Pure il "concetto" di stazione di ricarica, andrebbe un attimino chiarito, alla fine quello della Seeker 4 Pro non ha niente di "speciale", in sostanza il cavo di ricarica va inserito sempre in un caricatore da muro dotato di presa USB A quindi niente di "trascendentale e la spina USB C va inserita in un buco fatto apposta nell'accrocchio reggi torcia, che all'interno c'ha il contatto magnetico, che va a fare appunto contatto sul fondello della torcia, un po' come tutte le Olight ultimamente, invece di un cavo con alla fine il fondello magnetico troviamo una USB C, in sostanza è un modo un po' più elegante di servire la stessa zuppa, la conferma è che comunque fuori dalla custodia multifunzione, può essere caricata anche con il cavo MCC3 fino a 2A...
Al di là del fatto che l'accrocchio te lo fanno pagare, costa da solo una quindicina di euri abbondanti, qualsiasi torcia con il buco fatto apposta per inserire un "coso" USB è in sostanza una torcia con base di ricarica incorporata, quelle più moderne hanno il buco fatto apposta per il coso USB C, che ha due comodità è più facile da infilare nel buco fatto apposta, perché non devi azzeccare il verso "giusto", ma ha anche la qualità, usando un cavo opportuno, di far passare più corrente degli altri, quindi si possono sfruttare al massimo i charger da muro più prestazionali...
Il problema della carica che si non si stopperebbe, non so chi l'ha tirato fuori, ma è una banalità, i charger da muro come i cristiani, non so quelli che qualcuno è abituato a usare, tengono conto di ogni aspetto della carica, si comportano cioè in maniera intelligente, al variare dello stato di carica dell'utilizzatore, che può essere una torcia, uno smartphone, un laptop, un vibratore e chi più ne ha più ne metta, diminuiscono l'intensità in funzione dello stato di carica della batteria, quelli proprio "intelligentissimi", non solo si fermano quando la batteria è carica, ma addirittura si accorgono quando questa scende sotto una certa soglia e forniscono la cosiddetta carica di mantenimento, cosa tra l'altro di scarsa utilità, visto che le LiIon di buona qualità per scaricarsi di un decimo di volt ci mettono mesi, comunque per i pignoli del fino all'ultimo milliampere ce n'é per tutti i gusti...
Morale della favola, qualsiasi torcia con il buco fatto apposta per un coso USB qualsiasi andrebbe bene, per bypassare la necessità di un charger esterno, se ne facciamo una fattore "estetico" essendo la Seeker 4 Pro "attraente" a chi guarda più la forma che la sostanza, a questo punto consiglio invece della versione CW di prendere la versione NW, che ovviamente ha meno lumens della CW che ne dichiara 4600, quindi stiamo "ragionevolmente" intorno ai 4000, che sono più che sufficienti, certo il CRI non è da superled, però almeno si comporta meno peggio della CW in ambiente umido/nebbiogeno...
Per prevenire qualcuno che se ne esce con alcuni charger caricano fino a 4,25 Volt, che ci sta anche non dico di no, anche questo non è un problema, quando la cella è "calda" assorbe meglio, questo i costruttori di batterie lo sanno, quindi i 4,2 Volt sono un valore "simbolico", un po' per dare un limite, che capiscono "tutti", è inutile stare a spiegare al popolino che pure se le carichi a 4.30 Volt anche più di una volta non succede niente, come pure scaricarle sotto i 3 volt non gli succede nulla, basta solo saperle ricaricare, è pure vero che la quantità di corrente che servirebbe a portare la cella a 4,3 Volt è assolutamente "sprecata", perché come la cella si fredda in ragione della chimica interna scende da sola a 4,2 Volt se va bene se è scrausa arriva pure a 4,15 e anche meno Volt, comunque ribadisco il concetto state sereni e acquistate un charger da muro di qualità, la cui elettronica vi può far dormire sonni tranquilli, ma sconsiglio di lasciare a caricare qualsiasi cosa e poi andare a dormire e meglio sempre vedere cosa si sta facendo, inoltre mi preoccuperei di più degli impianti elettrici casalinghi, ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare, che di un charger da muro di ultima generazione, sono di più i corto circuiti che si generano all'interno delle prese di corrente a muro, che danni da charger, almeno questi se si "appicciano" sono a vista, i fili dentro i muri ovviamente non sono altrettanto visibili.