Torcia da ferroviere ( anno 1945 circa )

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P.P.
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Torcia da ferroviere ( anno 1945 circa )

Messaggio da P.P. » 14/12/2014, 16:05


C
ome tutti i bambini della sua età Gerardo amava i giocattoli di legno, quelli colorati e soprattutto i più rumorosi. Non a caso aveva una
collezione di trenini, sirene e tutto quanto il nonno gli portava a casa trafugandolo dal deposito delle ferrovie dove lavorava... ma solo quando
gli dicevano che era ora di dismettere un abito, una chiave oppure una lampada da lavoro ed allora lui sapeva di potersele tenere ; era l'anno
1932 e quella famiglia non poteva certamente dirsi benestante : ogni innocuo arnese era già per quel bimbo un vero giocattolo.

Fingendosi capostazione Gerardo saliva a tarda sera in soffitta ed apriva i polverosi cassettoni dove questi silenziosi oggetti aspettavano qualcuno
che li scuotesse o li facesse ruzzolare per terra : guardava poi i ritagli di giornale appesi al muro con le foto della Stazione promettendosi con ferma
intenzione che pure lui - un giorno - avrebbe proseguito quella vocazione di famiglia.

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Tra i sogni di quel fanciullo c'era sempre il desiderio di avere una lampada da ferroviere... di quelle di metallo nero con due lenti colorate
tramite cui da ogni angolo buio della stazione gli addetti comunicavano con i macchinisti tramite un astruso sistema di segnali e ripetuti
lampeggiamenti... anche lui sapeva che prima o poi l'avrebbe stretta con forza nelle mani azionandola coi classici rumori metallici di aste
e piastrine girevoli, e qualcuno da lontano avrebbe tirato una leva, chiuso una porta o magari spostato uno scambio.

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Passarono gli anni ed anche per Gerardo venne il momento di trovarsi un lavoro. Incominciò a telefonare dal pubblico centralino del suo piccolo Paese
per trovare disponibilità presso la vicina tratta ferroviaria e finalmente dopo un'attesa di qualche settimana fu ricompensato da un'assunzione
presso la stessa Ditta ove da due generazioni i parenti portavano a casa sbuffi di vapore, grasso per ingranaggi, rumore di scambi e odore di
vernice delle carrozze. Il padre gli affidò il suo kit di lavoro... nulla di nuovo sotto gli occhi... ma ora queste cose erano sentite senz'altro più
belle di quanto si fossero percepite in mani altrui.

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...Usci da casa e cominciò dunque ad armeggiare con quegli oggetti visti tante volte in casa sua.

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Ormai era tutto pronto ! Raccolse il necessario, infilò il tutto nella sua bisaccia a tracolla e si diresse verso la lontana Stazione :14: .

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...Sapeva che inizialmente gli sarebbero spettati " lavori di carta " e nulla di prettamente tecnico : ordinazioni, documenti da portare a
destinazione, elenchi da stilare... ma probabilmente alla sera avrebbe pure lui incominciato ad usare quella lampada imparando dai suoi
colleghi il sistema di segnali utili per monitorare il passaggio dei treni.

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La prima sera prese con sè la lampada e ci caricò la batteria Zinco Carbone da 4,5 Volt ad elementi multipli che gli avrebbe fornito vari
giorni di autonomia : soltanto la cella pesava 545 grammi sugli 1,300 Kg. totali della torcia così completata. Era davvero curiosa quella batteria :
una scatola di cartone di colore rosso con due lamelle di rame che andavano ad incastonarsi su altrettante terminazioni poste dirimpetto
allo sportello interno della torcia. " Superpila " e " Pilazeta " erano le sole Case Costruttrici di elementi elettrici a poter fornire
quel formato di batteria industriale di grande capacità.

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...Aveva realizzato il suo sogno : stare a contatto con i treni... vincere il buio della notte con una potente torcia da 45 Lumens con tanto
di apparato semovente segnalatore bicolore :o .

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Talora si soffermava a parlare con i suoi parenti di tutto ciò... facendo notare la cura della costruzione della sua piccola " lucciola "
- come la chiamava lui - : soleva infatti dir loro... :segreto: :

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<< ...La torcia si imbraccia molto comodamente : è pesante ma la sua mainiglia a prova di carroarmato la rende facilmente impugnabile >>


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<< La sua forma squadrata permette di stivarla in una borsa a tracolla senza minimo problema : non ha spigoli vivi atti ad offendere la mano
e si può porre a terra in varie posizioni laterali o verticali senza che rotoli affatto ! >>


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<< La base è provvista di quattro piedini che fanno anche da molle... tanto che se la torcia venisse scossa a terra non subirebbe danni dato
che le lamelle flettono di qualche millimetro >>


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<< Un'ampia leva a pressione offre rapido sgancio / aggancio dello sportello qualora serva sostituire la batteria o il bulbo incandescente bruciato >>


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<< Un comodo interruttore meccanico di materiale bituminoso dagli spigoli molto vivi consente di eseguire la funzione momentary-on oppure la luce stabile,
necessaria questa se si attraversi di corsa a tarda sera una fosca via... >>



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<< Una leva meccanica a scorrimento aziona la lente che si alza verticalmente generando il diffusore a luce verde : la lente alla sommità è
di spesso vetro ed ha disegno " Fresnel " adatto a meglio collimare davanti a sè la luce come avviene sui fari dei porti marini >>



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<< Esiste poi proprio vicino alla maniglia una curiosa leva rossa che può essere premuta in due punti, alla sommità od anteriormente >>


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<< Premendo così la lingua rossa... si aziona un meccanismo rotativo che internamente va a spostare un ingranaggio a scatto tanto che una maschera con un
film colorato va ad oscurare l'uscita della luce tingendola di rosso vermiglio : attenzione però... : un pirolo metallico fisso non consente di azionare al contempo
e la lente verde e la lente rossa... altrimenti ci sarebbe il pericolo di generare un falso segnale sulla distanza, se per sbaglio ci si dimenticasse di disinserire almeno
una delle due lenti >>


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<< ...Mentre così... premendo la parte superiore... la lente rossa ruoterà in senso antiorario liberando la parabola, ora rimasta a luce bianca >>


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<< La clip a fermaglio posta al retro è molto vistosa, robustissima, poco elastica ed è particolarmente indicata ad usarsi su fibbie o cinture di grande spessore >>


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<< Internamente la torcia offre un ricco sistema di meccanismi ed è ottimamente conservata, di pregevoli finiture >>


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<< La finestra a scorrimento ( luce verde ) è in ottone per prevenire la corrosione >>


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<< Questo pirolo causa il blocco della lente verde se fosse stata già azionata la lente rossa, o viceversa : ciò a prevenire l'inconveniente di generare
un falso segnale visivo nè rosso nè verde ma promiscuo >>


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<< La lente è in alluminio ed è SMO, manca il bulbo INC da 3,6 V. che è comunque facilmente reperibile >>



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<< Ecco il sistema rotativo che aziona la lente rossa >>



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<< Le lamelle di contatto ed i fili non presentano ossidazione ! >>



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<< Una vista d'insieme dell'interno >>.





Questa torcia fu usata da Gerardo per molti anni :segreto: e... a pensione sopraggiunta... fu messa in un armadietto dimenticandosi tutti della sua presenza... fino a che un caro amico
del forum non l'ha ritrovata :o ... e le ha restituito luce portandola nella nostra èra odierna. << La usava un amico ferroviere >>... probabilmente qualcuno dirà, ricordandosela :segreto: .




...Un ringraziamento speciale per questo prezioso regalo... anche se è senza bulbo... fa una luce che nessuno immagina ;)




Grazie per aver letto questa piccola recensione. Ne parliamo Qui ( Click ).


:anim_32:
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...

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