[RECENSIONE] Fenix TK47 (XHP35 HI NW, Tail Light, 2x18650)

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cyberescudo
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[RECENSIONE] Fenix TK47 (XHP35 HI NW, Tail Light, 2x18650)

Messaggio da cyberescudo » 27/03/2017, 20:40

Ringrazio Fenix per avermi inviato questo sample da recensire.
Esiste anche una versione con XHP70 denominata TK47UE.

RECENSIONE Fenix TK47 (XHP35 HI NW, Tail Light, 2x18650)

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Scheda tecnica:
Headlight: Cree XHp35 HI neutral white LED with a lifespan of 50,000 hours
Taillight: Quality neutral white LED, red LED and diffuser tip design
Powered by two 18650 rechargeable Li-ion batteries
10.5″ (266.2mm) Length x 2.4″ (61.5mm) Head Diameter x 1.2″ (28.6mm) Body Diameter
13.2 oz (375g) excluding batteries
Dual independent light source that can be used simultaneously
Headlight with a far-reaching 2296 ft (700m) beam distance
Digitally regulated output maintains constant brightness
Headlight features lockout function
Reverse polarity protection, to protect from improper batter insertion
Intelligent over-heat protection to avoid high temperature of the surface
Featuring low voltage downshift function
Made of durable aircraft-grade aluminum
Premium type III hard-anodized anti-abrasive finish
Toughened ultra-clear glass lens with anti-reflective coating
Imballaggio ed accessori

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La Fenix TK47 viene presentata in una scatola di cartone dalle dimensione importanti con maniglia per il trasporto, sono impresse esternamente tutte le caratteristiche tecniche della torcia.

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Il corredo di accessori della Fenix TK47 comprende: una fondina in cordura, un lanyard in paracord, o-ring di ricambio, libretto d'istruzione multilingue (anche in Italiano), certificato di garanzia.

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La custodia in cordura è di ottima fattura e permette di coprire, vista la notevole lunghezza della TK47, solo la parte frontale permettendone un porto con la testa all'insù.
La fondina è dotata di chiusura a velcro con passante fisso abbastanza largo per un cinturone tattico e delle bande laterali elastiche per tenere in sede la torcia.
Sistemi di aggancio aggiuntivi sono un attacco compatibile con la piattaforma MOLLE e un D-ring in plastica.

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Il lanyard è in paracord intrecciato e dal bel impatto estetico oltre che funzionale.

Caratteristiche costruttive

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La Fenix TK47 è una versatile torcia tattica con alimentazione 2x18650, equipaggiata con un led XHP35-HI che le permette un notevole allungo di circa 700m.
Un tailcap luminoso con un diffusore integrato permette di utilizzare la torcia come una lanterna con la luce bianca, come ausilio nella lettura notturna con la luce rossa fissa oppure come mezzo di segnalazione tramite le modalità lampeggianti della luce rossa.
Ogni fonte luminosa, gestita indipendentemente tramite il tasto dedicato, è disponibile in quattro livelli fornendo un ampia copertura delle esigenze dell'utilizzatore.
I led a bordo della TK47 sono in tinta neutra agevolando l'abilità nella resa dei colori.

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La linea di questa Fenix rispecchia appieno la famiglia di modelli a cui appartiene ovvero le TK che si contraddistinguono per le finiture tattiche e la robustezza costruttiva.
Sono impresse sulla torcia le diciture inerenti il modello, il numero seriale e la certificazione comunitaria: la qualità del lettering potrebbe essere leggermente migliore.

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La spiccata propensione al tiro è assicurata dalla testa di generose dimensioni che ospita il led decupolato di fabbrica.

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Nelle foto un confronto dimensionale con torce equipaggiate da XHP35-HI, a sinistra Imalent DN35 a destra EagTac T25L-R.

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Paragone dimensionale con KaBar USMC.

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La TK47 mostra un profilo dimensionale che palesa una netta distinzione tra la testa dal diametro di oltre 60mm ed il corpo centrale molto più snello.
Le dimensioni sono peculiari delle torce tattiche da tiro in formato 2x18650 che permettono notevoli performance in gittata rimanendo comunque facilmente impugnabili come una normale torcia mono 18650, ovviamente si deve tener conto che l'adozione delle due celle in serie, porta la lunghezza a diventare importante. Tali grandezze dimensionali rendono la TK47 non certo una EDC ma piuttosto una torcia da ricerca o da “pattuglia” da trasportare quindi per uno scopo preciso.
Lo spessore è davvero notevole ed indice della rinomata robustezza delle Fenix TK.

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La testa della TK47 si distingue fondamentalmente in due parti: l'una dal profilo troncoconico dove è ospitato il riflettore ed in un altra dal profilo cilindrico dove è presente il driver con il tasto laterale per gestire la UI del led principale.
Le parti della testa sono collegate tra di loro e con il corpo centrale tramite filettatura bloccata meccanicamente tramite l'ausilio di frenafiletti.

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Delle fresature sia sporgenti che rientranti avvolgono circolarmente la parte elettronica della TK47 dove, sviluppandosi pìù calore, agiscono da alette dissipatrici.

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Il led XHP35 HI risiede perfettamente centrato in fondo ad un profondo riflettore con finitura SMO privo di qualsivoglia difetto. Una lente ”ultra clear” rinforzata e con trattamento antiriflesso (tonalità sul rosa) protegge il riflettore mentre un bezel dentato in acciaio inox sporge dalla testa.
Il profilo del bezel è comune alla famiglia TK e oltre a donare un bel impatto estetico derivante dal contrasto tra acciaio e alluminio può servire in caso estremo sia come rompivetro che come corpo contundente.
Il complesso ottico è assemblato con estrema cura secondo i canoni qualitativi delle migliori Fenix.

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Il tasto laterale con cui si gestisce il led principale è in acciaio inox e sporge di qualche mm dal corpo torcia.
Il feedback tattile è ottimo essendo la superfice grande abbastanza per essere individuato e possedendo un trattamento grippante: non ho trovato difficoltà a rintracciarlo al buio.
Lo switch, di tipo elettronico, possiede una corsa media e un buon responso sonoro.
E' presente nella UI una funzione di blocco per evitare una accensione accidentale della TK47.

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Il corpo centrale dove sono ospitate le due 18650 in serie è divisibile in due sezioni: l'una con lavorazione grippante consistente in una godronatura di linee parallele sporgenti ed in una liscia con lievi fresature. La parte grippante si trova in corrispondenza della parte impugnata dalla mano e quindi risulti utile specialmente se la torcia è bagnata.
La qualità dell'anodizazzione è ottima con tonalià semilucida e finitura antiabrasiva di tipo HAIII.
La lavorazione dell'allumino è stata eseguita magistralmente essendo molto precisa e definita.

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Il tailcap è probabilmente la parte più innovativa della Fenix TK47 in quanto è, de facto, una fonte luminosa gestibile indipendentemente dal led principale.
Le dimensioni maggiori lo contraddistinguono da un tailcap standard contenendo un sistema supplementare a quello principale ovvero un ulteriore driver con tasto elettronico, led e diffusore.
Una ghiera con fasce grippanti si occupa di assicurare una presa migliore durante lo svitamento.
Una cupola leggermente appuntita in plastica opaca è situata in testa al tailcap: questa calotta che permette di diffondere la luce è di pregevole fattura, posizionata in modo solido e inamovibile all'interno della struttura in alluminio. Delle alette sporgenti assicurano una protezione dalle cadute al diffusore che vede piazzato al centro un tasto in acciaio inox.

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Per emanare la luce bianca neutra oppure la luce rossa, dei led sono disposti radialmente a formare una corona intorno al tasto: osservando il tailcap illuminato si possono intravedere tre led neutral white e tre led rossi formando cosi una serie di sei diodi alternati per colore.

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Il pulsante è identico sia nella forma che nella finitura a quello presente lateralmente sul corpo torcia, l'unica nota differente è la corsa più breve e il click più silenzioso testimoni della presenza, sotto, di uno switch diverso.

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Le ampie alette ai bordi sono ampiamente forate al centro per permettere l'innesto di un lacciolo come quello in confezione e per non ostacolare la luce diffusa.

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Essendo le sporgenze del tailcap piatte ed il tasto incassato al di sotto di esse la TK47 può
essere posizionata in tailstand che purtroppo risulta molto instabile vista la lunghezza elevata della torcia e di conseguenza la presenza di un baricentro alto.

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Entrambe le connessioni all'anodo ed al catodo sono dotate di molle dorate in modo da comprimere le celle al fine di scongiurare interruzioni di corrente cui questa torcia tattica potrebbe essere sottoposta se sollecitata meccanicamente. La molla al tailcap è particolarmente dura alla compressione che comunque è parziale e non completa essendo la molla posta al di sotto di un cerchio isolante.

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La filettatura è a sezione quadrata ed è stata eseguita molto bene: il tailcap si innesta senza impuntamenti sul corpo e la rotazione è filante e scorrevole.
La lavorazione è anodizzata e permette quindi il lock-out fisico svitando di un giro completo il tailcap.
La Fenix TK47 beneficia del massimo indice di protezione contro agenti esterni essendo classificata come IP68. La torcia può quindi considerarsi dustproof (classe 6) ovvero completamente stagna e protetta dalla polvere e waterproof (classe 8) essendo immergibile in acqua fino a 2 metri.

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La struttura del corpo della TK47 è “dual layer” ovvero composta da due strati di alluminio: questo espediente garantisce stabilità ed efficienza al circuito elettrico e credo serva anche, vista la diversa lunghezza dei tubi, per alimentare il driver indipendente del tailcap.
Ovviamente questa costruzione migliora la solidità strutturale del corpo e aiuta a garantire il rispetto della resistenza agi urti (dichiarato 1 metro).

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La TK47 non ha un design anti rotolamento: solo la differenza in diametro tra testa e corpo può limitare questo effetto che purtroppo avviene facilmente se la torcia è posta su un piano inclinato.

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La Fenix TK47 ha dimensioni importanti ma la snellezza del corpo ne garantisce una facile
e comoda impugnatura sia in assetto standard che “a pugnale”. Gli elementi grippanti ne garantiscono altresì una presa solida in caso di presenza d'acqua.

Alimentazione

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La Fenix TK47 è alimentata da due celle ricaricabili Li-Ion 18650 che vanno inserite con il polo positivo rivolto verso la testa della torcia. E' presente una protezione contro l'installazione errata delle batterie a polarità inversa.

Le celle sono poste in serie e quindi si devono utilizzare 18650 della stessa marca, capacità e tipo evitando di predisporre modelli diversi. Non è specificato il range di tensione ammesso ma ,solo in caso di emergenza, è possibile utilizzare celle primarie CR123A in numero presumibile di quattro per alimentare la TK47 che avrà, in questo caso, un output massimo di 800 lumen per il led principale e l'invarianza per l'uso del tailcap.
Data la configurazione in serie è auspicabile l'uso di batterie con circuito di protezione ( Fenix raccomanda le sue ARB-L18) nonché l'uso di celle button top per assicurare il giusto contatto tra la il polo negativo della prima cella e il positivo della seconda.
In questa recensione sono state utilizzate due LG MJ1 con magnete al neodimio al centro della configurazione. La TK47 esercita un avviso chiaro in caso di diminuzione di tensione delle celle scalando la luminosità al livello più basso (si vedrà in avanti nei test di runtime) quindi in caso di utilizzo di celle non protette è necessario sostituirle quando l'output sia drasticamente diminuito in modo da non sovrascaricarle.
E' comunque bene controllare periodicamente la tensione di ogni cella per assicurasi di un corretto bilanciamento tra le due

User Interface

L'interfaccia d'uso della TK47 è molto semplice e permette di gestire in modo indipendente la luce anteriore del XHP35 HI e quella posteriore del tailcap.
I livelli sono quattro per parte, per la luce frontale Low, Medium, High e Turbo mentre per la luce posteriore Luce neutra, Luce rossa :fissa, S.O.S e Beacon.
E' possibile usufruire quindi delle due fonti luminose allo stesso tempo ad esempio per illuminare un obbiettivo dinanzi a sé con la luce principale e al contempo osservare una mappa con la luce rossa secondaria.

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Beamshot

-Wallshots del livello Turbo del XHP35 HI e della luce bianca/rossa del tailcap eseguiti su parete bianca a circa 75/5 cm di distanza con fotocamera a circa 1,25m a diversi tempi di esposizione con iso100 ed apertura f2,8.

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Puntando la TK47 su una parete bianca si percepisce come abbia le caratteristiche peculiari di una torcia thrower infatti lo spot centrale è vivo e persistente sullo spill anche a tempi di esposizioni di 1/1600sec. Lo spill pertanto è molto meno luminoso come ci si aspetta da un una parabola profonda SMO con led decupolato: i contorni sono affetti solo leggermente dalla lavorazione del bezel dentato e comunque tale geometria sia avverte solo a brevissime distanze. Il fascio nell'insieme è pulito e privo di artefatti o asimmetrie come ci si aspetta da una torcia di qualità.
Ponendo la torcia su un piano si nota l'apertura angolare del fascio che è stretta ma non in modo esasperato e un flebile bagliore del trattamento anti riflesso della lente: si nota già che il bezel in acciaio amplifica lo spill con uno secondario apprezzabile solo al livello turbo.

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La luce del tailcap è totalmente diffusa e quindi agisce al pari di una lanterna solo per l'illuminazione ravvicinata e circostanziale. L'output della luce rossa è molto inferiore a quello della luce bianca neutra tanto che il tempo di esposizione deve essere portato ad 1/5 sec per apprezzarne la distribuzione.

-Beamshot esterni del livello Turbo da diversi punti di ripresa per valutazione spot e spill.
Utilizzati tre target a diverse distanze: albero a 50m e due edifici a 200 e 300 metri (lunghezza focale da 17mm a 200mm), altezza cavalletto 110 cm.

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-Beamshot esterni del livello Turbo congiuntamente al tailcap con luce rossa

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-Beamshots esterni dei livelli High, Medium e Low.

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-Beamshot del solo diffusore al tailcap in variate bianca e rossa.

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La Fenix TK47 è una torcia estremamente versatile in quanto è possibile utilizzarla sia come una potente torcia da tiro grazie al led XHP35 HI che come una torcia da diffusione grazie ai led integrati nel tailcap.
In configurazione da tiro si riesce ad illuminare obiettivi a 300 metri di distanza con molta facilità: lo spot risalta come una thrower pura creando un cono stretto ed intenso ma lo spill rimane al contempo ampio ed assicura un ottima visibilità periferica. La tinta neutra è molto godibile in ambiente naturale e offre un ottima tridimensionalità degli oggetti illuminati nonché un ottima resa dei colori. Lo spill parte abbastanza lontano, ponendo la torcia parallela al terreno, a circa 160 cm dai piedi dell'utilizzatore che comunque potrà usufruire del riflesso dato del bezel.
L'output del tailcap non è elevato ma in modalità luce bianca neutra è utile come lanterna dato che il diffusore non abbaglia gli occhi e permette di godere di luce a 360°: in questo livello la fenix TK47 da il meglio come postazione fissa in ambiente chiuso di modo che le pareti possano riflettere la luce, in ambiente esterno sarà utile ma visto il modesto output solo sulle brevissime distanze.
La modalità a luce rossa è molto utile se abbinata alla luce frontale in quanto è sia un segnale per indicare la propria posizione dietro di sé (esempio una fila di persone che seguano una guida) sia come utile ausilio nella lettura di mappe o manuali: la luce rossa preserva la visione notturna e non affatica gli occhi.
Nei livelli lampeggianti a luce rossa la TK47 risulta visibile da molto lontano e può essere utile per indicare una posizione precisa.

La spaziatura dei livelli è appropriata con i vari gradi di output ben distanziati. Forse avrei posto l'SOS invece nel tailcap all'interno della programmazione del led principale.

Led e Tinta

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La TK47 è la prima torcia della Fenix a montare il led XHP35 HI eccezionalmente proposto solo in tinta neutra.
Questo led appartiene alla classe Xtreme High Power (XHP) della casa Cree e si distingue per l'assenza della cupola siliconica, tipica di altri led, la quale determina un aumento del valore in candele onorandolo dell'appellativo High Intensity (HI).
Dato che questo led è venduto solo in configurazione 12V un driver boost è necessario
in questa torcia ma a differenza di torce 1x18650 qui la corrente richiesta alla singola cella è inferiore tenuto conto anche che l'emissione del led rientra nelle specifiche della Cree.
Non è specificato il tipo di led presenti nel tailcap.

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La tinta del XHP35 HI è neutra tendente al giallo con temperatura colore stimabile intorno ai 4500K. Trovo davvero interessante e soddisfacente che la Fenix abbia deciso per questa torcia solo la variante neutra: spero che altre importanti case seguono questo adagio.
Sicuramente l'output è minore rispetto alla controparte fredda ma si recupera di certo in qualità dato che la TK47 restituisce un ottima resa dei colori e si comporta molto bene in presenza di foschia.

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Anche il tailcap ha una luce neutra fondamentale per l'uso cui destinata.

Performance

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Misurazioni fornite da Fenix (con indicazione del tiro per ogni livello).

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Nessuna sorpresa nella misurazione degli output anzi risultano addirittura superiori, solo per la luce bianca del tailcap si riscontra un valore molto inferiore (probabilmente dipende dalla natura del mio setup di misurazione).

*La determinazione dell'output luminoso dei livelli è stata fatta con l'ausilio di un “lumens tube” tenendo conto di un fattore di conversione calcolato come media dei valori ottenuti dai rapporti Lumens ansi (dichiarati dalla casa)/ lux rilevati di diverse torce di natura eterogenea.
Rilevazione eseguite come disciplinare ANSI a 30s dall'acccensione.
Data la natura della misurazione i valori mostrati sono da intendersi come indicativi.

**La misurazione del peak beam intensity è stata effettuata ponendo a 5,10 e 15 m la torcia dal sensore del luxmetro in modalità “peak” e ruotando l'hotspot intorno al rilevatore. La misurazione è stata moltiplicata per il quadrato della distanza ottenendo il valore in cd.
Una media dei valori è stata quindi calcolata.
La gittata in metri è stata ottenuta dividendo il valore espresso sopra per 0,25 lux e mettendo tutto sotto radice quadrata.

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Test svolto senza ventilazione forzata ad una temperatura ambiente di 17°C.

La Fenix TK47 mostra un andamento dell'output pressoché costante ( variazione minore del 8%) per ben 75 minuti mantenendo piatta la curva di scarica. Al passare di questo tempo l'output scala seguendo una regolazione “a scalini” a circa 450 lumen che corrispondono al livello High, successivamente giunti al 100° minuto l'output cala con un altro step a circa 100 lumen (livello medio). La curva di scarica quindi si attesta definitivamente al livello low trascorsi 115 minuti. Il test è stato protratto per complessivi 200 minuti con la torcia sempre al livello low.
Questo comportamento è determinato dalla funzione di avviso di basso voltaggio ovvero quando il livello di carica scende sotto il livello prestabilito la luce comincia a scalare ad un livello luminoso più basso, per ricordare di sostituire le celle. Dalla descrizione di tale funzione si comprende che, per assicurare un uso normale, la torcia non si spegnerà di colpo ma sarà al livello low fintanto il PCB della cella protetta interromperà l'erogazione di corrente.
Occorre quindi prestare attenzione con celle non protette e sostituirle quando l'output cala elettronicamente al livello low per evitare di sovrascaricarle.
Nella fattispecie il primo step-down avviene a 6,7V totali mentre il secondo a 6,6V ed il terzo a 6,5V, a fine test trascorsi i 200 minuti la tensione della singola cella era pari a 3,2V.

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Data l'esistenza di una protezione antisurriscaldamento è stato svolto un test ponendo la TK47 con e senza ventilazione forzata.
In entrambi i casi si può ravvisare lo stesso comportamento di riduzione in step, con la curva della torcia raffreddata più piatta con riduzione dell'output di soli 20 lumen nell'arco di 65 minuti. La stabilità maggiore in questo tempo determina uno step anticipato al livello medium erogando le celle più corrente ed abbassando prima la tensione.
Tutto sommato il comportamento è analogo e credo sia determinato dalla migliore erogazione di corrente delle celle raffreddate, infatti non si notano variazioni legate ad un controllo termico perché non è stata mai raggiunta la soglia dei 65°C valore entro cui interviene la protezione ma la torcia non ventilata ha raggiunto massimo i 59°C (dopo 70 minuti)

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Test svolto senza ventilazione forzata ad una temperatura ambiente di 17°C.

La regolazione del livello high risulta perfettamente piatta per 6 ore fin quando, a causa della tensione, subentra l'andamento a step. Il livello low viene raggiunto trascorsi 400 minuti.

Considerazioni finali

PRO

+ Ottimo tiro in tinta neutra.
+ Luce diffusa al tailcap.
+ Gestione indipendente delle due fonti luminose.
+ Finiture e costruzione eccellenti
+ Regolazione piatta
+ Avviso di basso voltaggio con conseguente regolazione a scalini.
+ Sistema di protezione da surriscaldamento

CONTRO

- un po' troppo lunga per la categoria
- rotola facilmente
- output luce posteriore bianca basso

La Fenix TK47 è una torcia che mi ha piacevolmente colpito: la possibilità di avere una torcia da tiro ed all'occorrenza anche una luce flood diffusa entrambe in tinta neutra, in unico strumento è certamente il tratto più innovativo di questa Fenix. Con il led anteriore si raggiungono nella realtà facilmente i 300-400 metri mentre con la luce posteriore si ha un ausilio luminoso per attività che richiedono un illuminazione diffusa (luce bianca) oppure per attività di segnalazione e di lettura ravvicinata (luce rossa).
La costruzione è eccellente e penso che in ottica di affidabilità si sia deciso di non oltrepassare le specifiche della Cree rimanendo al di poco sotto i 1500 lumen comunque molto ben regolati. La regolazione cala a step in base alla tensione delle celle mentre solo se si raggiungono i 65°C l'output cala per evitare danni all'elettronica.
Avrei gradito che la luce posteriore bianca avesse un output maggiore in modo da illuminare meglio all'esterno. La luce rossa invece, che spesso si può utilizzare abbinata alla luce frontale, va bene così altrimenti c'è il rischio di abbagliarsi.
La TK47 è ben lunga ma l'ottima fondina consente un agevole trasporto.

Riguardo il prezzo cui questa Fenix è proposta, credo sia idoneo considerando quello che offre.

Ne parliamo QUI

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