Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

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Budda
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Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

Messaggio da Budda » 30/12/2013, 20:52

Premessa
Voglio ringraziare un gentilissimo utente del forum, una splendida persona, per questo immeritato regalo che dalle sue mani è arrivato al cancello di casa mia.



Wizard Pro Wide Warm
Parte 1: dati tecnici



Caratteristiche
Queste le caratteristiche dichiarate dalla casa:
103mm di lunghezza, 21 mm di larghezza nel corpo che diventano 31 nella testa, per un peso di circa 60grammi.
led XM-L2 T6 NW da 4000k da 870 led lumen;
pulsante elettronico sulla testa dotato di led indicatore multifunzione multicolore;
Funziona solo con 18650 li-ion e lifepo4, indipendentemente dal polo positivo piatto o sporgente;
Stabilizzazone "full"
Ottica Tir (hotspot 90° e spill 120°, mentre la versione "non wide" ha un hotspot di 70° e lo spill è sempre 120°);
9 livelli, 7 a luce fissa e 2 strobo, uno lento (0,6 hz) e uno veloce (10 hz): I livelli e i runtime corrispondenti sono i seguenti: 870 lm (1h 6min), 515 lm (2h 48min), 235 lm (7h), 107 lm (15h), 28 lm (50h), 6 lm (9d), 0.4 lm (100 giorni).


Corredo
La torcia arriva in una scatolina di cartone, insieme a una clip bella grossa, oring, istruzioni e 2 fasce elastiche e un supporto per essere usata come frontale.


la torcia
La wizard pro si presenta con la classica anodizzazione di AT e il lettering inciso sulla sommità della testa e sul tailcap: il corpo è liscio salvo per i solchi in cui si può infilare clip e holder per la testa.
non vi sono imperfezioni. i filetti sono anodizzati e vi sono 2 oring come da tradizione AT per preservare l'impermeabilità.


Dettaglio del led multifunzione
Funzioni del led multifunzione sul pulsante:
di default il led multifunzione che è posto sull'interruttore elettronico, lampeggia anche a torcia spenta.
il colore del led lampeggiante vira da verde a rosso in più step, comunicando il voltaggio della cella inserita: verde>=3,4v ; verdino 3,3v ; giallo 3,2v ; arancino 3,1 v ; arancio 2,9 v ; rosso <2,9 . anche la frequenza del lampeggio cambia, fino a 3,4 volt lampeggia ogni 4 secondi, sotto i 3,2 ogni 1 secondo e sotto i 2,9 ogni mezzo secondo.
questo avviene anche a torcia spenta, dandogli anche la funzione di indicatore di posizione e di carica residua.

Questa funzione di indicatore di batteria lampeggiante è presente a tutti i livelli della torcia accesa salvo al turbo da 870 lumen, dove il lampeggio indica la temperatura del led tramite il "viraggio" del colore: oltre i 60° diventa giallo, oltre i 65 arancino, i 70 arancio, i 75 rossiccio e oltre gli 80° rosso. anche qui la frequenza di lampeggio cambia, fino a 70° è un lampeggio al secondo e oltre gli 80 è 2 lampeggi al secondo.

oltre a comunicare con il led multifunzione, il led principale segnala sia l'esaurimento della carica della cella (sotto i 3,2 lampeggia 3 volte), sia la sovratemperatura (5 lampeggi dopo i 70°). anche l'output varia, sotto i 2,9volt c'è una riduzione del 25%, mentre quando la temperatura raggiunge gli 80°, la torcia si porta sul livello da 6 lumen.


il turbo... dai minuti contati?
Questo non dovrebbe avvenire di norma, in quanto il turbo da 860 lumen ha i "minuti contati" dal sistema di controllo della temperatura: AT dichiara che a 25-30° di T ambiente, il led dovrebbe reggere il turbo per 5-7 minuti, per poi subire lo stepdown al 2° livello più alto, che rimane attivo per 10-60" per poi ritornare sul turbo in base alla temperatura della testa. questo ciclo turbo-alto-turbo-alto avviene finché la cella lo consente e finché la temperatura non arriva oltre gli 80°, oltre i quali la torcia si porta sul livello da 6 lumen.
Proprio per questo ho messo stabilizzazione "full" tra virgolette all'inizio: dai grafici che ho visto, la curva è piatta per quasi tuto il runtime, per poi avere dei gradini abbastanza netti verso la parte finale, per permettere di non trovarsi a luce spenta nonostante i vari segnali di batteria scarica.


Ancora pulsante
Il led sul pulsante può essere disattivato in modo che rimanga sempre spento (quindi no beacon no segnalazione carica ecc) salvo quando lo si tiene premuto, colorandosi di rosso.
Questa e altre operazioni di programmazione, vengono fatte combinando pressioni sull'interruttore elettronico e azioni twisty sul tailcap.


interfacce: generale e tattica
è possibile usare la torcia con 2 interfacce diverse: generale (accesso a tutti i livelli normalmente) e tattica (solo momentary on all'ultimo livello scelto tranne strobo). è possibile passare dalla modalità tattica alla generale e viceversa bisogna svitare di 1/4 il tailcap, e riavvitarlo mentre si tiene premuto il pulsante.


Interfaccia della modalità generale
la torcia ha i 9 output divisi in 4 gruppi: firefly, principali, turbo e strobo.
i firefly sono i 2 livelli da 0,4 e 6 lumen; i livelli principali sono i vari 28,107,235,515 lumen; il turbo è da 870 lumen; e nel gruppo strobo abbiamo 2 strobo a diversa frequenza e la modalità di rilevazione della tensione della cella.

In modalità generale, da spenta se teniamo premuto il pulsante, la torcia cicla tutti i livelli a luce fissa (tranne il turbo), prima i firefly poi i principali. una volta raggiunto il livello desiderato, molliamo il pulsante e la torcia rimane così accesa al livello selezionato.
se spenta e riaccesa, memorizza l'ultimo livello usato e riparte da quello.
se da accesa invece teniamo premuto il pulsante, la torcia cicla tutti i livelli principali (senza i firefly).
a qualunque livello siamo, doppio click ci porta al turbo, mentre 4 click ci mandano in modalità strobo. è possibile ciclare i 3 livelli della modalità strobo tenendo premuto il pulsante e quindi scorrendo i vari strobo lento/strobo veloce/lettura della tensione della cella in ciclo. anche qui, la torcia memorizza il "sottolivello" desiderato, quindi ai prossimi 4 click veloci torniamo allo strobo/lettura della cella selezionato.


lettura della tensione della cella
una volta attivata questa modalità, la torcia si accende a luce fissa per alcuni secondi per poi spegnersi e con i lampeggi comunicare la tensione: 4 lampeggi, pausa, 2 lampeggi significano che la cella è a 4,2 volt. per indicare la cifra 0, la torcia usa un lampeggio decisamente più breve degli altri.


Blocco dell'accensione
se da spenta teniamo premuto il pulsante, essa scorre tutti i livelli firefly e main, poi ricomincia il ciclo ancora con i firefly e main per poi spegnersi. questo avviene per evitare che pressioni accidentali in tasca (es nitecore EA4) determinino accensioni, scorrimenti dei livelli e surriscaldamenti. per riaccenderla è sufficiente mollare il pulsante e ripremerlo.
si possono anche usare i filetti anodizzati per un lockout tramite tailcap.


Ottimizzazione della cella
è possibile specificare se si è inserita una cella protetta o non all'atto della sostituzione: inserita la batteria, teniamo premuto il pulsante e la torcia passa tutti i firefly e i livelli del main, quindi si spegne. facciamo velocemente un click e la torcia lampeggia a 3 hz per indicare che siamo entrati nella modalità di programmazione della cella; facciamo un click per indicare cella non protetta, oppure facciamo 2 click per indicare che la cella è protetta; la torcia memorizza la scelta.
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Re: Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

Messaggio da Budda » 30/12/2013, 21:19

Wizard Pro Wide Warm
Parte 1: recensione e pareri


Torcia
La torcia mi piace molto. :D
Trovo che abba il classico stile di AT. Le dimensioni sono di poco superiori a quelle di una H600 ma rimangono comunque compatte.
Mancano zigrinature o incavi per aumentare la presa, a parte gli inviti per clip e headband, ma l'anodizzazione di AT leggermente grippante e non scivolosa salva un po' la situazione. In ogni caso il manico è la parte più stretta tra il tailcap e la testa, per cui vedo difficile che sfugga di mano.


Pulsante
il pulsante è completamente esposto rispetto alle varie Zebra ed è molto più morbido di tutte le zebra che ho mai visto (H30, H60, SC31w, SC600w, H600w). il copripulsante in gomma mi dà l'idea di essere molto più "gommoso", morbido e spesso di quello delle zebra.
con la torciai n mano non ho problemi a usare nessuna zebra; che se montate sulla testa e presentanti il pulsante in asse con la batteria... mi costringono a tenere con una mano la torcia e con l'altra a spingere il pulsante, altrimenti farei scorrere la torcia sulla fascia invece di premere il bottone.
con la Wizard questo problema non c'è visto che il pulsante è, come nelle SC, fuori asse. Certo che se si vuole tenerla in mano, una zebra H può essere più comoda perché il pulsante lo si trova a occhi chiusi e col pollice in un secondo, con la Wizard si è un po' scomodi.

Diciamo che, al dilà delle varie opinioni personali, ritengo che quello che serva per fare un buon interruttore elettronico su una torcia sia:
- metterlo in una posizione intelligente
- dotarlo di una "durezza" media, non troppo morbido che si prema sfiorandolo, ma non troppo duro che servano 2 mani per premerlo
- dargli un minimo di corsa che si avverta anche con i guanti o col freddo
- sceglierne uno che non sia sia completamente silenzioso ma non faccia un rumore dell'accidenti.

direi che su tutti questi punti, AT ha fatto centro :)


Interfaccia
Ero giunto alla storia d'amore senza fine per l'interfaccia zebra, ma questa AT l'ha messa in crisi :twisted:
per quello che capisco, l'interfaccia della Wizard permette di passare agevolmente entro i 5 o i 7 livelli a luce costante (a seconda che si tenga premuto da accesa o da spenta); lo strobo e le altre funzioni sono intelligentemente spaziate, non invasive e comunque facilmente accessibili. in base a quanto testato, il sistema di misurazione della tensione a T ambiente è affidabile e sufficientemente preciso.
Rispetto all'interfaccia della zebralight, i livelli a luce fissa subito accessibili sono 7, mentre quelli della zebra 6.
Con la zebra ci sono i sottolivelli, ma sulla mia vetusta sc600 per programmare il sottolivello ci vogliono 4 doppi click (che son tanti), mentre sulle nuove ce ne vogliono ben 6! Pur destreggiandomi bene con l'interfaccia zebra, mi è capitato spess in outdoor di dover rifare la procedura dei 4 doppi click per entrare in programmazione: ogni volta finivo per perdere il conto, cambiare livello o spegnere la luce :? beh, col freddo, i guanti e un interruttore non proprio morbido... così è per me.

inoltre, qualora tu voglia salire di livello, la zebra ti "obbliga" a passare attraverso il livello basso (da 3 o 0,qualcosa lumen che sia). in outdoor o con poca sensibilità, complice l'adattamento visivo, non capivo se avevo spento la torcia o se realmente rimaneva accesa e stava per cambiare livello. l'interfaccia di AT permette di alzare il livello senza abbagliarsi (come la zebra e spark) perché parte dal "minimo", che può essere il primo dei 2 firefly (quindi 0,6 lumen) o il primo dei livelli normali (28 lumen), facilitando le cose: si evita di passare per livelli che di giorno non distingueremmo dalla luce di fondo, ma li si hanno disponibili senza problemi quando servono.

la funzione del momentary on, utile per segnalazione, è anche essa intelligentemente integrata e accessibile.

Fin qui potremmo discutere per un mese se queste sono davvero caratteristiche superiori, visto che sono tutto sommato considerazioni legate alle preferenze personali.
AT ha intelligentemente implementato l'interruttore elettronico in modo da aggiungere all'interfaccia alcune funzioni innovative, utili e non invasive, dal beacon alla segnalazione della tensione e della temperatura. Tutte cose che, anche non ricordandosi a quali volt l'arancino del led diventi arancione e poi rosso :oops: , con un minimo di buon senso vengono recepite :mrgreen:


Tinta
la tinta è più calda di quella delle zebralight con XM-L1 che ho, ma è diversa da quella delle predator W con il G2.
sarebbe da provarla in parte a quella di una viking w con XM-L2


I livelli
Il primo firefly va bene giusto per muoversi in casa e intravedere qualcosa, mentre con il secondo già si riesce a leggere o a fare qualche piccolo lavoretto. Passando poi per i livelli principali, fino ad ora non ho mai avuto la necessità di andare oltre al livello da 235 lumen.
nel test di surriscaldamento da 860 lumen la torcia ha impiegato molto a scaldarsi: come nelle zebra, il posizionamento del led nella torcia permette di posare la basetta direttamente sull'alluminio che compone il corpo torcia, avendo un eccellente potere dissipante. mi sarei aspettato che la torcia si scaldasse subito, e invece ha impiegato diverso tempo prima di far segnalare un aumento della temperatura del led.
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Re: Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

Messaggio da Budda » 30/12/2013, 22:41

Wizard Pro Wide Warm
Parte 3: recensione e pareri


Fascio
Prima leggete qui
https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... 40#p108340

è interessante notare quale sia il rapporto spot/spill nelle varie tipologie di frontali disponibili:
Zebra H600F (frontale con lente frosted): hotspot 90°
Zebra H602 (frontale senza riflettore): spill 120°
Zebra H600 (frontale col riflettore): spill 80° hostpot 12°
Wizard Wide (frontale con ottica): spill 120°, hotpot 90°
Wizard (frontale con ottica): spill 120°, hotspot 70°

dove sembra che le 2 wizard combinino lo spill delle flood con lo spot delle frosted. se nel thread sopra linkato dicevo che i fenomeni di adattamento dell'occhio rendono lo spot da 12° delle riflettorate impercettibile (quando ho letto 12° pensavo di aver letto male tanto pare impercettibile dopo poco), dando vita a una torcia chimerica dove vedo combinate le 2 caratteristiche.

nei lavori da vicino risulta molto comoda, per l'outdoor va ancora testata :)
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Re: Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

Messaggio da Budda » 30/12/2013, 22:46

Riservato per foto
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Re: Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

Messaggio da Budda » 30/12/2013, 22:53

Riservato
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Re: Recensione - Armytek Wizard Pro Wide Warm

Messaggio da Budda » 30/12/2013, 22:54

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