Ringrazio SkyBenTrade per aver dato la possibilità di recensire questa torcia, inviandola per scriverne a riguardo. Sotto troverete una recensione con i pareri che mi son sentito di dare. Sempre benaccette le impressioni e le idee di tutto il forum.
Olight R50 Seeker Cree XHP 50
( 1x Li-Ion 26650 )
Qui è presentato il Datasheet con tutti i dati della nostra torcia : Click !
Alcuni miei semplici scatti :
Ecco la novità che iniziamo a recensire, la Olight R50
Una 26650 fresca fresca...
Compatta ed esteticamente dal profilo classico... la Olight R50 sembra nascondere " il mostro luminoso " che ha in sé
La R50 nel palmo della mano ha grosso modo le dimensioni di una vecchia " 2x C "
Facile l'impugnatura e il rinvenimento del tasto elettronico in testa
il tasto è lievemente sporgente ed ha una corsa brevissima : ottimo il grip dato dalla sua dura gomma
Il tasto elettronico è retroilluminato se si aziona la funzione " blocco tasti "
Le finiture sono ottime, nessun difetto riscontrato
Lettering curato, anodizzazione HA III opaca
La parabola è bucciardata e la lente ha trattamento antiriflesso ( A. R. ) a garantire massima trasparenza ; il led è il Cree XHP50 multi-DIE
il led XHP50 è come se fosse un quadrifoglio
Il bezel stondato ha superficie anodizzata lucidata ; esiste un anello O.R. G.I.T.D. ( << glow in the dark >> ) che si illumina debolmente di verde dietro alla lente, quando la torcia è stata precedentemente accesa
Particolare delle alette di dissipazione del calore e la godronatura centrale
Il doppio forellino per l'inserimento del cordino o lacciolo
Al tailcap c'è il gommotto circolare che, a pressione, cela il jack per la ricarica micro-USB
Un generoso spessore di gomma morbida chiude con forza l'innesto di protezione alla porta micro-USB ( IPX-8 )
Questa non è una calamita, ma solo il fermo del gommotto
I filetti anodizzati sono filanti, grassati e ben stondati : i giri di chiusura sono in numero adeguato
La parabola ha queste dimensioni : 1,5 cm. x 3 cm.
All'apertura del tailcap notiamo la presenza di un doppio polo a molla e una batteria 26650 con un curioso PCB che più avanti spiegheremo
Particolari della cella Li-Ion 26650 con Brand " Olight "
Al tailcap i filetti sono molto incassati ; difficile la loro pulizia
Il bezel non si apre, è possibile la presenza del frenafiletti
Il polo positivo ha un bottone sporgente placcato
Paragone dimensionale con ( da sinistra a destra ) : Armytek Wizard V.1 , Eagletac S200c2 , Streamlight Super Tac X
Uno Zippo ed un pollo robot
Paragone dimensionale con ( da sinistra a destra ) : Sky Ray King , Crelant 7G9 V.2
Paragone dimensionale con The Android Flashlight Gallina
Il Sole... nel palmo della mano
...Capita a tutti prima o poi di voler esagerare . Nella nostra mente di torciari si affaccia l'immagine di una torcia che sia così compatta da star dappertutto ma che allo stesso tempo sfolgori di luce accecante... che non costi uno sproposito e che offra un ricco corredo già " chiavi in mano " ...e magari... sia pure stilosa senza un' U.I. capricciosa che vanifichi il nostro interesse per lei. Qualcosa che si avvicina molto a questa descrizione potrebbe essere la nuovissima Olight R50 Seeker che da pochissimi giorni sta facendo capolino nei " pre-order " in rete tanto che ha già sollevato vivo interesse visti i numeri che propone : 2.500 lumens di picco in poco più che 13 cm. di lunghezza, ca. 22.000 Lux/1m. di tiro e - sempre parlando di cifre - 254 grammi di peso a batteria inserita . Il Marchio Olight che già nel passato ha creato modelli molto golosi si riaffaccia con questo piccolo mostro di luce che qui a seguito cercheremo di recensire a dovere, nel tentativo di evidenziar pregi e difetti come siamo soliti fare .
Per le eventuali caratteristiche del led XHP50 rimando a questi due link :
http://www.cree.com/LED-Components-and- ... Lamp-XHP50
http://flashlightwiki.com/Cree
Confezione
Una scatola elegante e robusta
La R50 è provvista del sistema integrato di ricarica USB
Il retro... non della medaglia , ma della confezione
Il Logo Olight
Garanzia di 5 anni sui difetti di produzione
La scatola si apre a libro ed il contenuto è disposto molto ordinatamente ; elegante la soluzione dei laccetti a strappo per aiutare il disinserimento degli oggetti
Il foglio multilingua delle istruzioni contempla anche l' Italiano
Il cavo di alimentazione USB --> Micro USB
...Un bel laccetto morbido firmato, con scorsoio a molla
I dati dell'alimentatore
...il tutto montato
La scatola di cartone che contiene la nostra R50 Seeker si mostra elegante ed ordinata ; esternamente è ricca di informazioni facilmente rintracciabili già dal primo sguardo. Si apre lateralmente a libro e tramite una calamita nascosta è facilmente richiudibile con sicurezza una volta riposta. Internamente troviamo adagiata nella spugna pre-sagomata la R50 ed una scatola di cartone che racchiude tutti gli oggetti a corredo ; questi sono : un depliant di istruzioni multilingua con la garanzia, il cavo micro-USB di ricarica ( lunghezza 1 metro ) con fascetta di velcro, l'alimentatore 2 A e l'adattatore per la presa EU da muro, un lacciolo soffice marcato, una batteria Li-Ion 26650 da 4.500 mAh Olight, ; mancano gli O.R. di ricambio.
Ergonomia e funzionalità
In mano la R50 si mostra più piccola di quanto sembri in fotografia, si adagia perfettamente nel palmo e seppure ospiti una batteria 26650 ( formato dimensionale più largo di 8 mm. rispetto alle classiche 18650 ) il peso / volume non si fa affatto sentire e impugnarla è alquanto comodo. Il peso è bilanciato ed il pollice trova facilmente il tasto elettronico in testa : tramite esso si effettuano tutte le operazioni necessarie per il comando dei vari output disponibili ( al buio la scanalatura in testa fa rintracciare facilmente la sua posizione ). La godronatura è abbastanza liscia e le alette dissipatrici in testa possono servire per aumentare il grip con le dita in una presa sicura.
La R50 sta agilmente in tailstand visto il suo largo tailcap con merlatura circolare ( ove è presente il gommotto ad incastro che nasconde la presa micro-USB ) e - come le fotografie sopra hanno già evidenziato - il suo design classico ha profilo antirolling ( non rotola se lasciata appoggiata sul tavolo ).
Il tasto elettronico in testa ( di gomma dura ) non è retroilluminato se non in presenza della funzione << blocco tasti >>, ha corsa brevissima e restituisce un ottimo feeling sonoro ( << click >> ben marcati ). Visti i filetti anodizzati al tailcap è sempre possibile il blocco meccanico delle funzioni semplicemente svitandolo di 1/8 di giro se si sa che la torcia non sarà usata per molto tempo avendo lì inserita la batteria.
Non trovo un grosso difetto il fatto di non aver accessoriato la R50 della clip in quanto - come già piccola esperienza mi ha insegnato - questi sistemi di ritenzione a molla si addicono particolarmente alle torce EDC piccole od al più tattiche 1x18650 ; con l'accrescersi dei volumi basta poco per sentire sgradevole la presenza di una torcia al fianco ; piuttosto preferirei lasciarla in un fodero dedicato.
La funzionalità dell'interfaccia ( U.I. ) così si compone :
Non ho note in particolare da sottolineare su questa interfaccia : è semplice ed " a prova di errore " ; vista la presenza del led rosso ben nascosto sotto al pulsante elettronico in testa mi sarebbe piaciuto magari aver un segnale locator opzionabile come esiste su alcuni modelli Nitecore ( esempio EC25 Cobra ) ; il led rosso in tal caso ha solo la funzione di segnalare con un " blink rosso " di due secondi di tempo il blocco tasti in corso.
La R50 scalda molto se usata in " Turbo " tanto che già dopo poco più di un minuto di tempo l' XHP50 genera gran calore in testa e man mano tale fluisce su tutta la massa di alluminio del corpo torcia. Impugnarla non è cosa impossibile ma è raccomandabile non abusare dell'Output Turbo : le temperature in gioco si avvertono ben gagliarde, fin da subito veloci nell'originarsi e lente a dissiparsi ( dopo 5 minuti dallo spegnimento - dal Turbo - in un luogo non areato la torcia è ancora tiepida ) : aver infatti 2.500 ANSI Lm. equivale a dire che abbiamo poco meno che 3.000 Led Lumens. Sui 1.200 Lumens il calore si ravvisa comunque ma è meno invasivo e difatti - prima dell'originarsi del cut-off - è mantenuto molti minuti in più rispetto al Turbo.
Una nota in particolare va detta circa la batteria Li-Ion 26650 Olight : essa ha PCB proprietario ( sdoppiato con design dedicato alla funzione di ricarica presente nel tailcap della R50 con doppio pirolo ) e pertanto non si può ricaricare coi caricabatterie generici / standard per celle Li-Ion : questo dato lo prova - anche - il fatto che il mio Xtar MC2, il Nitecore I4, l' Opus BT-C 3.100 V 2.2 restituiscono invariabilmente il segnale di " errore " o " batteria inserita in modo errato " : questo perché su una terminazione della cella abbiamo il polo positivo e sull'altra non c'è solo il polo negativo, ma è riportato anche quello positivo nuovamente. Ecco che i carichini standard non riconoscono in modo corretto il polo positivo ed il negativo e si rischia di generare un corto circuito.
Spoiler: show
Riassumendo : la funzione ricarica tramite USB si può fare nella R50 solo con la cella proprietaria Olight ; questa cella non va usata in altre torce che adottano il formato " 26650 " ; la torcia R50 Seeker per funzionare può usare sia una generica 26650 standard o anche quella proprietaria Olight.
Qui i dati ANSI riassunti in uno schema :
La funzione di ricarica è presto detta : con batteria Olight inserita nella R50 basterà estrarre il gommotto circolare presente al tailcap ( ancorato a pressione al jack micro-usb ) e un led nei pressi del jack segnalerà lo stato di carica: se si illumina di rosso significa che la cella è in ricarica, mentre a carica completa avremo luce verde. Il gommotto resterà comunque ancorato al corpo torcia grazie ad una coda che resta fissata per impedire di perderlo una volta che sia aperto.
La ricarica è in atto... il led è rosso
Ricarica al 100% : ora il led è diventato verde
Particolare della luce
Due scatti in natura :
Fascio Luminoso e tinta
La parabola O.P. ( a buccia d'arancia ) ed il led di grande dimensione XHP 50 multi-die creano un binomio utile ad originare un fascio luminoso che - seppure non disdegnando buone possibilità di tiro sulla distanza - sembra più votato ad illuminare ottimamente la media prossimità entro i 100 metri di allungo ; il bezel pronunciato con superficie riflettente verso l'esterno della lente aiuta inoltre a creare un generoso riflesso dello spill che degrada man mano dallo spot centrale verso la periferia del fascio luminoso a cadere a terra non distante dal piano di camminata ove si poggiano i piedi a terra . Se si passa velocemente una mano davanti alla lente a torcia accesa non si ravvisa PWM alcuno sui vari livelli luminosi. La luce Cool White non ha dominanti in particolare e non si ravvisano artefatti, donut-hole, imperfezioni o cerchi concentrici grossolani nel fascio luminoso ; non ci sono particolari variazioni di tinta. I 2.500 lumens di potenza che di picco si liberano dalla piccola R50 sembrano molti di più e bastano per illuminare ottimamente un piccolo quartiere di case vicine o un campo da calcio ( prima dell'avvento di questo tipo di led e del suo cugino XHP70 erano necessari tre XM-L MK 1 per aver potenze e portate simili ). Il nome " Seeker " ( colui che cerca ) dunque non è male arrangiato : chi vuol portar con sé una torcia molto compatta e ritrovar un ambiente outdoor illuminato a giorno... con questo modello non resterà certo deluso.
Particolare della geometria del fascio luminoso a 50 cm. da un muro bianco
Il led XHP50 potrebbe quasi dirsi... il nipotino di primi MK-R :
Valutazione dello Spill :
Presa la Seeker e posta su un piano alla stessa altezza della postura di quando la si ha in mano mentre si cammina ( spot rivolto all'infinito, ovvero parallelo al piano di camminata ) è stato valutato lo spill relativamente al punto ove si poggiano i piedi e si è notato che parte a soli 20 cm. dalle proprie scarpe . Bello lo stacco di intensità vicino al suolo nei pressi della periferia dello spill, c'è completa assenza di cerchi concentrici.
Chissà se esisterà mai una torcia con funzione di ricarica " dinamo - mulino a vento "...
Beamshot :
Sotto alcune foto a 40 , 70 e 140 metri che mostrano la portata del fascio e la tinta :
Immagine diurna : alberi a 25 e 40 metri
Control Shot
Scatto notturno :
Turbo
Max
Med
Min
Immagine diurna : alberello a 70 metri
Scatto notturno :
Turbo
Max
Med
Min
Immagine diurna : E = pino a 140 metri
Scatto notturno :
Turbo
Max
Schema del runtime
Dalla curva di scarica sopra riprodotta si evince - al Turbo - un andamento regolare per i primi 2 minuti e mezzo circa, dopo di che l'Output scala al livello " Mode 2 " ( 1.200 lm. ) e degrada man mano al livello di 800 Lumens che si esaurirà prima delle due ore di tempo. Non abbiamo dunque un livello netto ( " livello fantasma " ) che si aggiri sugli 800 Lumen ( citato nello schema ) il quale intervenga dopo alcuni minuti dall'azionamento del livello " Max ( Mode 2 ) " oppure del " Turbo ( Mode 1 ) " a preservare dal surriscaldamento la torcia, bensì si assiste ad un regolare decremento del " Mode 2 ". 1.200 Lumens sono tanti ma è sempre " metà potenza " disponibile rispetto a tutto quello che il led può dare.
Sul livello " Mode 2 " ( 1.200 lm. ) otteniamo una curva di scarica con regolazione lineare ma egualmente che discende di potenza man mano, chiedendo il driver meno assorbimento per generare meno calore dopo circa 11 minuti.
La cella è nuovissima, ha solo un ciclo di carica / scarica : pertanto il grafico sopra potrebbe esser un po' diverso dopo aver ottenuto 5 o 10 cicli di carica / scarica tanto a generare il completo " rodaggio " della chimica.
Piccola com'è la R50 non potrebbe continuare a gestire linearmente la cessione di calore del led XHP50 ad alti assorbimenti, il quale equivale pressoché ad aver quattro XP-G2 ravvicinati . Avremo dunque sia a 2.500 lm. che a 1.200 lm. il passaggio temporizzato ad un livello di luce inferiore dopo alcuni minuti dalla loro prima accensione. Da 23.000 CD di picco sui 2.500 lm. avremo poi ( col cut-off di potenza ) sull'output di ca. 1.200 lumens un tiro pari a 11.000 Lux/1m. . Se spegniamo la torcia dopo il cut-off e la riaccendiamo... il " Turbo " si ripresenterà , ma tale è operazione sconsigliata visto il calore generato.
Nella prova del Ceiling Bounce si riscontrano potenze molto vicine ai dati espressi dalla Casa, sebbene il livello " Mode 2 : 1.200 lm. " e il " Mode 3 : 50 lm. " abbiano valori di poco superiori ( 1.300 lm. e 65 lm. circa ). Il tiro - di picco - sta sui 23.000 Lux/1m. circa al " Turbo ".
Alcuni pareri...
PRO
- La R50 è una torcia molto compatta ed estremamente potente
- Finiture ottime, possibilità di ricarica USB
- E' già inclusa nella confezione la batteria ricaricabile Li-Ion 26650 da 4.500 mAh e l'adattatore EU per la presa di casa
- U.I. estremamente semplice e facile da usare, possibilità di blocco tasti elettronico + meccanico e led segnalatori di carica
CONTRO
- La batteria 26650 Olight ha un PCB proprietario e pertanto la funzione " ricarica USB " si può attuare solo con questa cella : le generiche 26650 standard di altro Marchio non si possono ricaricare nella R50 tramite USB
Considerazioni Finali
Questa torcia mi ha sorpreso per più aspetti : primo fra tutti il rapporto dimensioni / potenza nonché il prezzo finale che ritengo interessante . La ricarica USB offre gli indubbi vantaggi che già conosciamo, non ultimo potersi portare appresso alla torcia un cavetto minimale per generare la funzione ricarica senza caricabatterie esterni. Facile da usare... è senz'altro un modello che può trovare un ampio ventaglio di utilizzatori sia tra le persone affezionate alla semplicità ma anche tra gli utenti come noi che cercano il dettaglio e la particolarità. Torcia per me promossa dunque , che consiglio a chi serve una " potenza di fuoco " impressionante in dimensioni poco più grandi di un pennarello !
Grazie per aver letto questa recensione !!!
Trovate la Olight R50 Seeker presso SkyBenTrade , qui : https://www.amazon.com/Bundle-Rechargea ... entries*=0
Ne discutiamo qui.