Una buona autonomia... non guasta mai 
La torcia che ci apprestiamo a recensire presenta una geometria di celle non così diffusa, vale a dire ospita due batterie Li-Ion 18650 in serie che, senza castelletto, si inseriscono nel vano torcia facendo prender alla EC4-GT la forma piatta che già abbiamo conosciuto nel tempo con la TK35. A differenza di quest'ultima i comandi sono posti però in una posizione più comoda, vale a dire in testa e, perciò... per cambiare livello o per accendere / spegnere la torcia non è necessario usare due mani né cambiare posizione d'impugnatura
. Due celle 18650 offrono sì un po' di volume in più... ma pure un'autonomia pressoché raddoppiata rispetto alle comuni tattiche monoled 1x 18650. Della famiglia << EC4 >> abbiamo la versione con led XHP-50 ( EC4-S ), con led MT-G2 ( EC4-SW ) e la EC4-GT Limited ( con bezel colorato ), con led XM-L2 ( EC4 ) ; la nostra ( EC4-GT ) ha led decupolato XP-L H.I. . Dopo averla usata per qualche giorno... lascio sotto due pareri che mostrano vizi e virtù della EC4-GT, confidando di poter condividere con voi opinioni ed idee in merito
.
Confezione ed oggettistica a corredo :
Come si nota nell'immagine sopra la parabola ha - internamente - collegamento al corpo torcia tramite filetto : si avvita su esso
Il cordino :
Il fodero di morbido nylon :
La confezione - come sopra mostrato - si presenta come una robusta scatola di cartone con esternamente molte note relative al modello citato ; aprendola troveremo - adagiata in uno scheletro plastico antiurto... - la EC4-GT, un bel fodero di nylon morbido, un lacciolo marchiato Nitecore, il foglio delle Istruzioni / garanzia / pubblicità. Non ci sono guarnizioni di ricambio. Il fodero ( qualità nella media ) consente l'inserimento della torcia particolarmente in un verso, nell'altro è difficoltoso.
Sotto nello spoiler c'è il libretto delle istruzioni :
Ergonomia e funzionalità
La EC4-GT non è una torcia propriamente EDC, ha dimensioni appena più piccole rispetto a quelle di una Fenix TK35 ( con cui condivide la geometria delle due celle 18650 in serie ed i volumi generali ) ; tuttavia in mano la torcia non fa sentire la sua presenza viste le linee filanti. E' rivolta soprattutto a chi intende usarla sapendo che gli occorrerà buona autonomia di luce ; per mancanza della clip non si hanno sistemi di trattenuta alla cintura se non usando il fodero di nylon, che è comunque contenuto nella confezione quale corredo. La nostra Nitecore non ha spigoli vivi che diano fastidio ed il polso trova facilità nell'impugnarla ; il corpo torcia è un monoblocco di alluminio che dissipa bene il calore emesso dal led ai livelli alti, le alette dissipatrici in prossimità della testa offrono - oltre al ruolo di aumentare la massa dissipante e la cessione di calore - anche motivo di una più facile presa laterale usando i polpastrelli. I due tasti elettronici presenti in prossimità della testa non sono troppo ravvicinati e il dito li trova facilmente anche al buio ( hanno, questi, posizione d'istinto visto che la torcia la si imbraccia tenendo la superficie piana posta ai lati ; inoltre son divisi fisicamente da un gradino di gomma che permette il riconoscimento delle rispettive aree, il dito notando così con facilità uno e l'altro ). Offrono un click sonoro di facile interpretazione e hanno corsa brevissima. Di norma li si comanda col pollice e dopo alcune prove è facile manovrar velocemente l' U.I. peraltro semplice da imparare e ricca di scorciatoie, come presentato nella spiegazione delle sue funzionalità.
Il led XP-L H.I. c.w. decupolato offre poi buon allungo, tanto che i metri apprezzabili ad occhio risultano vicini a quelli di una torcia da tiro. Aprire il vano batterie e richiuderlo è operazione che si fa senza problemi : una rotella con viva zigrinatura su tutta la corsa esterna permette di svincolare dal castelletto il tailcap semplicemente svitandolo, l'operazione inversa richiuderà il tailcap ( il filetto - ben scorrevole - appare solo in due sezioni distinte e separate all'interno del vano batterie ) ; non è possibile il lock-out fisico girando di 1/8 di giro la stessa però. La mancanza di castelletto agevola la velocità del cambio batterie, in tal caso per far funzionare la EC4-GT è obbligo usar celle button-top ( anche di poco ) dato che i contatti placcati dei poli positivi sono sì a sbalzo... ma due piccole viti esistenti attorno al polo positivo sul tailcap possono menomare la funzionalità se si usano celle flat-top, rendendo vano il contatto. Esiste inoltre una funzione elettronica di protezione contro l'errato inserimento delle celle.
Queste soluzioni mi piacciono perché si discostano dall'ordinarietà, donando un tocco di personalità al modello ( ha una linea filante e pulita ) ed all'atto pratico il tutto offre naturalezza nell'uso. La rotella di alluminio ha - esternamente - inserito anche un filetto con passo per treppiedi fotografico : tale soluzione non la trovo invece così indovinata dato che in questa posizione l'inserimento su un cavalletto non regala ampi angoli di uso, decentrando poi il peso in avanti ( rischio che dal treppiedi la torcia cada a terra ). Al tailcap troviamo poi il foro per il lacciolo, se servisse, o per aggiungervi un cordino.
Qui la pagina della casa Costruttrice :
http://flashlight.nitecore.com/ILLUMINATION/E/EC4GT
Qui è descritta l'interfaccia :
La EC4GT ha due tasti elettronici in testa ( che chiameremo " superiore " ed " inferiore " nel verso di postura quando si imbraccia la torcia in mano ) : l'inferiore determina l'accensione e spegimento mentre il superiore genera il cambio livelli ciclico ( " MODE " ). Esiste la funzione di memoria dell'ultimo livello usato
. Sono selezionabili varie modalità di illuminazione : ci sono i livelli di luce costante e gli strobo come livelli nascosti.
Accendendo la torcia con il pulsante inferiore si avrà - memorizzato - l'ultimo livello usato precedentemente ; si determina poi con il tasto superiore il ciclo dei livelli
Ultra Low -> Low –> Med –> High –> Turbo.
La funzione di segnalazione di carica residua delle celle si ha una volta inserite le batterie ed accesa la torcia : la luce blu sotto al tasto elettronico in testa farà
tre blink a dirci che le celle stanno sopra al 50% di carica residua ;
se i blink sono due la carica è al di sotto del 50% ; se c'è
un solo blink si indicherà così che le celle sono sull'orlo dell'esaurimento e pertanto è meglio sostituirle. Se, da spenta che fosse la torcia... si preme velocemente una volta il tasto MODE... il segnalatore di carica residua ci darà lo stesso la lettura
.
Lo Strobo, S.O.S. , Beacon ( livelli nascosti, senza memoria ) si possono accedere e ciclare tenendo premuto il tasto superiore ( il " MODE " ) per circa 1 secondo continuativamente ; il ciclo dei livelli avviene tenendo nuovamente premuto il pulsante detto per circa 1 secondo. Un click veloce farà invece passare i livelli nascosti al livello di luce costante, memorizzato precedentemente.
I livelli " Ultra-Low " ed il " Turbo " sono direttamente accessibili a torcia spenta : se si preme il tasto inferiore per più di un secondo otterremo il livello basso, mentre il turbo si otterrà con un gesto simile, premendo il tasto superiore. Da l' si può generare poi un normale cambio livelli ciclico, o lo spegnimento della torcia.
Col tasto " MODE " basterà fare due click veloci per ottenere lo strobo, a torcia spenta.
Funzione di blocco / sblocco elettronico della torcia : affinché la torcia non consumi energia anche da spenta ( causa un ché di parasitic drain - con due batterie Li-Ion 18650 Nitecore afferma che la torcia resta in << stand-by >> per un intero anno - ) basta bloccarla elettronicamente ( con questa funzione si annullano anche i rischi di autoaccensioni involontarie ) : a torcia accesa basterà cliccare entrambi gli interruttori elettronici per più di un secondo per poter generare il
lock-out ( il led farà un flash a segnalare la cosa ) ; per sbloccare la torcia si deve fare la stessa azione a torcia spenta e la EC4GT si riattiverà, accendendosi sul livello precedentemente salvato. Non ho la possibilità di misurare il parasitic drain effettivo in
μA, pertanto mi limito a riportare il dato come espresso dalla Casa.
I livelli son ben spaziati, l'output ultra-low è di poco superiore ad un firefly e lo si usa con facilità in casa durante le ore notturne : sempre opzionabile direttamente a torcia spenta, come d'altronde vale anche per il " Turbo ".
Qui i dati ANSI come specificato dalla Casa Costruttrice :
P.S. : una nota sulla lubrificazione dei filetti interni al vano portabatterie :
Per non incorrere in sporcizia inutile e difficoltà di pulizia... raccomando di lasciare i filetti " secchi " : capiterebbe che, grassandoli, il lubrificante possa cadere verso il basso dentro la torcia sporcando batterie e contatti ; in più genererebbe inutile trascinamento di sedimenti verso il punto ove - senza fine - scorre la rotella, i cui filetti presentano difficoltà di pulizia ( meccanicamente non si può smontare quella parte ). Al più... si può usare un cotton-fioc imbevuto di un filo d'olio e dare " un ricordo d'olio " agli stessi, nulla più : i filetti si manterranno così inumiditi di lubrificante senza che esso coli e poi vada in giro
.
Fascio Luminoso e tinta 
La luce della nostra EC4GT nell'esemplare qui provato si attesta su una tinta Cool White senza particolari dominanti, il led presenta uno spot marcato da medio tiro e non ci sono artefatti in genere attorno allo spot, verso l'esterno dello spill troviamo dei cerchi concentrici comunque non fastidiosi all'occhio. Sull'allungo i 200 metri sono coperti con disinvoltura
: al Turbo la nostra Nitecore non ha difficoltà a toccar questa distanza con un vivo spot. Non è stato riscontrato ad occhio pwm alcuno sui vari livelli. La tinta si attesta su una tonalità bianca pura senza contaminazioni particolari ; il colore è uniforme e non vira di tono dal centro ai lati dello spill.
Separatamente si possono acquistare anche filtri colorati / diffusori :
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Valutazione dello Spill :
Presa la EC4GT e posta su un piano alla stessa altezza della postura di quando la si ha in mano mentre si cammina ( spot rivolto all'infinito, ovvero parallelo al piano di camminata ) è stato valutato lo spill relativamente al punto ove si poggiano i piedi e si è notato che parte a circa 180 cm. dalle proprie scarpe, con un angolo di apertura sui 85° ; generale assenza di pesanti artefatti. Lo spot è molto vivo sul resto ed ha caratteristiche da torcia da tiro ( oltrepassa i 50
K Lux/1m. ), esiste una serie di serie concentrici che, ai livelli alti, danno una sorta di spill verso il piano di camminata.
In foto si riprende lo spill a terra
La geometria del fascio è omogenea ( foto presa a <40 cm. da un muro bianco )
Beamshot :
Sotto alcune foto con distanza a 25+ metri che mostrano la portata del fascio e la tinta :
Immagine diurna : alberi a 25 e 40 metri :
Control Shot
Scatto notturno sui vari output :
1.000 lm.
420 lm.
200 lm.
50 lm.
Qui abbiamo una distanza sui 70 metri :
Immagine diurna : alberello a 70 metri
Scatto notturno :
1.000 lm.
420 lm.
200 lm.
50 lm.
Gruppo di alberi in fondo al panorama ( dalla bandierina : 100 metri di distanza ) :
Scatto al Turbo :
Target a 140 metri di distanza :
Immagine diurna : E = pino a 140 metri
Scatto notturno :
Turbo
Schema del Runtime
( clicca sopra )
( clicca sopra )
La EC4GT presenta una buona regolazione e, parlando del livello " Turbo ", si ha prova dell'intervento di un termoregolatore non appena la temperatura decresce in testa, tanto a variare l'intensità di luce per non far oltrepassare la soglia di calore interna di tot gradi massimi. Sopra la prova è stata condotta all'esterno con due modalità di ventilazione ( la presa dati è identica ) : a celle cariche il Turbo ( con ventilazione offerta da due mini ventilatori posti a 20 cm. di distanza ) presenta una regolazione pressoché piatta dall'inizio alla fine del runtime, l'output descresce di poco solo ai primi minuti, comunque non significativamente ; nel giro di tutto il lasso di tempo abbiamo un calo di potenza da ca. 1.100 lm. a 970 lm. . Dopo ca. 125 minuti l'output cala bruscamente e - in presenza di celle con PCB di protezione - abbiamo pochissimi minuti per sostituirle, da ché le celle continueranno ad essere drenate dalla Nitecore e il PCB si bloccherà. Ho notato infatti che la torcia ( continuando ad usarla per molto dopo che l'output si è significativamente ridotto nella curva di runtime ) non ha sistemi attivi per proteggere dalla sovrascarica le celle, pertanto è da suggerirsi l'uso di batterie 18650 protette ( con PCB di protezione ), sennò si rischia di doverle buttare.
Il termometro ad infrarossi ha registrato un picco di ca. 59 - 60 gradi °C nei pressi della testa dopo circa 15 minuti dalla prima accensione al turbo ( senza ventilazione forzata ), dopo di ché pian piano la temperatura è scesa linearmente col trascorrere dei minuti ( la luce nel frattempo ha subìto un calo ) : abbiamo infatti 55 °C al 20
mo minuto e 46 °C al 40
mo minuto. Al contrario nella prova con ventilazione forzata mi è bastato spegnere occasionalmente i ventilatori per misurare a quanto stava la testa e il valore di temperatura massima superficiale non ha mai oltrepassato i 46 gradi durante tutta la prova. In effetti la EC4GT tiene ben sveglio il led XP-L H.I. facendolo lavorare molto, generando un calore che presto dalla testa fluisce lungo tutto il corpo torcia.
Il " Turbo " non ventilato presenta inizialmente una flessione, tanto che da 1.100 lm. l'output cala a 900 lm. restando in calo progressivo fino al venticinquesimo minuto, dopo di ché abbiamo al trentacinquesimo minuto un decremento a ca. 850 lm. ; al 150
mo minuto registriamo un valore di 690 lm. , prima del direct-drive gestito come sopra già descritto.
Il livello " High " da 420 lm. si mantiene costante per tutto il runtime, durando appena un po' di più del previsto.
In una prova secondaria ho intervallato ad un momento di " quiete " ( no ventilazione ) a momenti di ventilazione forzata
: il risultato è che il driver aumenta o diminuisce la potenza in funzione della temperatura esistente, così facendo... abbiamo un " Turbo " sempre operante al massimo livello possibile se c'è vento vivo o freddo intenso
( condizioni indispensabili per una buona cessione di calore ).
Sotto la
curva gialla presenta questo test, confrontandolo con i momenti già visti in cui la ventilazione mancava ( curva verde ) o era sempre operante ( curva viola ) :
Clicca sopra ; nello schema si nota come nel momento della ventilazione forzata ( nuvoletta soffiante ) la potenza luminosa aumenti
di intensità, decrescendo in mancanza di ventilazione
Ventilazione forzata ravvicinata ( < 15 cm. di distanza ) :
dal 12mo minuto al 35mo minuto ; dal 55mo minuto al 75mo minuto
Ventilazione forzata più lontana ( > 50 cm. di distanza ) :
dal 95mo minuto al 110mo minuto
( si sono usati due piccoli elettroventilatori come questo :
( click qui ) )
Da ciò... ecco la curva di rilevazione del calore ( grado termico sulle lamelle dissipatrici, in diretta vicinanza della basetta del led ) :
La curva del calore è quella in rosso tratteggiato : essa rappresenta il grado termico superficiale raggiunto dalla testa della torcia durante la prova con la ventilazione a momenti ( curva gialla )
Dal test effettuato si nota che - posta la
EC4-GT in mano - il calore generato sulla sua superficie esterna non pare mai fastidioso se si tiene il palmo ancorato alla parte mediana. In testa è vivo soprattutto al momento prima che si generi il cut-off seguito dall'abbassamento termico
. Non disponendo di un termometro ad infrarossi professionale i dati sopra riportati sono basati su un'osservazione empirica usando un termometro ad infrarossi economico da , comunque anche strumenti amatoriali possono dare dati abbastanza verosimili.
Qui la pagina della Casa :
Click Qui
Nella prova del Ceiling Bounce usando il luxmetro e i rilievi offerti precedentemente da altre torce di cui si conoscono i valori ANSI reali... per proporzione si son riscontrate potenze simili a quelle citate in copertina : il Turbo è di poco superiore, il livello High di poco inferiore ( 400 lm. registrati contro i 420 dichiarati ), ho misurato 185 lumens al medio, 60 al basso.
Il tiro al turbo da me misurato - di picco - si attesta sui 58.000 Lux/1m. ( 56.500 Lux/1m. citati dalla Casa ).
Alcuni pareri...
PRO 
- Diretto accesso al livello Low ed al Turbo
- Ha buon tiro in dimensioni compatte, la torcia sta in tailstand
- Sistema integrato A.T.R. ( driver con termoregolatore di luce )
- Buona regolazione : eccellente al Turbo se in presenza di ventilazione
CONTRO 
- Lo spill è distante dal piano di camminata
Considerazioni Finali 
La
Nitecore EC4 si presenta come un modello interessante che ha numerose varianti di led ; nella caratterizzazione
-GT troviamo l'espressione più " da tiro " tra tutte, la quale, a pieno titolo... può esser considerata diretta antagonista di molte tattiche spinte con similare fisionomia / volumi. Penso che un affezionato torciaro o anche una persona che si appresti per la prima volta ad usare una torcia a led non abbia problemi a far sua la funzionalità della EC4, semplice e intuitiva. La torcia avendo due celle 18650 presenta una buona autonomia e - a tutto vantaggio della fruibilità - troviamo una funzione di termoregolazione precisa che sa mantener il livello massimo sempre attivo, qualora ci siano i presupposti per farlo. Una cosa che mi piacerebbe è la variante in tinta neutra / warm. Comunque... per me torcia promossa.
Grazie per aver letto questa recensione !!! 
Ne discutiamo qui - click -. 
Qui trovate disponibile la EC4GT : Click qui.
