Jetbeam SSA10
Recensita da Alien il
Una piccola ma potente thrower XP-G2 con una lunga autonomia alimentata da AA
Recensita da Alien il
Una piccola ma potente thrower XP-G2 con una lunga autonomia alimentata da AA
Ho ricevuto da un noto negozio italiano questo modello mono AA della nuova serie SS di Jetbeam (SS sta per Side Switch) tutte equipaggiate con il nuovo Cree XP-G2 forse il led più adatto in parabole così piccole.
Le tensioni accettate sono comprese tra 1 e 3.2V quindi sono bene accette le ricaricabili nimh, le alcaline così come le litio primarie. Niente da fare invece per le litio ricaricabili.
da sinistra: Xeno E03, Jetbeam SSA10, Jetbeam RRT-0, Zebralight sc52
Questi sono i dati riportati dalla casa costruttrice
1. Light source:1*Cree G2 LED
2. Battery: 1*AA
3. Output & Runtime:
Function High Middle Low Strobe
Output 200 LUMENS 100 LUMENS 10 LUMENS 200 LUMENS
Runtime 1.5h 11h 65h
Beam distance 100m
Intensity 2100cd
Waterproof IPX-8
4. Output regulation: Dual side control switches
5. Circuit design: Constant current circuit, constant brightness.
6 . Working voltage: 1-3.2 V
7. Waterproof: Certificated to the IPX-8
8. Body: Aerospace aluminum
9. Dimension: 99 mm (L )x 25.9 mm(D)x 25.5mm(H), weight: 68 gram (without battery)
La torcia mi è arrivata a casa in una scatola che ne descrive ampiamente il contenuto.
All’interno della stessa se ne trova un’altra più sobria il che fa pensare che la più esterna sia un contenitore da esposizione che si può buttare una volta arrivata la torcia in casa, mentre la seconda è quella da conservare in casa per riporre la torcia.
Questa si trova protetta sia sulla testa che sul tailcap da due pezzetti di gommapiuma, al suo fianco troviamo il manuale d’uso, un comodo laccio da polso e una bustina con un oring di ricambio e la clip con quattro viti di fissaggio (di cui due di scorta) e la chiave per serrare le viti stesse.
la torcia è composta di due parti: la testa e il corpo che è essenzialmente il tubo porta batteria.
Infatti la peculiarità dei modelli SS sta nella presenza di due pulsanti elettronici sulla testa a cui è demandato il controllo completo della torcia.
Sotto di questi notiamo anche un piccolo led rosso il cui scopo è di segnalare la batteria in esaurimento con una serie di lampeggi.
Nel dettaglio il pulsante rotondo, leggermente più sporgente, serve per accendere e spegnere la torcia mentre quello triangolare per cambiare i livelli nell’ordine alto-medio-basso; da notare nella transizione a scendere un gradevole effetto di fading.
Inoltre tenendo premuto il tasto di accensione per circa due secondi si accede allo strobo mentre la funzionalità di momentary on al livello massimo è disponibile tenendo premuto il tasto triangolare.
La gomma di cui sono composti è piacevole al tatto e la forma differenziata dei pulsanti ne rende semplice l’individuazione e l’uso anche indossando dei guanti, solo con dei modelli molto pensati l’uso diviene molto difficoltoso se non quasi impossibile.
Guanti utilizzabili senza problemi
Guanti poco o per nulla utilizzabili con la torcia in oggetto
La testa presenta una marcata alettatura utile per disperdere il calore, più in alto notiamo un bezel in acciaio a protezione di un riflettore completamente liscio e perfettamente lavorato in fondo al quale troviamo il led XP-G2 (leggermente decentrato).
Al polo positivo, completamente ricoperto di rame per una migliore conducibilità, troviamo una protezione fisica all’ inversione di polarità.
La giunzione tra testa e corpo presenta un classico filetto triangolare il tutto sigillato da un oring che dovrebbe mantenere un’impermeabilità dichiarata di livello IPX8.
La lavorazione, interamente anodizzata, appare precisa e senza sbavature cosa dimostrata dalla piacevole scorrevolezza che non necessita di sforzi né presenta inceppamento alcuno.
Il diametro del corpo è abbondante tanto da accogliere anche una 16340 (inutilizzabile ovviamente in questa torcia). Immagino che una volta serrata la testa, grazie anche alla grossa molla che si trova al polo negativo, la batteria non entri mai in contatto con il corpo della torcia cosa che potrebbe anche prevenire spiacevoli surriscaldamenti dovuti a esposizioni prolungate a fonti di calore.
con eneloop 2000
con litium energizer
Lo spessore del corpo mi ha sorpreso positivamente essendo decisamente superiore a molte altre torce di pari livello. Sulla sua superficie è presente una marcata zigrinatura che assicura un ottimo grip a mani nude.
Veniamo a un’altra particolarità di questa torcia: il tailcap presenta un foro filettato su cui può essere avvitato l’accessorio frangi cristalli ma diametro e passo sono identici a quelli delle viti dei cavalletti fotografici per cui può essere utilizzato anche per fissare la torcia nelle posizioni più impensate usando un gorillapod o una delle sue tante copie.
Ma le peculiarità di questa torcia non finiscono qui: una volta fissata la clip non saremo più costretti a tenerla sullo stesso lato della torcia, infatti, grazie a un intelligente sistema, il tailcap può ruotare (è necessaria una certa forza in modo da evitare rotazioni accidentali) e quindi possiamo posizionare la clip dove meglio ci aggrada.
In ultimo è presente un foro utile per fissare il laccio in dotazione.
AUTONOMIA
Veniamo ai test effettuati per verificare l’autonomia in modalità massima.
La misurazione è stata eseguita tramite ceiling bounce, ragione per cui non vengono riportate le misura assolute in quanto peculiari del mio ambiente di misurazione ma la percentuale sul picco di massima luminosità registrata.
Il primo test è stato effettuato con due differenti Sanyo 2700 nimh, il secondo con una primaria al litio energizer e l’ultimo con due alcaline primarie di marche differenti ma di alta qualità.
Si nota subito come l’autonomia sia notevolmente inferiore utilizzando le alcaline (solo 25 minuti) mentre con le litio è più del triplo (82 minuti) e il massimo si raggiunge con le sanyo ricaricabili che giungono quasi al valore dichiarato dalla casa. (86 e 102 minuti)
L’andamento della luminosità non è esattamente costante ma è comunque comune ha tutti i tre tipi di alimentazione: nei primi 5 minuti dall’accensione si oscilla tra il 100% e il 98-95 % della luminosità, poi si ha uno step down intorno all’ 84-85% fino al 18° minuto dopodiché si scende nuovamente intorno al 77-78% che si mantiene pressoché costante fino all’esaurimento della batteria quando la torcia automaticamente passa al livello basso e inizia a lampeggiare il led rosso di avviso.
Nell’ultimo grafico riporto l’andamento della temperatura della testa misurata al livello massimo in un ambiente con temperatura di 25°C mentre quella della testa a torcia spenta era di 26°C.
L’andamento è pressoché costante intorno ai 30°C, un ottimo risultato, ottenuto anche grazie alla bassa tensione di lavoro e all’ottima alettatura, che non dà nessun fastidio nell’uso anche nella stagione estiva.
IMPERMEABILITA'
La SSA10 è dichiarata ipx8 quindi ho pensato di fare una rapida verifica: 15 minuti a bagno nel lavabo (non certo a un metro di profondità) durante i quali la torcia ha continuato a funzionare correttamente così come una volta estratta dall'acqua.
Controllo
Immersione
fine del bagno
SUL CAMPO
Per un confronto sul campo ho scomodato la sorella maggiore RRT-0 che, nonostante dia il suo meglio con le litio ricaricabili, può essere efficacemente usata anche con delle comuni AA.
Le versioni utilizzate son la XP-G R5 e la XM-L T6.
La casa si trova a circa 40 metri dalla sorgente luminosa (la pianta nell’angolo destro è illuminata da un lampione e quindi non va considerata)
Controllo
RRT-0 XP-G
SSA10
RRT-0 XM-L
Qui invece a una distanza più ravvicinata (circa 10 metri) l’inquadratura del letto di un torrente in mezzo alla vegetazione.
Controllo
RRT-0 XP-G
SSA10
RRT-0 XM-L
Da entrambi i test di evince subito la supremazia del nuovo led XP-G2 nel throw in cui surclassa non solo il vecchio XP-G ma anche l’XM-L che ha un fascio decisamente più ampio.
Confronto tra led: da sinistra XM-L, XP-G2, XP-G
Qui un confronto tra il colore del XP-G2 della SSA10 e alti modelli di led
a sinistra XP-G2 a destra XM-L2
a sinistra XP-G2 a destra XP-G R5
a sinistra XP-G2 a destra XM-L
a sinistra XP-G2 a destra XM-L NW
Considerazioni finali
Nel complesso la torcia mi ha soddisfatto: i pulsanti in testa sono ormai la mia configurazione preferita (sc52, sc600, ec25w) per la comodità di utilizzo, l’idea della clip rotante è decisamente geniale soprattutto se penso a torce ben più costose in cui viene piazzata sovrapposta agli incavi per l’impugnatura senza possibilità di scelta (qualcuno ha detto ET tx25c2?)
La temperatura della torcia anche alla potenza massima è ampiamente sotto livelli di fastidio per tutta l’autonomia della batteria.
Il led ha una bella colorazione bianca e una potenza inaspettata per una mono AA (anche se le più recenti si assetano sui 200 lumen o anche qualcosa in più ma spesso sfruttando l’XM-L o l’XM-L2)
L’autonomia è notevole, soprattutto al livello medio, anche se non mi ha soddisfatto l’andamento a scalini (prossimamente conto di testare se il comportamento è analogo anche al livello medio) che comunque si assesta poi a un valore costante fino al termine della carica della batteria.
Avrei anche preferito un livello molto basso in più a disposizione da utilizzare nell’oscurità totale.
Ho trovato forse un le ricaricabili nimh, le alcaone che presenta già alcune scalfiture dopo una settimana di uso senza cadute ma stando in tasca come edc, magari insieme con le chiavi o il coltellino svizzero.
Altro piccolo problema potrebbe essere dato dall'accensione accidentale della torcia in quanto il tasto è sporgente e, per quanto opponga resistenza, può capitare tenendola in tasca di ritrovarsela accesa. (a me è capitato una volta nell'arco di una settimana)
A questo punto conviene usufruire della ottima clip per evitare problemi.
Non mi sarebbe nemmeno dispiaciuto trovare un fodero all’interno della confezione ma, d’altra parte anche i concorrenti di pari prezzo non forniscono questa dotazione.
Ne parliamo QUI