Recensione Klarus G20

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cyberescudo
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Recensione Klarus G20

Messaggio da cyberescudo » 22/12/2016, 1:11

RECENSIONE Klarus G20 Dual Switch mini searchlight XHP70

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La torcia mi è stata inviata da Banggood allo scopo di redigere una recensione.
La trovate in vendita su Banggood a questo LINK: https://goo.gl/VtL0eO
E' possibile usare questo coupon code: 45f51a per averla a $59.5.

Scheda tecnica:
• CREE Next Gen. XHP70 N4 LED; Up to 3000 Lumen output; Max runtime of 150 hours
• Side and Tail Switch can access One-Touch Turbo, Tail Switch can access One-Touch Low mode
• Independent Dual-Switch Control for Maximum Versatility
• Side Switch memorizes current output mode for ease of use
• Lock-Out mode to prevent accidental power-on and discharging battery for safety
• Integrated Micro-USB charging port with up to 2000 mA charging current for extremely fast recharging (when used with KLARUS 2A adapter cord)
• Intelligent Battery Capacity indication to display the remaining power level
• ITS Temperature Control System guarantees safe operation and protects LED and internal circuitry from overheating
• Aerospace Aluminum Alloy body; Mil-Spec HAIII anodizing for superior protection
• Reverse-Polarity Protection prevents accidental damage from incorrect battery installation
• Convenient Size, Easy to Carry
• Anti-reflective (AR) coated mineral lens, hardened against scratches
• Unique reflector design to attain both Spot and Flood beams with a perfect hotspot
Imballaggio ed accessori

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La Klarus G20 si presenta in una scatola con finestra che ne mostra subito le fattezze, sono impresse le caratteristiche salienti con le specifiche tecniche insieme al QR code che rimanda alla pagina del produttore.

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Gli accessori inclusi nella confezione sono oltre alla già inserita cella Klarus 26650 da 5000 mAh, le istruzioni in cinese/inglese, una warranty card, un cavetto USB- microUSB, una custodia in cordura, un lanyard, ed un o-ring di ricambio.

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La custodia in cordura risulta di discreta qualità con attacco MOLLE e passante per cintura.


Caratteristiche costruttive

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La Klarus G20 è una searchlight tascabile ovvero una torcia dalle alte prestazione facilmente trasportabile quasi quanto una EDC. La ricarica integrata insieme all'adozione del led XHP70 ne fanno una torcia interessante ed innovativa inoltre l'adozione di due tasti che gestiscono la UI in modo indipendente la rendono molto versatile per gli utilizzatori.

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Per quanto concerne le indicazioni testuali da un lato abbiamo una serigrafia del modello con numero di serie, dall'altro il marchio di conformità CE con i vari simboli sulla sicurezza.

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In foto un confronto dimensionale con Zebralight SC52 ed Armytek Predator v2.5

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In foto con ZT 0350 in un set da EDC.

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In foto un confronto dimensionale tra la Klarus 26650 5000 mAh inserita nel bundle con Keeppower 26650 5200 mAh e Vappower 26650 5200 mAh.

Le dimensioni

Lunghezza: 123,4 mm
Diametro testa: 34,1 mm
Diametro corpo: 35,7 mm
Spessore corpo: 2,5 mm
Peso: 131,1 gr (senza batterie)
Lunghezza cella: 71 mm
Peso cella: 96,6 gr


vista l'adozione del led XHP70, di solito utilizzato in torce molto più grandi, sono ridotte al minimo. La G20 risulta compatta e facilmente trasportabile: il peso, vista la cella 26650, non è troppo elevato ma nell'ordine delle compatte con queste celle. La lunghezza della batteria è elevata visto il button top troppo sporgente il che potrebbe creare problemi nell'inserirla nella slitta di un caricabatterie.

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La testa di questa Klarus non presenta lavorazioni vistose ma risulta abbastanza lineare con fresature longitudinali e trasversali utili sia come anti rotolamento che come dissipazione termica. Una cornice in acciaio inox protegge il tasto laterale mentre un gommino l'ingresso micro USB.

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Visto il notevole calore prodotto dal led si poteva fare qualcosa di più sul lato della dissipazione in modo da aumentare la superfice di scambio termico ma comunque le dimensioni sono ridotte all'osso e quindi questo ha frenato probabilmente i progettisti.

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Un bezel in acciaio inox con fresature estetiche protegge la testa della torcia da urti sporgendo di poco dal corpo in alluminio. La lente in vetro minerale che protegge il led possiede un trattamento antiriflesso e secondo la casa un indurimento che previene i graffi. La poco profonda parabola con lavorazione a buccia d'arancia (Orange Peel) convoglia la luminosità prodotta dal led quad-die XHP70 ben posizionato al centro di essa.

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Il tasto laterale, in gomma rigida, contiene all'interno un indicatore luminoso per segnalare lo stato di carica della batteria oltre alla segnalazione in fase di ricarica.
Vista la sporgenza del tasto oltre alla bassa resistenza alla pressione le accensioni accidentali della torcia non sono escluse.

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Il corpo centrale della G20 possiede delle fasce lavorate in modo definito che aumentano il grip durante la presa.
L'anodizazzione HAIII dell'alluminio aeronautico (lega 6061-T6) è buona ma non eccelsa.

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La coda della Klarus G20 presenta un lavorazione minimale che aumenta la presa durante lo svitamento del tailcap.
Il pulsante centrale in gomma che gestisce, in modo indipendente da quello laterale, la UI della torcia quando impugnata “a pugnale” ha un click discreto.
Due alette ai lati del tailcap permettono nonostante il tasto centrale il posizionamento a candela della G20 in modo stabile. Due fori permettono altresì l'istallazione di lanyard o cordini.

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Una volta svitato il tailcap si scopre che il pulsante non è fissato al tappo di alluminio della torcia infatti il pcb su cui è montato è libero di ruotare aderendo tramite contatti placcati alla base non anodizzata. Trovo questo aspetto un drawback della G20 dato che si potrebbe facilmente perdere il pulsante della torcia se si cambia di fretta la batteria. Avranno forse pensato in fase di progettazione che il cambio cella non sia una manovra frequente data la ricarica integrata.

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Per il corretto funzionamento del tailcap è necessario inoltre un cilindro di alluminio anodizzato che installato permette il contatto elettronico con il pcb nell'anello placcato più esterno ad esso. Può darsi anche che l'ausilio di questo cilindro aumenti la porzione di materiale conducente al fine di non causare ostacoli all'erogazione di corrente al vorace XHP70.

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La molla placcata al tailcap è molto spessa e rigida al fine di attenuare le cadute di tensione mentre quella all'anodo risulta più morbida ma comunque utile a non interrompere il passaggio della corrente quando la G20 venga meccanicamente sollecitata.

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La filettatura trapezoidale non è anodizzata quindi il lock-out fisico non è possibile in quanto se svitata, la G20 può essere gestita comunque dal tasto laterale. Un lock-out elettronico è comunque disponibile nella UI.

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L'alimentazione consentita è unicamente possibile, seconda la casa, nel formato 26650 infatti nella descrizione si esplicita di non usare 18650/16340/CR123A. Credo che almeno le 18650 siano utilizzabili mentre data la mancanza di dati certi sul range di voltaggio ammissibile non sia il caso utilizzare altri formati. Le 26650 accettate sono indistintamente button e flat top a patto che siano capaci di erogare la corrente necessaria per il driver boost.

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Per eseguire la ricarica integrata è necessario connettere la porta microUSB della Klarus G20 ad un alimentatore in grado di fornire la corrente adeguata. Infatti la Klarus dichiara che la massima corrente di ricarica (se si utilizza il cavo proprietario) è di 2A: utilizzando un USB detector ho notato che la corrente di ricarica è in linea con i dati forniti anche se non viene raggiunta immediatamente quando si collega la torcia scarica, ma dopo circa 30 minuti ovviamente decrescendo al completamento della ricarica.
Durante la ricarica l'indicatore sul tasto laterale è rosso mentre ad operazione avvenuta verde.

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La Klarus G20 non avendo lavorazioni particolari è alquanto comoda da impugnare, se si possiedono mani nella media, in entrambe le posizioni ove sono disposti i tasti.

User Interface

La UI della G20 è intuitiva e può essere gestita sia per l'accensione/spegnimento sia per cambio livelli indipendentemente dal tasto laterale e da quello in coda.

On/Off: Click singolo per accendere la torcia, click prolungato (1s) per spegnere

Cambio Livelli: Click singolo per ciclare i livelli tra Low-Med-High-Turbo.

Memoria: La torcia se usata con il tasto laterale ricorda l'ultimo livello usato. I modi speciali non hanno memoria.

Strobo/SOS: Doppio click sia da accesa che da spenta per attivare lo strobo, doppio click successivo per attivare l' SOS.

Turbo scorciatoia: Tenere premuto (Momentary ON) un tasto oppure l'altro per accedere al turbo instantaneamente

Low scorciatoia: Da spenta premere il pulsante in coda per accedere al livello basso.

Lock-out: Premere contemporaneamente i due tasti per 2 secondi per bloccare la torcia, premere qualunque tasto per 3 volte consecutive per sbloccare (la torcia ad ogni passaggio lampeggerà 2 volte).

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Indicatore verde: 70%-100% carica
Indicatore arancione: 30%-70% carica
Indicatore rosso: meno del 30% di carica residua

Beamshot

-Wallshot del livello Turbo eseguito su parete bianca a circa 75 cm di distanza con fotocamera a circa 1,25m a diversi tempi di esposizione con apertura f2,8.

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Dalla proiezione su parete bianca si evince come la G20 sia una torcia dalle spiccate attitudini flood non a caso vi è poca differenza tra spot e spill con un hotspot davvero largo.

-Beamshot esterni del livello Turbo da due punti di ripresa per valutazione spot e spill.
Rifermento albero in fondo 50m, altezza cavalletto 1,2m.

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-Beamshots esterni dei livelli High, Medium e Low.

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La Klarus G20 è una torcia da diffusione che permette un'illuminazione pressoché totale del proprio campo visivo ma visto il tipo di led unito ad una parabola op poco profonda solo per circa 70m. La categoria cui espressamente appartiene è quello delle searchlight ovvero torce ad alte prestazioni per ricerca e soccorso, credo comunque che questa torcia non vada utilizzata da sola in quest'ambito ma accompagnata da una torcia throw che permetta di illuminare distanze maggiori.
La spaziatura dei livelli è buona oltre al turbo è disponibile un ottimo livello medio con tante ore di autonomia , sarebbe stato preferibile a mio avviso un livello low più basso.

Led e Tinta

Il led utilizzato è un Cree XHP70 in efficienza energetica N4 con tinta Cool white.
Questo led appartiene alla classe dei led Cree “Extreme High Power (XHP)” con una superfice del die di 7mmx7mm ovvero con un area quattro volte maggiore rispetto ad un led xp-l sicchè tale led viene anche definito quad-die.
L'opzione minima di tensione cui questo led è commercializzato è 6V pertanto per renderlo utilizzabile su di una torcia single cell come la G20 è necessaria l'adozione di un boost driver che innalzi la tensione diretta al led assorbendo in proporzione più corrente dalla cella.
La tinta di questo XHP70 nonostante sià CW è discretamente piacevole, ad occhio intorno ai 5700 K.

Performance

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Misurazioni fornite da Klarus.

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Dalle misurazioni effettuate si nota una certa discrepanza tra il valore dichiarato dalla casa per il livello turbo e il valore da me misurato. Dato il particolare driver anche utilizzando una cella non protetta IMR ad alta scarica non si denotano apprezzabili discostamenti dal valore rilevato.

*La determinazione dell'output luminoso dei livelli è stata fatta tramite il metodo del “ceiling bounce” comparando la torcia con una di cui sono reperibili in rete misurazioni con sfera integratice da recensori indipendenti.
Data la natura della misurazione i valori mostrati sono da intendersi come indicativi.

**La misurazione del peak beam intensity è stata effettuata ponendo a ?m la torcia dal sensore del luxmetro in modalità “peak” e ruotando l'hotspot intorno al rilevatore. La misurazione è stata moltiplicata per il quadrato della distanza ottenendo il valore in cd.
La gittata in metri è stata ottenuta dividendo il valore espresso sopra per 0,25 lux e mettendo tutto sotto radice quadrata.
Il luxmetro è un Dr Meter LX1330B.

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Test svolto senza ventilazione forzata ad una temperatura pari a 14°C.
Il runtime del livello turbo ha denotato come l'emissione luminosa sia regolata dalla temperatura tramite il sistema di controllo ITS che monitora la temperatura interna e aggiusta la luminosità di conseguenza in modo da prevenire danni all'elettronica.
All'accensione l'output risulta stabile per i primi 150 secondi quando allorché la temperatura supera i 40 C° inizia a calare bruscamente fino ai 5 minuti dall'accensione per un valore minimo pari al 25% del valore iniziale. Gradatamente la temperatura cala a circa 35 C° determinando quindi un nuovo aumento dell'output fino a circa il 60 % del valore iniziale fino ai 15 minuti dall'accensione quando la temperatura risale a 45 C° quindi la luminosità cala al 40%. Con questo valore si prosegue fino a 115 minuti dall'accensione con T media di 39 C°. A 120 minuti uno stepdown temporizzato dimezza la luminosità al 20% del valore iniziale ed un altro subito dopo a 125 minuti stronca la luminosità ad un 1% del valore iniziale.
La tensione della cella a test concluso è pari a 3,3V

Considerazioni finali

PRO

+ Output superiore a 2000 LM in formato EDC
+ Due tasti per uso versatile
+ Ricarica integrata
+ Bundle completo ad un prezzo concorrenziale

CONTRO

- Output del livello Turbo minore di quello dichiarato
- Tasto posteriore non fissato
- Accensioni accidentali

Ne parliamo QUI

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