2xAAA: Preon 2, PN20a2, Terralux 80, LedLenser P4 + altre

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dheim
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2xAAA: Preon 2, PN20a2, Terralux 80, LedLenser P4 + altre

Messaggio da dheim » 06/01/2012, 14:21

Recensione comparativa - 2xAAA Penlights: 4Sevens Preon II, EagleTac PN20a2, Terralux Lightstar 80, Led Lenser P4
+ bonus: Led Lenser V13, V2 Triplex


ATTENZIONE! seguono moooolte immagini! :mrgreen:

premessa: i beamshots (a causa dell’impossibilità di replicare con una fotocamera il raggio dinamico dell’occhio umano) non sono del tutto indicativi della reale luminosità… utilizzando un’esposizione adattata ad un fascio di circa 700-750 lumens, livelli al di sotto dei 20 lumens (perfettamente utilizzabili dall’occhio umano) risultano estremamente fiochi in fotografia. Per rendere più evidenti le differenze di tinta ho utilizzato un bilanciamento del bianco settato per la luce solare. L’occhio umano in realtà ha discrete capacità di bilanciare automaticamente i bianchi, per cui alcune colorazioni in fotografia risultano più accentuate. 

I dati riportati sono quelli dichiarati dai produttori.

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4Sevens Preon II

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A mio parere LA penlight, ovvero il modello che racchiude tutte le caratteristiche più "appropriate" per questo genere di torce: la linea è pulita ed elegante, non banale grazie alla rastrematura del corpo (soluzione funzionale ancor più che estetica, visto che associa una testa di diametro adeguato ad un corpo non più spesso di una penna) e la costruzione è semplice e solida, con la filosofia modulare tipica della 4sevens... la coda, infatti, può essere sostituita da un semplice elemento piatto senza pulsante per trasformarla in una twisty in grado di stare in piedi come una candela, o ad un corpo corto per impiegarla con una singola AAA (dimezzando l'output) e trasformandola di fatto in una Preon I. La clip è resistente senza essere troppo dura, è solidale al corpo (ha un attacco ad anello, che viene bloccato avvitando la sezione di coda) e permette di agganciare la Preon alla tasca di una camicia o di una divisa da lavoro senza difficoltà e in modo sicuro. L'unico neo è il pulsante di coda, che funziona egregiamente ma è rivestito da una leggerissima copertura in plastica un po' "fluttuante", dall'aspetto e dal feel decisamente più economico del resto. L'anodizzazione delle versioni in alluminio è ottima e – finora – molto resistente. La versione in titanio lucido (purtroppo fuori produzione, ma se ne trovano ancora in giro) è un po' più pesante e si scalda più rapidamente, ma ha un aspetto piuttosto lussuoso... deludente l'attuale versione in titanio satinato, un po'grezza e facilmente soggetta a graffi.

La UI è semplice e comoda: il pulsante ha un'azione reverse, quindi non permette l'attivazione temporanea, e la torcia si accende al rilascio, sempre sul livello basso (23 ore di autonomia dichiarata) (a meno di non riaccenderla a meno di un secondo dallo spegnimento, in tal caso passa al livello successivo). A torcia accesa, una leggera pressione sul pulsante cambia il livello di intensità, passando per i livelli medio (6 h) e alto (0.8 h). Dopo due cicli completi si accede alle modalità di lampeggio, che sono 4: strobe, SOS, lampeggio lento, lampeggio in stile faro, con brevi pulsazioni luminose molto distanziate (indicato all'attivazione da sequenze di luce ad intensità discendente). I livelli sono ben distanziati e tutti molto usabili, sia per l'uso domestico che in ambito professionale.

Il fascio luminoso è estremamente floody, con un grosso hotspot abbastanza diffuso ed un ampio spill, perfetto per una torcia destinata non all'uso escursionistico ma per lo più all'illuminazione ravvicinata (che credo sia l'impiego più comune per una penlight); il throw ovviamente ne risente, non superando la trentina di metri di portata reale (59 m dichiarati per la versione S2, in base agli standard ANSI che però dicono poco circa l'usabilità effettiva dello spot).
Il LED utilizzato è in tutti i modelli un Cree XP-G.

R5 edition

la versione "standard" cool white. La tinta è gradevole e non particolarmente fredda

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livello basso: 2.2 lumens OTF (23 h)

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livello medio: 22 lumens OTF (6 h)

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livello alto: 160 lumens OTF (0.8 h)

S2 edition

in teoria la S2 è più potente del 7% rispetto alla R5; il manuale tuttavia dichiara dati abbastanza incomparabili con quelli della versione "normale" (per il livello alto, gli altri sembrano compatibili con quelli attesi), in base agli standard ANSI.
Credo che 4sevens progettasse di utilizzare il LED XP-G S2 in sostituzione dell'R5 su tutti (o quasi) i nuovi modelli, ma la serie non ha avuto successo a causa della colorazione sgradevolmente verdastra del fascio (veramente brutta, e se lo dico io che non sono un purista...), e la produzione è stata sospesa in favore del "vecchio" modello.

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livello basso: 3 lumens (23 h)
livello medio: 26 lumens (6 h)
livello alto (nelle foto): 120 lumens ANSI (35 minuti) – onestamente entrambi i valori mi sembrano un po' sottostimati

R4 Neutral White limited edition

a mio avviso la tinta è perfettamente neutra, tra le migliori che abbia avuto modo di vedere, anche se la resa cromatica non è visibilmente superiore alla versione cool. I livelli sono calcolati sottraendo il 7% di intensità ai valori della versione R5 (in base a quanto originalmente dichiarato sul sito del produttore)

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livello basso: 2 lumens OTF (23 h)
livello medio: 18 lumens OTF (6 h)
livello alto (nelle foto): 150 lumens OTF (0.8 h)

High CRI limited version

versione ad alta resa cromatica (85% circa – la resa cromatica di un LED si calcola in rapporto ad una lampadina ad incandescenza e non è necessariamente correlata alla temperatura del colore), con una tinta decisamente calda (anche un po' troppo per i miei gusti), molto utile in tutte le situazioni professionali in cui il risalto delle gradazioni del rosso sia essenziale – come nell'uso sanitario. Per questo motivo è diventata la mia torcia standard da lavoro! L'intensità è calcolata sottraendo il 14% a quella della versione R5

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livello basso: 1.9 lumens OTF (23 h)
livello medio: 18 lumens OTF (6 h)
livello alto (nelle foto): 140 lumens OTF (0.8 h)

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da sinistra: S2, R5, NW, HCRI

EagleTac PN20a2 Painter

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Più che a una penna la PN20a2 somiglia ad una piccola torcia tattica, sia per il look aggressivo che per l'impostazione generale... la qualità costruttiva sembra ottima, e trasmette un discreto senso di solidità nonostante le dimensioni contenute. Il LED impiegato è un Cree XP-E dalla bella tinta cool white molto pura e per nulla fredda. La clip sembra solida, e pur non essendo avvitata è incassata in una scanalatura della coda e sembra fissata in qualche modo (saldata?).

La UI è estremamente essenziale. Il pulsante, gommato e protrudente, è di tipo forward (con possibilità di attivazione momentanea, quindi), con un'escursione ampia ed un click tattilmente ed acusticamente molto soddisfacente. I livelli sono due, selezionabili con la rotazione della testa. Avvitandola completamente si attiva l'intensità alta (94 lumens, 1 h di autonomia dichiarata), svitandola leggermente quella bassa (24 lumens, 7 h di autonomia).

Il raggio è relativamente "throwy", entro i limiti di una torcia così piccola e con output tutto sommato ridotto. L'hotspot è relativamente piccolo, anche se non troppo netto, e decisamente brillante. Lo spill è molto meno ampio rispetto alla Preon, ma il raggio d'azione è visibilmente migliore (una quarantina di metri abbondante). Certo che con qualche lumen in più sarebbe stata una piccola thrower sul serio, ma il rendimento dell'XP-E è quel che è, e con un XP-G il vantaggio dello spot più piccolo si sarebbe perso, quindi il compromesso mi sembra accettabile. Nonostante i limiti legati al formato e all'output ridotto la PN20a2 può essere un'utile backup per le escursioni all'aperto, più che una vera penlight da tenere nel taschino al lavoro (ruolo in cui la Preon a mio avviso resta la scelta migliore). Incluso nella confezione c'è un piccolo filtro diffusore in plastica, che in teoria dovrebbe fissarsi a pressione al bezel, ma di fatto (sul mio modello) risulta impossibile da adattare e quindi completamente inutile. Peccato, perchè l'idea è buona, ed il filtro sarebbe teoricamente ottimo per l'uso ravvicinato (ad esempio in tenda, per rimanere in campo escursionistico)

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livello basso: 24 lumens (7 h)

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livello alto: 94 lumens (1 h)

Terralux Lightstar 80

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Una torcia curiosa... innanzitutto occorre dire che si tratta di un modello economico e meno raffinato dei due già descritti, ma non per questo poco funzionale nè poco curato. Le dimensioni non sono ridottissime, ma il look è decisamente personale, e il tailcap gommato è un'idea intelligente, sia per migliorare il grip che per permettere la presa con i denti – per lasciare le mani libere. La casa produttrice non specifica il modello di LED usato, ma in ogni caso si tratta di un emettitore di piccole dimensioni (più piccolo dell'XP-E... di sicuro non un modello Cree), ad alta resa cromatica (High CRI) – e non credo di sbagliarmi se dico che nessun altro produttore ha mai pensato di utilizzare un LED HCRI di serie – per giunta su un modello economico.

L'UI è semplice che più semplice non si potrebbe, trattandosi di una torcia a livello singolo! Onestamente non so se l'output sia regolato in qualche modo. La resa cromatica forse non è interamente paragonabile a quella della Preon HCRI, ma la tinta è più neutrale (tendente più al giallo che all'arancione), anche se calda (piuttosto simile, in effetti, alla Preon RevO Neutral White di cui ho già parlato nella mia recensione delle keychain AAA). Il fascio è contraddistinto da uno spot piccolo (anche più piccolo di quello della PN20a2), con uno spill più ampio rispetto alla EagleTac, anche se siamo lontani dai livelli di flood della Preon. Il throw in teoria sarebbe discreto, ma la bassa luminosità complessiva limita l'uso alle brevi distanze

Se riuscite a vivere con un singolo livello – per giunta non proprio potentissimo – la Lightstar 80 è al momento il modo più economico per avere un LED HCRI, in uno strumento comunque efficace e di più che discreta qualità

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unico livello: 80 lumens, 5 h di autonomia.

Led Lenser P4

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Una penlight di aspetto abbastanza raffinato, con buona cura dei dettagli ma con un'anodizzazione che non mi sembra resistentissima, visti gli spot già visibili dopo l'uso tutt'altro che rude cui l'ho sottoposta nel suo anno di vita. Come tutte le Led Lenser recenti neppure la P4 rinuncia al famigerato fuoco variabile, ma a differenza delle sorelle maggiori e della più piccola K3 (e suppongo della P3) la lente non è scorrevole, ma è regolabile avvitando o svitando la "testa" (uso le virgolette perchè in realtà il LED è fisso e la vera e propria testa non è smontabile). Accidentale o voluta che sia, questa particolarità si fa apprezzare molto nell'uso tipico di queste torce, cioè indossandole in un taschino, perchè evita spostamenti indesiderati del fuoco... alla massima escursione la lente produce un bello spot circolare nettisimo e perfettamente omogeneo, più ampio dell'hotspot della Preon, utilissimo per la lettura o per illuminare piccole superfici a breve distanza. La gittata in questa configurazione comunque è di pochi metri, e al di fuori dello spot non c'è NULLA. Nessuno spill, per intenderci, per cui al di là della superficie illuminata è buio assoluto (il che pregiudica gravemente l'uso in esterni e persino al chiuso, se l'intenzione è quella di illuminare una stanza e non solo un dettaglio dell'ambiente). L'alternativa, avvitando completamente la lente, è un'hotspot dorato diffuso e fioco (che in effetti è la proiezione del die, cavetto compreso!) circondato da un alone bluastro ampio più o meno esattamente come lo spot della modalità "flood", cioè troppo poco per usare la P4 come una vera e propria torcia. Il throw (il valore dichiarato di 27 metri mi sembra moooolto ottimistico) migliora un pochino ma il fascio resta di utilità alquanto dubbia.

L'UI è assolutamente basica, con un unico livello (20 lumens, 3 h di autonomia dichiarata – la P4 è direct drive, per cui l'output cala progressivamente fino a spegnersi, e dubito che nell'utilizzo reale si riescano a superare le 2-2.5 ore se si spera di vedere qualcosa!), azionato da un pulsante ad azione forward. Le caratteristiche del fascio "flood", l'output e l'interfaccia la rendono un perfetto spot da lettura o per visualizzare piccole superfici (strumenti di vario genere, per esempio), ma la tinta gelida e bluastra ne limita severamente l'impiego in tutte le situazioni in cui una resa cromatica - se non alta - almeno decente si impone (per un periodo l'ho utilizzata in ospedale, ma la sconsiglio vivamente per l'impiego medico)

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"spot": 20 lumens, 3 h

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"throw"

Led Lenser V13

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Mundus senescit. Il mondo invecchia. O almeno la Led Lenser produce torce più funzionali ma meno lussuose rispetto a qualche anno fa... La V13 mi ha accompagnato per anni nel taschino del camice e sembra ancora nuova, anche se come torcia è tutt'altro che strepitosa! Il modello più simile attualmente in produzione è ovviamente la P4, anche se esteticamente la V12 può ingannevolmente sembrare più affine (si tratta in realtà di una torcia totalmente diversa, alimentata da 3xLR1)... rispetto alla venerabile progenitrice la torcia più recente guadagna un bel po' di lumens (la V12 non credo superi gli 8, massimo 10), uno spot più ampio ed il fuoco variabile. Giusto per interesse "storico". :)

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Led Lenser V2 Triplex

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Ovviamente NON si tratta di una penlight, ma l'ho inclusa nella recensione perchè in termini di output e di caratteristiche "concorre" nella stessa categoria delle torce precedenti, e per ragioni squisitamente sentimentali... La Triplex, infatti, è stata l'inizio della mia passione per i LED, dopo averla vista (e comprata!) nella vetrina di una coltelleria – credo fosse il 2004. Il modello in esame non è – ahimè – l'originale, andato perso un paio di anni fa in un "trasloco" un po' precipitoso, ma la versione attuale. La Led Lenser non ha cambiato granchè la parte elettronica (l'output – 65 lumens - mi sembra identico, ma all'epoca LL riteneva indelicato dare qualsiasi specifica delle sue torce... i LED in teoria dovrebbero essere ancora dei Nichia da 5 mm, e il contatto positivo è una linguetta metallica molto old-style), ma curiosamente ha modificato l'unico aspetto che avrebbe fatto meglio a lasciare invariato, ossia l'aspetto esteriore! Il nuovo modello, infatti, mi sembra più disarmonico e meno fluente dell'originale. Non so spiegare esattamente in che modo, ma sono pressochè sicuro che la linea e le proporzioni siano state modificate.
L'unico oggettivo miglioramento riguarda il pulsante di accensione, che nel modello originale era coperto da un fragilissimo cappuccio di gomma, e adesso è metallico e molto più stabile. L'azione è reverse, il che - non essendoci livelli da selezionare – non ha alcuna utilità.
La V2 fa la sua discreta figura come luce d'emergenza "stilish" in una casa elegante, e il fascio diffuso e floody può essere sen'altro utile, ma è molto irregolare, con i tre hotspot bluastri chiaramente separati e visibili al centro. Il throw dichiarato è di 32 metri. Non le fa molto onore il pensiero che per la stessa cifra (comunque contenuta) si può comprare una torcia 1xAAA molto più piccola, con più output e con caratteristiche di impiego simili – ed un fascio più bello e uniforme, ma resta comunque un bell'oggetto.

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unico livello: 65 lumens, 24 h di autonomia dichiarata

Beamshot di confronto

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preon II: da sx, R5, S2, NW, HCRI

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da sx: preon II R5 alto, PN20a2 alto
da sx: preon II R5 medio, PN20a2 basso
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da sx: preon II S2 alto, R4 NW alto
da sx: preon II HCRI, Lightstar 80

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da sx: preon II R5 alto, PN20a2 alto
da sx: preon II S2 alto, R4 NW alto
da sx: preon II HCRI, Lightstar 80

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da sx: preon II R5 alto, PN20a2 alto
da sx: preon II S2 alto, R4 NW alto
da sx: preon II HCRI, Lightstar 80

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dheim
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Re: 2xAAA: Preon 2, PN20a2, Terralux 80, LedLenser P4 + altr

Messaggio da dheim » 06/01/2012, 23:49

perdonate la spintarella al mio thread, ma per scriverlo ho perso abbastanza tempo da non volerlo veder finire nel limbo dopo mezza giornata... :lol:

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Hakyru
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Re: 2xAAA: Preon 2, PN20a2, Terralux 80, LedLenser P4 + altr

Messaggio da Hakyru » 07/01/2012, 1:09

Ottimo lavoro Dheim Immagine
Perche non crei un collegamento di questa tua recenzione nella sez. Torce e dintorni? ;)

P.S. Quando toccherà al formato 1x123? :D

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dheim
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Re: 2xAAA: Preon 2, PN20a2, Terralux 80, LedLenser P4 + altr

Messaggio da dheim » 07/01/2012, 1:21

Hakyru ha scritto:Ottimo lavoro Dheim Immagine
Perche non crei un collegamento di questa tua recenzione nella sez. Torce e dintorni? ;)

P.S. Quando toccherà al formato 1x123? :D
provvedo (col link...)
le 123 ovviamente sono in programma, ma volevo prima passare per le AA... :shock:

troppa carne al fuoco?

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Hakyru
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Re: 2xAAA: Preon 2, PN20a2, Terralux 80, LedLenser P4 + altr

Messaggio da Hakyru » 07/01/2012, 1:51

dheim ha scritto:troppa carne al fuoco?
Assolutamente No!
Più ce n'é,meglio é Immagine

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