La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Nimh..LiPo...LiIo.....ecc.....
germandowski
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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da germandowski » 25/03/2017, 0:29

Steve1960 ha scritto:
germandowski ha scritto:Vado per gradi.
Le tue parole mi hanno rincuorato effettivamente credevo di avere in mano un oggetto più pericoloso di altri quando invece non è cosi.
Dunque la torcia con le pile ad alte temperature all'interno delle automobili provoca un degrado rapido delle stesse e difficilmente altri grossi problemi.
Non me ne intendo e a me non è mai capitato ma per sentito dire quando si cerca di far funzionare un auto che è stata ferma tanti anni, tra le cose che si devono cambiare c'è proprio la batteria. Se il proprietario dell'auto ne avesse avuto cura probabilmente si sarebbe mantenuta in condizioni sufficienti per essere utilizzata ancora per qualche tempo. (non dico di metterla in frigo)
Non capisco perchè sottintendi che mettere la pila in frigo non serva. Chiedo eh...
Assolutamente no, proprio per questo che mi informo su come preservarne la vita utile. Se già ho tra le mani una pila non più giovincella figuriamoci se non la tratto con riguardo, quanto poco mi durerà.
Poi un altra cosa che non ho capito è perchè ne consigli una di scorta. e' contro a quanto detto sul consumo temporale diciamo. Anche qui chiedo eh...
Non ho ben capito quanto hai scritto. Nel libretto di istruzioni come sai non è riportato nulla di quanto ho chiesto io in questa discussione anzi se fosse per chi ha scritto il manuale, l'unica azione da svolgere in caso di lungo inutilizzo sarebbe svitare il tappo per scollegare la pila dal circuito.
Morale della favola, per ora ho capito che non si deve avere timore di questa pila più di quanto non si abbia per quella del cellulare o della propria auto. (per quanto riguarda il discorso dell'elevata temperatura)
Che le batterie LiIon si degradano se lasciate in auto al sole andrebbe "opportunamente" verificato, tipo prendere uno stesso lotto di batterie per marca e modello, lasciarne alcune per un giorno, una settimana, un mese in auto sotto al sole, mentre le altre conservarle alcune in casa a temperatura ambiente e altre magari in frigo, alla fine vedere poi le caratteristiche elettriche "risultanti" dal test, per esempio alcuni dicono che le batterie vanno conservate in frigo altri dicono che non cambia nulla, io per non sapere ne leggere ne scrivere, mi sono dotato di 2 charger skyrc mc3000 che hanno la funzione apposita di "storage", cioè caricano/scaricano una cella liion, alla giusta tensione di stoccaggio, sul manuale non c'è scritto che poi vanno messe in frigo, non critico chi lo vuole fare, ognuno le batterie sue le "ripone" dove vuole, qualche dubbio ce l'ho sulla correttezza della pratica, ma non perché ritengo sia sbagliata, ma perché le opinioni in merito sono controverse.
Consiglio non solo una batteria di scorta ma anche una torcia di scorta con la batteria di scorta, se dall'esercizio della torcia dipende la tua incolumità, tipo vai in giro da solo di notte per i boschi, ti si scassa la torcia o si scarica la batteria, non vedi più dove stai andando e magari finisci in un fosso e senza luce i soccorritori magari ti passano vicino e nemmeno ti vedono, viceversa se la torcia la usi dal balcone di casa, per illuminare il giardinetto per un paio di minuti, puoi fare a meno di usare i suddetti accorgimenti.
E' ovvio, che sul manuale della torcia non si parla della "manutenzione" e della cura della batteria, però c'è scritto come devi inserire la batteria all'interno della torcia, il verso specialmente, nella S30RIII per esempio, per chi non lo sapesse, il positivo deve essere rivolto verso la coda della torcia e non verso la testa come è di solito, per caricarla basta metterla sull'apposita basetta collegata a un alimentatore USB, oppure collegarla a una presa USB con lo S1R charging cable, facendo le cose per bene non serve altro da sapere ci pensa la torcia a fare il lavoro per voi.
Svitando come scrivi tu il "tappo" si realizza il cosiddetto lockout fisico, nelle torce che lo prevedono, ovvero si impedisce alla torcia di accendersi in maniera "accidentale", è buona norma farlo non solo per lunghi periodi di inutilizzo della torcia, per evitare la scarica parassita, ma anche quando la si ripone di giorno in uno zaino, per usarla poi quando fa buio, perché magari si potrebbe accendere inopinatamente e di conseguenza scaricarsi, poi quando serve la trovi scarica.
Le batterie di marca/qualità difficilmente lasciano facilmente a "piedi", quindi è opportuno preoccuparsene il giusto, la cosa migliore da fare è prendere un charger di qualità per gestirle, però la torcia che hai acquistato tu, sicuramente già lo sai, ma lo scrivo per chi magari non ha ancora la torcia, monta delle batterie particolari "customizzate" per il tipo di ricarica integrata, per intenderci hanno sia il positivo che il negativo dallo stesso lato della batteria e il pcb il circuito di protezione, si trova in corrispondenza del polo positivo e non al polo negativo come la quasi totalità delle celle protette "normali".
La batteria in dotazione è protetta da eccessivo assorbimento di corrente oltre i 6 A, in caso di sovra scarica e sovra carica, l'intervallo non è specificato, ma dovrebbe essere intorno ai 2,5 volt la scarica minima e i 4,2 volt la carica massima, infine è protetta da cortocircuiti.
In caso intervenga una protezione, si "presume", che la basetta di carica in dotazione, sia in grado di ripristinare il normale funzionamento della cella, scrivo si presume perché sinora non ho mai avuto modo di accertarlo praticamente.

grazie anche a te per il tuo aiuto!

La domanda la pongo anche a te, noto qualcosa quanto parte la protezione da sovrascarica secondo te? non so si spegne la torcia per un secondo, o altro?
(al di là del fatto che la luce emessa della torcia sia minore rispetto a 100% di carica)

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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da start90a » 25/03/2017, 0:44

Se la protezione è scattata la torcia risulta spenta del tutto. L'abbassamento di luminosità è un preludio a tale situazione.

germandowski
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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da germandowski » 25/03/2017, 0:52

start90a ha scritto:Se la protezione è scattata la torcia risulta spenta del tutto. L'abbassamento di luminosità è un preludio a tale situazione.
ah quindi il problema di mandare la pila in sovrascarica è "solo" legato al fatto che devo poi sperare che mettendo la pila in carica tutto torni come prima. giusto?

grazie ancora ! :cpflove:

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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da Steve1960 » 25/03/2017, 0:54

germandowski ha scritto:grazie anche a te per il tuo aiuto!

La domanda la pongo anche a te, noto qualcosa quanto parte la protezione da sovrascarica secondo te? non so si spegne la torcia per un secondo, o altro?
(al di là del fatto che la luce emessa della torcia sia minore rispetto a 100% di carica)
Qualsiasi "protezione" interviene, il circuito viene "interrotto", quindi la torcia si spenge, o nel caso la tensione di carica superi la soglia massima viene interrotta la carica, è come quando salta un fusibile dell'auto a protezione di una luce questa si spenge, il pcb è un circuito elettronico i cui componenti se "sollecitati" oltre i limiti impostati, aprono il circuito e la corrente non circola più, i pcb normalmente ritornano a funzionare se le condizioni di carica/scarica vengono ripristinate correttamente, ovvero in caso di sovra scarica, intervenendo la protezione, la tensione risultante ai poli della batteria è pari a 0 V, alcuni charger in questo caso danno per "spacciata" la batteria e non cercano di ricaricarla, altri invece provano a rianimarla e se la batteria non è guasta, ma solo sotto "protezione" la ripristinano senza problemi, le batterie non protette invece potrebbero arrivare a tensioni molto più basse di 2,5 V, in quel caso è la torcia se lo prevede, ad avvisarti, magari con dei lampeggi, oppure perché i livelli più luminosi non sono più accessibili, se insisti a usare la torcia, potresti effettivamente "compromettere" la batteria in modo "definitivo" e comunque anche se la recuperi, certi "strapazzi" ne riducono in ogni caso la vita utile...
Meglio una torcia oggi che il buio domani...

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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da germandowski » 25/03/2017, 1:04

Steve1960 ha scritto:
germandowski ha scritto:grazie anche a te per il tuo aiuto!

La domanda la pongo anche a te, noto qualcosa quanto parte la protezione da sovrascarica secondo te? non so si spegne la torcia per un secondo, o altro?
(al di là del fatto che la luce emessa della torcia sia minore rispetto a 100% di carica)
Qualsiasi "protezione" interviene, il circuito viene "interrotto", quindi la torcia si spenge, o nel caso la tensione di carica superi la soglia massima viene interrotta la carica, è come quando salta un fusibile dell'auto a protezione di una luce questa si spenge, il pcb è un circuito elettronico i cui componenti se "sollecitati" oltre i limiti impostati, aprono il circuito e la corrente non circola più, i pcb normalmente ritornano a funzionare se le condizioni di carica/scarica vengono ripristinate correttamente, ovvero in caso di sovra scarica, intervenendo la protezione, la tensione risultante ai poli della batteria è pari a 0 V, alcuni charger in questo caso danno per "spacciata" la batteria e non cercano di ricaricarla, altri invece provano a rianimarla e se la batteria non è guasta, ma solo sotto "protezione" la ripristinano senza problemi, le batterie non protette invece potrebbero arrivare a tensioni molto più basse di 2,5 V, in quel caso è la torcia se lo prevede, ad avvisarti, magari con dei lampeggi, oppure perché i livelli più luminosi non sono più accessibili, se insisti a usare la torcia, potresti effettivamente "compromettere" la batteria in modo "definitivo" e comunque anche se la recuperi, certi "strapazzi" ne riducono in ogni caso la vita utile...
Quindi è come dico io: devo sperare che il caricabatterie della torcia la riconosca come sana e la ricarichi. dico bene?

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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da Steve1960 » 25/03/2017, 1:12

germandowski ha scritto:Quindi è come dico io: devo sperare che il caricabatterie della torcia la riconosca come sana e la ricarichi. dico bene?
Dici bene... :ok:
Meglio una torcia oggi che il buio domani...

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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da germandowski » 25/03/2017, 1:16

Steve1960 ha scritto:
germandowski ha scritto:Quindi è come dico io: devo sperare che il caricabatterie della torcia la riconosca come sana e la ricarichi. dico bene?
Dici bene... :ok:

Ho capito finalmente :blink7:


Grazie di cuore a tutti !


Posso andare a dormire ora! Buona notte!


ps. con la torcia sul comodino per le eventuali alzate notturne! :asd:

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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da Steve1960 » 25/03/2017, 11:37

start90a ha scritto:l'usura è sia temporale, che legata al numero di cicli.
In effetti la durata (ciclo di vita utile) di una batteria LiIon (shelf life) è indipendente dai cicli di carica/scarica e inizia a "scemare" già al termine della sua produzione, per questo è opportuno acquistare le celle da store che ne hanno un grosso smercio, dove le batterie hanno un ridotto periodo di permanenza in magazzino, magari badando un po' meno al fattore prezzo e più al fattore qualità.
Dal punto di vista dell'utilizzo pratico una cosa da evitare è quella appunto di sovra scaricare le celle oltre la tensione minima di esercizio di solito riportata nei fogli notizie (data sheet) pubblicati dalla fabbrica, altra cosa importante una batteria carica va usata e non lasciata inutilizzata per lunghi periodi, in quel caso è meglio scaricarla alla tensione nominale di stoccaggio "consigliata" di solito 3,8 V, se si è convinti della conservazione in frigo e meglio comunque evitare le zone più fredde, metterle cioè dove di solito si conservano la frutta e gli ortaggi, generalmente la zona bassa dell'elettrodomestico, le LiIon non risentono dell'effetto memoria, quindi possono essere ricaricate in qualsiasi momento, quando se ne prevede l'utilizzo prolungato, pertanto conviene caricarla sempre al massimo, per evitare di sfruttarla il meno possibile a tensioni che la potrebbero danneggiare.

Ribadisco il concetto che comunque la migliore politica è quella dell'uso accorto delle batterie LiIon, non bisogna demonizzarle, ma nemmeno sottovalutarle, la prima cosa da fare è evitare l'uso di charger approssimativi, i cosiddetti charger "stupidi" che non regolano automaticamente la corrente di carica in funzione dell'assorbimento della cella ne la tensione di carica, che partono cioè a 4,5 V 1 A e finiscono a 4,5 V 1 A, con questi "aggeggi" oltre a non caricare come si deve le batterie e ad accorciarne la vita, a lungo andare si corre il rischio di aumentare la "casistica" di batterie incendiate/esplose, quindi prima spesa da fare è acquistare un caricatore di qualità, i cosiddetti charger "intelligenti" che lavorano "realmente" ogni canale di carica in modo indipendente, che regolano la corrente in funzione dell'assorbimento della cella e che la diminuiscono gradualmente all'aumentare della corrente "immagazzinata" e all'aumento della tensione presente ai poli della cella diminuiscono di conseguenza la tensione di carica per "bilanciarla", in modo che non superi la corrente massima nominale, sembra complicato in effetti lo è, per questo i charger di qualità normalmente "costicchiano", ma è un investimento in termini di sicurezza e garantisce una vita utile maggiore alle nostre celle, magari ci "premuniamo" di non lasciarle in auto e poi le carichiamo con un charger di infima qualità, per questo a volte le varie soluzioni di torce ricaricabili, con dispositivi di carica originali, sono una soluzione brillante a queste problematiche, sempre che il tutto funzioni a dovere, di solito con le marche "top" è quasi sicuro che sia così, magari qualche verifica, tipo controllare la tensione della cella a carica ultimata, all'inizio conviene farla, se è tutto a posto, dopo questo banale controllo, ci si può affidare tranquillamente alla ricarica integrata, salvo ripetere la verifica ogni tanto, fidarsi è bene, fidarsi meno e meglio.
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Re: La mia prima 18650, consigli per preservarla.

Messaggio da Maxpracch » 30/04/2017, 15:41

Mi è capitato che intervenisse la protezione in una 18650 Eagletac per un cortocircuito tra il polo positivo e scocca; è rimasta aperta. Ho rimosso la protezione ed ora funziona regolarmente. Naturalmente la uso per cose meno gravose, tipo batteria ausiliaria per il wifi portatile con l'adattatore usb.
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