Usiamo il goniometro?

[Flashitto]

Amici mi chiedevo, e ritengo che quantomeno in via teorica dovrebbe essere possibile, calcolra il tiro di una torcia sapendo quanti lumen sviluppa e sapendo, tramite il goniometro l'apertura del fascio. Eppure le mie torce, nonostante molto diverse tra loro, non presentano, alla prova del goniometro distinzioni apprezzabili. Bene o male tutte hanno uno spill di circa 100° ed uno spot di 30/40° ma la cosa più strana è che quelle lo spot più stretto lo hanno dimostrato la F35 e la Ti3 rispetto alla E11 ed alla Tk35.

[Budda]

in molte torce il fascio si stringe per poi riaprirsi.

[Altair]

Esatto, è per questo le misurazioni le fanno a diverse distanze e poi fanno media.

[start90a]

Ciao! interessante l'idea!
io da completo ignorante in tema di foto però mi sento di consigliarti di fare delle foto ai fasci luminosi con goniometro con bassi tempi di esposizione (xò dovresti usare lo stesso tempo per tutte le torce) in modo da togliere un pò di luminosità ai fasci e capire meglio come sono fatti!!

penso potrebbe funzionare...facci sapere!

[P.P.]

Eppure le mie torce, nonostante molto diverse tra loro, non presentano, alla prova del goniometro distinzioni apprezzabili. Bene o male tutte hanno uno spill di circa 100° ed uno spot di 30/40° ma la cosa più strana è che quelle lo spot più stretto lo hanno dimostrato la F35 e la Ti3 rispetto alla E11 ed alla Tk35.

Tempo fa ho usato il goniometro cercando di capire quali gradi disegnasse
lo spill, tuttavia mi son trovato ad avere misure pressochè identiche sul
goniometro ma all'atto pratico ( se usata la torcia in ambiente del tutto
buio con suolo opaco ) ho visto a terra geometrie di luce del tutto diverse
da torcia a torcia. Evidentemente la superficie piana del goniometro non
rende bene l'idea del propagarsi del fascio luminoso come avviene tenendo
la torcia in mano a ca. 80 cm. dal suolo.

[Flashitto]

Quindi, rebus sic stantibus, non ha senso la prova al goniometro. Non è indicativa di alcunchè. Soprattutto in relazione a torce che ad una certa distanza stringono il fascio per poi riallargarlo o a torce che esprimono meglio il proprio spill da una certa altezza ed angolazione al suolo

[cicciop]

sarebbe più utile - con molto spazio a disposizione - misurare l'ampiezza dello spot a tot metri di distanza, dopo che il fascio si è "stabilizzato, e convertire tutto geometricamente

[Flashitto]

sarebbe più utile - con molto spazio a disposizione - misurare l'ampiezza dello spot a tot metri di distanza, dopo che il fascio si è "stabilizzato, e convertire tutto geometricamente

Quoto!!

[P.P.]

Il Goniometro credo che - proprio perchè è lasciato sotto al bezel della torcia - appiattisca
la luce che esce dalla lente, da che se a terra questa si presenta mettiamo a 50 cm. dal
piano di camminata in realtà sul goniometro sembra molto più vicina. Penso sia uno strumento
valido per dire : " la luce ha questi gradi massimi, lateralmente "... ma nulla dice dove cada la
luce a terra ( avanti a noi ) e come cada ( intensamente ? debolmente ? ) : essendo l'emissione
proprio sopra alla carta che reca la misura goniometrica... quest'ultima resta sempre ben illuminata,
diversamente avviene con il suolo a sè distante.


Schemino su quanto intendo dire :