dentro ci sono persone:
Sicuramente non è cosa risolvibile con un estintore, quindi, non avendo conoscenza approfondita del fuoco e delle dinamiche e fasi dell incendio e di tutti i pericoli derivati dalle varie sostanze presenti in un appartamento, non avendo l'attrezzatura adatta ne tantomeno una squadra che mi copra le spalle allora no, nonostante c e pericolo di vita non posso intervenire.
Io credo che tutto dipende dal momento, dalla situazione, dal buonsenso e da un milione di altri fattori, potremmo star qui a parlarne per sempre ma non credo esista una vera risposta alla domanda.
L'esempio dell'autostrada: se so cosa faccio, riesco a valutare i rischi e a trovare la migliore soluzione per farlo nella massima sicurezza è giusto allora intervenire. Ad esempio fermando la mia auto 200metri dopo l incidente, avvicinandomi al luogo dell'incidente passando magari a piedi fuori il guard rail, usando l apposito giubbotto e la torcia, non accecando chi arriva ecc ecc. (I rischi logicamente ci sono sempre ma in misura ridotta, per i soccorritori vale lo stesso, rischio 0 non esiste in certe situazioni)
Altro esempio, va a fuoco una casa e dentro ci sono persone:
Sicuramente non è cosa risolvibile con un estintore, quindi, non avendo conoscenza approfondita del fuoco e delle dinamiche e fasi dell incendio e di tutti i pericoli derivati dalle varie sostanze presenti in un appartamento, non avendo l'attrezzatura adatta ne tantomeno una squadra che mi copra le spalle allora no, nonostante c e pericolo di vita non posso intervenire.
Io credo che tutto dipende dal momento, dalla situazione, dal buonsenso e da un milione di altri fattori, potremmo star qui a parlarne per sempre ma non credo esista una vera risposta alla domanda.
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- P.P.
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Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
Secondo me dipende tutto da tre fattori :
1) da cosa sta succedendo ( la scena è già successa... o sta ancora succedendo ? )
2) ho i mezzi e le risorse per fare qualcosa senza divenire io pure vittima ?
3) ho i mezzi e le risorse per fare qualcosa senza divenire io pure parte danneggiante ?
Nel primo caso : c'è una rapina... è già successa o sta succedendo ? Nel secondo : posso dare una mano a
tirare in salvo un ragazzo dai binari del treno che arriverà, oppure son già troppo lontano ? Nel terzo : siamo
sicuri che muovendo una persona svenuta e distesa a terra dopo una brutta caduta non gli perforerò i polmoni
causa le sue costole rotte ?
Talora basta " un nulla " per passare già dalla parte del favore ( es. : telefono / torcia / coltellino svizzero )
piuttosto che non aver nulla e girovagare, senza esito

sera può salvare da situazioni sgradevoli, un coltellino svizzero per esempio ci trae dall'impaccio per tagliare
abiti / corde / cinture di sicurezza o creare leve importanti per aprire o forare oggetti.
Avendo fatto un mini-corso di " Pronto Soccorso " ed un altrettanto mini-corso di " Vigile del fuoco " per la Ditta
ove lavoro tutte queste cose son date come da tenere in conto prima di fare / non fare ( *fare* e *non fare* son
sempre sia legalmente che fisicamente un " fare " : l'omissione di soccorso è un non-fare, il dare un pugno è un fare ).
Se siamo preparati e con mezzi idonei possiamo operare, sennò... dipende

La cosa migliore è ragionare, trovare altre persone per capire cosa sta succedendo e darsi una mano per chiamare
i soccorsi o - se possibile - agire solo nel limite dell'umano e " razionale " imho : il soccorritore bagnino che vuol salvare
una persona dall'affogamento, infatti, deve stare anche attento a prenderla nel modo giusto sennò per naturale istinto
questa gli si avvinghierà al torace saldamente per paura e lo farà cadere in basso nell'acqua nè più nè meno che lei,
morendo entrambi forse.
Io sarei portato a fare qualcosa in ogni caso però cercando di distanziarmi da quelle cause che possono nuocere a tutti,
vittima ed " operatore di soccorso ".
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
-
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- Iscritto il: 21/05/2013, 21:58
Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
Grazie per i vostri contributi!
Voglio solo puntualizzare un aspetto sollevato da P.P..
P.P. ha citato l'omissione di soccorso ed inoltre abbiamo parlato anche di incidenti stradali.
Ebbene, facendo una rapida ricerca mi sento di segnalarvi 2 articoli di legge.
Il primo è quello "classico".
Art. 593. Omissione di soccorso. (codice penale)
1.Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all'autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro.
2.Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'autorità.
Il secondo riguarda invece specificatamente gli incidenti stradali.
Art. 189 Comportamento in caso di incidente (codice della strada, si riportano i soli commi 1,6,7)
1. L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l'obbligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona.
6. Chiunque, nelle condizioni di cui comma 1, in caso di incidente con danno alle persone, non ottempera all'obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. Nei casi di cui al presente comma sono applicabili le misure previste dagli articoli 281, 282, 283 e 284 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti previsti dall'articolo 280 del medesimo codice, ed è possibile procedere all'arresto, ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti di pena ivi previsti.
7. Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI.
Quindi nel caso di incidente stradale ricollegabile al proprio comportamento esiste un obbligo giuridico, e non solo morale, di fermarsi e di prestare assistenza
Inoltre su questo sito si può trovare un articolo interessante sul punto. Riporto una delle faq.
Si può evitare di soccorrere chiamando le forze dell'ordine o l'autoambulanza?
Come detto, l’obbligo di intervento è più generico rispetto a quello di fornire cure mediche. In capo a colui che ha causato l’incidente incombe un dovere di attivarsi che comprende la (ma non si esaurisce nella) attività di avvisare la polizia stradale o i sanitari. Solo una volta assicuratosi che effettivamente i soccorsi sono non solo giunti sul posto, ma sono anche stati in concreto prestati a favore delle persone coinvolte, il soggetto può ritenere esaurito l’onere imposto dalla legge.
Per chi volesse approfondire alcuni link:
Wikipedia "omissione di soccorso"
Sito della faq professionisti.it
Voglio solo puntualizzare un aspetto sollevato da P.P..
P.P. ha citato l'omissione di soccorso ed inoltre abbiamo parlato anche di incidenti stradali.
Ebbene, facendo una rapida ricerca mi sento di segnalarvi 2 articoli di legge.
Il primo è quello "classico".
Art. 593. Omissione di soccorso. (codice penale)
1.Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all'autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro.
2.Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'autorità.
Il secondo riguarda invece specificatamente gli incidenti stradali.
Art. 189 Comportamento in caso di incidente (codice della strada, si riportano i soli commi 1,6,7)
1. L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l'obbligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona.
6. Chiunque, nelle condizioni di cui comma 1, in caso di incidente con danno alle persone, non ottempera all'obbligo di fermarsi, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. Nei casi di cui al presente comma sono applicabili le misure previste dagli articoli 281, 282, 283 e 284 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti previsti dall'articolo 280 del medesimo codice, ed è possibile procedere all'arresto, ai sensi dell'articolo 381 del codice di procedura penale, anche al di fuori dei limiti di pena ivi previsti.
7. Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI.
Quindi nel caso di incidente stradale ricollegabile al proprio comportamento esiste un obbligo giuridico, e non solo morale, di fermarsi e di prestare assistenza
Inoltre su questo sito si può trovare un articolo interessante sul punto. Riporto una delle faq.
Si può evitare di soccorrere chiamando le forze dell'ordine o l'autoambulanza?
Come detto, l’obbligo di intervento è più generico rispetto a quello di fornire cure mediche. In capo a colui che ha causato l’incidente incombe un dovere di attivarsi che comprende la (ma non si esaurisce nella) attività di avvisare la polizia stradale o i sanitari. Solo una volta assicuratosi che effettivamente i soccorsi sono non solo giunti sul posto, ma sono anche stati in concreto prestati a favore delle persone coinvolte, il soggetto può ritenere esaurito l’onere imposto dalla legge.
Per chi volesse approfondire alcuni link:
Wikipedia "omissione di soccorso"
Sito della faq professionisti.it
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- Iscritto il: 21/05/2013, 21:58
Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
In alcuni rari casi sono maggiori le probabilità che aspettando i soccorritori le cose finiscano nel peggiore dei modi. Sono quelle situazioni del tipo ora o mai più!Budda ha scritto:Certo, ma bisogna valutare bene la cosa.
Magari la torcia smette di funzionare, perché sviti leggermente il tailcap, Non è un problema se sei a debita distanza e in condizioni di sicurezza. Non illuminerai la situazione di pericolo però i rischi a proprio carico sono limitati cade e il fascio va a rivolgersi verso le auto e le abbaglia impedendo di vederti, magari si rivolge verso un'altra direzione lasciandoti al buio, o la batteria si scarica. Se la torcia cadesse (anche se come già detto se non si ha sangue freddo bisognerebbe astenersi dall'intervenire) la si raccoglierebbe immediatamente e gli automobilisti (sempre che la torcia cada malauguratamente con la lente rivolta nella stessa direzione degli automobilisti) non verrebbero abbagliati più di tanto in quanto riceverebbero la luce dello spill e non tanto quella dello spot
a quel punto le probabilità di investire 2 persone che corrono nel buio in autostrada raddoppiano, mettersi in condizioni di sicurezza non vuol dire "correre nel buio in autostrada" e ahimé, aumentano anche le probabilità di fare incidenti che danneggiano chi arriva in macchina e non c'entra nulla e va a farsi male "per colpa tua". magari proprio perché abbagliati dalla torcia in questione, che ti è malauguratamente caduta. (vedi sopra)
dall'eroe improvvisato in prima pagina si finisce entrambi nella pagina dei necrologi.
e allora era meglio uno solo nella pagina dei necrologi.
continuo a ripetere "eroe" della domenica perché se parlate con professionisti dell'intervento in situazioni a rischio, dove per lavoro porta la sua pelle a casa, vedete che hanno un modo completamente diverso di ragionare da quello "impulsivo" Nessuno ha detto di agire in modo impulsivo: un conto è essere soccorritori improvvisati (e quindi non per professione) e un altro è agire impulsivamente .
Ognuno però è ovviamente libero di pensarla come vuole

- Steve1960
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- Iscritto il: 31/10/2015, 14:59
- Località: Roma
Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
Come in tutte le cose della vita nessuno nasce "imparato", in gioventù sono stato diversi anni in servizio su quelle macchinine blu, con il tetto bianco e le lucine blu che si accendono una volta si e una no... diciamo che nella maggior parte dei casi arrivando per primo/i sul luogo, nonostante avessi frequentato corsi "professionali" di pronto intervento e primo soccorso, mi sono trovato a improvvisare, spesso non fare equivale a fare "male" e fare "male" può condurre a conseguenze spiacevoli, per il soccorso e i soccorritori, nella fattispecie ho visto "professionisti" perdere la testa e viceversa "cittadini" comuni comportarsi con calma e sangue freddo, risultando alla fine molto "utili" alla causa...
Nessuno può sapere, se non ci si trova come reagirà di fronte all'evenienza, la prima cosa da mantenere è la calma, più difficile a dirsi che a farsi, ma è il tratto distintivo che fa la differenza tra un intervento "efficace" e uno "goffo" e pericoloso, l'utente Giova80 ha puntualizzato anche l'aspetto "giuridico" della questione, da non sottovalutare ai fini delle responsabilità civili/penali, a cui si può andare incontro, quando potendo fare specialmente se obbligati a fare, non si fa...
Purtroppo in Italia il Codice stradale è come la Costituzione, lo conoscono in pochi e quasi nessuno lo rispetta, per esempio il giubbotto catarifrangente non è un optional, ma è obbligatorio indossarlo quando si va a sistemare il triangolo dopo un guasto o se si scende dall'automobile ferma sulla corsia d'emergenza. L'obbligo è in vigore dal 1 aprile 2004 (legge 27 febbraio 2004 numero 47) e si estende anche ai passeggeri, di notte la velocità va moderata in funzione della ridotta visibilità e in ogni caso approssimandosi a incroci e curve pericolose opportunamente segnalate, senza andare oltre in sostanza rispettando il Codice della Strada è quasi impossibile causare un incidente stradale...
Nessuno può sapere, se non ci si trova come reagirà di fronte all'evenienza, la prima cosa da mantenere è la calma, più difficile a dirsi che a farsi, ma è il tratto distintivo che fa la differenza tra un intervento "efficace" e uno "goffo" e pericoloso, l'utente Giova80 ha puntualizzato anche l'aspetto "giuridico" della questione, da non sottovalutare ai fini delle responsabilità civili/penali, a cui si può andare incontro, quando potendo fare specialmente se obbligati a fare, non si fa...
Purtroppo in Italia il Codice stradale è come la Costituzione, lo conoscono in pochi e quasi nessuno lo rispetta, per esempio il giubbotto catarifrangente non è un optional, ma è obbligatorio indossarlo quando si va a sistemare il triangolo dopo un guasto o se si scende dall'automobile ferma sulla corsia d'emergenza. L'obbligo è in vigore dal 1 aprile 2004 (legge 27 febbraio 2004 numero 47) e si estende anche ai passeggeri, di notte la velocità va moderata in funzione della ridotta visibilità e in ogni caso approssimandosi a incroci e curve pericolose opportunamente segnalate, senza andare oltre in sostanza rispettando il Codice della Strada è quasi impossibile causare un incidente stradale...
Meglio una torcia oggi che il buio domani...
- Blux
- Messaggi: 1739
- Iscritto il: 24/02/2011, 23:37
Re: [Sondaggio] Situazioni di pericolo e soccorsi...cosa fare?
Sono convinto che il discorso intervenire/non intervenire dipenda esclusivamente dalla situazione e dalle proprie capacita' fisiche e psicolgiche.
Ogni situazione deve essere valutata a se stante, senza mettere in pericolo la vita altrui e magari anche la propria.
Personalmente nel "video dell'uomo che cade sui binari", dopo essermi accertato in modo quasi istantaneo a che distanza si trovasse il treno, non ci avrei pensato neanche un secondo per intervenire.
1) Perche' con i treni ci sono praticamente cresciuto, avendo i binari a pochi metri dalla mia villetta in campagna, quindi sarei riuscito a mantenere sicuramente la lucidita' e il sangue freddo necessario.
2) Perche' posseggo l'agilita' e la forza necessaria per intervenire rapidamente in quella specifica situazione.
3)Si tratta di una situazione di vita o di morte in cui aspettare i soccorsi non e' contemplato.
4)La cosa piu' importante è che nel tentativo, mi assumo esclusivamente le mie responsabilita', senza mettere in pericolo la vita di altre persone.
Ogni situazione deve essere valutata a se stante, senza mettere in pericolo la vita altrui e magari anche la propria.
Personalmente nel "video dell'uomo che cade sui binari", dopo essermi accertato in modo quasi istantaneo a che distanza si trovasse il treno, non ci avrei pensato neanche un secondo per intervenire.
1) Perche' con i treni ci sono praticamente cresciuto, avendo i binari a pochi metri dalla mia villetta in campagna, quindi sarei riuscito a mantenere sicuramente la lucidita' e il sangue freddo necessario.
2) Perche' posseggo l'agilita' e la forza necessaria per intervenire rapidamente in quella specifica situazione.
3)Si tratta di una situazione di vita o di morte in cui aspettare i soccorsi non e' contemplato.
4)La cosa piu' importante è che nel tentativo, mi assumo esclusivamente le mie responsabilita', senza mettere in pericolo la vita di altre persone.