consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

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occhiodifalco
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da occhiodifalco » 13/03/2017, 22:15

Per quanto riguarda l'SV2 vorrei ricordare che i canali sono indipendenti ma, come in moltissimi charger, la regolazione della velocità e unica.
La corrente impostata verrà usata in entrambi gli slot, indipendentemente dal tipo di batterie inserite.
Quindi occhio a ricaricare contemporaneamente batterie troppo diverse per capacità: si rischia di caricare troppo velocemente quella più piccola o di impiegarci un'eternità per la più capiente.
Almeno l'italiano sallo!

zoso
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da zoso » 13/03/2017, 22:40

Grazie lo terrò presente, il risparmio è alto e forse conviene prendere questo piccoletto ora e magari se divento un fanatico prendo direttamente uno skyrc mc3000

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Steve1960
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da Steve1960 » 13/03/2017, 23:23

Fatta salva la giusta osservazione di Occhiodifalco, anche in questo caso mi ero astenuto dal precisarlo perché mi sembrava evidente, insomma caricare una AAA e una 26650 insieme, non è certamente il modo migliore di procedere... :(

Qui c'è la recensione del charger Xtar SV2 Rocket direttamente dal noto sito lygte-info.dk, da cui esce a testa alta, per essere un charger diciamo così "minimale" non sfigura affatto... :ok:

Visto poi che siamo in ballo, sulla scatola ci sono scritte alcune cose da cui "dissentirei", tipo quella in cui si afferma che il charger è in grado di ricaricare due 18650 da 2500 mAh, in 1 ora e mezza a 2A, possibile magari in linea "teorica", ma altamente sconsigliabile in pratica, si corre "concretamente" il rischio di far esplodere entrambe le celle, o quella in cui si afferma che con la funzione 0 charge si recuperano le batterie danneggiate, la funzione anzidetta è in grado di ricaricare le celle "sovra scaricate" che la maggior parte dei charger danno per spacciate e quindi non caricano, ma se la batteria è danneggiata "veramente" la funzione ovviamente non funziona, la batteria danneggiata resta sempre e comunque da cestinare... :14:

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gigiobu
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da gigiobu » 01/05/2017, 9:35

Steve1960 ha scritto:... Visto poi che siamo in ballo, sulla scatola ci sono scritte alcune cose da cui "dissentirei", tipo quella in cui si afferma che il charger è in grado di ricaricare due 18650 da 2500 mAh, in 1 ora e mezza a 2A, possibile magari in linea "teorica", ma altamente sconsigliabile in pratica, si corre "concretamente" il rischio di far esplodere entrambe le celle ...
Provo a chiedere un info che centra poco con l'Xtar ma che mira a capire come leggere i datasheet ...

Ho cercato sul web un datasheet di una batteria a caso https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... JWSDwussiQ
Leggendo i paragrafi inerenti alla ricariva saltano fuori i valori di ampere e di volt
consigliati. Subito sotto poi si leggono altrettanti valori ma riferiti ad una ricacica
veloce.
Legandomi a quanto dice Steve come si spiegano i 4 Ampere che consigliano per
una ricarica veloce? O in altre parole, che cosa diamine è una ricarica veloce?

Se è un argomento già trattato bacchettatemi pure ... ma postatemi il link :D

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start90a
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da start90a » 01/05/2017, 10:33

i 4 A della ricarica veloce NON sono consigliati, ma soltanto indicati come possibili.

la standard charge è quella utilizzata, come si legge nei paragrafi 4.2.3 e seguenti, per la definizione del ciclo di vita della cella.
Non è infatti dichiarata la vita della batteria se fosse utilizzata la carica rapida.

In ogni caso la HE2 è una cella ad elevate prestazioni che rende possibile questa ricarica "a bomba". sta sempre all'utente assicurarsi che la cella sia nel pieno delle sue capacità, visto lo stress a cui va incontro..una cella HE2 non più nel fiore dei suoi giorni si scalderebbe moltissimo, con enormi rischi di fuoriuscita di gas/scoppio/ ecc..

io l'ho fatto intenzionalmente su una cella sony GR1 da 2900 mAh con una ricarica da 2 A (e monitorando COSTANTEMENTE in prima persona la cella) : risultato è stato cella caldissima (non avevo ancora il termometro IR per cui non conosco la temperatura esatta) e guaina che si è lacerata in alcuni punti per l'eccessivo calore. Cella poi scaricata dolcemente, isolata con astro da elettricista e avviata allo smaltimento.

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Steve1960
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da Steve1960 » 01/05/2017, 11:36

gigiobu ha scritto:Legandomi a quanto dice Steve come si spiegano i 4 Ampere che consigliano per una ricarica veloce? O in altre parole, che cosa diamine è una ricarica veloce?
In effetti sul datasheet è scritto 4000 mAh "max", ovviamente il ciclo di vita della batteria si "riduce", sul datasheet c'è l'esempio, che se la cella caricata a 4000 mAh viene scaricata a 10000 mAh "dura" per 300 cicli, a 20000 mAh "dura" per 200 cicli, ma questo è riferito a una batteria "testata", appena uscita dalla linea di produzione, quelle che arrivano a noi passano attraverso una serie di vicissitudini, che ne accorciano ancora di più la vita.

Noi torciari partiamo dal presupposto che le batterie al litio le usiamo solo noi, mentre in realtà lo facciamo per una piccola percentuale del prodotto, una larga fetta di queste batterie finiscono nei battery pack dei laptop, che richiedono per ovvie ragioni, tempi di ricarica celeri e alti assorbimenti nel breve, in genere però il tutto avviene sotto la "supervisione" di un processore, che quando aumenta la temperatura, fa girare più velocemente la ventola di raffreddamento, con il progressivo "degrado" delle celle del battery pack, aumentano al contempo le temperature raggiunte dal pc portatile e diminuisce l'autonomia del pc staccato dalle rete elettrica.

La fast charge "carica veloce" vuol dire tutto e niente allo stesso tempo, bisognerebbe distinguere la questione in carica veloce "sicura" e a "capocchiam", per esempio per me la carica veloce "sicura" è 1/3 di C, per altri utenti "scavezzacolli" potrebbe essere 2 C, quindi il concetto dipende innanzitutto da chi opera la ricarica, dal grado di conoscenza o meno di quello che sta facendo, esistono le auto di Formula 1, però i piloti in grado di guidarle sono pochi e meno ancora quelli in grado di vincere un gran premio.

Per caricare un cella da 2500 mAh a 4000 mAh in sicurezza, ci vuole una patente speciale e attrezzature idonee a farlo.

Per esempio se leggiamo che la tensione deve essere a 4,2 V costanti durante tutto il periodo di carica e la corrente finale deve staccare a 100 mAh, ci vuole un charger che abbia il controllo elettronico di questi parametri, io di charger così precisi ne conosco solo uno.

Oltre ai parametri elettrici, c'è anche la sezione che riguarda i parametri ambientali, cioè la temperatura di esercizio e l'umidità relativa in cui sono utilizzabili le celle, un charger con un controllo "adeguato" della temperatura delle celle, durante la carica, la stacca in automatico al raggiungimento di una soglia di "sicurezza" preimpostata, molto utile per capire per esempio se una delle batterie del lotto messo a caricare, è potenzialmente "pericolosa", è il grafico delle temperature raggiunte durante la carica, cioè se tutte le batterie durante la carica, a parità di parametri elettrici impostati, si sono mantenute intorno ai 28/30 gradi, mentre una ha raggiunto i 50 gradi, qualcosa in quest'ultima cella di sicuro non va.

L'utente medio si affida a charger approssimativi, inserisce la batteria, quando va bene deve spingere un paio di tasti ed è felice così, per fortuna charger di questo tipo che "propongono" correnti di carica "inutilmente" alte sono pochi, se no la casistica delle celle che fanno i fuochi pirotecnici, sarebbe molto più grave.

In ogni caso durante la carica, le celle visto che ci passa la corrente si "scaldano" a "prescindere", per chi ne vuol sapere di più, si informi sull'effetto Joule, più le celle si scaldano e più aumenta la resistenza interna, quindi assorbono meno corrente, dissipandola in "ulteriore" calore, quindi per una ricarica fatta bene, le celle andrebbero adeguatamente ventilate, così facendo, si caricano di più, si stressano di meno e quindi possono subire un maggior numero di cicli di carica/scarica, nonché darci la sicurezza che quando ci serviranno, non faranno brutti scherzi.
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gigiobu
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da gigiobu » 01/05/2017, 14:45

Tutto chiaro ora ... i dati di ricarica veloce sono da intendersi come dati max sopportabili dalla
cella in determinate condizioni.
La questione mi aveva fregato perchè cercando altre info su altre batterie mi era saltato all'occhio
anche una 18650 da 3100 mAh http://www.batteryjunction.com/klarus-18gt-imr31.html e questa
riportava esattamente sia la corrente di ricarica raccomandata che quella max ...
"Charging Current: 2000mA Recommended, 3000mA Max".

Ora: chiarita la questione di come vanno lette le caratteristiche sui datasheet è buona cosa stare
larghi e ricaricare un qualcosina in meno ... e come dice Steve 1/3 della capacità della cella
può essere valore che non la stressa , ne preserva la vita utile e mette in sicurezza la fase di ricarica.
Ma in linea di massima, ad aver tempo, ricaricare ad ancora meno ampere può essere più utile o
oltre a questo 1/3 sono solo seghe mentali?

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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da start90a » 01/05/2017, 15:08

Anticipo che non so risponderti a quest'ultima domanda. Ma approfitto esprimere due parole riguardo all'idea che mi sono fatto in merito al valore di corrente di ricarica rapportato alla capacità (1/3 C, 1/2 C, 1C e tutte le altre possibilità). Credo che sia un accorgimento più empirico che precisamente analitico.
nel senso che cautelativamente si opta per una corrente di ricarica inferiore alla mezza unità ( < 1/2 C ), ma a cella nuova lo stress che infliggiamo alla cella sarà inferiore rispetto alla stessa carica (< 1/2 C) a cella ormai vecchiotta e con resistenza interna elevata.
Per cui personalmente opterei per correnti di ricarica variabili in funzione della vita trascorsa della cella e delle sue condizioni.
Che ne so, al momento le mie celle 18650 (tutte oltre 3000mAh) le carico ad 1A, in futuro valuterò quando passare alla ricarica a 0,5 A (sempre che poi reggano nelle torce, altrimenti sarebbero inutili e le relegherei in un powerbank sicuramente.)

Su una cosa mi trovo leggermente in "difficoltà", ossia nella ricarica delle 10440 da 350 mAh, che con i caricabatterie economici posso caricare solo a 250 mA. Ma per 1,5 € a cella ed il loro infrequente utilizzo le sostituirò anticipatamente.

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Steve1960
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da Steve1960 » 01/05/2017, 18:58

gigiobu ha scritto:Ora: chiarita la questione di come vanno lette le caratteristiche sui datasheet è buona cosa stare larghi e ricaricare un qualcosina in meno ... e come dice Steve 1/3 della capacità della cella può essere valore che non la stressa , ne preserva la vita utile e mette in sicurezza la fase di ricarica.
Ma in linea di massima, ad aver tempo, ricaricare ad ancora meno ampere può essere più utile o oltre a questo 1/3 sono solo seghe mentali?
Se scrivo, che per me la ricarica veloce "sicura" è 1/3 C, sottintendo che la uso quando mi serve di ricaricare "velocemente" le celle, che andrò poi a utilizzare, quindi tutte le frazioni superiori per esempio 1/4 C a salire sono "migliori" a prescindere, non sono "seghe" mentali, da sempre chi "ricarica", con cognizione di causa le proprie celle, sa che più velocemente le carichi, altrettanto velocemente si scaricano.

Se per esigenze "contingenti", mi servono delle batterie "cariche" a un determinato "orario" per esempio tra 2 ore, devo fare dei ragionamenti basandomi sulla batteria adatta allo scopo, cioè quanto mi dovrà durare la carica? Per far fronte all'esigenza mi conviene caricare una sola cella al 100% stressandola a 1 C, oppure è meglio caricare 2 batterie al 90% a 1/3 C, sapendo che a un certo punto dovrò fare il cambio di cella nell'utilizzatore, viceversa se so che la batteria carica mi servirà tra 12 ore ho tutto il tempo di caricare la cella a 1/4 C, l'accumulatore mi ringrazierà rimanendo più a lungo carico nella torcia.

Ovviamente questa gestione "ottimizzata" del proprio parco celle ricaricabili, presuppone un certo "sbattimento", che non tutti sanno o magari vogliono affrontare, mi sta bene chi dice le batterie anche se mi durano un anno di meno, i soldi che non ho investito in un charger di qualità li investo acquistando nuove batterie, io invece voglio avere il "miglior" controllo possibile sulla ricarica e quindi mi sono attrezzato di conseguenza, entrambi i metodi hanno pregi e difetti, ognuno sceglierà in base alle proprie esigenze.
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Re: consigli per gli acquisti (caricabatterie e batterie)

Messaggio da gigiobu » 01/05/2017, 21:04

Un grazie per le spiegazioni ... con l'invecchiare delle celle c'è da diminuire
le correnti di ricarica e in generale più lentamente si fa meglio è.
:ok:



P.S. Steve sono un novellino ... non potevo iniziare subito con l'MC3000
A quel coso ci si arriva per gradi :D

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