batterie in serie e in parallelo
-
- Messaggi: 1957
- Iscritto il: 08/04/2012, 23:51
Re: batterie in serie e in parallelo
Eh, magari, significa che la massima corrente erogabile in scarica è il doppio della capacità nominale.
- Budda
- Messaggi: 9805
- Iscritto il: 24/02/2011, 22:25
Re: batterie in serie e in parallelo
totC di SCARICA significa che puoi SCARICARE la cella, cioé farle erogare, tot Ampèreclick ha scritto:....cavolo Budda ..che PICCOLA precisazione...grazie..clickBudda ha scritto:attento: 2 C di Scarica, 0,5 C di carica
N.B....2C di scarica significa che puoi caricarla due volte la sua capacita' per poi scaricarla?
...trovo da qualche parte spiegazioni sulle motivazioni di carica e scarica,con modalita' di esecuzione e parametri da adottare?
totC di CARICA significa che puoi RICARICARE la cella a tot Ampère.
COme sempre trovi tutto nella guida delle batterie che c'è in sezione, anche se non c'è una motivazione metafisica ma piuttosto una più semplice e legata alla chimica di ogni tipo di cella.
"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed
-
- Messaggi: 74
- Iscritto il: 05/12/2014, 16:12
- Località: roma
Re: batterie in serie e in parallelo
...grazie Budda ...clickBudda ha scritto:totC di SCARICA significa che puoi SCARICARE la cella, cioé farle erogare, tot Ampèreclick ha scritto:....cavolo Budda ..che PICCOLA precisazione...grazie..clickBudda ha scritto:attento: 2 C di Scarica, 0,5 C di carica
N.B....2C di scarica significa che puoi caricarla due volte la sua capacita' per poi scaricarla?
...trovo da qualche parte spiegazioni sulle motivazioni di carica e scarica,con modalita' di esecuzione e parametri da adottare?
totC di CARICA significa che puoi RICARICARE la cella a tot Ampère.
COme sempre trovi tutto nella guida delle batterie che c'è in sezione, anche se non c'è una motivazione metafisica ma piuttosto una più semplice e legata alla chimica di ogni tipo di cella.
- PRIMA DI DIRE QUALCOSA,ATTENTO CHE LE TUE PAROLE NON SIANO PEGGIORI DEL TUO SILENZIO -
--------------------------------------------------
xtar B20 pilot
--------------------------------------------------
xtar B20 pilot
- P.P.
- Messaggi: 19696
- Iscritto il: 15/12/2011, 18:05
Re: batterie in serie e in parallelo
https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... f=7&t=1332click ha scritto:...trovo da qualche parte spiegazioni sulle motivazioni di carica e scarica,con modalita' di esecuzione e parametri da adottare?
...Prendiamo una batteria Li-Ion ( come esempio ) che abbia 2.500 Milliampère di carica.
La puoi scaricare con velocità pari a 2C , ovvero 2 x 2500 = 5000 Milliampère : che equivale a dire 5 Ampère .
Fino a 5 Ampère di scarica ( che equivale a dire ASSORBIMENTO di 5 Ampère ) quella cella da 2.500 mAh la puoi usare
senza problemi.
Sopra Budda ha descritto poi il concetto " carica a max. 0,5C di velocità " : cioè... 0,5 x 2500 = 1250 Milliampère / ora
di velocità di carica . Se la cella fosse una 16340 ed avesse solo 750 mAh di carica allora tu la potresti caricare
max a 0,5C di carica, ossia 0,5 x 750 = 375 Milliampère al massimo. Egualmente la 16340 ( che ha dimensioni
pari a metà di una 18650 ) la potresti sempre scaricare alla velocità massima di 2C, ovvero 2 x 750 = 1500 mAh
massimi di scarica. Chiaramente questi sono limiti " elastici " e si tira a volte un pò di più sia il limite di scarica che
quello di carica ma basta che lo stress non sia protratto dall'inizio alla fine dell'uso ( parliamo qui delle Li-Ion ).
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- realista
- Messaggi: 559
- Iscritto il: 23/08/2014, 11:40
- Località: macerata
Re: batterie in serie e in parallelo
Altrove si legge che le litio posson esser ricaricate tra 0.5c ed 1c.
Cio che non mi è chiaro è se ci son giovamenti ulteriori caricando a 0.1c o 0.2c.
Mi capita diverse volte di caricar le 18650 a 500mah o per lo smartphone di usar un caricatore usb a minor amperaggio....e mi sembra che la batteria mi duri di piu con questa carica LENTA.
MOLTI smartphone di ultima generazione hanno caricatori di 1,5 o 2 ampere a causa di batterie sui 3000 o 3400mah ma credo che usando caricatori da 400...500mah si stressino meno le batterie.
Cio che non mi è chiaro è se ci son giovamenti ulteriori caricando a 0.1c o 0.2c.
Mi capita diverse volte di caricar le 18650 a 500mah o per lo smartphone di usar un caricatore usb a minor amperaggio....e mi sembra che la batteria mi duri di piu con questa carica LENTA.
MOLTI smartphone di ultima generazione hanno caricatori di 1,5 o 2 ampere a causa di batterie sui 3000 o 3400mah ma credo che usando caricatori da 400...500mah si stressino meno le batterie.
- P.P.
- Messaggi: 19696
- Iscritto il: 15/12/2011, 18:05
Re: batterie in serie e in parallelo
Il 100% di carica lo si ottiene con cariche meno veloci rispetto a quelle più veloci,realista ha scritto:Altrove si legge che le litio posson esser ricaricate tra 0.5c ed 1c.
Cio che non mi è chiaro è se ci son giovamenti ulteriori caricando a 0.1c o 0.2c.
per quanto ne so. Ad esempio se uso il Nitecore I4 che carica più lento del Soshine
S2 V3 leggo sempre tra i 4,19 ed i 4,20 Volt a carica avvenuta, mentre per il secondo
caso leggo tra i 4,14 ed i 4,18 max. ( ca. 1.000 mAh di velocità di carica del Soshine
contro i 500 ca. dell' I4 Old Version ).
Comunque se si ha una 2.500 mAh da caricare usare 1.000 mAh di velocità non è penso
male... servon sempre comunque 3,5 ore quando la cella è solo al 15 - 10% di carica ;
pensa ad usare un carichino che sforna solo 200 mAh...
Una IMR la si può caricare a velocità superiore di una Li-Ion ad esempio : tutto è in funzione
della carica massima che si ha in tal cella e soprattutto della chimica usata nella cella.
Parlando semplicemente qui sotto due note :
...Immagina un secchio riepito d'acqua ( quantità d'acqua = mAh ) e immagina che in
fondo al secchio ci sia un tubicino ( chiuso da un rubinetto ) che consenta quando
si vuole di far scendere l'acqua ( acqua = corrente ). Per ora sappiamo che il secchio
( batteria ) è " carico al 100% " ( es. : contiene 10 litri di acqua e di fatti ne può
contenere in effetti solo 10 al massimo ( = 4,2 Volt della batteria Li-Ion ). E qui ci
siamo .
Abbiamo dunque un secchio pieno d'acqua e un tubicino chiuso da un rubinetto alla
sua base.
Che possiamo fare ? Possiamo " scaricare " il secchio ( svuotarlo ) col rubinetto, e lo
possiamo fare " a diverse velocità " a seconda che apriamo il rubinetto appena, o molto,
o lo apriamo del tutto . Questa è la velocità di scarica ( l'acqua scende piano,
o più celermente, o forte ). Chiaramente il secchio ha un limite : 10 litri non possono
scendere troppo velocemente sennò tutto si scassa ( = surriscaldamento delle celle ).
Quindi esisteranno " secchi " che hanno il tubicino e il rubinetto piccolo ( Li-Ion ), un
pò più grosso ( Li-Fe-Po ), ed altre ancora più grosso ( IMR ) tanto che le sollecitazioni
di tale scarica ( svuotamento ) non scassino niente.
Possiano " scaricare " il secchio del tutto, o parzialmente ( al 10% , o al 20% , o al 70 % per
intenderci ) : queste sono comunque percentuali di scarica ( acqua persa dal secchio ). Non
è detto che una scarica sia sempre e solo al 100%. Avvenuta una percentuale di scarica
vogliamo rabboccare però l'acqua nel secchio... che facciamo allora ? Semplicemente ne
aggiungiamo una percentuale tanto da render il secchio pieno d'acqua al 100% ( i famosi
4,2 Volt per le celle Li-Ion ). Possiamo " ricaricare " il secchio di un 5% della sua capacità
totale, o di un 10% ecc. fino al fatidico " 100% " ; anche qui possiamo rabboccare con un
ditale per volta ( carica lentissima ), o usando un bicchiere ( carica lenta ), oppure una
scodella ( carica più veloce ), o una zuppiera ( carica velocissima ) : questa è la velocità
di ricarica ( ossia i classici 250 o 500 mAh o i 1.000 mAh dei vari carichini per Li-Ion ).
Tutto quanto detto parlando " pane e salame ".
Ecco che il concetto di ricarica vale solo per la fase di " rabbocco " della cella ( per raggiungere
i Milliampère totali di capacità ) mentre la scarica vale solo per la fase di " prelevamento "
di energia da tale batteria. Ognuna di queste due fasi ha una data velocità : ricarica e scarica
sono sempre gestite con diversa velocità a seconda della chimica / capacità interna della
batteria per ovviare al problema di un eventuale shock che procurerebbe surriscaldamento
ed eventuale cessione di gas esplosivi.
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
-
- Messaggi: 74
- Iscritto il: 05/12/2014, 16:12
- Località: roma
Re: batterie in serie e in parallelo
...buongiorno realista,scusa la precisazione ma devo provare a capire un concetto che mi sfugge....se un led xm-l2 da specifiche a 1000lm richiede 10w, perche' dici che ci vorrebbero almeno 10 led xm-l2 alla loro max espressione per consumare 40w?non dovrebbe essere " se 1 led sta a 10w / 10 led stanno a 100w" e non a 40 come hai scritto tu. E' stata una svista o c'e' di mezzo un calcolo che non conosco? scusa la precisazione...grazie,click..realista ha scritto:
........... un xm-l2 da specifiche a 1000 lumens poco piu, richiede 10w. quindi ci vorrebbero almeno 10 led xm-l2 alla loro massima espressione di lumens per consumar 40w. e son RARE torce cosi...molte torce multiled da 7led , alimentano molto al di sotto dei 10w ogni led.....
- PRIMA DI DIRE QUALCOSA,ATTENTO CHE LE TUE PAROLE NON SIANO PEGGIORI DEL TUO SILENZIO -
--------------------------------------------------
xtar B20 pilot
--------------------------------------------------
xtar B20 pilot
- P.P.
- Messaggi: 19696
- Iscritto il: 15/12/2011, 18:05
Re: batterie in serie e in parallelo
Prima che l'amico Realista risponda aggiungo che oltre al consumo dei led va considerato
pure il consumo del driver e lo spreco di un tot percentuale di energia causa cavi, saldature
ecc. in un circuito : ergo la cifra aumenta ancora ; se - per esempio - l'assorbimento al
tailcap in una torcia è " 3 Ampère " al led magari arrivano " 2,6 Ampère " o " 2,7 Ampère ",
il che equivale a dire che per avere " 3 Ampère al led " al tailcap si dovrebbero registrare
magari " 3,2 Ampère " o più : dico ciò *solo* a titolo esemplificativo.
Per misurare l'assorbimento al led bisogna aprire la testa, dissaldare il led e provare col tester
lì... un lavoro abbastanza " invasivo ".
pure il consumo del driver e lo spreco di un tot percentuale di energia causa cavi, saldature
ecc. in un circuito : ergo la cifra aumenta ancora ; se - per esempio - l'assorbimento al
tailcap in una torcia è " 3 Ampère " al led magari arrivano " 2,6 Ampère " o " 2,7 Ampère ",
il che equivale a dire che per avere " 3 Ampère al led " al tailcap si dovrebbero registrare
magari " 3,2 Ampère " o più : dico ciò *solo* a titolo esemplificativo.
Per misurare l'assorbimento al led bisogna aprire la testa, dissaldare il led e provare col tester
lì... un lavoro abbastanza " invasivo ".
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- Budda
- Messaggi: 9805
- Iscritto il: 24/02/2011, 22:25
Re: batterie in serie e in parallelo
esatto. misurare al tailcap rispetto al led è come misurare i cavalli motore e i "cavalli alla ruota"
"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed
-
- Messaggi: 629
- Iscritto il: 10/10/2014, 22:03
Re: batterie in serie e in parallelo
Poi con 3A di corrente di tailcap che nei driver più semplici (lineari e diretti) corrisponde per almeno il 99% alla corrente che arriva al led c'è pure una frazione di potenza non trasferita.
La potenza trasferita al led è 3*Vf, tipicamente 10W, ma la batteria eroga una potenza maggiore, es. 4*3=12W, con una batteria che sotto carico misura 4V.
Ci sono in questo esempio 2W di potenza non trasferiti al led.
La potenza trasferita al led è 3*Vf, tipicamente 10W, ma la batteria eroga una potenza maggiore, es. 4*3=12W, con una batteria che sotto carico misura 4V.
Ci sono in questo esempio 2W di potenza non trasferiti al led.