Si, anche a me piace molto girare pure se fa freddo, c'è umido
o è nevicato, pioviggina magari
e c'è fango ovunque
. Più che altro mi piace vivere non sempre la solita situazione che potremmo
dire " caldo - asciutto - facile - presto ". Una situazione ove anche solo un minimo l'ambiente e il giro
che vuoi compiere ti faccia ragionare, ove sai che non per forza tutto filerà liscio al 110%, tutto restando
comprensibilmente in margini di rischio bassi e senza mai " fare il passo più lungo della gamba ".
Ecco che trovo impagabile il fascino della natura quando presenta il suo carattere di dominatrice, quando
il terreno ricorda alle nostre scarpe che prima di noi c'erano altre orme che solcavano quel paesaggio tempo
fa, noi siamo lì " quando non dovremmo esserci " ed il terribile buio, se quantomeno non è vinto... comunque
è in parte sfidato e ci rispetta.
In quel momento si vedono animali che durante il giorno non sappiamo, un silenzio pesante fa sentire suoni
che in altre ore non ravvisiamo, tutto cambia forma e i limiti / riferimenti del giorno vengono rimescolati nei
nostri sensi proprio come il basilico e i pinoli in un mortaio.
Così non è mai " normalità " quel momento, si sa che una volte su cinque bisognerà cambiar qualcosa nel
percorso perché non si potrà portare a termine, o un'inaspettata circostanza sarà più grande di noi
.