Crelant 7G9 XM-L U2 Cool white

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P.P.
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Crelant 7G9 XM-L U2 Cool white

Messaggio da P.P. » 30/09/2012, 9:48



Crelant 7G9 XM-L U2
Cool White



I dati preliminari del costruttore che si posson leggere sulla Crelant 7G9 :


o Led : CREE XM-L U2 bin LED ( o XM-L T6 Neutral White a scelta ), con parabola SMO liscia
o Usa 3 batterie ricaricabili 18650 Li - Ion da 4,2 Volt , ha 3 molle al polo negativo
o Range di Voltaggio : 0,9 - 4,2 Volt ( tre batterie 18650 disposte in parallelo )
o Livello di Impermeabilità : IPX 8
o Max Output : 1020 Lumen
o Opzioni di luminosità : 1020 lumen ( 145 minuti ), 700 lumen ( 220 minuti ), 138 lumen ( 21 hours )
Livelli di Output in sequenza tramite modalità Clicky ON-OFF ( o soft - touch a torcia spenta ) ;
Accensione ...senza memoria ( non è proprio così... come si vedrà sotto ) ; tasto di accensione
tattico sul tailcap della torcia ;
o Max runtime : - vedi recensione sottostante di Selfbuilt -
o Peak beam intensity : - vedi recensione sottostante di Selfbuilt - ca. 75000 Lux 1/m. ;
- con due batterie 18650 : 55500 Lux 1/m. -
o Beam distance : - vedi recensione sottostante di Selfbuilt -
o Dimensioni : 187 mm ( lunghezza ) x 65 mm ( diametro )
o Peso : 475 grammi ( senza batterie )

o Data acquisto : Settembre 2012 presso HKEquipment
o Costo : 80 Euro da Hong Kong.


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Alcuni miei semplici scatti ( modifiche effettuate da me in seguito : laccio verde oliva con Starlight ,
braccialetto CAMO dei paracadutisti, inserti GITD Immagine ) :



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Impugnata in mano seppur abbia notevoli dimensioni la 7G9 resta di profilo maneggevole

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La profonda parabola da tiro con parabola SMO

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Il particolare del Bezel

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Un curioso trittico formato dalla Crelant, dal Falcon militare e da una coloratissima Ocarina

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Il Falcon impugnato ; la lama riflette i disegni sulla mia T-shirt

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Il fodero in tessuto e resina a contenerlo

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Un raffronto dimensionale tra la Crelant 7G9 e la Lumintop Termintaor TD15X




Un radiatore tra le mani Immagine

La prima cosa che mi ha colpito della 7G9 è il poderoso sistema di Heat Sinks ( dissipatori di calore ) che si erge come una vistosa cresta dalla testa per circa metà lunghezza torcia, creando un aggressivo effetto visivo di particolare impatto Immagine . La profondità della parabola ( 70 mm. ) occupa quasi metà lunghezza della torcia e al bezel ha diametro alto quasi altrettanto ( 65 mm. ).



Confezione

La torcia è confezionata in una scatola di cartone con interno di spugna espansa antiurto, c'è un O-Ring di ricambio, un laccio di colore verde militare e il manuale di istruzioni ; non c'è l’ Holster da cintura ( portatorcia / fodero ) anche perchè con una torcia così grande a poco servirebbe.



Ergonomia

La forma cilindrica è abbastanza poderosa senza risultare scomoda all'impugnatura, sebbene questa sia una torcia diciamo più per uso specialistico che generale visto il rapporto peso / volume che fa occupare appieno un'intera mano. Impugnando la torcia normalmente il pollice e l'indice finiscono sulla prima parte della ghiera dei dissipatori di calore per via della poca lunghezza del corpo piano centrale, cosa che in principio si sente se non fastidiosa comunque " strana ". Dati gli ingombri abbastanza notevoli sta a malapena in un marsupio o si può tener in una piccola sacca a tracolla. Il tasto tattico sul tailcap può risultare scomodo considerando che le dimensioni totali della torcia non sono esili e dunque la mano che imbraccia la 7G9 per render naturale l'uso del tasto clicky dovrà leggermente ruotare verso l'alto consentendo all'altra mano di cliccare il pulsante incassato nella ghiera retrostante.


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La Crelant con le mie modifiche



Ogni rosa ha le sue spine Immagine

La Crelant 7G9 offre indubbi vantaggi in termini di dissipazione di calore, costo, autonomia e resa sulla distanza sebbene a mio parere abbia un neo a cui è bene prestar attenzione per non esser delusi dall' ipotetico futuro suo acquisto : tale riguarda le modalità offerte dal tasto clicky. Per meglio spiegarmi descrivo a seguito il nocciolo della questione.

Innanzitutto va detto che la torcia non ha memoria dell'ultimo livello selezionato, anzi... essa ..." ha memoria ". Cosa intendo ? A torcia spenta la prima accensione avviene premendo a fondo il tasto sul tailcap e la torcia si accende su uno dei tre Output. Per cambiare livello dobbiamo spegnere la torcia e riaccenderla velocemente cliccando il tasto sul tailcap ( facendo " click " ) e si passerà così al livello successivo ( Alto - Medio - Basso in modalità ciclica ) ; per passare al terzo livello si fa sempre allo stesso modo ( Spegnimento + Accensione --> Spegnimento + Accensione ). Ammettiamo ora di lasciar spenta la torcia per tot frazioni di secondo o tot ore ( è uguale ) : quando la si accenderà nuovamente il livello di output luminoso su cui la torcia cade non sarà quello scelto l'ultima volta ( la torcia non ha memoria ) bensì, invariabilmente, sarà il successivo ( ...ma allora " la torcia ha memoria " :?: ).


Esempio pratico ( Modalità ciclica ) :


Accensione : faccio click = Livello Massimo ;
-->
Spengo e riaccendo facendo click = Livello Medio ;
-->
Spengo e riaccendo facendo click = Livello Basso ;
-->
Spengo e riaccendo facendo click = Livello Alto ;
-->
Tra tot tempo... se accendo la torcia essa sarà ora sul livello *MEDIO* e non *Alto* : ossia, ha mantenuto
in memoria che l'ultimo livello di output selezionato era il " Massimo " ma ora, con la nuova accensione,
la torcia mi impone di incominciare al livello successivo ( il " Medio " ) :o .


Selfbuilt cita nella sua recensione che, se usata a livello tattico, questa cosa è " frustrante " ; diciamo che
con questa modalità di accensione la torcia effettivamente è macchinosa. Non si capisce a che uso sia adatta
questa " memoria non-memoria " ( :?: ).


:arrow: Possiamo però usare un'altra modalità di accensione effettivamente più tattica : avendo la modalità Momentary On a torcia spenta si può usare tale funzione scandendo i tre livelli e, arrivati sul livello di luminosità desiderato, si clicca a fondo il tasto per accendere la torcia costantemente su quell'output scelto. Va da sè che se spegniamo la torcia e la riaccendiamo ( indipendentemente dai secondi o minuti passati tra le due accensioni ) ci troveremo - anche a livello di Momentary On a torcia spenta - sul livello successivo a quello precedentemente usato Immagine .


Riepilogo :


Selezione col Soft Touch da torcia spenta = selezione ciclica dei tre livelli ;
-->
A livello scelto si clicca a fondo il tasto e si accende costantemente la torcia su quel livello ;
-->

A torcia accesa la funzione soft-touch non funziona ;
-->
Ergo : devo ri-spegnere la torcia e riaccenderla per avere il livello successivo,
oppure spegnerla e, da spenta, effettuare un nuovo soft-touch per selezionare
ciclicamente un altro livello.


Il pulsante di gomma va premuto a fondo ed è mediamente rigido, la funzione Momentary On a torcia spenta si attiva premendo senza indugi il tasto tattico. Non sarebbe stato male aver il tasto sulla testa come vale per la Sky Ray King ( sebbene questa soluzione faccia trovar con meno facilità l'interruttore quando attorno a sè c'è buio ). La torcia sta in tailstand ed ha un vistoso bezel fisso sul tailcap con ben quattro fori larghi utili per ancorare uno o due lacci od altre soluzioni di tenuta. Se poggiata sul tavolo orizzontalmente la torcia non rotola.


Come nel Nitecore TM11 / TM15 / TM20, nella Sky Ray King / Solarstorm, nella Xtar S1 ed in altre torce con batterie in parallelo anche qui occorrono delle batterie Li Ion 18650 con polo positivo sporgente a bottone altrimenti non è possibile generare il contatto con la superficie al di sotto del driver. Non è possibile usare batterie RCR 16340 o CR123A primarie disponendole in mix serie + parallelo.


Il corpo torcia non consentirebbe di ospitare ( come invece nella Sky Ray King ) quattro batterie 18650 ( al posto di tre ) ; se avesse il corpo centrale con diametro di qualche mm. in più ciò sarebbe possibile senza aver un aumento sensibile di peso giacchè parte dell' alluminio ora presente non ci sarebbe più poichè rimpiazzato dal volume della quarta batteria. Chiaramente l'interno del vano con tre batterie ha pareti divisorie più vive che non con la presenza di una quarta 18650, ciò consente meno impuntamenti delle batterie se si usano per emergenza due sole 18650 al posto delle tre ammissibili. Va da sè che già tre batterie offrono grande autonomia essendo la torcia con un solo led XM-L ; con la quarta batteria varierebbe soltanto l'autonomia accrescendosi ulteriormente.



" Il Mostro elettrico da 2 metri " Immagine

Con questo curioso nome veniva identificata un'arma nel film " Alien " , per la sua forma ; così pure io mi sento di dar scherzosamente questo soprannome alla 7G9 poichè è la torcia elettrica al momento più grande che ho, inoltre la mia prima vera torcia da tiro ( thrower ). Riferendo qualche impressione sul suo fascio luminoso mi ha impressionato molto l'allungo dello spot fino ai 350 metri netti ( realmente illuminati a giorno ), con i 400 e più metri illuminati sufficientemente se si hanno dei colori vivaci o semi-riflettenti di contrasto ( la prova è stata eseguita in montagna con ambiente ricco di colori omogenei, opaci e frastagliati che mangiano tanta luce ). Lo Spill, qualora si tiene la torcia in mano rivolgendo lo Spot all'infinito ( tenendo la torcia parallela al terreno ) arriva fino ai piedi, ha solo qualche cerchiolino di chiaroscuro verso i margini più esterni, comunque non creano fastidio. Il led XM-L U2 montato è sempre di tinta Cool White.




Alcuni pareri...

PRO Immagine

- Rapporto Prezzo / Qualità eccellente.
- La torcia ha batterie in parallelo e non in serie : soluzione utile a fornir grande autonomia
e più stabilità nei livelli di tensione tra le batterie Immagine ;
- La 7G9 è nella sua semplicità molto ben rifinita, filetti ed anodizzazione impeccabili ;
- Fascio luminoso ben profilato, livelli di output ben scanditi e tiro sulla distanza encomiabile Immagine ;


CONTRO Immagine

- La modalità di selezione dei livelli è alquanto macchinosa se non si prende confidenza dopo
numerose accensioni e spegnimenti Immagine giacchè la torcia si accende al livello di output successivo
all'ultimo usato, ad ogni nuova accensione ( o in modalità Soft-Touch a torcia spenta ) ;
- Il tasto tattico retrostante non offre piena maneggevolezza nella velocità dato il volume della torcia ;
- C'è qualche cerchio di chiaroscuro verso il bordo esterno dello spill, avvertibile vicino a
dove si poggiano i piedi a terra ;
- Non ha Strobo / S.O.S. / Beacon e ciò a taluni può non piacere ;


IMPRESSIONI FINALI Immagine

Torcia che a me piace tantissimo per varie ragioni ; Presenta una fruibilità d'uso non propriamente tattica e che richiede un pò di apprendistato per imparare la modalità di selezione dei livelli ; ciò potrà sembrare soluzione meno fruibile di altre ( es. : torcia senza memoria che si accendesse sempre dal livello Turbo ). Tuttavia con un poco di pazienza è pur essa semplice da usar velocemente ;) .

In piena notte, con allunghi oltre i 250 - 300 metri liberi la 7G9 illumina ottimamente il paesaggio 8-) . Qui una canzone che sento adatta per questa torcia !


Piccolo consiglio : se cercate un Holster ( portatorcia ) con aggancio al marsupio da mettere a tracolla...
un validissimo fodero è offerto dai comuni portabiberon in tessuto della Chicco : la 7G9 entra e si estrae
a meraviglia come se questo contenitore fosse stato costruito appositamente per lei ! Vedi qui.

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Grazie per aver letto questa breve recensione ! Immagine


Ulteriori importanti dati, beamshot, raffronti, misurazioni, test
ecc. li trovate nella bella recensione tecnica eseguita da Selfbuilt.



Ne discutiamo qui Immagine
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...

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P.P.
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Re: Crelant 7G9 XM-L U2 Cool white

Messaggio da P.P. » 09/10/2012, 16:21


Aggiunta :


Ho provato a fare un mini-confronto notturno in montagna disponendo di una
Lumintop Terminator TD15X ( 20-200-720 ANSI Lm. ), di una Ultrafire C8 XM-L T6
( 20-150-550 Lm. ca. ), della stessa Crelant 7G9 ( 138-700-1020 Lm. ) ed
effettuando tra esse una comparativa " con l'occhiometro ", purtroppo non
disponendo della possibilità di fare dei beamshot realmente qualitativi e " veridici ".

Mi sono accorto che già pur essendo la C8 una torcia con propensione al tiro
( vista la parabola abbastanza profonda pur nella relativa compattezza ) i suoi
550 Lumen circa di Output massimo si dimostrano - visualmente come tiro -
esattamente come i 138 Lumen della Crelant 7G9, addirittura è quasi scontato
confondere l'effetto di illuminazione sulla distanza ( sui 110 metri ) : se non
si tenesse in mano una torcia pesante e una leggera assicuro che la qualità
visiva del target ( bersagio = betulla alta 25 metri con tronco bianco e foglie
verdi a 110 m. di distanza ) è proprio la stessa. Questo - a lato della bontà di
tiro che gli stessi Lux/1m. in ogni torcia indicano - mostra l'interessante
considerazione di quanto renda una parabola lunga 7 centimetri ed alta 65 mm
nel suo diametro al bezel ( 7G9 ), rispetto ad un'altra alta 4,5 cm e profonda
3,5 cm. ( C8 ). Ovvero, la 7G9 manda *quasi* 4 volte più lontano la luce
( 138 Lm. contro 550 Lm. ). Sarebbe giustissima l'obiezione che si potrebbe
fare a proposito dicendo che 1) gli angoli di emissione luminosa nelle due torce
cambiano, inoltre che 2) la potenza dei Lumen può esser diversa nella realtà
rispetto a quella riportata nella scheda tecnica, poi che 3) sulla distanza ogni
spill di prossimità ( flood ) vien a mancare : verissimo. Però, anche mettendo
in campo tali variabili e stabilendo sempre in difetto tali cose mi ha sorpreso
quanto una luce di non eccelsa potenza venga proiettata ben più lontano
rispetto ad una luce ben più potente ma non forse così a fuoco, avendo
comunque spot simili come grandezza totale di diametro.

Una prova per sincerarsi di tal cosa è stata l'usar la TD15X a livello Turbo ( 720 Lm. )
nel confronto con il livello medio ( 700 Lm. ) della Crelant 7G9 : si è notato bene lo
spill molto più grande della TD15X rispetto alla 7G9, elemento che " non sparisce "
con l'accrescersi della distanza ( semplicemente si attenua ) ; in tal caso la TD15X
ha meno spot vivo e più spill rispetto alla 7G9 e si nota che tra le due la luce emessa
è pressochè simile ( una più floody e l'altra più thrower ). Tra l'altro sia la Crelant
che la C8 che la TD15X hanno come tinta il Cool White ( XM-L T6 e XM-L U2 ).

Tutto ciò mi ha fatto riflettere notando che la godibilità reale di una torcia votata
al tiro - come vale per la 7G9 - è soprattutto dai 100 ai 250 metri netti ( mentre
fino ai 50 - 70 metri dà più affaticamento agli occhi ) ; sulle distanze da 0 a 70 metri
circa rimane preferibile disporre di una torcia floody poichè l'occhio preferisce aver
maggior " presa e contezza dell'ambiente circostante a sè " rispetto che disporre di
uno spot chiarissimo ma molto rastremato ( effetto " corridoio di luce " ). Altresì, la
parabola grande può far aumentare il tiro di *n* volte reali rispetto che l'aver una
parabola piccola.

Grazie per aver letto questa breve disamina, spero che tali riferimenti non sian risultati
troppo approssimativi :) .
Ultima modifica di P.P. il 13/10/2012, 19:48, modificato 1 volta in totale.
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...

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gexil
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Re: Crelant 7G9 XM-L U2 Cool white

Messaggio da gexil » 09/10/2012, 17:43

edit
senza il buio non esisteremmo....

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