Affezionato cliente e felice utilizzatore di Zebralight sc600 fin dal primo modello (QUI la mia recensione, mentre QUI quella della MkII di Stefano) non potevo mancare l’appuntamento con il nuovo step, il terzo.
Dopo due generazioni con led XM-L e XM-L2 si è passati al nuovo XHP35 che a parità di resa luminosa (170 lm/W circa per entrambi) è di dimensioni più contenute (3,45x3,45 mm contro i 5x5 mm dell’XM-L2) promettendo un tiro maggiore anche in parabole piccole.
Questa recensione riguarda la versione “W” con la quale Zebralight distingue i suoi modelli con led Neutral White.
Questa la scheda tecnica fornita dalla casa:
LED: Cree XHP35 Neutral White (Nominal CCT 4500K)
User Selectable Levels: 3 main levels (High, Medium and Low). Each main level can be programmed to one of its two sub-levels. The second sub-level of the each main levels can be further programmed to different brightness levels.
Light Output (runtimes)
High: H1 1126 Lm (PID, approx 2.2 hr) or H2 580 Lm (PID, 2.8 hr)/312 Lm (4.3 hr)/139 Lm (12 hr)
Medium: M1 61 Lm (33 hrs) or M2 28 Lm (73 hrs)/10 Lm (8 days)
Low: L1 3.3 Lm (18 days) or L2 0.37 Lm (2.8 months)/0.05 Lm (5.1 months)/0.01 Lm (7.1 months)
Beacon Strobe Mode: 0.2Hz Beacon at Low / 0.2Hz Beacon at H1 / 4Hz Strobe at H1 / 19Hz Strobe at H1
Operating Voltage Range: 2.7V - 6.0V
Battery: One 18650 size (i.e. 65mm long) 3.6-4.35V li-ion rechargeable. Batteries are not included in the package.
Parasitic Drain: Negligible (much less than the self discharging of a battery)
Beam Type
80 degree spill
10 degree hot spot
Dimensions
Head Diameter: 1.2 inch (30 mm)
Body Diameter: 0.98 inch (25 mm)
Length: 3.8 inch (96 mm)
Weight
2.35 oz (66 gram) without battery
Features:
PID thermal regulated outputs (two highest output levels)
Builtin battery protections with continuously monitored temperature, current, and voltage, plus a (2.7V) low voltage cutoff
Battery capacity indicator (LED flashes 1-4 times, 4 short clicks to start)
Automatic stepping down from High to Medium, and from Medium to Low when battery capacity is low
Durable electronic soft-touch switch
Smart user interface provides fast and easy access to all brightness levels and beacon-strobes.
Precision machined unibody casing from premium grade aluminum bar stocks
Proprietary heat sinking design bonds the LED board directly to the unibody aluminum casing
Durable natural hard anodized finish (Type III Class I)
Sealed and potted LED driver circuitry
Tempered optical grade glass
Orange peel textured reflector
Battery reverse polarity protection
Pocket clip
Lanyard ring
Waterproof to IPX7 (2 meters, 30 minutes)
La torcia arriva nella ormai classica confezione Zebralight, una scatola di cartone contenente le istruzioni, due oring di ricambio e la clip.
COSTRUZIONE
La SC600 è costruita in un pezzo monolitico di lega di alluminio con un’ottima anodizzazione almeno stante all’esperienza dei modelli precedenti praticamente inscalfibili nonostante le ore trascorse nelle tasche con mazzi di chiavi o altri oggetti metallici, confido che anche in questa versione la qualità sia la medesima e al momento non trovo motivi per smentirla.
La torcia ha diminuito ulteriormente le proprie dimensioni rispetto allo step precedente e ora, con nemmeno 10 centimetri di lunghezza si candida ad essere un’ottima EDC con dimensioni e caratteristiche di modelli molto meno performanti.
Il led perfettamente centrato è alloggiato in una parabola OP che assicura un’ottima pulizia del fascio.
Sulla testa è presente il pulsante elettronico che presenta una svaso sulla parte anteriore che lo rende molto ergonomico facilitando l’alloggio del pollice.
La posizione profonda del pulsante e la forza necessaria per attivarlo è ottima per evitare le accensioni accidentali, il click è deciso e non lascia dubbi sul fatto di essere stato premuto.
La testa è munita di una numerosa alettatura per meglio smaltire il calore generato dalle modalità più alte.
Il corpo presenta una fitta zigrinatura romboidale che assicura un ottimo grip alle mani e due svasature a 8 una per lato che favoriscono l’impugnatura anche se in un modello così corto sono adatte maggiormente a mani di piccole dimensioni.
Prima del tailcap è presente una piccola protuberanza che funge da alloggiamento per un anello oltre che da sistema antirotolamento che però non si rivela particolarmente efficace.
Svitato il tailcap si accede all’alloggiamento della batteria ma prima voglio mettere in risalto le ottime filettature ingrassate e dotate di un oring, decisamente ben fatte e scorrevoli tanto da ricordarmi quasi i livelli HDS e Surefire che al momento, a mio parere, sono i migliori che abbia mai sperimentato.
Il tailcap al posto della classica molla ne presenta quattro minuscole dorate che dovrebbero garantire una maggior superficie di contatto ma d’altra parte l’impossibilità di adottare batterie di dimensioni differenti dal quelle prescritte, l’unica tolleranza è tra le versioni buttom top o flat top.
Analogamente al polo positivo sono presenti tre piccole molle simile alle precedenti.
Gli spessori della torcia sono buoni e la lavorazione precisa.
Il tailcap completamente piatto, infine, ne consente un uso a candela senza problemi.
Vediamo come sono diminuite le dimensioni nelle tre generazioni del modello.
Partendo da sinistra il modello MkI, MkII e MkIII
Da destra MkI, batteria protetta, MkIII, MkII e batteria non protetta
La riduzione della lunghezza costringe però all’uso solo di batterie non protette in quanto la lunghezza massima accettata è di 65mm che esclude la presenza del pcb di protezione.
L’elettronica della SC600 comunque provvede a gestire la batteria tagliando l’alimentazione sotto i 2,7V.
Confrontandola con altri modelli della casa vediamo che la SC600 ha le dimensioni della sorellina SC62 (a sinistra) ed è di poco più grande dei due modelli AA SC5 e SC52 (a destra)
INTERFACCIA D'USO
L’interfaccia d’uso è la croce e delizia dei modelli Zebralight, c’è chi la ama e chi la odia ma comunque non lascia indifferenti.
Esistono 3 livelli principali (alta, media e bassa) e una modalità beacon, tutte direttamente accessibili, per spegnere la torcia è sufficiente una breve pressione da ogni livello.
Modalità High: una pressione breve del tasto.
Modalità media: due pressioni brevi del tasto.
Modalità Bassa: una pressione prolungata del tasto (più di 0,6 secondi)
Modalità Beacon: tre pressioni brevi del tasto.
Appena tolta dalla scatola corrisponderanno ai seguenti modi:
H1: 1126 Lm
M1: 61 Lm
L1: 3.3 Lm
Beacon Strobe Mode: 0.2Hz Beacon at Low (quindi un flash da 3,3 Lm ogni 5 secondi)
Bene, fin quì la parte facile.
Ora veniamo alle operazioni più “complicate”
Ricordate come si accede al livello basso? ( una pressione prolungata del tasto, più di 0,6 secondi), bene tenendo premuto il pulsante si passa dalla modalità bassa a quella media a quella alta e di nuovo a quella bassa a ciclo continuo finché non si lascia la pressione lasciando così sul livello a cui si era giunti.
C’è da dire però che per ogni livello (alto, medio, basso) la SC600 è dotata di un sottolivello al quale si accede con una rapida doppia pressione del tasto: così da livello H1, M1, L1 basta un rapida doppia pressione per accedere rispettivamente al H2, M2, L2.
Appena tolta dalla scatola corrisponderanno ai seguenti modi:
H2: 580 Lm
M2: 28 Lm
L2: 0.27 Lm
Per quanto riguarda il livello Beacon invece con il doppio click si ciclerà tra le 4 possibili modalità composta da due beacon, cioè singolo flash ogni 5 secondi, uno dal 1100lm e uno invece da 3,3 e due strobo da 1100lm con due frequenze differenti.
Alla successiva accensione si accederà all’ultimo livello utilizzato per ogni livello principale.
Orbene direte voi, è terminata qui, invece no, perché ogni sottolivello, quindi H2, M2 e L2, escluso il Beacon può essere programmato con una delle seguenti possibilità ciascuno:
H2: 580 Lm (PID, 2.8 hr) - 312 Lm (4.3 hr) - 139 Lm (12 hr)
M2: 28 Lm (73 hrs) - 10 Lm (8 giorni)
L2: 0.37 Lm (2.8 mesi) - 0.05 Lm (5.1 mesi) - 0.01 Lm (7.1 mesi)
Per eseguire la programmazione bisogna selezionare il livello interessato (H1, M1 o L1) quindi fare una serie di 6 doppi click sull’interruttore, a questo punto ogni doppio click successivo farà passare tra i possibili sottolivelli.
Una volta scelto quello desiderato è sufficiente spegnere la torcia con un breve click e il livello viene memorizzato.
Tutte le memorizzazioni e programmazioni permangono anche dopo lo spegnimento della torcia e la sostituzione della batteria.
Infine è presente un’ultima funzionalità e si tratta della misurazione della capacità della batteria a cui si accede eseguendo 4 click da torcia spenta.
A questo punto vengono emessi da 1 a 4 flash a seconda della capacità rimanente (con 4 che significa piena carica)
OUTPUT
La SC600w nonostante il led Neutral White che ha una resa luminosa inferiore ai modelli Cool White, riesce ad emettere poco più di 1100 lumen (dichiarati), un valore di tutto rispetto per una torcia così compatta ma siamo ben lontani dai limiti del led XHP35 che può arrivare a oltre 1800lm nella sua versione cool.
La colorazione non mi ha soddisfatto pienamente perché vira un po’ verso il verdino, cosa che si nota soprattutto nei livelli più bassi, non oso pensare nella versione cool come possa essere.
è un peccato in quanto le colorazioni delle precedenti “W” sia con XM-L che con XM-L2 erano decisamente più gradevoli.
Ho provato a fare un confronto fotografico con i modelli precedenti ma non credo che renda molto.
Per il resto l’aumento sia di spot che di spill si nota a occhio nudo per cui si ha un ottimo throw per le dimensioni della torcia ma non ha discapito di uno spill bello pieno.
Rispondo preventivamente alla domanda di P.P. : tenuta all’altezza del fianco il fascio luminoso dello spill comincia circa 60 centimetri più avanti.
Infine una misura dell’autonomia eseguita con una Panasonic NCR18650A da 3100mah (l’unica 18650 non protetta che ho attualmente in casa, ma altre sono in arrivo)
Ho eseguito due misurazioni al livello H1, entrambe alla temperatura di 18°C ma la prima con una ventilazione forzata puntata sulla torcia mentre nella seconda senza.
Come si può vedere se la torcia non si scalda scende soltanto all’85% della propria potenza massima riducendo l’autonomia a “soli” 55 minuti.
Senza raffreddamento invece raggiunge quasi le 2 ore scendendo poco sotto il 50% dopo circa 13 minuti e stabilizzandosi a quell’intensità fino all’esaurimento della batteria quando la torcia effettua lo step down al livello medio e quindi a quello basso prima di spegnersi.
CONCLUSIONI
La nuova versione della SC600 non mi ha deluso: una nuova piccola bomba ancora più piccola e leggera e ancora più potente, con un’ anodizzazione fortissima e una serie di livelli per coprire tutte le necessità. che dire di più?
Certo ci sono anche dei lati negativi: la colorazione del led non è proprio il massimo, l’anello per il laynard viste le dimensioni ridotte finisce nel palmo della mano (le mie sono di taglia media 7-7,5 in base alle misure dei guanti) e, a me, risulta fastidioso per cui sicuramente lo rimuoverò.
Poi c’è l’effetto maracas: le dimensioni in larghezza della torcia consentirebbero l’inserimento di una torcia protetta per cui avanza dello spazio inserendo le non protette (scelta obbligata per la lunghezza ridotta) e quindi afferrando la testa della torcia e scuotendola si avverte il rumore della batteria che percuote le pareti del corpo. Ovviamente è un peccato veniale perché nell’uso quotidiano difficilmente potrà notarsi questo fenomeno, però non potevo non citarlo.
La ricomprerei?
Certo che sì: Zebralight è tra i miei marchi preferiti e,credo/temo, che non resisterò alla tentazione di provare anche la versione con lì XHP35 Hi
Quì la famiglia SC600 (quasi) al completo
Ne parliamo QUI