Soviet 294.1 e 295.1
Army INC Lamp
Che mai sarà, questa strana bottiglietta qua ?
Alcuni dati preliminari :
o Fonte di illuminazione : piccolo bulbo INC , assenza di parabola
o Usa una batteria " D " Alkalina , ha una molla al polo negativo
o Livello di Impermeabilità : IPX 1
o Max Output : circa 2 Lm.
o Opzioni di luminosità : Acceso / Spento , Monolivello
o Max runtime : - sconosciuto -
o Peak beam intensity : - sconosciuto -
o Beam distance : - sconosciuto -
o Dimensioni : Soviet 294.1 : 105 mm ( lunghezza ) x 40 mm ( diametro ) - Soviet 295.1 : 80 mm ( lunghezza ) x 40 mm ( diametro )
o Peso : 70 grammi ( senza batteria )
o Data acquisto : Giugno 2013 presso Soviet Army Stuff
o Costo : 157 Rubli
, ovvero 5 Dollari.
Modifiche da me effettuate
: adesivo Nuclear Azard 
<< Oh che gran Luce !>>
L'Orrore che viene dall' Est
...Così si intitolava un bellissimo racconto di H. P. Lovecraft
, chiaramente di ben diversi contenuti che non il tema che andremo brevemente a snocciolare. Abituati come siamo a torce ultraraffinate il voler cercar un quadrone con caratteristiche simili ai due esemplari che presento sembra appunto un orrore, un affronto alla logica 
, un insulto al buonsenso ed una sfida all'ideale enciclopedico del progresso ma... proprio per valutare i diversi lati storici e tecnici dell'illuminazione da pochi conosciuti ho deciso di stender ( no... non il pietoso velo ! 
) , dicevo, di stender due righe su questi piccoli bei esemplari di sconosciute torce militari. A confronto le TL122 della prima guerra mondiale son già torce futuristiche, rispetto alle torce di oggi son come pietre rispetto a cattedrali ; ma si converrà che pure le cattedrali non si costruiscono da se medesime ma sempre sbozzando con arte il rozzo ruvido pietrame, lavoro tramite cui si creano anche i capolavori come vale per le stesse Lux Rc , sempre Russe. Le Soviet, al confronto, sono autentici " Dinosauri ". 
Ritornando alle Soviet Light 294.1 e 295.1 la sostanziale differenza esistente tra le due - oltre al loro colore - è la clip verticale fissa nella prima che nella seconda è sostituita da un cilindro cavo ( che funge da porta-perno ) nonchè il punto di chiusura a filetto che in una è tailcap-style e nell'altra è sul corpo centrale. Altre differenze esistono anche all'interno per quanto riguarda la geometria delle molle e la posizione del portalampada, su cui - nella 294.1 - la lampadina si avvita frontalmente alla finestra ( simil lente ) e nell'altra torcia in posizione verticale. Per accender la torcia
si deve diligentemente svitare il corpo e inserire la batteria, mentre per spegner la stessa basterà svitare il corpo centrale e togliere la batteria precedentemente diligentemente inserita. Facile, no ? L'Interruttore ? Non scherziamo... ! 
Vorreste voi dunque giovani Cosacchi della Steppa rinvenir qualche esemplare di Soviet Light ? ...Non basterà nascondersi nel vano cargo di un Antonov per arrivare dritti dritti alla Piazza Rossa, e poi viaggiar clandestini sui 9000 Km. battuti dalla Transiberiana a voler raggiungere i mercatini di Mosca per trovare, tra le varie torce in commercio, queste incommensurabilmente inesistenti Soviet 294.1 e 295.1. Forse vi si aprirà una pista se pagherete una soffiata a qualche spia sfuggita dalla Perestroika, ma presto un cablogramma crittografato dal Cremlino vi dirà che è più facile stringere la mano ad uno Yeti in Siberia che non ritrovar qualche esemplare di torcia a lattina come queste. Rasputin vi avrebbe potuto dare una mano, ma purtroppo da anni ha fatto perdere le sue tracce dopo l'ultimo attentato ordito contro di lui. In effetti, perchè cercarne una
- direte voi - dato che sembrano filtrate a noi dalle antiche ère del Giurassico. " Alla Luce non si comanda " ( vecchio adagio torciaro nato sulla falsariga di " al cuor non si comanda " 
) probabilmente risponderò. In effetti queste torce son commercialmente inesistenti, non si trovano pressoché da nessuna parte a meno di scandagliare a fondo per filo e per segno le oscure zone perimetrali del web laddove abominevoli orrori bellici si annidano accatastati in tetri bugigattoli lì arrugginendo e tristemente occhieggiando in qualche anonimo bazar on-line ; tutto ciò lo si dice sorridendo 
poichè una torcia, seppure sia stata ideata in clima bellico è - e rimane - una torcia senza aver la benché minima pretesa d'offesa o attacco. Detto questo un pò di musica a tema non fa mai male... ma se pensate che vi proponga le note delle tre belle Celebro russe vi sbagliate... potete cliccar qui per sentir le famose tristi note di Kalinka .Confezione, Ergonomia, Fascio Luminoso
Inutile parlare della confezione : non c'è !
. Queste due torce, sfornate dalla più severa e magra austerità parlano chiaro : è già tanto che la lampadina illumini un pò, semmai una pìcciola batteria animerà il parvo bulbo incandescente che - quasi morto - lì attende sognando. Il fascio luminoso non è propriamente quello che si direbbe " il Sol dell' Avvenir " : la luce emessa se proiettata su un muro od a terra si presenta come un rettangolo di luce con evidenti sfumature di chiaroscuro. Nell'uso domestico la torcia offre una discreta fruibilità e all'esterno consente di dare un pò d'illuminazione per circa 5 metri avanti a sé ; se lasciata in un posto buio ( es. : in un cassetto ) la difficoltà nel poter usare questa Soviet in caso di bisogno è abbastanza evidente poichè essa funziona inserendo la batteria e smette di funzionare una volta che la batteria è tolta : dunque in pieno buio reperire a tentoni la batteria giusta, aprire la torcia, inserire la cella e richiuder la torcia non è quanto si potrebbe dire " un gioco da ragazzi ".Tutta la Glasnost che vorreste !
достоинств ( PRO )
- Dovendo far luce... un pò di luce ne fa
- Curiosa torcia a forma di scafandro marino ( meglio però non immergerla in acqua - o meglio Vodka - per le prove IPX )
- Costa nulla
- Torcia che si discosta da qualsivoglia clichè a cui siamo abituati
дефекты ( CONTRO )
- Reperibilità pressochè inesistente
- Alto manovellismo di gestione
- Poca resistenza alle infiltrazioni di acqua ( o Vodka
)IMPRESSIONI CCCPFINALI
Ci sono poche opzioni di scelta.... Ecco la prima ( click ) ; Qui la seconda ( click ) ; Ecco la terza ( click ) .
...Orrori che a me piacciono, però. Queste torce Old-Style parlano del tempo in cui furono ideate, delle semplici persone che le hanno utilizzate, di un motivo di vita oggi dimenticato. Avessero solo l'interruttore so che le userei frequentemente, ma il dover aprir la torcia per inserir la batteria per aver luce e ripetere a ritroso questa ingranaggesca manualità per spegner la torcia si dimostra - in momenti di certa fretta - un'operazione degna di quella pacata calma insita nella proverbiale flemma dell'ispettore Sherlock Holmes. Queste due torce Soviet allora ci ricordano, forse, che dobbiamo riappropriarci di un attimo di tempo interiore tutto nostro che dìa ragione al carattere proprio degli oggetti che ci circondano ; dimenticarci degli schematismi del mondo, far irrompere in noi quella domanda che sconvolga la certezza di saper indicare la direzione del vero " progresso ". Un pò come diceva Charles Fort, dopotutto... : << Uno misura un cerchio che inizia ovunque >>
. Grazie per aver letto questa fredda recensione :
A voi tutti un fraterno Dasvidània !
Ne discutiamo qui.
