Sono nuovo, nuovissimo, di questo mondo torciaro, quindi non sarò in grado di utilizzare termini tecnici, essere esaustivo, essere decisivo. So scrivere, questo mi viene attribuito da parecchio, so relazionare, e trasportare sulla carta, ancorché virtuale e in codici ascii, le mie emozioni.
So che qui non richiedete questo, non ho ancora capito però se lo tollerate.
Di torce non so nulla, dicevo. So qualcosa di fotografia, e di matematica. Poi sono pure architetto, ma mica parliamo di CV qui, no? Saprei, andando a ripescare i libri di testo del primo anno di facoltà, raccontarvi qualcosa di illuminotecnica, in teoria so cos'è un lumen. Ma lasciamo perdere, presi 23 in quell'esame, il mio voto più basso, ed era il 1990.
Veniamo alla “recensione”
Prima, lo giuro prima di approdare su questo sito, ho ordinato su Amazon questa torcetta. Per me LA TORCIA era Maglite. Quei bei simboloni fallici neri (facile l'ironia, lo so).
Una boleana fra Maglite e Led, ordinate per prezzo. La più economica, in assoluto, è risultata questa: http://www.amazon.it/gp/product/B000JJD ... ge_o01_s00
Prezzo iniziale dichiarato 111,00 euro, scontata a 9,95 spedizione compresa con il servizio Prime di Amazon. E vuoi perderla?
Pagata il 6 dicembre, arrivata oggi, 18 dicembre. Dodici giorni. Da Milano. Esticazzi.
Confezione quasi integra, con un angolo saccagnato, ma nulla di grave.
Nella confezioni sono presenti:
La torcia, montata.
una custodia in cordura, molto semplice, ma robusta. Una semplice busta da appendere alla cintura. Nessuna chiusura, nessuna sicurezza.
Le istruzioni e la garanzia
Due Celle Duracell AA MN1500 LR6 alcaline, da 1,5 V, del marzo 2015
Uno schema del funzionamento della torcia
La torcia ha corpo in alluminio (almeno, non si attacca sulla calamita che ho in ufficio, ma non ricordo ora: l'acciaio inox viene attratto dalla calamita?) bello robusto, a occhio il metallo ha 1-1,5 mm di spessore. Almeno per questo la Maglite ci tiene a essere identificata.
La torcia si compone di tre/quattro parti.
Tailcap, che ha funzione solo di tappo. Non ha interruttore, non ha asola per un cordino. Ovviamente è sede del polo (negativo) con relativa molletta, mi pare in acciaio inox (viene attratto dalla calamita). Permette il Tail Standing, con una certa dote di equilibrio.
Il corpo centrale, che accoglie le due celle, il cui estremo di prua (si possono i termini velici vero...?) accoglie il Led, identificato con la sigla 090, ha forma a cupola, semisferica (un paio di mm di diametro)
La testa, che a sua volta si può smontare in zoom, e portavetrino. Vetrino che però è in plastica. Anche la parabola è in plastica.
I filetti, di fattura media e non particolarmente rifinita, non sono ingrassati. Gli O-ring hanno funzione di tenuta all'acqua, e quello dello zoom anche di frizione.
L'O-ring del tappo posteriore funziona solo a tappo completamente avvitato (è sulla battuta), mentre quello fra corpo centrale e testa funziona dal primo giro di filetto, fa infatti da frizione fra i due corpi.
Massa a secco circa 75 g, massa con celle circa 125 g. Dico circa, guardate le foto e non fate altre domande...
Dimensioni:
diametro corpo 17 mm
diametro testa 25 mm
lunghezza totale 167 mm, che diventano 175 mm con zoom allungato al massimo
La godronatura del corpo centrale, a rombi, è appena accennata, ma fa quello che deve fare. Cioè permette di tenere in mano la torcia, senza che essa scivoli. Ora, non so se funziona con le mani imburrate, sull'orlo del precipizio. Qui in ufficio funziona.
La zigrinatura della testa, a righe parallele, è appena più profonda. Serve per ruotare la testa stessa.
La testa, dove ripeto NON resta il Led una volta smontato tutto, è composta di due parti. Lo zoom-interruttore, e la parabola-vetrino (di plastica). I due pezzi sono avvitati l'uno all'altro, un O-ring assicura l'impermeabilità a battuta. Il vetrino viene tenuto in sede dalla battuta della parabola contro la corona finale, con un altro O-ring. Se ne troverò uno, sostituirò il vetrino originale (in plastica) con uno in vetro, e passerò quindi alla modalità "mod" (accrocchista), che tanto mi piace...
Sull’anello del portavetrino (che però è di plastica, ve l’ho già detto vero?) si trovano alcune uniche scritte. Fotografarle è impossibile, non sono verniciate, ma serigrafate. Recano il logo dell’azienda e la scritta “MINI MAGLITE LED AA mag instrument-ontario, CA”. Nessuna indicazione sulla torcia sul corretto inserimento delle celle. Ovvio che la presenza dell’unica molla sul tailcap suggerisce di posizionare lì il negativo, come del resto attestano le istruzioni cartacee.
Sul corpo, verso la testa, si trova il numero di matricola 2T002341551.
L’unico interruttore/selettore risulta la rotazione della testa, da tutta chiusa a un quarto di giro aperta.
Alla prima rotazione si accende alla massima potenza, alla seconda al 25%, alla terza strobo, alla quarta SOS.
Ha l’effetto memoria deficiente. Nel senso che ogni volta che l'interruttore/selezionatore/zoom viene avvitato per lo spegnimento, e lasciata quindi spenta la torcia per almeno 5 secondi, alla prima accensione si accende alla modalità massima. Se invece il gesto di spegnimento/riaccensione è veloce, passa fra i vari livelli. Quindi di fatto ogni volta che la si accende per la prima volta dopo una pausa lunga, si accende alla massima potenza.
Una volta accesa, in qualunque modalità, continuando a svitare la testa si attiverà lo zoom del fascio luminoso. Si può svitare completamente e togliere. Il Led resta, come descritto sopra, attaccato al corpo, e acceso. Avrete una sorta di candela, con il Led che illumina con un angolo di circa 180 gradi. Non sono riuscito a interpretare le istruzioni, che suggeriscono di inserire la testa al contrario, dopo averla rimossa.
Io ho fatto solo alcune prove. Di giorno, nell’ufficio del mio socio assente (tapparelle chiuse), e vi mostro le due foto al massimo, e al 25%, distanza due metri, foto fatta con un Nexus5. Come dire: non servono a nulla. Non sono in grado di capire o misurare i lumen, e non ho da fare confronti (la mia torcia vera, da 1000 lumen, mi arriverà a Natale ). Così, di giorno, con le pupille abituate al sole, entrando in una stanza buia, fa una luce miserrima, proprio come le lampadine ad incandescenza di antica memoria.
Ma di notte, poverina, si difende, credevo peggio: prove effettuate alla massima potenza.
Riesce a illuminare il muro dei vicini, che dista circa 80-100 m. Forse per le pupille aperte per l'oscurità, ma mi ha fatto una bella impressione. La luce gialla è quella del lampione, che illumina verso il basso. la luce biancastra che illumina la finestra in alto è la MagLite.
mentre la vista a 15 metri è la seguente: nella foto il 109 di mio papà, del '77. Un capolavoro.
Vi ricordo che ho scattato le foto con un merdoso telefonino. Non mi chiedete di tirare fuori la Reflex per un utilizzo così miserevole, vi prego...
Pregi: costa meno di dieci euro spedizione compresa
Difetti: tutti tranne i pregi
Sperando di non offendere nessuno, e di non contravvenire alle regole dei questo forum, vi saluto.
Se ne parla qui. Anzi no, meglio non parlarne.