Racconto di un escursione notturna
Inviato: 09/01/2017, 11:44
Eccomi qui, appena conclusa un escursione notturna all'insegna del gelo, inizio con il dirvi che dalle mie parti, litorale laziale, raramente le temperature arrivano allo Zero, ma con questo freddo anomalo di questi giorni, lo hanno raggiunto e superato, quindi quale occasione migliore per un'uscita notturna? Questa volta sono riuscito a fare qualche foto, come qualcuno mi chiedeva, quindi cercherò di fare un racconto non troppo noioso e seguito da immagini.
La zona scelta è stata quella di Canale Monterano, in particolare la città abbandonata che si trova nella riserva naturale di C. M.
Temperatura di circa - 2 gradi all'arrivo, ore 19, e - 2,5 gradi al ritorno 01:00 AM.
Luna quasi piena ad illuminarmi il sentiero
Abbigliamento identico a quello raccontato nell'altro thread, pantalone e maglia termica, pantalone e maglia di pile, giacca militare, pantaloni da trekking estivo e anfibi alti, zaino con acqua e viveri, cintura militare con torcia coltelli e quant'altro.
La strada che porta alle rovine già ci fa capire quanto freddo troveremo, infatti c'è un manto di brina congelata
Arriviamo in prossimità delle rovine e decidiamo di accendere il fuoco e mangiare, prima di iniziare l'escursione vera e propria
Ovviamente panini salsicca e scamorza alla brace.
OK pancia piena, si parte!
Sentiero che porta alla città
Si intravede un acquedotto romano
Ecco le rovine
Ovviamente zona sperduta nel bosco e senza alcuna illuminazione artificiale...
Si ok, zona suggestiva, ma i fantasmi?
Eccoli...
Ci spostiamo verso un'altra zona un po' più distaccata, dove è presente una chiesa e la fontana del Bernini
Che sorpresa, è totalmente congelata, parte subito il bambino che è in noi e si inizia a giocare con il ghiaccio
Qui l'effetto è dato dalla torcia infilata sotto la superficie del ghiaccio che illumina tutta la fontana con il riflesso
Che torce avevamo? Cosa più importante
TN42, Convoy L2, thorfire c8s, nitcore hc30, skilhunt H03
Stalagtite usata come diffusore
Si parte per la chiesa
Finite le rovine decidiamo di iniziare la parte avventura wild nel bosco, prendiamo il primo sentiero che va verso il nulla e via, si parte
Oh ma guarda c'è una grotta, entriamoci subito...
Meglio non rischiare e proseguire...
OK si è fatta quasi mezzanotte e ci aspetta una lunga camminata di ritorno... Si riparte
Fine della storia.
Spero non mi sia dilungato troppo
Conclusioni: mi sono divertito parecchio, come se fossi tornato bambino ai tempi in cui andavo in Abruzzo sulla neve, il fatto che fiumi e fontane fossero tutte ghiacciate, per uno come me a cui non è all'ordine del giorno vederli, è stato davvero divertente, il vestiario era perfetto per muoversi, quando ci si fermava un po' meno, ma sopportabile, nel ritorno abbiamo avuto difficoltà ad attraversare un fiume molto profondo, ma alla fine, quasi finendo in acqua, ci siamo riusciti, avvistati cinghiali e qualche uccello notturno, acqua negli zaini congelata
La zona scelta è stata quella di Canale Monterano, in particolare la città abbandonata che si trova nella riserva naturale di C. M.
Temperatura di circa - 2 gradi all'arrivo, ore 19, e - 2,5 gradi al ritorno 01:00 AM.
Luna quasi piena ad illuminarmi il sentiero
Abbigliamento identico a quello raccontato nell'altro thread, pantalone e maglia termica, pantalone e maglia di pile, giacca militare, pantaloni da trekking estivo e anfibi alti, zaino con acqua e viveri, cintura militare con torcia coltelli e quant'altro.
La strada che porta alle rovine già ci fa capire quanto freddo troveremo, infatti c'è un manto di brina congelata
Arriviamo in prossimità delle rovine e decidiamo di accendere il fuoco e mangiare, prima di iniziare l'escursione vera e propria
Ovviamente panini salsicca e scamorza alla brace.
OK pancia piena, si parte!
Sentiero che porta alla città
Si intravede un acquedotto romano
Ecco le rovine
Ovviamente zona sperduta nel bosco e senza alcuna illuminazione artificiale...
Si ok, zona suggestiva, ma i fantasmi?
Eccoli...
Ci spostiamo verso un'altra zona un po' più distaccata, dove è presente una chiesa e la fontana del Bernini
Che sorpresa, è totalmente congelata, parte subito il bambino che è in noi e si inizia a giocare con il ghiaccio
Qui l'effetto è dato dalla torcia infilata sotto la superficie del ghiaccio che illumina tutta la fontana con il riflesso
Che torce avevamo? Cosa più importante
TN42, Convoy L2, thorfire c8s, nitcore hc30, skilhunt H03
Stalagtite usata come diffusore
Si parte per la chiesa
Finite le rovine decidiamo di iniziare la parte avventura wild nel bosco, prendiamo il primo sentiero che va verso il nulla e via, si parte
Oh ma guarda c'è una grotta, entriamoci subito...
Meglio non rischiare e proseguire...
OK si è fatta quasi mezzanotte e ci aspetta una lunga camminata di ritorno... Si riparte
Fine della storia.
Spero non mi sia dilungato troppo
Conclusioni: mi sono divertito parecchio, come se fossi tornato bambino ai tempi in cui andavo in Abruzzo sulla neve, il fatto che fiumi e fontane fossero tutte ghiacciate, per uno come me a cui non è all'ordine del giorno vederli, è stato davvero divertente, il vestiario era perfetto per muoversi, quando ci si fermava un po' meno, ma sopportabile, nel ritorno abbiamo avuto difficoltà ad attraversare un fiume molto profondo, ma alla fine, quasi finendo in acqua, ci siamo riusciti, avvistati cinghiali e qualche uccello notturno, acqua negli zaini congelata