[RECENSIONE] Manker T01 II (XP-L HI NW, 1xAA, 1x14500)

Qui trovate le recensioni degli utenti
Rispondi
Avatar utente
cyberescudo
Messaggi: 1206
Iscritto il: 21/05/2014, 16:28

[RECENSIONE] Manker T01 II (XP-L HI NW, 1xAA, 1x14500)

Messaggio da cyberescudo » 14/03/2017, 12:49

Immagine

Ringrazio HKequipment per avermi inviato questo sample da recensire.
Questa è la seconda versione della Manker T01 in tinta neutral white.

La trovate in vendita su HKequipment qui: http://www.hkequipment.net/product-p/mkt01.htm

RECENSIONE Manker T01 II (XP-L HI NW, 1xAA, 1x14500)

Immagine

Immagine

Immagine

Scheda tecnica:
- Most powerful EDC AA 14500 thrower.
- Use CREE XPL-HI LED.
- Max Lumens Output: 500LM
- Peak beam intensity: 10,000 cd
(drive by Eneloop Pro NI-MH battery).
- Max Lume- Output: 900LM
Peak beam intensity: 20,000 cd
(Drive by 14500 Lithium Battery).
- 4 brightness levels plus 3 modes: Turbo - high - mid - low - strobe - SOS - Location Beacon
- Offers General and Pro two operating modes: Long press for 10s to change modes (More spec in the table as below)
- Beam distance: 925ft/ 282m
- Max Run time of 150 hours with an extremely efficient constantcurrent circuit(low mode).
- Machine from aerospace grade solid aluminum bar.
- HA III MIL-Standard hard anodized, original color.
- Titanium coated two-way clip.
- Double side coated optional grade lens.
- IPX-8 waterproof standard (2 meters/6.6 feet under water).
- Impact resist up to 2 meters/6.6 feet.
- Tail stand to serve as lamp.
- Size: 85mm(length) x 29mm(head diameter) x 20mm(tail diameter)
- Weight: 1.94oz/55g(without battery)
Imballaggio ed accessori

Immagine

Immagine

La Manker T01 II arriva in una semplice scatola di cartone con impressi esternamente solo il logo del produttore e la vista del modello con l'indicazione della tinta, in questo caso Neutral White.

Immagine

A corredo della T01 abbiamo la clip già preinstallata, un lacciolo, un o-ring di ricambio e le istruzioni in Inglese/Cinese.

Caratteristiche costruttive

Immagine

Immagine

La Manker T01 è una compatta torcia EDC con alimentazione 1xAA (1x14500) dall'output elevato per la categoria e dalla spiccata propensione al tiro ottenuto grazie all'utilizzo di un led XP-L HI disponibile sia con tinta fredda che neutra. Questa è la seconda versione della T01 e si distingue dalla prima per alcune utili migliorie come il bezel in acciaio inox, il forellino per il lanyard ed infine per la possibilità di utilizzare 14500 non protette a polo positivo piatto.
La UI è certamente uno dei tratti singolari della T01 dato che permette un attenta programmazione dei livelli, proponendo per ognuno la scelta tra tre output oltre ad indicare lo stato di carica della cella.

Immagine

Immagine

Questa Manker possiede una linea moderna e personale: opposte fresature per lato presentano le indicazioni testuali relative al marchio e modello da una parte mentre dall'altra le certificazioni comunitarie e di sicurezza con l'avvertenza sul corretto orientamento della cella.

Immagine

Guardando frontalmente la T01 si comprende subito l'inclinazione throw.

Immagine

Immagine

In foto un confronto dimensionale con Zebralight SC52 e Nitecore SRT3 (con prolunga AA).

Immagine

Il profilo della T01 mostra una netta distinzione dimensionale tra la testa, grande per permettere le specifiche prestazionali, ed il corpo torcia largo abbastanza per ospitare una cella AA. Le misure, nel complesso, fanno rientrare appieno la T01 nei parametri dimensionali di una torcia “Every Day Carry” permettendone il porto giornaliero senza patemi. L'ingombro ed il peso sono simili alle concorrenti nella categoria 1xAA con tasto laterale come la Zebralight SC52. Indice di una robusta costruzione è lo spessore non esile.

Immagine

Immagine

Immagine

L'host della T01 (a parte il tailcap) è stato lavorato a partire da un unico pezzo di alluminio perciò la testa su cui è presente il tasto elettronico forma un tutt'uno con il corpo senza quindi i tipici accoppiamenti filettati. Il profilo più ampio della testa diminuisce, congiungendosi tramite uno scalino ornato da tre rientranze, sul corpo: questo accoppiamento virtuale genera un bel effetto estetico donando un aspetto personale alla linea di questa Manker.

Immagine

Delle fresature partono dalla sporgenze ove presente il pulsante e scorrono lungo la circonferenza della testa svolgendo la funzione di alette dissipatrici. Il fatto che la torcia sia “unibody” agevola altresì la distribuzione del calore e pertanto lo scambio termico con l'ambiente.

Immagine

Immagine

La Manker T01 presenta una generosa parabola, al cui centro è posizionato il led decupolato, con finitura liscia SMO priva di inclusioni o sbavature. Un bezel in acciaio inox chiude la lente, con doppio trattamento antiriflesso, al di sopra della parabola. Questo bezel dal profilo conico in linea con il corpo in alluminio è un tratto distintivo della seconda serie di questa T01 essendone la precedente priva. Oltre a donare un estetica migliore alla T01 questo bezel aiuta, come si vedrà avanti nei beamshots, anche a distribuire meglio lo spill.

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Il tasto laterale di tipo elettronico è incassato all'interno di un incavo ricavato sulla parte più sporgente della testa, all'interno un anello concavo in acciaio inox tiene in sede la copertura in gomma morbida. Impresso sulla superfice del pulsante il marchio del costruttore che aumenta il feedback tattile e il grip in caso di presenza d'acqua.
Lo switch elettronico genera un click dal suono deciso e dalla corsa non troppo elevato permettendone una facile attivazione.

Immagine

La soluzione adottata per il tasto laterale è simile a quella di altri marchi come Zebralight.
Trovo ottima questa sistemazione del pulsante perché permette facilmente di individuare il tasto al buio con il tatto ed inoltre limita le accensioni accidentali non esponendo la superfice del tasto al contatto con oggetti vicini che, vista la natura EDC della T01, potrebbero venir a contatto specie in tasca.

Immagine

Il corpo centrale è diviso in una parte liscia ed in una godronata con finitura romboidale: sono presenti scanalature longitudinali utili come visto in precedenza per presentare i vari loghi nonché per accogliere la clip e trasversali per aumentare il grip durante la presa.
L'anodizazzione è di tipo HAIII con tonalità opaca: in questo esemplare un piccolo graffio è presente nei pressi della testa.

Immagine

Immagine

Immagine

La clip deepcarry in acciaio inox con trattamento di elettrodeposizione di titanio è gia preinstallata ed è abbastanza ostica da smontare visto il piccolo diametro in gioco.
La clip, data la differenza di diametro testa-corpo ed essendo tra l'altro appoggiata in una fresatura, sporge di pochissimo dal profilo della torcia pertanto deve essere tirata quando si innesta. Lo spessore di tessuto inseribile nella clip non è molto e quindi si potrebbe avere difficoltà con stoffe spesse.
Sia la sporgenza sulla testa che la clip rendono difficile il rotolamento della T01 su superfici piane inclinate.

Immagine

Immagine

Al fine di agevolarne lo svitamento il tailcap possiede una fascia con lo stesso knurling romboidale del corpo. Novità in questa seconda versione della T01 è una fresatura forata per l'inserimento di laccioli e lanyard.

Immagine

Essendo il fondo del tailcap piatto la T01 è posizionabile in tailstand.

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

La connessione al catodo è assicurata da una doppia molla dorata al fine di migliorare il passaggio di corrente aumentando la superfice di contatto. La molla più esterna ha spire più spesse ed è quindi più rigida alla compressione a differenza di quella interna, con spire più sottili, più morbida. La combinazione di entrambe limita la caduta di tensione tipica delle molle che agiscono come resistenze garantendo comunque di comprimere la cella.
La connessione sul driver è attuata da un contatto dorato che a differenza della precedente versione è sporgente garantendo il contatto con celle flat top (14500 non protette).

Immagine

Immagine

La filettatura che permette la chiusura del tailcap è a sezione quadrata e risulta filante allo scorrimento. In fondo alla sezione filettata una scanalatura accoglie uno spesso o-ring pre-lubrificato assicurando un impermeabilità IPX8.

Immagine

Il corpo centrale è spesso (con grandezza costante) così come l'intera torcia, in modo da proteggere l'elettronica assicurando il rispetto della resistenza all'impatto da 2 metri di altezza.

Immagine

La Manker T01 è compatta e facilmente impugnabile in mano, la clip non sporge e quindi non reca fastidio durante la presa.

Alimentazione

Immagine

Immagine

Immagine

La Manker T01 II possiede un ampia compatibilità di celle accettate, abbracciando praticamente tutte le varianti nel formato dimensionale AA.
Sono compatibili con il driver della T01 II le AA con chimica NI-MH ricaricabili, le AA Alcaline usa e getta, le primarie al litio AA (come la L91 Energizer), le 14500 con chimica LiFe dalla tensione nominale 3,2V ed infine le classiche 14500 Li-Ion.
Quest'ultime visto la lunghezza del corpo torcia sono compatibili solo se prive di circuito di protezione indistintamente se a polo piatto o sporgente, a differenza della precedente versione della T01 che accettava solo le button top . Questo aggiustamento era necessario dato che le 14500 non protette sono disponibili sul mercato praticamente solo con polo flat-top e quindi era necessario con la prima T01 rendere il polo sporgente.
Nonostante siano compatibili anche le Alcaline è sconsigliabile utilizzarle sulla T01 dato che questa richiede correnti rilevanti per assicurarne le prestazioni, corrente che le normali AA usa e getta non potrebbero erogare vista l'elevata resistenza interna: utilizzarle solo in caso di necessità.

Le celle vanno posizionate con il polo positivo verso la testa della T01, se messe al contrario la torcia non funzionerà essendoci un sistema elettronico contro l'inversione di polarità.

User Interface

Immagine

L'interfaccia d'uso della Manker T01 si divide in una modalità generale ed in una PRO.
Ogni interfaccia possiede due sottogruppi: uno in cui sono presenti i livelli a luce fissa standard ed un altro in cui sono racchiuse le modalità lampeggianti e speciali.
Il primo schema permette di gestire 4 livelli luminosi standard (Low, Medium, High e Turbo) e 3 livelli speciali (Strobo, Beacon, S.O.S) tramite pressione breve, lunga o doppia del tasto laterale.
Il secondo schema è identico al primo ma aggiunge il livello Turbo con corrente costante, l'indicazione di stato della cella e la modalità di programmazione la quale permette di scegliere tra 3 output diversi per ogni livello.

Modalità generale:

Per accendere la torcia basta fare un click breve, la T01 si accende sempre al livello Low non essendoci memoria dell'ultimo livello utilizzato. Per avanzare ciclicamente i livelli Low->Medium->High->Turbo è necessario un click singolo. Per spegnere la torcia eseguire una pressione lunga del tasto. Anche se non espresso nelle istruzioni un click prolungato da spenta permette alla T01 di accendersi in Turbo.
Per accedere ai livelli speciali premere, da accesa, due volte consecutive il tasto per passare allo Strobo, ogni breve click permette di avanzare in ciclo anche l'S.O.S ed il Beacon mode. Per tornare ai livelli standard eseguire di nuovo un doppio click oppure per spegnerla un click prolungato.

Modalità PRO:

Per accedere a tale modalità tenere premuto il tasto (da spenta) per 10s, come conferma di ingresso la T01 lampeggia due volte (per ritornare eseguire la stessa operazione avendo invece un solo lampeggio).
L'interfaccia è la stessa della modalità generale per i livelli standard, mutano invece i modelli speciali che si attivano con il doppio click.
Oltre allo Strobo, S.O.S e Beacon mode si ha in successione ciclica: Turbo con corrente costante che si differenzia dal Turbo normale per l'assenza di step-down temporali (come si vedrà più avanti nella recensione), indicazione di stato carica con un singolo lampeggio rappresentativo del 25% di carica (la T01 lampeggia 4 volte per indicare il 100% di carica disponibile) ed infine la modalità di programmazione.
In questo menù la T01 permette di scegliere per ogni livello tre output: quindi per il Low ad esempio è possibile scegliere il Low1 da 2 lumen, il Low2 da 7 lumen oppure il Low3 da 10 lumen. Una volta entrata in programmazione la torcia indica per ogni livello i tre step di potenza selezionabili in maniera ciclica mostrandone ognuno per 2 secondi: basta cliccare il livello di potenza richiesto per salvarlo nell'interfaccia e passare alla programmazione del livello successivo.
La programmazione salva i livelli scelti sia in modalità generale che pro: dalla casa la torcia arriva programmata con Low1, Medium2, High2 e Turbo3.

Questa UI è articolata di primo acchito ma dopo un po' diventa comprensibile e permette di cucirsi addosso la propria spaziatura dei livelli preferita. Ho scoperto per caso la scorciatoia per il turbo da spenta visto che non è presente nello schema illustrativo.
Quando si utilizza la T01 bisogna prestare attenzione al tempo che intercorre tra ogni click infatti se si avanza troppo velocemente si possono attivare involontariamente i livelli speciali (Strobo).
Un difetto riscontrabile è un flash che si avverte all'accensione della T01 prima del livello low: tale lampeggio avviene solo utilizzando le AA e non quando si utilizzano le 14500.

Beamshot

-Wallshot del livello Turbo eseguito su parete bianca a circa 75 cm di distanza con fotocamera a circa 1,25m a diversi tempi di esposizione con iso100 ed apertura f2,8.

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Dai wallshots si nota un hotspot molto luminoso al centro di uno spill che visto il led e parabola utilizzato non è larghissimo in ampiezza. Il bezel in acciaio inox è riflettente e permette quindi di ampliare, con il riflesso generato, lo spill ma in maniera molto blanda.
Ponendo la torcia a distanze così ravvicinate si notano artefatti non riscontrabili all'esterno:
una leggerissimo riflesso ellittico intorno allo spot (dovuto a led non centratissimo) ed alcuni cerchi concentrici dovuti alla finitura avuta in lavorazione della parabola SMO.

-Beamshot esterni del livello Turbo3 in configurazione 14500 da diversi punti di ripresa per valutazione spot e spill. Infine GIF animata del livello Turbo3 alimentato da Eneloop AA e 14500.
Rifermento albero in fondo al centro a 50 metri, riferimento alberello fine salita 30 metri.

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

-Beamshots esterni dei livelli High2 e Medium2 in configurazione 14500.

Immagine

Immagine

E' piacevole utilizzare la T01 in un contesto naturale visto l'ottimo tiro e la rilassante tinta. Se non sapessi di utilizzare una torcia 1x14500 penserei certamente di usare una 1x18650 dal medio tiro tanto è l'allungo considerevole di questa T01, direi 100-150m in base all'alimentazione. Lo spot risalta di poco sullo spill usandola sulla distanza mentre l'ampiezza del fascio non è esasperatamente stretta, lo spill vero e proprio parte a circa 130 cm dalle scarpe dell'utilizzatore anche se in turbo il bezel ss riflettente genera un alone visibile perpendicolare all'asse della torcia. La tinta in natura è piacevole e permette una maggiore fedeltà nella resa dei colori se paragonata alla tinta cool che equipaggia la stragrande maggioranza delle torce di questa categoria.

Led e Tinta

Immagine

Il led utilizzato sulla T01 è un XP-L HI: la prima versione di questa torcia è stata una delle primissime ad adottarlo.
Infatti le performance, inarrivabili fino a poco tempo fa per la categoria 1xAA, sono ottenute da questo led adeguatamente pilotato dato che la mancanza della cupola siliconica determina un aumento notevole del tiro a differenza dei led standard.

Immagine

Immagine

Fortunatamente questa seconda versione della T01 è disponibile sia in tinta fredda che neutra dando l'opportunità agli amanti della luce neutral di poter soddisfare le proprie pretese.
Questo esemplare è quello Neutral White con una bella tinta attestabile ad occhio sui 4500K e priva di dominanti cromatiche particolari.

Performance

Immagine

Misurazioni fornite da Manker.

Immagine

E' importante notare come gli output dichiarati dalla casa si riferiscono alla versione Cool White e sono stati ottenuti per le AA con Eneloop Pro mentre non è specificato il marchio per le 14500.
In queste misurazioni bisogna quindi tener conto delle prestazioni inferiori attestabili alle versioni neutral rispetto alle versioni cool e del fatto che le Eneloop bianche siano di poco inferiori alle pro come capacita di erogare corrente.

*La determinazione dell'output luminoso dei livelli è stata fatta con l'ausilio di un “lumens tube” tenendo conto di un fattore di conversione calcolato come media dei valori ottenuti dai rapporti Lumens ansi (dichiarati dalla casa)/ lux rilevati di diverse torce di natura eterogenea.
Data la natura della misurazione i valori mostrati sono da intendersi come indicativi.

**La misurazione del peak beam intensity è stata effettuata ponendo a 5 m la torcia dal sensore del luxmetro in modalità “peak” e ruotando l'hotspot intorno al rilevatore. La misurazione è stata moltiplicata per il quadrato della distanza ottenendo il valore in cd.
La gittata in metri è stata ottenuta dividendo il valore espresso sopra per 0,25 lux e mettendo tutto sotto radice quadrata.

Runtime

Immagine

Immagine

Test svolto senza ventilazione forzata ad una temperatura pari a 16°C.

La curva di scarica del livello Turbo 3 è stata elaborata utilizzando tre diversi tipi di celle: Eneloop AA 2000 mAh, Energizer L91, Sanyo UR14500P.
Inizialmente l'output generato è il medesimo per le due AA e pari a circa 430 lumen mentre
per la 14500 a circa 630 lumen. Tali valori rimangono più o meno costanti fino a 2 minuti dall'accensione fino a che uno step-down temporale abbassa tutte e 3 gli output ad un valore pari a circa il 60% di quello iniziale.
La Eneloop ha un andamento perfettamente piatto per circa 30 minuti (intorno ai 270 lumen) raggiungendo massimo una temperatura di 37°C: passata la mezz'ora l'andamento vira in direct-drive e porta il runtime Ansi (100%->10%) a 37 minuti totali. La torcia si spegne raggiunti i 38 minuti con una tensione cella pari a 1,02V.
La Energizer L91 possiede una curva piatta per 20 minuti (sempre 270 lumen) mentre un andamento, al contrario della Eneloop, più incline alla semiregolazione per i successivi 10 ed infine un DD fino a 40 minuti totali. La temperatura raggiunta durante l'utilizzo della L91 è molto più alta con picchi intorno ai 57°C: non so dare una spiegazione a questo fenomeno visto che comunque la cella era nuovissima. La tensione allo spegnimento della torcia è pari a 1V.
Il fatto che in entrambi i test la torcia si spenga una volta raggiunto 1V fa propendere che il limite inferiore del range di voltaggio accettato dalla T01 sia proprio pari a tale valore.

La Sanyo UR14500P dopo lo step-down mantiene un output variabile da 350 a 300 lumen per circa 45 minuti allorché diminuisce gradatamente in regime di direct-drive. Il runtime Ansi è intorno ai 48 minuti mentre la temperatura rimane al di sotto dei 40°C.
Tensione della cella a fine test pari a 2,85V.

Immagine

Questo grafico mostra invece la differenza tra il Turbo 3 ed il Turbo a corrente costante utilizzando una Eneloop AA 2000 mAh. Si nota chiaramente che nel Turbo CC non si ha lo step-down programmato ma l'output rimane costante dall'inizio sui 400 lumen per circa 20 minuti. Come ovvio la temperatura raggiunta durante il test in Turbo CC è nettamente superiore a quella raggiunte in Turbo 3 attestandosi su circa 50°C: per questo motivo tale livello è “nascosto” nella modalità Pro.
Il runtime Ansi del Turbo CC è pari a 25 minuti, un valore ovviamente più basso rispetto al turbo 3 visto la maggior richiesta energetica. In questo caso la torcia non si spegne una volta raggiunto 1V ma continua con un flebile luce: tensione cella in questo caso pari a 0,9V.

Immagine

Per rintracciare l'uso di un sistema di termoregolazione una prova è stata effettuata al Turbo 3 con e senza ventilazione forzata usando una 14500 visto che sviluppa un output maggiore. Tale sistema non è presente a mio avviso ma la differenza nelle curve è piuttosto imputabile a una diversa e intrinseca propensione all'erogazione di corrente della cella raffreddata.

Immagine

Test svolto senza ventilazione forzata ad una temperatura pari a 16°C.

Il livello High2 è regolato, dato che l'output pari a 200 lumen, rimane costante per 70 minuti. Dopo questo tempo l'emissione cala, in direct-drive, fino a 75 minuti quando raggiunta la tensione di 1V diventa pari a 0.

Considerazioni finali

PRO
+ Prestazioni record per il formato 1xAA
+ UI programmabile
+ Dimensioni compatte
+ Ampia compatibilità di celle
+ Accesso diretto al low ed al turbo
+ Design particolare

CONTRO
- Lampeggio prima del livello low in 1XAA
- Possibilità di attivare i livelli speciali involontariamente
- Clip difficile da agganciare

Nessuna torcia 1xAA attualmente in commercio è capace di eguagliare la Manker T01 in tiro, se poi si utilizzano le 14500 può essere paragonabile piuttosto a torce 1x18650. Quando si necessitano ingombri minimi ma l'esigenza di illuminare distanze sui 100 m la T01 è un ottima alternativa, l'unica certamente se si vuole utilizzare una sola AA.
La torcia costruttivamente è valida e la possibilità di poter essere alimentata da diverse celle è sicuramente un plus..
La UI permette di scegliere la spaziatura dei livelli più consona essendo programmabile mentre l'accesso diretto al low ed al turbo (anche se bisogna scoprirlo da soli) sono apprezzabili. Non sento la mancanza della memoria perchè su questo tipo di piccole EDC mi piace che siano attivate sempre al low.
Meno mi è piaciuto il lampeggio che si ha all'accensione quando si utilizzano le AA e il fatto di dover ponderare bene l'intervallo di tempo tra i click pena l'improvvisa accensione dello strobo.
Migliorabile sicuramente la clip, molto importante a mio parere sulle EDC.

Gli utenti che vogliono rimanere legati all'alimentazione AA troveranno nella T01 una valida alternativa, dal tiro eccezionale in rapporto alle dimensioni.
La trovate in vendita su HKequipment qui: http://www.hkequipment.net/product-p/mkt01.htm


Ne parliamo QUI

Rispondi