Buongiorno,
Per lavoro mi capita spesso di utilizzare un multimetro.
Lo so usare a grandi linee, niente di eccezionale, ma la base di controllo ampere, volt e resistenza.
Mi è capitato un dubbio che non ho saputo risolvere.
Quando mi trovo di fronte a un impianto trifase provvisto di neutro in tensione, per valutare le tensioni delle singole fasi procedo con un polo sul neutro e l'altro polo sulle singole fasi in sequenza, e questa procedura, da quel che so, è corretta e con poco rischio per l'operatore e lo strumento.
Quando invece si tratta di impianto trifase sempre sotto tensione ma senza neutro mi chiedevo se fosse possibile fare la medesima operazione utilizzando la massa a terra collegata a tale impianto su di un polo per valutare il valore delle tensioni fase per fase. Che io sappia la sola differenza con il metodo precedente è che la massa a terra non è affidabile come 0V a differenza del neutro.
Ma mi è stato invece detto che tale operazione è sbagliata. Qualcuno può spiegarmi il motivo? Ho ipotizzato che fosse perché la resistenza della massa a terra è più alta di quella del multimetro e quindi farebbe passare corrente all'interno di esso, ma non mi spiego perché tale ragionamento non venga fatto anche per il netro dato che anche esso è messo a massa all'interno della cabina elettrica.
Qualcuno sa spiegarmi?
Grazie
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