Esiste un'unica torcia buona per trekking, biking, spedizione campeggio?

[ro.ma.]

Un'aiuto potresti averlo adoperando, sul posto, una torca per ogni evenienza (una per trekking, una quando fai biking etc.) e mettendo a scritto le caratteristiche che deve avere la torcia in quel contesto per cercare poi un compromesso in una singola torcia (sempre che riesci a trovarla).

[HIPPO]

In definitiva, nella pratica, Si cerca la torcia più potente/efficiente per venire incontro a queste esigenze senza fare uno studio degno di un agenzia spaziale:-)
Tutto questo a mio avviso, per cui non credo sia possibile ottenere quello che cerchi..

ahahahaha ma certo!

non voglio fare uno studio spaziale....facevo solo una considerazione sulla possibilità che esistesse o meno una sorta di legge/regola in tal senso (ultimamente girando per il forum ne ho viste tante di regole sulla luce che mi si sarà fuso il cervello )

Immagino che in ogni caso sia meglio maggior potenza possibile, compatibilmente con dimensioni, peso e autonomia secondo un compromesso di volta in volta da valutare;
detto ciò, forse in assenza di regole, provare ad individuare in concreto il livello di luce della torcia migliore per il singolo caso...ma anche la geometria della parabola della torcia...
insomma non si può risparmiare e bisogna comprare e provare più torce possibile

[ro.ma.]

Vieni a qualche raduno e ti assicuro che ne avrai spunti su cui riflettere. Ti assicuro che le "piccoline" viste dal vivo sono un'altra cosa.

[HIPPO]

Vieni a qualche raduno e ti assicuro che ne avrai spunti su cui riflettere. Ti assicuro che le "piccoline" viste dal vivo sono un'altra cosa.

dovrò farlo perché mi si è aperto un mondo nuovo

per piccoline che intendi?

[start90a]

Cito da un sito esterno https://arching.wordpress.com/illuminotecnica/ proprio l'effetto che descrivi tu

"6 – Luminanza

La luminanza esprime la quantità di luce emessa da una superficie in una certa direzione, in rapporto all’ estensione della superficie stessa. Viene pertando misurata in cd/mq
Essa pertanto esprime la “densità” con cui un’intensità luminosa viene emessa (di riflesso generalmente) rispetto alla superficie di emissione e l’angolo rispetto all’osservatore (angolo θ).

La luminanza è importante in quanto deve essere sufficiente ed uniforme al fine di riconoscere il percorso, i pedoni ed eventuali ostacoli.
Spesso è necessario valutare le luminanze non tanto in sè, quanto in rapporto alle luminanze degli oggetti vicini o a quella dello sfondo. Uno stesso valore di luminanza può fornire infatti sensazioni molto diverse, in funzione delle condizioni al contorno: infatti l’occhio umano può non avere il tempo di reagire o affaticarsi se i rapporti fra le luminanze degli oggetti compresi nel campo visivo superano certi limiti.
Si pensi ad esempio al caso di un’automobile con gli abbaglianti accesi che ci incroci sulla strada: di giorno percepiamo la luce dei fari senza troppo fastidio, perchè l’occhio è già adattato alla luminanza elevata del cielo; di notte, quando lo sfondo del cielo buio ha una luminanza bassissima, la stessa luce ci procura una pericolosa sensazione di abbagliamento, proprio perchè il rapporto fra la luminanza del faro e quella dello sfondo è assai elevato."

[P.P.]

In definitiva, nella pratica, Si cerca la torcia più potente/efficiente per venire incontro a queste esigenze senza fare uno studio degno di un agenzia spaziale:-)

A parte conoscer un pò le ottiche e la propagazione della luce con le sue geometrie diverse...
non è facile altrimenti chiarire se in un ambiente uno vedrà " meglio " o " peggio " facendo
un rapporto tra lumens e tiro ad esempio ; anche perché da torcia a torcia esistono livelli
diversi, tiri diversi e spill con forma / intensità diversi al suolo.

Dopo le varie prove fatte in questi mesi ho stilato uno schema molto spannometrico e molto
generale che qui sotto metto, in relazione alle ottiche ( non è mai valido al 100% ! ) :




https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... 394#p67394

[HIPPO]

riprendendo e ragionando sul concetto di luminanza...e richiamando le mie conoscenze fotografiche:

tanto più un oggetto è chiaro e liscio(/regolare) tanto più esso rifletterà indietro la luce diretta (e tanto più elevata sarà la sua luminanza relativa);
quindi salvo che l'occhio non resti dentro il fascio luminoso principale senza oggetti riflettenti, la luminanza degli oggetti incidenti lungo il fascio dovrebbe in teoria disturbare la visione in profondità lungo il fascio luminoso fino ad eliderla quando arrivi ad equiparare/superare la potenza residua del fascio.

Penso che questo si potrebbe facilmente sperimentare uscendo all'aperto con una delle vostre mirabolanti torcione e puntandola prima all'infinito verso un oggetto ai limiti del throw della torcia e poi con una casa chiara vicina all'interno del fascio; la luminanza della casa dovrebbe disturbare la visione e rendere la gittata percepita inferiore.

Sulla base degli stessi principi, una torcia sia essa flood o throw con uno SPOT più marcato, dovrebbe provocare un maggiore disturbo nella visuale con progressiva minor efficacia del suo spill; Immagino che tanto più sia uniforme e progressivo il passaggio spot-spill tanto più la visuale per l'occhio sia efficiente (oltre che riposante)

La geometria del fascio di luce e la sua inclinazione rispetto al terreno anche dovrebbe esser molto importante, essendo il terreno un oggetto vicino che noi illuminiamo e che rifletterà la nostra luce disturbando la visuale; e tanto più la luce sarà concentrata su un punto troppo vicino (e casomai chiaro/regolare) tanto più la luminanza del terreno dovrebbe limitare (e affaticare) la nostra visione.

Detto questo, mi chiedevo come dovrebbe essere la torcia ideale per trekking/biking in montagna e a quale potenza sia preferibile adoperarla per massimizzare autonomia e efficienza della visuale; forse più che di soggettività da persona a persona....il soggettivo sta da torcia a torcia.

Immagino...forse...che una torcia per detti scopi debba avere una parabola ampia, ma non troppo, inclinata illuminando ai piedi solo uno-due-tre metri avanti alla marcia e possedere uno spot nient'affatto marcato ma presente. Insomma non troppo flood perché sarebbe più indicata per lavori da vicino, perdendo progressivamente efficacia per la presenza di molti oggetti incidenti all'interno del fascio... e consentendo così di contro anche più profondità di visione.
Fermo restando che più potente è meglio è , anche perché più versatile a seconda delle situazioni, ritengo che debba esserci un livello di lumen ideale per la marcia in relazione alla velocità dell'andatura e al tipo di terreno percorso (chiaro/scuro - liscio/irregolare); d'altronde vedendo i livelli di output dei vari produttori, potrebbe immaginarsi che tra i 200 e i 400 lumen potrebbero rientrare le attività in oggetto.

Perdonate i voli pindarici e le pippe mentali , ma tutto questo era solo per ragionare e capire quale effettivamente potesse essere non solo la torcia ideale per le mie esigenze (dubitando che una frontale classica possa essere la scelta migliore ) ma anche in concreto il suo utilizzo, riuscendo casomai a "prevedere" la sua autonomia in determinate condizioni (quantomeno in linea di massima....perchè potrebbe essere importante per escursioni nella wilderness)


ps: ovviamente perdonate le castronerie....e correggete e bacchettate a vostro piacimento ma senza troppa cattiveria

[start90a]

riprendendo e ragionando sul concetto di luminanza...e richiamando le mie conoscenze fotografiche:

tanto più un oggetto è chiaro e liscio(/regolare) tanto più esso rifletterà indietro la luce diretta (e tanto più elevata sarà la sua luminanza relativa);
quindi salvo che l'occhio non resti dentro il fascio luminoso principale senza oggetti riflettenti, la luminanza degli oggetti incidenti lungo il fascio dovrebbe in teoria disturbare la visione in profondità lungo il fascio luminoso fino ad eliderla quando arrivi ad equiparare/superare la potenza residua del fascio. non riesco a seguire bene questa frase... soprattutto la parte iniziale dell'occhio dentro il fascio...
Penso che questo si potrebbe facilmente sperimentare uscendo all'aperto con una delle vostre mirabolanti torcione e puntandola prima all'infinito verso un oggetto ai limiti del throw della torcia e poi con una casa chiara vicina all'interno del fascio; la luminanza della casa dovrebbe disturbare la visione e rendere la gittata percepita inferiore. ok


Sulla base degli stessi principi, una torcia sia essa flood o throw con uno SPOT più marcato, dovrebbe provocare un maggiore disturbo nella visuale con progressiva minor efficacia del suo spill;ok
Immagino che tanto più sia uniforme e progressivo il passaggio spot-spill tanto più la visuale per l'occhio sia efficiente (oltre che riposante)qui non credo di essere d'accordo, dovrebbe dipendere da molti fattori come l'ambiente in cui effettui la prova


La geometria del fascio di luce e la sua inclinazione rispetto al terreno anche dovrebbe esser molto importante, essendo il terreno un oggetto vicino che noi illuminiamo e che rifletterà la nostra luce disturbando la visuale; e tanto più la luce sarà concentrata su un punto troppo vicino (e casomai chiaro/regolare) tanto più la luminanza del terreno dovrebbe limitare (e affaticare) la nostra visione.

Detto questo, mi chiedevo come dovrebbe essere la torcia ideale per trekking/biking in montagna e a quale potenza sia preferibile adoperarla per massimizzare autonomia e efficienza della visuale; forse più che di soggettività da persona a persona....il soggettivo sta da torcia a torcia. buio completo


Immagino...forse...che una torcia per detti scopi debba avere una parabola ampia, ma non troppo, inclinata illuminando ai piedi solo uno-due-tre metri avanti alla marcia e possedere uno spot nient'affatto marcato ma presente. Insomma non troppo flood perché sarebbe più indicata per lavori da vicino, perdendo progressivamente efficacia per la presenza di molti oggetti incidenti all'interno del fascio... e consentendo così di contro anche più profondità di visione.
Fermo restando che più potente è meglio è , anche perché più versatile a seconda delle situazioni, ritengo che debba esserci un livello di lumen ideale per la marcia in relazione alla velocità dell'andatura e al tipo di terreno percorso (chiaro/scuro - liscio/irregolare); non ne ho idea