Jetbeam TCR2
Recensita da Alien il
Una lussuosa versione limitata in titanio della più nota RRT-0
Sono stato subito tentato da questa torcia la prima volta che l’ho vista in un e-shop.Recensita da Alien il
Una lussuosa versione limitata in titanio della più nota RRT-0
Dopo averci pensato un po’ credevo di riuscire ad attendere la RRT-0 con la medesima interfaccia e invece un giorno ho fatto la pazzia e sparato il colpo.
Possedendo la RRT-0 R2 e apprezzando durante un’uscita notturna la possibilità di selezionare il livello senza passare da min-med-max-strobo ecc ecc o fare svita avvita tutto il tempo ho voluto provare la regolazione continua.
Ha il vantaggio di poter accendere la torcia al livello desiderato e di cambiarlo molto rapidamente.
A me è toccata in sorte la numero 309 delle 500 prodotte.
Sono riuscito a trovarla in europa anche se a un prezzo più alto ma evitando l’incognita della dogana sia come dazi che come tempi di spedizione.
La torcia arriva nella solita scatola Jetbeam, un po’ anonima e scarna per il costo del modello
Oltre a un foglietto con le istruzioni d’uso e la garanzia contiene un sacchettino con un oring di ricambio, un corto laccio e un tappino di ricambio per il pulsante.
Le specifiche:
LED: CREE XP-G (S2 bin)
Maximum output: 310 lumens
Reflector: Aluminum alloy orange peel reflector
Lens: Double coated mineral glass
Body: TC4 titanium alloy
Battery: one single CR123 battery
Switch: forward clicky switch
Waterproof: IPX8, 2m (Waterproof and submersible)
Impact resistance: 1.5m
Le dimensioni sono molto simili a quelle della RRT-0, solo qualche millimetro più in lunghezza tale da permetterle uno stabile tail stand.
La caratteristica principale oltre al fatto che il corpo sia in Titanio è l’anello che consente una regolazione continua della luminosità da 0,003 a 310 lumens.
I 310 lumen dichiarati forse sono un po’ esagerati, devo ancora confrontarla con concorrenti simili per giudicare correttamente ma il fascio è notevole, molto floody come, purtroppo, tutte le torce recenti con led XP-G.
Non ho ancora avuto modo di calcolarne la reale gittata cosa che farò appena riuscirò ad individuare una zona abbastanza ampia e priva di inquinamento luminoso ma dubito arrivi alle prestazioni dell’R2, ragionevolemente starà intorno ai 120-130 metri.
La tinta del led sembra virare un po’ verso il verde a livelli bassi, non che sia fastidioso però per i puristi può essere considerato un difetto, mentre al livello altro sembra un bel bianco freddo.
L’interfaccia d’uso è molto semplice: schiacciando l’interruttore si accende la torcia, quindi girando l’anello si aumenta (in senso oraio) o diminuisce la luminosità (nel senso opposto).
Credo che la variazione sia lineare e non logaritmica in quanto a un certo punto, all’incirca a ¾ dell’escursione verso il massimo, non si riesce più ad apprezzare l’aumento di luminosità.
Il livello minimo è veramente basso tanto da riuscire a fissare il led acceso e a fotografarlo senza problemi.
F/3,3 ISO-800 5mm 1/5 sec.
Girando in senso antiorario si giunge al temine dell’escursione e con un click ulteriore si passa alla modalità strobo che così diventa accessibile solo se lo si desidera veramente e, per i miei gusti, questa è una opzione molto comoda.
Esiste anche la modalità SOS che si attiva girando rapidamente l’anello per 3 volte dal massimo al minimo.
Il peso che ho rilevato è di 94 grammi suddivisi in 60g per la testa e 34g per il corpo.
Paragonandola alla RRT-0 che è praticamente di dimensioni identiche e che pesa 75 grammi (51g testa, 24g il corpo) si deduce che il Titanio non è un materiale concorrenziale con il “banale” alluminio in quanto al peso, di sicuro si guadagna in robustezza a parità di spessori.
Bisogna tener conto anche che la testa della TCR2 è rinforzata in acciaio inox in modo da resistere a eventuali cadute.
Impugnandola trasmette una sensazione di robustezza, sembra anche abbastanza bilanciata (considerando che una CR123A pesa circa 17grammi si arriva quasi a una ripartizione 50-50 tra testa e corpo della torcia) e il corpo” diamantato”offre un buon grip, forse sono un po’ troppo marcate le scanalature che a lungo andare sulle mani nude possono infastidire un po’.
La clip sembra ben robusta e fissata saldamente con due viti torx cosa che però rende meno immediato lo smontaggio dato il formato non esattamente comune nei multitools che solitamente mi accompagnano.
Il filetto in ottone (suppongo), dotato di un oring, scorre in maniera molto fluida nonostante sia poco lubrificato, molto meglio che in altre torce nel medesimo materiale che ho provato in cui lo scorrimento titanio su titanio mostra tutti i suoi limiti.
Il polo negativo presenta una molla abbastanza estesa che ovvia all’uso di qualsiasi tipo di batteria anche senza polo sporgente, all’esterno il pulsante di accensione è molto morbido e “gommoso” ma allo stesso tempo preciso e immediato nella risposta.
Beam shot di confronto tra tcr2 e rrt-0 r2
F/3,3 ISO-800 5mm 1 sec. 35mm
F/3,3 ISO-800 5mm 1 sec. 35mm
Ne discutiamo qui: https://www.cpfitaliaforum.it/viewtopic.php?f=4&t=216