Olight X7-R Marauder 12.000 lm. , Usb Type-C [Parte 2/2]
Inviato: 25/08/2017, 11:05
La prima parte della Recensione la potete trovare qui : https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... 20#p225219
Ergonomia e funzionalità
La nuova Marauder si tiene in mano con disinvoltura, all'atto pratico è press'a poco come la precedente X7 negli ingombri, pesi ( ca. 600 gr. ) e volume generale. Il diametro ha parentela con le cosiddette " torce lattina " ; la X7-R si addice al porto soprattutto per le mani di media grandezza, probabilmente una mano esile farebbe un pò fatica a cingere completamente il corpo torcia ; su tutto il corpo torcia al posto della classica godronatura vi sono inediti stilemi longitudinali / trasversali in altorilievo perfettamente realizzati ; le alette dissipatrici in testa offrono grip aggiuntivo alle dita. Finalmente ora troviamo un occhiello incassato ed estraibile ( " a pinna di squalo " ) che permette di ancorar un lacciolo, utile per non farsi scivolare via la torcia qualora un inaspettato strattone ci obbligasse, per istinto, ad aprire le mani : bella la posizione anche stilisticamente .
Come sulla X7 di un anno fa anche qui il tasto elettronico con cui si ha accesso a tutte le opzioni dell' U.I. risulta incassato in uno spazio stondato nell'alluminio della testa ; la sonorità è lievemente diversa ed il << click >> più insonorizzato. In questo nuovo modello è anche retroilluminato... col Logo Olight in bella vista . Anche al buio il dito non fa fatica a trovar il gommino giacché basta ruotar la testa della torcia ed al tatto apparirà netto lo scalino in cui affondare la punta dell'indice o del pollice . Il tasto in gomma presenta un'escursione con corsa minima ed un << click >> annuncia il cambio livello : buono il feeling come in generale ho trovato sempre nei recenti modelli Olight recensiti ; la pressione da eseguirsi è comunque abbastanza significativa. La X7-R sta agilmente in tailstand visto il suo largo tailcap piano e il suo design ha profilo antirolling ( non rotola se fosse lasciata appoggiata in orizzontale su una superficie piana ). Le opzioni risultano semplici ed a portata di tutti ( U.I. condivisa da molti modelli Olight ).
https://olightworld.com/led-flashlights ... r-marauder
Come sulla X7 anche sulla X7-R troviamo la presenza di due " Turbo " : entrambi sono controllati termicamente ( termoregolatore sul driver ), temporizzati nel tempo ( sotto - con " Turbo " - si indicheranno entrambi ).
Il poderoso " Turbo 1 e 2 " genera, dopo circa 1 minuto... gran calore in testa e la massa dissipante ( di generoso peso ) fa fluire su tutta la massa di alluminio del corpo torcia la temperatura gradualmente. Olight ha studiato bene le tempistiche tanto a prevenire surriscaldamenti : esiste infatti - oltre al temporizzatore - anche una funzione di controllo termico gestita dal driver come già esisteva sulla X7 precedente. Ricordiamo che la X7 e X7-R ha tre led che - da multidie - assommano 12 DIE XP-L ben pompati che irradiano molti Watt di calore tutto attorno a sé... rendendo il pill subito caldo ; il dissipatore deve aver gran spessore e, tra le torce della stessa categoria... la X7 mantiene il " Turbo " per più tempo tanto che ( non essendo gestito in direct-drive ) esso non si rivela solo un livello di cortesia.
Una sostanziale differenza che c'è tra il nuovo ed il vecchio modello sta poi nel fatto che la Marauder - 2017 - qui recensita non ha celle 18650 stock ma ha un pacco batterie proprietario che si può caricare, senza esser sostituito ( contiene quattro celle 18650 da 3.000 mAh High Drain come espresso da Sito Olight ). La testa non si svita dal corpo torcia, dunque non potremo tentar di far dei lego con la vecchia Olight X7 scambiando le parti : Olight da tempo predispone su alcuni modelli celle proprietarie ed anche sulla nuova X7-R la scelta è stata questa, creando un built-in non accessibile.
Da rimarcare... esiste un sensore di prossimità affogato nell'ottica ( che appare, alla vista, quasi come fosse un piccolo led da 5 mm. vicino alla parte esterna delle tre semiparabole fuse tra loro ) : ogni volta che si sposta il fascio luminoso accanto ad un oggetto vicinissimo alla torcia... esso recepisce il riflesso della luce e farà calare di buona percentuale l'output alto per riparar l'utente da auto-abbagliamenti. Questa soluzione può aver anche lo scopo di far sì che se sbadatamente un utente non inserisce il blocco tasti elettronico ed accende per sbaglio la torcia in una tasca di giacca... la torcia automaticamente abbassa la luce di modo che non si generi mai un calore sufficiente a scottare e fondere tessuti. Tal cosa deve esser conosciuta dall'utente se si appresta a fare dei test di runtime, pena errori grossolani nelle misurazioni col luxmetro ; non si tratta di un sistema di autoregolazione come sulle << Reactik >>, è invece un " decurtatore di potenza " automatico : non appena il riflesso verso la torcia cessa... l'output precedentemente usato si ripristina . Pertanto è una funzione di sicurezza, non un dimmer regolabile. Il sensore di prossimità agisce in corrispondenza di oggetti vicini : un muro a 15 / 20 cm. di distanza, una larga superficie piana o un'area di grandezza significativa molto vicina che crei vivo riflesso di ritorno ( un paletto infisso nel terreno - o una rada palizzata - non creerà i presupposti per aver abbassamenti di potenza ). Ho provato a mettere in un tascone di giacca la torcia accendendola al massimo e di fatti il sistema genera, dopo 2 secondi, un cut-off automatico di potenza tanto ad eliminare surriscaldamenti .
Al tailcap abbiamo un innovativo sistema rotativo che permette di aprire lo sportellino che chiude il jack USB - Type C - altrimenti invisibile : dato che il vano batterie non si può aprire se facciamo il gesto di girare il tailcap ( ruotandolo con discreta forza ) ciò genererà uno scatto, permettendo di far scorrere l'apertura slide traslucida al centro ( di colore blu elettrico ) davvero ben protetta ( soluzione stilosa e pratica ). La velocità di ricarica è su 1 Ampere/h di velocità a cella, dunque circa 4+ Ampere/h di Output erogati in tutto .
Ulteriore chicca di gran rilievo è l'adozione di un sensore ( nello stile dei recenti smartphone che hanno accelerometro-inclinometro-giroscopio ) che recepisce i movimenti bruschi dati dagli scuotimenti / vibrazioni : questi verranno intesi infatti dalla torcia ( se non è in blocco ) come un'istruzione : se la X7-R è posta sul tavolo basterà picchiettare la superficie di esso con le nocche delle dita ( oppure se tenuta in mano basterà appena scuoterla ) e la torcia restituirà un segnale luminoso dal led posto sotto al tasto elettronico in testa . Se il led dimmera lentamente con tonalità verde significa che le celle sono cariche, se vira invece al rosso ciò indica che la scarica del pacco batterie è significativa ed è meglio, quanto prima, ricaricare. La luce sotto al tasto è tenue : Olight ha pienamente indovinato la giusta intensità visto che la torcia la si usa al buio e quella luminescenza non offende mai l'occhio .
Vorrei scrivere ancora molto... ma questa recensione diverrebbe troppo prolissa .
Fascio Luminoso e tinta
La tinta della X7-R si attesta di gradazione Cool White ma senza particolari dominanti : la tonalità del bianco è pura, ad occhio sotto ai 6.000 gradi Kelvin. La geometria del fascio luminoso si presenta come un enorme spill di enorme larghezza tanto che dal centro alla corona laterale la luce è del tutto regolare fino ai bordi più esterni, spalmandosi senza artefatti, chiaroscuri o donut-hole ( son presenti tre centraled alla base degli XHP-70 ). Troviamo un disegno vagamente a petali sul lato più esterno dello spill. Il fascio luminoso - anche se non è da tiro - si evolve oltre i 170+ metri di distanza, la luce tocca con forza il piano di camminata tanto che a meno di 30 cm. dalle proprie scarpe bagna il suolo in molto chiarissimo. Il " Turbo 1 " e " 2 " è da usare con parsimonia : a tratti è perfino accecante se si hanno vicino a sé delle superfici riflettenti. Non si ravvisa PWM alcuno sui livelli.
Abbiamo internamente alla lente un anello G.I.T.D. che la cinge : a torcia spenta esso rimanderà ancora per diversi minuti un debole alone verde-giallastro di tenue luminescenza.
Nelle zone aperte, sulla distanza, si ha così visione della situazione a quasi 150°, entro i 150+ metri di distanza .
Valutazione dello Spill :
Presa la X7-R e posta su un piano alla stessa altezza della postura di quando la si ha in mano mentre si cammina ( spot rivolto all'infinito, ovvero parallelo al piano di camminata ) è stato valutato lo spill relativamente al punto ove si poggiano i piedi e si è notato che parte a circa 30 cm. dalle proprie scarpe, con un angolo di apertura sui 170° ; generale assenza di artefatti. Lo spot è appena vivo ma, raccordandosi omogeneamente all'enorme potentissimo spill... presenta caratteristiche da torcia da ampia diffusione e medio tiro.
In foto si riprende lo spill a terra
La geometria del fascio è omogenea, senza alcun artefatto ( foto presa a <60 cm. da un muro bianco )
Ecco la geometria del fascio luminoso della X7-R