L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Le vostre escursioni e i vostri viaggi con al fianco le vostre fedeli torce.
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P.P.
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L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 22/01/2012, 17:09

Non rinchiudetemi se ho coniato il termine FlashTiquette :lol: , parola che fosse
mai introdotta in qualche austera opera tipo Treccani vuol significare da vicino
" quell'insieme di atti, comportamenti ed azioni che denotano un amante delle
torce rispettoso ed educato del paesaggio in cui cammina
" :D .

Come c'è la Netiquette del Bon Ton telematico, volete che non ci sia la FlashTiquette ? :D

Per " ABC del Viaggiatore " inoltre vorrei qui aprire un capitolo sempre in aggiornamento
che ogni iscritto potrà revisionare ed ampliare, tale da offrire consigli, idee ed avvisi
per meglio muoversi e apprestarsi a vivere in un ambiente buio con la propria torcia senza
dover pentirsi di aver fatto cose inutili o dannose che era meglio saper anzitempo :) .


Dunque....... Io suddividerei questa scaletta così : chi vorrà segnalerà come meglio
operare e quale equipaggiamento a vostro giudizio resta il più desiderabile in un dato
ambiente che specificherete, a seguito sarà messa la relativa " FlashTiquette " :


Esempio :


Titolo / Luogo : Descrizione dell'ambiente che si visita / in cui si opera

Descrizione dell' ABC : Cosa serve sapere ? Bla bla bla

FlashTiquette : Cosa è meglio ricordare ? Bla bla bla



Ciò soprattutto in modo che non si dica... " l'avessi saputo ! ", " era una buona idea... ",
o si dica " la prossima volta farò così anche io ".


- - - - -


Incomincio con :


Zone di montagna di bassa e media altezza ( fino a 1500 metri s.l.m. )


Luogo :
Zone di montagna di bassa e media altezza ( fino a 1500 metri s.l.m. ) ove ci siano
camminamenti come mulattiere, sentieri, strade di ghiaia, prato libero e passaggi di
fortuna, bosco con sentieri segnati o meno, tratturi e vie carreggiabili.

ABC :
Prima di partire è meglio bere un bicchiere d'acqua come scorta corporea, in
genere è necessario avere, in qualsiasi stagione, una calzatura adatta e molto
tassellata per non scivolare e per garantire un chè di impermeabilità soprattutto
quando è Inverno o Autunno. La montagna è quanto mai varia per le condizioni
metereologiche che si possono incontrare, perciò è meglio prendersi più vestiti
che non averne e doverne recuperare chissà come per il freddo... ; in Inverno
sono necessari un paio di guanti leggeri e un paio di guanti pesanti, berretta e
giacca comoda e calda. Consiglio di non avventurarsi - se di notte - in luoghi e
strade sconosciute, ma di visitare i posti che già si son visitati e si conoscono bene
giacchè al buio sia i boschi che in genere le vallate cambiano radicalmente e si
resta molto disorientati rispetto all'ambiente che si conosce di giorno. Necessario
il cellulare carico ( non sempre prenderà campo ), almeno due torce primarie
( opzionale anche una secondaria o più di una ) e senz'altro una buona scorta di
batterie fresche. Io mi trovo bene lasciando le tasche della giacca per lo più libere
ed usando un marsupio multitasca da usare come cintura o da mettere a tracolla
per metter le torce e le batterie e quant'altro serva, di modo che nulla penzoli,
scodinzoli nè si debba frugare al buio da qualche parte per trovare un oggetto ;
inoltre, affinchè non si perdano gli oggetti mettendo e togliendo le mani dalle
tasche, cosa che capita spesso. E' utilissimo il laccetto sulla torcia, che la salverà
durante eventuali vostre cadute e scivoloni.

Regola fondamentale : meno peso addosso = meno fatica ad avanzare quando si
cammina
.... è controproducente prendersi con sè cose inutili o troppo pesanti.
Se si cammina molto anche il peso e l'ingombro della torcia può dare più destrezza o
impacciataggine nel cammino. Senz'altro, anche d'inverno, è auspicabile portarsi dietro
da bere e qualcosa da mangiare.

Consiglio dunque di valutare dapprima cosa serva data la stagione, poi cosa serva
dato il tipo di percorso che si intende fare, infine cosa serva per eventuali necessità
( in montagna spesso non c'è nessuno nel raggio di centinaia di metri o di qualche
chilometro ).


Flashtiquette :
Oltre alla buona educazione che in ogni ambito è sempre utile tenere negli ambienti,
prima di percorrere una strada è meglio accertarsi se vi siano divieti o interdizioni
varie : di regola ogni sentiero e strada segnata è pubblica, ovvero di giorno e
di notte sia a piedi o in auto voi la potete percorrere, sempre che - come detto -
siano strade segnalate per il passaggio generico di persone o mezzi. Megli non
illuminare insistentemente le case quando si passa : una casa anche " malmessa "
può essere una stalla adibita al bestiame o una vecchia fattoria ancora abitata....
ed all'interno una inaspettata luce vista dall'esterno può essere intesa " in vario modo "
da chi lì ci abita. Non entrate in terreni privati e, se non son segnalati come privati,
state lontani dalle case se passate in un prato libero dall'erba alta, sulla distanza. Se
c'è l'erba alta non addentratevi nel prato per non rovinare il raccolto di chi poi quell'erba
deve tagliarla e la trova calpestata. Attenti ai burroni e in genere ai cani liberi se li vedete.
Se partono a razzo non scappate, ma state fermi e, sempre tenendoli d'occhio, camminate
pianissimo allontanandovi. Se vi si dice di non passare non obbiettate, siate gentili e
scusatevi chiedendo dove si possa passare. Se conoscete già il luogo tutto quanto sopra
riportato si risolve al volo e sapete dove andare e dove no, cosa fare e cosa no. Dite
sempre a qualcuno di fidato dove andate ed a che ora grosso modo avete intenzione di
tornare. Non improvvisate se non siete sicuri o tranquilli su una cosa.

Un sentiero di montagna " mangia " molta luce : la foglia a terra, le piante e le parti spugnose,
opache, ruvide e frastagliate creano molte ombre e poca permeabilità da che sarà necessario
munirsi di una torcia Floody se vorrete maggiore rilassatezza all'occhio sui sentieri, e di una
Thrower se vorrete, appena termina il sentiero, illuminare le distanze da 50 metri " all'infinito ".
Consiglio comunque una torcia di circa 200 lumen ANSI per poter vederci bene in tratti che
sono impegnativi se già non si è pratici di zone montane ; poi, 20 / 50 Lumen ANSI sono più
che sufficienti per vederci bene nei sentieri anche a notte inoltrata, al buio completo. Per una
vista ottimale spesso è meglio tener la torcia parallela al piano dove si cammina, orizzontando
lontano l' hot spot e tenendo così d'occhio più lo spill che non il punto più luminoso del fascio.
Molto dipende dalla luce stellare a definir l'ambiente circostante, giacchè con la Luna piena alta
in cielo in teoria non vi serve nemmeno la torcia per girare in certe zone di montagna, sebbene
nei boschi e nei prati con erba la torcia serva sempre. Non disturbate gli animali, ma se potete
accertatevi - con la torcia - che animale sia quello che sentite - e non vedete - a pochi metri
da voi muoversi nel bosco. In genere sono ricci, uccelli, volpi, gatti, cani, raramente cinghiali,
camosci, faine, scoiattoli, fagiani. Non abbiate paura dell'ignoto : nel bosco ci saranno rumori,
scricchiolii, lontani echi, tonfi, bisbigli qua e là : non avete alle costole nessuno, rilassatevi.


:)


- - - - -

Lascio a voi altri ABC da descrivere ( es. : posto di lavoro, mare, escursionismo di alta montagna,
alla propria casa, in auto, in campeggio, in luoghi disabitati, rifugi militari, la visita a rovine ecc. )
Ultima modifica di P.P. il 23/01/2012, 18:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 23/01/2012, 18:22



Grotte naturali o Miniere



Luogo :
Grotte naturali oppure tratti minerari che siano visitabili senza particolari permessi o concessioni, che non presentino interdizioni o divieti o segnali di pericolo, da visitar con guide che vi mostrino la strada ; qui si intendono principalmente percorsi ove non servano imbracature, funi, attrezzature da scalata o materiale tecnico sportivo. Son luoghi abbastanza rari che si rinvengono per di più in zone di montagna dove nel passato ci posson esser stati insediamenti adibiti all’estrazione di minerale o cave da cui prelevare polveri edili e rocce come granito ecc. ; a volte son visitabili solo su appuntamento ; facendo un giro al loro interno si vedono e si scoprono molte cose inaspettate, mentre si usa la propria torcia.


ABC :
A seconda della stagione è utile munirsi del necessario per trovare confort con le temperature e le condizioni metereologiche all’aperto, tuttavia il discorso delle grotte e delle miniere in genere merita per quanto riguarda l’abbigliamento un piccolo capitolo a parte. Infatti di norma in questi luoghi si avverte uno scambio termico abbastanza marcato rispetto all’esterno, l’entità di questo dipendendo soprattutto a che livello - rispetto al terreno - sia l’ambiente grotta / miniera e che grado di ricambio d’aria ci sia al suo interno, tanto da aver aria pulita o stagnante o perfino delle possenti correnti d’aria ( un classico esempio si vede nel film Rambo, quando, imprigionato in una miniera, lo stesso Rambo riesce ad uscire da lì seguendo la direzione della corrente d’aria che va all’esterno della montagna, segnalata dal movimento della fiamma di un bastone incendiato per vederci ). Vedi il filmato qui.

Quindi per grotte / miniere poco profonde ( oppure a livello del terreno ) e per ambienti non scavati in lungo nella montagna in genere la temperatura è mite e, come accade nelle cantine, anche in quei luoghi c’è più caldo che all’esterno in Inverno, e più fresco che all’esterno in Estate. Ma tutto ciò muta radicalmente se la grotta / miniera ha al suo interno aria corrente o è molto profonda nella montagna ; in casi limite, per esempio, quando in Estate all’esterno ci sono + 25 ° C all’interno della miniera ci possono esser appena + 4 ° C o + 6 ° C ( !!! ) e per non avere problemi alle vie respiratorie per lo shock termico è necessario portarsi con sé vestiti invernali anche se si è in Estate, ed in più fare dopo pochi metri soste di qualche minuto fino a che il nostro corpo si ambienta bene al repentino abbassamento di temperatura.

Inoltre, se c’è corrente d’aria bisogna proteggersi adeguatamente le spalle altrimenti il giorno dopo come minimo si avrà un torcicollo da paura ! In ambienti come le grotte e le miniere è necessario fare una doverosa premessa : è da sciocchi e da stupidi visitarle senza avere con sé una guida, essendo luoghi che posson presentare evidenti e reali pericoli di varia natura : infatti ci son ciottoli taglienti ovunque, tratti sdrucciolevoli o allagati, pavimenti con buchi di scarico verticali che cadon a precipizio verso il basso ( tali da generare “ botole ” inaspettate magari anche allagate e dall’apparenza di semplici pozze ), qualità dell’aria non sempre ottimale per la possibilità di sacche di aria stantìa o peggio inquinata da gas, residui di lavorazione come chiodi, lame, ferri arrugginiti, binari divelti, vetri, cavi elettrici, acqua che scroscia ovunque, tratti pericolanti, assiti di sostegno traballanti ecc. ecc. ecc. ( !!! ). Oltre a ciò l’impossibilità di orientarsi con la bussola ( perché i minerali possono giocare scherzi e far segnare direzioni fittizie e non reali ), buio pesto ovunque, orientamento inesistente, impossibilità di chiamare all’esterno col cellulare, facilità di cadute e di escoriazioni se non si sta attenti. Questo per dire : NON ADDENTRATEVI MAI IN UN LUOGO SENZA CHI PUO’ DI CERTO RIACCOMPAGNARVI FUORI SENZA PERICOLO, NE’ SENZA PERMESSI O SENZA SAPERE CHE SIA REALMENTE SICURO. In caso contrario, se qualcosa va male vi ferirete, morirete di stenti e vi ritroveranno tra tot anni dopo una misteriosa sparizione : capite il mio discorso. E’ da stupidi tentare la fortuna in questi luoghi, se non si sanno sicuri.


Ora ammettiamo che :

1) la Pro loco abbia sistemato a dovere il posto e l’abbia adibito a percorso visitabile ;
2) vi sia qualche guida che possa accompagnarvi per il tragitto ;
3) disponiate di una mezza giornata libera ;
4) non siate claustrofobici, ovvero non vi faccian paura gli spazi angusti, chiusi e bui ;


Allora, e solo allora….. potete predisporre un’attrezzatura minima che sarà utile se già la guida non ve la offrisse : serviranno 1) degli anfibi robusti antinfortunistici con punta in ferro e ben tassellati, 2) un caschetto di plastica da cantiere, 3) naturalmente le torce che sceglierete per questa esplorazione mineraria, 4) una buona quantità di batterie di scorta ; saranno inoltre necessari 5) un K-Way ( mantellina impermeabile tascabile ), 6) dei guanti leggeri di gomma antitaglio ( recuperabili col caschetto in una ferramenta ), 7) un marsupio dove poter mettere e togliere senza impedimenti il necessario mentre si cammina. Inoltre, sarà bene avere al polso un orologio misurando il tempo in cui si sta all’interno. Dato che la Pro Loco sa cosa serve nell’ambiente che ci si appresta a visitare sarete informati comunque di ciò che è bene portare o meno. Una cosa che potete portare con voi ( ma di solito non serve ) è un rotolo di spago grosso di lino ( 500 metri ) che, legata bene una sua estremità nei pressi di una entrata / uscita preferenziale ( ce ne possono essere più di una, tra loro lontane ) venga srotolato man mano che si procede nell’ambiente interno : questo non tanto per non perdersi ( giacché siamo entrati in un luogo sicuro con la guida, ricordate ? ) ma per non ripetere dei tratti già visitati precedentemente girando in tondo, e per poter - quando si vuole - tornare indietro a passi sicuri proprio rifacendo la stessa medesima strada che abbiamo già percorso, semmai la guida vi dicesse che lì è impossibile perdersi e vi mandi avanti. E’ necessario non disperdersi se si sta in gruppo, senza andare “ a zonzo ”. Se si vuole portare qualche cerotto può comunque tornare utile. L’esperienza del visitar una miniera rimessa in ordine o una grotta non pericolante è davvero magica se fatta con criterio. Parlando di torce, le grotte e le miniere son di geometria variabilissima a seconda di tanti fattori ; sta di fatto che potete trovare degli autentici “ gruviera ” oppure dei monotoni andirivieni di cunicoli tutti uguali e reiterati all’infinito, con - di quando in quando - delle svolte a “ Y ” e degli spazi tondi simili a “ piazze ” da cui partivano ascensori, carrelli, trenini e argani elettrici, ad aria compressa o ad acqua in pressione. Lo spazio è ovattato, mentalmente lontano anni luce dal mondo esterno ; il tempo sembra rallentare, esser inesistente. I minerali e l’acqua generano poi, con la torcia, un insieme di giochi di luce bellissimi da vedere sulle pareti che si rinfrangono illuminando altri lontani cunicoli comunicanti. C’è un silenzio pesante che attutisce tutto o che fa rimbombare ogni rumore a seconda dei casi : un ruscelletto che vi sembra vicino può essere a 200 metri di distanza ; una voce sussurrata fa un giro di eco impensabile e la fonte del suono è sovente subito non-rinvenibile. Meglio munirsi di una torcia più floody possibile nelle grotte, con una buona potenza luminosa ( da 150 lumen ANSI in poi direi - molto più godibile se è una torcia “ tutta Spill ” - ) ed una thrower particolarmente da tiro sulla lontananza per i cunicoli minerari, spesso dritti e lunghissimi. Prima di illuminare il tragitto davanti a sé è sempre meglio veder dove si metton i piedi e dove stia il soffitto, che spesso cambia altezza e ha spuntoni di roccia non visti anzitempo su cui si può sbattere forte la testa mentre si cammina ( col caschetto non ci si dovrebbe far mai male, senza casco SICURAMENTE ci sarebbero profondi tagli ).

Ricordo ancora…. pensare e muoversi con buon senso, prima del resto.

Se, per qualsiasi ragione vi sentite a disagio o respirate male o c’è altro che vi metta apprensione senza esitazione tornate indietro, ci si sposta sempre tutti in gruppo. Gli abiti si possono sporcare molto, dunque non mettete panni di grido ma vestiti che li potete anche rovinare. Uscendo dalla miniera o dalla grotta sentirete un profumo dell’aria come mai lo avete provato prima… perché dentro la montagna il minerale, pian piano, rende più monotono e piatto il gusto dell’aria, mentre all’esterno questa resta ravvivata dalle essenze di alberi, fiori, acqua piovana e tutto il resto. Vi sembrerà stranamente fresca e briosa, quasi profumata.


Flashtiquette :
Semplice, basilare : non lasciate segni del vostro passaggio, non muovete con le scarpe i sassolini di calcare bianco che vedrete al suolo ( “ pisoliti ” o “ perle di miniera ”, base delle stalagmiti ) né toccate con le mani od altro la punta delle stalattiti o delle stalagmiti dove cade la goccia d’acqua : il grasso della pelle, depositatosi sulla punta di roccia, rallenterebbe molto - fino anche a far fermare - la sedimentazione facendo “ morire ” la stalattite / stalagmite, che non crescerà più. Altra cosa, non toccate le bellissime sedimentazioni di calcare che pendono qua e là, fragili più del cristallo : una minima pressione e tutto si spezzerebbe. Non toccate oggetti accatastati né rocce con crepe o sassi e pareti che vi sembrano malferme. Aiutate gli altri se a qualcuno serve qualcosa. Se poi trovate una vena d’oro… diteci il nome di quella miniera !

:-D
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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da r3venge » 26/01/2012, 17:17

bravo P.P. anche se non commento sempre, leggo e seguo con ESTREMO interesse tutti i tuoi racconti e consigli ;)
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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 26/01/2012, 18:04

:P
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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 05/02/2012, 10:43

Qui una foto del mio caschetto da minatore personalizzato...


Aggiornamenti fatti :

1) Acquisto del caschetto giallo da cantiere ( costo circa 10 Euro ) senza
sottogola ( laccetto che si chiude sotto il mento )

2) Effettuati dei fori con trapano sulla becca anteriore per infilarci un
elastico dove ancorare una piccola torcia di emergenza o un accendino
o altro che pesi poco ;

3) Effettuati due fori nella parte posteriore dove ho fissato, con due viti
autofilettanti per legno, una 64 multiled ruotabile che guarda verso il basso
( quando si cammina la luce della torcia illumina dietro a sè a tutto vantaggio
di chi vi segue, segnalando sempre la vostra posizione e il terreno attorno ) ;
se serve si può poi ruotare il casco e allora si ha una luce anteriormente e
non posteriormente ; essa non dà fastidio come peso aggiuntivo sul capo.

4) Fatto un foro nella parte retrostante superiore in cui ho inserito a pressione
un tubicino flessibile di gomma dove fermare una Starlight di piccole dimensioni
lunga 4 cm. ( recuperabile nei negozi di pesca ) ; la starlight è utile sempre per
segnalare la propria posizione - o la posizione del caschetto - al buio, quando
tutto è spento.

5) Messo un triangolino rosso davanti ( tramite collante Bostik ) e il numero sul lato
( se volete fare un caschetto Vintage potete usare delle Pin Up anni '50 ai lati ! :) );

6) Altra possibilità : nello spazio interno del caschetto, tra calotta e fasce di plastica
c'è spazio per mettere due mascherine filtranti in carta ( tipo le 8835 della 3M ) che
possono servire in ambienti molto polverosi ;

7) Si possono poi usare dei catarifrangenti circolari ( come quelli adesivi per auto )
mettendoli sui 4 lati del caschetto.


:)


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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da erehwyrevekool » 05/02/2012, 17:29

P.P. ha scritto:4) Fatto un foro nella parte retrostante superiore in cui ho inserito a pressione
un tubicino flessibile di gomma dove fermare una Starlight di piccole dimensioni
lunga 4 cm.
Pensavo fosse l'antennina della radio, come sulle auto! :lol:
Ottime soluzioni anche se io sono un tipo che riduce tutto ciò che ho addosso all'essenziale, tutto il resto nello zaino (per leggerezza e praticità). :)

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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 05/02/2012, 19:27

Allora, dato che andiamo sull'essenziale... ti mostro l'ultimo upgrade :D

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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da erehwyrevekool » 06/02/2012, 1:09

:D Mitico! :roll: Sembra il caschetto dell'ispettore Gadget!

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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 06/02/2012, 18:13

:lol: Già !
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Re: L' ABC e la " FlashTiquette " del viaggiatore

Messaggio da P.P. » 06/02/2012, 20:21

In merito alle miniere nella zona Nord Italia, attualmente sono visitabili 6 luoghi :
Schilpario / Lizzola (BG), Piani Resinelli (LC), Lanzada (SO), Collio Valle Trompia e Pezzaze (BS),
Costa Jels e Miniere Fattoria Ariete a Gorno (BG).


http://www.minieraschilpario.it/

http://www.ecomuseominieredigorno.it/ e http://www.fattoriaariete.it/museo%20in%20miniera.htm

http://www.minieradellabagnada.it/home.htm

http://www.miniereinvaltrompia.it/



Altri siti :

http://montagneluminose.blogspot.com/20 ... redoi.html

http://www.comune.torino.it/infogio/riv ... 504p22.htm

http://www.viviparchi.eu/strutture-dett ... ClassId=12



Info a riguardo :

Il Censimento delle Miniere

Miniere abbandonate



Se ne conoscete altre segnalatele grazie !
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